Rassegna settimanale 24 - 30 novembre: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 24 – 30 novembre: Giappone e Corea del Sud

24 novembre – Giappone: Smentiti gli effetti negativi delle radiazioni dopo Fukushima

Nel gennaio 2012 fu chiesto all’UNSCEAR, il Comitato Scientifico delle Nazioni Unite, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di dare una “valutazione completa dei livelli di esposizione e dei rischi da radiazioni” attribuibili all’incidente di Fukushima.

Il rapporto, che è stato divulgato in questi giorni, conclude che i tassi di tumori e malattie ereditate sono tali da non mostrare qualsiasi aumento apprezzabile nelle zone colpite e questo perché le dosi di radiazioni ricevute dalla popolazione erano molto basse. La popolazione fu infatti prontamente evacuata dalle vicinanze della centrale nucleare e successivamente dalle zone circostanti dove i radionuclidi si erano accumulati. Questa azione ridusse l’esposizione alle radiazioni di un fattore 10. Nel complesso ci si attende che la popolazione di Fukushima a seguito dell’incidente riceverà mediamente meno di 10 milli Sievert (mSv) nell’arco della loro vita, un dato da confrontarsi con la dose di 170 mSv complessivamente assorbiti durante la vita a causa soltanto della radiazione di fondo naturale presente in Giappone. Soltanto un gruppo di 160 lavoratori dell’impianto che devono essere monitorati nel lungo periodo hanno ricevuto dosi di 100 mSv o più in un breve arco di tempo.


Un altro studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha portato alle stesse conclusioni dell’UNSCEAR: qualsiasi effetto sulla salute dovuto a radiazioni dell’incidente di Fukushima è stato troppo piccolo per essere identificato.

Fonte:UNSCEAR

Link:http://www.unscear.org/docs/14-06112_Ebook.pdf

http://www.unscear.org/unscear/en/fukushima.html


25 novembre – Giappone: Gli effetti del terremoto del 2011

Il devastante terremoto che l’11 Marzo del 2011 scosse il Giappone con una magnitudo 9, causando anche il terribile tsunami con centinaia di vittime, ha alterato la gravità terrestre così come dimostra un recente studio internazionale.

I risultati della ricerca, pubblica sulla rivista Journal of Geophysical Research ed in collaborazione con ESA (Agenzia Spaziale Europea), DGFI (German Geodetic Research Institute), Delft University of Technology Netherlands, e sono stati fatti tramite la collaborazione del famoso satellite GOCE, ormai andato distrutto. Le onde di terremoto hanno chiaramente modificato il campo di gravità specialmente sopra il Giappone, ma cambiamenti di piccola portata sono stati avvertiti in tutto il mondo. C’è da specificare che la gravità nel mondo non è uguale ovunque ma varia perché la distribuzione delle rocce è molto disomogenea. Anche sugli oceani la gravità può cambiare, le onde del terremoto possono modificare il letto marino così come quello terrestre. In ogni caso si tratta sempre di cambiamenti molto piccoli della gravità, percepibili soltanto dalle apparecchiature tecnologiche.

Fonte: Journal of Geophysical Research

Link: http://www.earth.ox.ac.uk/~johne/publications/

26 novembre – Giappone: La Kepco vuol riaprire i reattori della centrale di Takahama

La Kansai Electric Power, più nota come Kepco, vuole estendere l’uso di due reattori della centrale nucleare di Takahama oltre i 40 anni, malgrado i timori sulla sicurezza seguiti alla grave crisi di Fukushima. L’utility, che serve la ricca area di Osaka e del Kansai, è la prima a voler riattivare unità tanto vecchie che fino a pochi mesi fa, sembravano essere destinate allo smantellamento. La mossa darà il via a nuove polemiche nel mezzo del dibattito sugli impianti, con il probabile prossimo riavvio dei due reattori di Sendai, nell’isola meridionale di Kyushu, dopo i via libera di Authority sulla sicurezza ed enti locali.

I reattori, dopo Fukushima, non possono operare oltre i 40 anni in linea di principio, salvo poi apposite proroghe fino a 20 anni in caso di risultati positivi dei controlli su vasta scala che richiedono pesanti oneri. Tra i 48 reattori potenzialmente attivabili in Giappone, ma fermi dopo Fukushima, sette hanno circa 40 anni: il reattore n.1 e 2 di Takahama, nella prefettura di Fukui, sono entrati in funzione, rispettivamente nel 1974 e nel 1975. Il numero uno della utility, Makoto Yagi, ha affermato che la società è pronta ad “attuare le misure necessarie per garantire la sicurezza” nel complesso di Takahama dove, per i reattori n.3 e 4, è stato avviato lo screening delle norme sulla sicurezza, con i tempi sul possibile riavvio che ancora restano incerti. Le società elettriche nipponiche premono per poter riusare il nucleare a uso civile a causa dei pesanti costi delle centrali termiche alimentate dai combustibili fossili. Kepco, infatti, si avvia a chiudere il quarto esercizio fiscale di fila in rosso, sempre che non ripartano i reattori.

Fonte: Japan Times

Link: http://www.japantimes.co.jp/tag/kepco/

27 novembre – Corea del Sud: non colpevole il giornalista giapponese accusato dal Presidente Park Geun-hye

Il giornalista giapponese, Tatsuya Kato, che era stato incriminato in Corea del Sud per aver diffamato il Presidente Park Geun-hye, è stato dichiarato non colpevole dopo l’udienza preliminare presso la Corte del Distretto Centrale di Seoul.

Nel suo articolo pubblicato il 3 agosto scorso, parlava della vita privata del presidente sud-coreano e suggeriva cosa stesse facendo il giorno del disastroso incidente del traghetto lo scorso aprile.

Fonte: News on Japan

Link: http://newsonjapan.com/html/newsdesk/article/110416.php

28 novembre – Giappone: rimandato il lancio della sonda Hayabusa – 2

L’Agenzia spaziale giapponese (Jaxa) ha dovuto rimandare il lancio della sonda Hayabusa-2, prevista per domenica, a causa delle cattive condizioni meteo. L’ha comunicato oggi l’ente nipponico. Hayabusa ha un appuntamento con un asteroide 1999 JU3 nel 2018.

Noi prevedevamo un lancio del razzo H-2A il 30 novembre, ma abbiamo deciso di rimandarlo a causa d’un tempo inadeguato”, ha spiegato l’agenzia, senza fornire una nuova data, che comunque sarà dopo lunedì primo dicembre.

L’asteroide 1999 JU3 ha una forma pressoché sferica e un diametro di meno d’un chilometro. L’obiettivo della missione è accumulare campioni del sottosuolo per tentare di capire quali materie organiche fossero presente in origine nel sistema solare e se vi fosse acqua. Il ritorno sulla Terra è previsto per fine 2020. Hayabusa-2 è simile alla sonda Hayabusa che ha incontrato l’asteroide Itokawa qualche anno fa. Questa nuova versione presenta alcune migliorie tecniche che dovrebbero, nelle intenzioni della Jaxa, evitare una serie di avarie che hanno caratterizzato la prima missione.

Fonte: News on Japan

Link: http://newsonjapan.com/html/newsdesk/article/110443.php

http://global.jaxa.jp/projects/sat/hayabusa2/

Giappone superato dalla Cina sul mercato azionario mondiale

La Cina ha superato il Giappone come secondo più grande mercato azionario del mondo, tra la crescente fiducia degli investitori che i politici di Pechino saranno in grado di rivitalizzare l’economia con uno stimolo monetario.
La capitalizzazione di mercato della Cina è salita a 4.480 miliardi dollari, ieri, dopo un aumento del 33% nel 2014. Il mercato giapponese con 4460 miliardi dollari, si piazza quindi al terzo posto.

La Cina aveva già scalzato il Giappone, per un brevissimo periodo, nel 2011, dopo il crollo dell’indice Nikkey all’indomani del terremoto di Fukushima. Mentre l’indebolimento dello yen ha svolto un ruolo nella contrazione del valore di mercato in dollari del Giappone, l’indice della borsa cinese, lo Shanghai Composite, è salito tre volte tanto l’indice nipponico nel solo 2014, sotto lo stimolo del taglio dei tassi operato da Pechino. Tuttavia, questo non basta a sostenere la leadership economica affermano gli economisti, e le autorità cinesi dovrebbero prevedere sforzi supplementari.

Fonte: News on Japan

Link: http://www.newsonjapan.com/economy/

29 novembre – Giappone: aiuti più veloci per sconfiggere l’Ebola

Il Giappone imprimerà un’accellerazione al trasporto dei medicinali e dei vaccini necessari per combattere l’avanzata dell’Ebola in Africa occidentale, grazie all’utilizzo degli aerei della Air Self-Defense Force.

Il Ministro della Difesa Akinori Eto ha garantito l’invio di 20,000 kit di indumenti protettivi alla regione colpita dal virus.

Fonte: News on Japan

Link: http://newsonjapan.com/html/newsdesk/article/110432.php