Rassegna settimanale 10-16 maggio: Sud est asiatico

Rassegna settimanale 10-16 maggio: Sud est asiatico

10 maggio 2014, Tailandia- La prima ministra è stata rimossa però nessuno è pienamente contento del risultato

Lo scorso mercoledì la Corte costituzionale tailandese ha condannato la prima ministra tailandese, Yingluck Shinawatra per abuso di potere e ha ordinato le sue dimissioni.

Questo risultato, però, non ha pienamente soddisfatto gli oppositori e gli appartenenti alle elites monarchiche e conservatrici. La Corte costituzionale ha, infatti, rimosso la premier ma ha lasciato al potere molti dei suoi ministri. Questi hanno scelto il nuovo premier Niwattumrong Boonsongpaisan, molto vicino a Yingluck e suo fratello che governerà fino alle nuove elezioni, previste a luglio.

Questo risultato non è piaciuto né ai sostenitori di Thaksin né ai suoi oppositori. I sostenitori vedono, infatti, la decisione della Corte come un “coup d’etat”,  mentre gli oppositori non stanno pienamente festeggiando e hanno già iniziato a criticare il nuovo eletto.

Con l’avvicinarsi delle elezioni di Luglio, il clima politico si sta incendiando e sembra l’opposizione tenterà nuovamente di boicottare e ostacolare le elezioni.

Il potere della legge è estremamente ridotto, si teme nello scoppio di una guerra civile.

Fonti: The Diplomat

Link: http://thediplomat.com/2014/05/thailands-prime-minister-removed-but-no-one-happy-with-the-result/

11 maggio 2014, Tailandia-Sicurezza e crisi politica

Il governo provvisorio ha deciso di aumentare la sicurezza per prevenire lo scoppio di scontri con l’escalation della crisi politica.

Non si sa ancora quali misure saranno adottate, si è però iniziato a pensare a un progetto dato che sono iniziati i primi scontri tra manifestanti.

Fonti: Asian Correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/122581/thailand-to-tighten-security-as-crisis-deepens/

Vietnam-Manifestazione vietnamita contro l’apertura di una piattaforma di trivellazione cinese

Un gruppo di manifestanti si è radunato fuori dall’ambasciata cinese ad Hanoi per protestare contro l’apertura di una piattaforma di trivellazione cinese in una zona del Mar cinese meridionale rivendicata da entrambi i Paesi.

Le autorità vietnamite, nonostante abbiamo loro stesse condannato la piattaforma di trivellazione cinese, sono preoccupate per le proteste.

Dopo l’apertura della piattaforma, il governo vietnamita ha inviato una flottiglia; si teme, infatti, che gli scontri nelle zone di mare oggetto di disputa possano inasprirsi.

La Cina ha affermato il suo diritto a estrarre petrolio in quella zona del Mar cinese meridionale e ha avvertito il Vietnam di abbandonare il territorio.

Le Nazioni Unite hanno raccomandato ai due Paesi di risolvere le dispute territoriali in modo pacifico e attraverso il dialogo.

Gli Stati Uniti hanno avvertito i due Paesi di non inasprire le dispute e ha ordinato alla Cina di fare chiarezza sulle questioni territoriali.

Fonti: Asian correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/122575/vietnamese-protest-against-chinese-oil-rig-deployment/

http://asiancorrespondent.com/122557/un-chief-urges-restraint-by-china-and-vietnam/

12 maggio 2014, Tailandia-riforme e elezioni

Il nuovo primo ministro Niwatthamrong Boonsongphaisan ha rifiutato le richieste dei manifestanti che sono contrari al governo di far precedere le riforme alle elezioni.

Il neo primo ministro pensa, infatti, che le elezioni siano prioritarie e che spera che si possano tenere il 20 Luglio, come previsto, o che siano ritardate di poco tempo.

Non è chiaro se il partito democratico parteciperà alle elezioni, Niwatthamrong spera che sì.

Il neo primo ministro sostiene la legittimità del governo attuale e ha affermato che il suo governo farà di tutto per risolvere pacificamente le tensioni politiche all’interno del Paese con la speranza di evitare lo scoppio della guerra civile.

Fonti: Asian correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/122605/thailands-interim-pm-elections-must-come-before-reform/

Congresso ASEAN e dispute territoriali

L’11 maggio si è tenuto nella capitale del Myanmar il 24esimo summit dell’ASEAN (Association of Southeast Asian Nations).

Questo summit è stato offuscato dalle dispute territoriali nel Mar cinese meridionale. A partire dall’ 1 maggio, infatti, si sono riaccesi gli scontri tra Cina e Vietnam, a seguito dell’apertura di una piattaforma di trivellazione cinese nella zona delle isole Paracel, rivendicata dal Vietnam. Questo ha causato lo scoppio in Vietnam di manifestazioni anti-cinesi e si teme che gli scontri possano inasprirsi.

I membri dell’ASEAN Brunei Darussalam, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam hanno affermato la loro preoccupazione per la situazione, e temono un aumento delle tensioni nella zona.

Le tensioni marittime erano già iniziate il 6 maggio, quando le Filippine avevano sequestrato una nave cinese e il suo equipaggio nella zona delle isole Spratly.

Nel discorso d’apertura del il 24esimo summit dell’ASEAN da parte del Primo ministro del Myanmar si è parlato dell’importanza della pace e dell’unità della zona, senza fare un riferimento diretto alle dispute territoriali del Mare cinese, anche perché la Cina costituisce uno dei partner commerciali maggiori dell’ASEAN.

Oltre alle questioni territoriali, un’altra vicenda compresa nello sviluppo regionale è stata quella delle elezioni tailandesi. A seguito degli ultimi sviluppi, infatti, si teme nello scoppio di violenze tra i manifestanti pro e anti governo.

I funzionari dell’ASEAN hanno affermato l’importanza del dialogo e del rispetto dei principi democratici e dello stato di diritto.

Per quanto riguarda gli sviluppi economici di tutta la regione, si è rinnovato l’impegno alla creazione dell’ ASEAN Economic Community (AEC), che ha lo scopo di sviluppare una maggiore connessione e un’unità economica regionale.

Fonti: The Diplomat, Aljazeera

Link:http://thediplomat.com/2014/05/south-china-sea-dispute-overshadows-asean-summit/

http://www.aljazeera.com/news/asia-pacific/2014/05/sea-dispute-dominates-southeast-asian-summit-201451151620836514.html

14 maggio 2014, Asia- Collaborazione per la salvaguardia delle lingue

Il professore Peter K. Austin dell’università SOAS di Londra condurrà un gruppo di 10 ricercatori a Bangkok per un workshop su “Collaboration for language preservation and revitalisation in Asia”, organizzato sotto iniziativa del British Council Researcher Links.

Il gruppo comprende studenti di dottorato e ricercatori delle università di Cambridge, Kings College London, the Open University e Southampton University.

Lo scopo del workshop è di riunire ricercatori e specialisti nell’insegnamento della lingua e nella linguistica per discutere i recenti sviluppi delle loro ricerche e per creare un terreno comune per futuri progetti riguardanti la salvaguardia delle lingua, la rivitalizzazione e lo sviluppo umano.

Fonti: Asian Correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/122685/collaboration-for-language-preservation-and-revitalisation-in-asia/

Filippine- Dispute territoriali con la Cina

Le Filippine hanno protestato contro gli sforzi cinesi di rivendicare una zona Mar cinese meridionale, che potrebbe essere utilizzata per costruire diverse strutture, comprese piste d’atterraggio o basi militari.

Il ministro degli esteri Albert del Rosario ha affermato che l’occupazione cinese del territorio oggetto di dispute viola un patto di non-aggressione regionale.

Fonti: Asian correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/122673/manila-says-china-reclaiming-land-in-disputed-sea/

Tailandia-Rimandato l’incontro per fissare il giorno delle elezioni

L’incontro tra il Primo ministro provvisorio e la Commissione elettorale è stato rimandato per questioni di sicurezza.

Nonostante il governo veda le elezioni come un modo per risolvere la recessione economica e la crisi politica che opprime il Paese, teme per lo scoppio di ulteriori proteste e violenze da parte dell’opposizione, che potrebbero portare a una vera e propria guerra civile.

L’opposizione conta sulla Camera alta del parlamento per porre fine alla dominazione politica della famiglia miliardaria Shinawatra.

È probabile che le elezioni previste per il 20 luglio siano rimandate, questo potrebbe permettere all’opposizione di installare il loro primo ministro. Per questo la Commissione elettorale è stata accusata di appoggiare l’opposizione.

Se questo accadesse, non sarebbe approvato dai sostenitori del governo e causerebbe uno scontro che potrebbe portare alla guerra civile.

Gli Stati Uniti sono comunque convinti che l’esercito tailandese non organizzerà un colpo di stato per risolvere la crisi politica del Paese.

Fonti: Asian correspondent, Aljazeera

Link: http://asiancorrespondent.com/122661/us-reasonably-confident-thai-military-wont-resort-to-coup/

http://www.aljazeera.com/news/asia-pacific/2014/05/meeting-set-thailand-election-date-delayed-20145147521450121.html

15 maggio 2014, L’ONU e il problema delle droghe in Asia

20 anni dopo la lotta dell’ONU per un “mondo libero dalle droghe” ci si è resi conto che si è combattuto a lungo contro il nemico sbagliato.

Le politiche proibizioniste hanno, infatti, solo lasciato il mercato sregolato e i fruitori di droghe non protetti. Anni di “guerra” contro le droghe non hanno per nulla cancellato il problema.

In Asia, dove è prodotta la maggior parte dell’eroina, molti Paesi hanno adottato una politica dura contro le droghe.

Secondo un report delle Nazioni Unite, nel 2013 l’Afghanistan costituiva il 75% dei fornitori di eroina, mentre il triangolo d’oro il 18%.

Allo stesso tempo molti Paesi dell’Asia hanno lasciato invariate le loro dure sanzioni contro i reati di droga. Molti stati prevedono proprio la pena capitale per i reati di droga.

Molte persone sono morte e continuano a farlo per traffico di droga. Molte droghe sintetiche, inoltre, sono prodotte in laboratori dove i controlli sono davvero pochi a causa di mancanza di leggi. Inoltre, molti fruitori di droghe muoiono a causa di assistenza medica insufficiente. In Russia, ad esempio, il numero dei malati di HIV/AIDS continua ad aumentare perché, dato che il governo vuole essere duro sulle droghe, non sviluppa programmi come quello degli aghi puliti e ha bandito il metadone.

Queste politiche estremamente restrittive sulle droghe si sono rivelate fallimentari e è arrivato il tempo di cambiare l’approccio.

Fonti: The Diplomat

Link: http://thediplomat.com/2014/05/a-drug-free-world-try-some-21st-century-remedies/

16 maggio 2014, Vietnam, Filippine- Continuano le manifestazioni contro  la Cina

Continuano in Vietnam e nelle Filippine le proteste contro la Cina per le dispute territoriali. Entrambi i Paesi rivendicano territori occupati dalla Cina.

In Vietnam le rivolte sono più violente, tanto che il governo centrale ha richiesto ai cittadini di fermare le manifestazioni violente.

Fonti: Asian correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/122794/vietnam-pm-texts-nation-amid-anti-china-riots/

http://asiancorrespondent.com/122778/filipinos-vietnamese-hold-anti-china-protest-in-manila/

(Featured image Source: Flickr Storm Crypt)