Rassegna settimanale 22-28 marzo: Africa Sub-sahariana

Rassegna settimanale 22-28 marzo: Africa Sub-sahariana

22 marzo 2014, NIGERIA – Boko Haram: le forze armate catturano fornitore d’armi camerunense

Le forze armate nigeriane hanno catturato un cittadino camerunense sospettato di essere uno dei principali fornitori di armi per il gruppo islamista. Ciò dimostrerebbe ulteriormente la crescente influenza straniera all’interno della setta Boko Haram.
Si pensa che le armi ritrovate nel covo del trafficante fossero state procurate in vista di un attacco ad alcune comunità vicine al confine tra Nigeria e Camerun.
Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/stories/201403220023.html?aa_source=mf-hdlns

TANZANIA – Dopo due giorni, nessun accordo sul Lago Niassa

Il meeting di due giorni a Maputo, avvenuto con la mediazione della SADC (Southern African Development Community), non ha portato a un accordo tra le delegazioni di Malawi e Tanzania e i rispettivi Ministri degli Esteri circa la disputa sull’appartenenza del Lago Niassa.
Il Malawi vuole che il confine tra i due Paesi venga stabilito lungo la costa orientale del lago, mentre la Tanzania vuole che il confine passi esattamente nel mezzo del lago.
A prescindere dall’impasse nella questione del confine, i mediatori hanno cercato di sostenere la necessità di un uso comune del lago e delle sue risorse, a beneficio delle popolazioni di entrambi i Paesi che vivono nelle sue prossimità.
La disputa riguarda la porzione settentrionale del lago: qui, i confini furono decisi con un trattato tra Gran Bretagna e Germania risalente al 1890. La parte meridionale del lago è divisa tra Malawi e Mozambico.
Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/stories/201403230009.html?aa_source=mf-hdlns

23 marzo 2014, GUINEA – Il mortale virus dell’ebola raggiunge Conakry, capitale della Guinea

L’UNICEF avverte che il virus dell’ebola, che ha già fatto 59 vittime in Guinea, potrebbe aver raggiunto la capitale Conakry.
La febbre emorragica si è diffusa rapidamente dal Sud del Paese, a centinaia di chilometri di distanza. Il virus, per il quale non esiste né cura né vaccino, si diffonde tramite contatto ravvicinato con persone affette, e il tasso di morte varia tra il 25% e il 90%. Tra i sintomi, emorragie interne ed esterne, diarrea e vomito.
E’ la prima volta che il virus si diffonde in Guinea. Negli ultimi anni, casi simili si erano verificati in Uganda e Repubblica Democratica del Congo.
Medici senza Frontiere ha detto che darà rinforzo ai suoi team in Guinea, inviando medicinali ed equipaggiamento per l’isolamento dal Belgio e dalla Francia.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26701733

KENYA – Quattro morti in un attacco a una chiesa in Kenya

Uomini armati hanno aperto il fuoco in una chiesa a Likoni, vicino alla capitale Mumbasa, uccidendo quattro persone.
Gli aggressori, almeno due, sono riusciti a scappare prima che la polizia arrivasse. Non c’è stata rivendicazione dell’attacco, ma gli ufficiali ritengono che dietro ad esso si celi il gruppo di militanti islamisti di al-Shabab.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26707242

SUDAFRICA – Il Sudafrica rende più duro il processo per la richiesta di un permesso di lavoro

Il Governo sudafricano ha annunciato che d’ora in avanti gli stranieri risiedenti nel Paese dovranno tornare nella loro nazione d’origine per poter richiedere un permesso che consenta loro di lavorare in Sudafrica. Gli stranieri non potranno più quindi svolgere la burocrazia necessaria direttamente in Sudafrica.
Il Sudafrica è una delle nazioni sviluppate del continente africano, e sono milioni gli stranieri (soprattutto dallo Zimbabwe) che vi studiano e lavorano. La nuova legge porterebbe loro disagi non indifferenti.
Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/stories/201403230034.html?aa_source=mf-hdlns

24 marzo 2014, UGANDA – Joseph Kony: l’esercito USA pianifica una caccia al leader dell’LRA

Gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di aerei militari e di forze speciali per la ricerca di Joseph Kony, leader dei ribelli ugandesi. Kony è ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra.
La Lord Resistance Army (LRA), di cui è leader, è nota per il rapimento di bambini, per l’arruolamento forzato dei ragazzi e per lo sfruttamento delle ragazze come schiave sessuali. I ragazzi sono costretti a uccidere i propri genitori, così da sapere di non potere più ritornare a casa. Il gruppo emerse in Uganda negli anni ’80, ma i suoi combattenti vagano ora anche nella Repubblica Centrafricana, nel Sudan del Sud e nella Repubblica Democratica del Congo.
Nonostante l’invio di nuove forze statunitensi a sostegno delle operazioni di ricerca di Kony, il comando delle operazioni resterà alle forze dell’Unione Africana.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26712774

25 marzo 2014, Oxfam, Africa: il mondo non è pronto agli effetti del cambiamento climatico sulla sicurezza alimentare

Un report ONU sul cambiamento climatico, che dovrebbe essere pubblicato la prossima settimana, mostrerà che l’impatto dell’innalzamento delle temperature sulla sicurezza alimentare è più serio di quanto si pensasse in precedenza.
I rischi sono maggiori nelle zone tropicali, a causa delle più alte percentuali di povertà tra la popolazione e, conseguentemente, della minore capacità di adattarsi ai cambiamenti nella produzione e nei prezzi dei prodotti.
Oxfam ha riscontrato seri divari tra quello che i Governi stanno facendo per contrastare il problema e le misure che invece dovrebbero adottare.
Secondo il report, la fame e la non-sicurezza alimentare non sono, però, conseguenze del cambiamento climatico che non possono in alcun modo essere evitate. Se i Governi agissero sul cambiamento climatico, sarebbe anzi possibile sradicare il problema della fame nel mondo nella prossima decade.
Le politiche adottate dai vari Paesi sono, quindi, estremamente importanti. Ghana e Nigeria, ad esempio, sono entrambi Paesi a reddito medio-basso situati nell’Africa occidentale; eppure, il Ghana ha politiche di adattamento climatico e alimentare migliori rispetto alla Nigeria. Esse includono copertura sociale, investimenti pubblici sulla ricerca agricola e un maggior numero di stazioni climatiche, che aiutano il controllo dei rischi legati al clima.
Fonte: Thomson Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140325124123-yzci6/?source=search

ANGOLA – Luanda ospita un mini-summit dei capi di Stato africani

Le repubbliche di Angola, Sudafrica, Congo, Repubblica Democratica del Congo (DRC), Ruanda, Tanzania e Uganda si incontrano a Luanda per un mini-summit tra i capi di Stato africani.
La International Conference on the Great Lakes Region (ICGLR) è un’organizzazione inter-governativa tra le nazioni della Regione dei Grandi Laghi Africani. Fu costituita sulla base del riconoscimento di come l’instabilità politica e i conflitti in questi Paesi possano influenzare negativamente la pace e lo sviluppo dell’intera area.
Fanno parte dell’Organizzazione dodici Stati membri: Angola, Burundi, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Uganda, Ruanda, Sudan del Sud, Sudan, Tanzania e Zambia. In quest’occasione, il Sudafrica partecipa al meeting in qualità di nazione ospite.
Fonte: ANGOP, Agencia Angola Press
Link: http://www.portalangop.co.ao/angola/en_us/noticias/politica/2014/2/13/Luanda-hosts-mini-summit-African-Heads-State,61a7e198-3eba-4c79-b661-fe59c8c285a0.html

26 marzo 2014, REPUBBLICA CENTRAFRICANA – Le truppe dell’Unione Africana tratteranno la milizia anti-balaka della CAR come un nemico

Il comandante dell’Unione Africana (AU, African Union) ha dichiarato che d’ora in poi i militanti cristiani del gruppo anti-balaka saranno considerati come dei nemici. La decisione è stata presa dopo che le truppe dell’AU sono state attaccate dai combattenti anti-balaka e dopo che 21 peacekeepers hanno perso la vita. Il gruppo è anche accusato di attacchi contro la minoranza musulmana.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26755916

KENYA – Il Kenya confina i rifugiati somali in campi

Il Kenya ha ordinato a tutti i rifugiati somali residenti in centri urbani di trasferirsi in campi designati per porre fine agli attacchi dei militanti islamisti. Il Ministro degli Interni Joseph Ole Lenku ha dichiarato che tali misure sono state adottate a causa della situazione di emergenza che il Kenya sta affrontando; dal canto loro, gruppi di rifugiati hanno condannato come illegale questa decisione.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26748570

27 marzo 2014, GUINEA – Quattro casi di ebola confermati nella capitale Conakry

Il Ministro della Salute della Guinea, Remy Lamah, ha confermato per la prima volta come il virus dell’ebola abbia raggiunto la capitale Conakry.
Le persone infette sarebbero quattro fratelli, contagiati in seguito alla partecipazione a un funerale in una zona rurale al di fuori della capitale; tornati a Conakry, i quattro sarebbero risultati positivi ai test e sarebbero stati posti in quarantena.
Fonte: Thomson Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140327173749-qtryk/?source=hpeditorial

COSTA D’AVORIO – Charles Ble Goude, leader della gioventù ivoriana, appare alla CPI

Ble Goude è accusato di crimini contro l’umanità commessi durante i disordini seguiti alle elezioni del 2010 in Costa d’Avorio. Egli nega tutte le accuse, compresa quella secondo la quale era a capo della milizia.
Durante la crisi, durata dal dicembre 2010 al marzo 2011, circa 3000 persone persero la vita dopo che il Presidente in carica Gbagbo rifiutò di cedere il suo posto al suo rivale Alassne Ouattara. Ble Goude avrebbe guidato l’organizzazione chiamata Giovani Patrioti, sostenendo Gbagbo e macchiandosi indirettamente di crimini che includono stupri, assassini e persecuzioni dei sostenitori di Ouattara.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26765453

28 marzo 2014, REPUBBLICA CENTRAFRICANA – Granata in attacco a Bangui uccide undici persone

Un attacco durante un funerale a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana (CAR) ha causato undici morti.
Il Paese è devastato dalla guerra civile dal marzo del 2013, dopo che i ribelli Seleka (accusati anche di questo attacco) cacciarono il Presidente Francois Bozize e misero al potere il loro leader Michel Djotodia, in seguito costretto alle dimissioni per non aver fatto abbastanza per porre fine alle violenze settarie del Paese.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26790719

ZIMBABWE – Robert Mugabe minaccia l’UE di boicottaggio

Il Presidente dello Zimbabwe Mugabe potrebbe non prendere parte al summit UE-Africa in programma per la prossima settimana; l’Unione Europea ha infatti negato alla first lady Grace il visto che le permetterebbe di accompagnare il marito, scatenando la minaccia di boicottaggio di Mugabe, che avrebbe chiesto agli altri leader africani di boicottare a loro volta l’evento.
Mugabe e la moglie sono soggetti a un divieto di viaggio nell’UE, come parte delle sanzioni imposte loro dall’Unione Europea fin dal 2002 in seguito alla loro responsabilità nella violazione dei diritti umani.
Lo Zimbabwe si è dichiarato risentito anche del fatto che il Sudan non è stato invitato a partecipare al meeting, soprattutto a fronte del fatto che l’Egitto (sospeso dall’Unione Africana) parteciperà.
Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-26790880

 

(Featured Image source: Wikimedia commons)