Rassegna settimanale 1 - 7 febbraio: Africa Subsahariana

Rassegna settimanale 1 – 7 febbraio: Africa Subsahariana

01 febbraio – Sud Africa: Borse di studio a studentesse vergini

Continuano le polemiche e l’indignazione contro l’iniziativa di Uthulkela, un comune del Sud del paese che ha creato delle borse di studio universitarie ad hoc per ragazze illibate. Numerose le proteste delle organizzazioni che si occupano dei diritti delle donne.

Il mese scorso sono state assegnate 16 borse a delle giovani studentesse a condizione che restassero vergini fino alla fine del corso di studi. Il sindaco della città, Dudu Mazibuko, ha giustificato la decisione sostenendo che costituiva un mezzo per ridurre la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili e il rischio di gravidanze indesiderate.

“Questi argomenti forniscono un comodo quadro a delle pratiche destinate a opprimere le donne”, ha affermato la ministra dello Sviluppo sociale, Babathile Dlamini. Le beneficiarie di queste borse devono subire dei test ogni volta che ritornano dalle vacanze per verificare se hanno perso o meno la verginità. Secondo la ministra, è una misura paragonabile a una “aggressione sessuale”, “una forma ingiustificata di discriminazione”.

Fonte: Reuters

Link:http://af.reuters.com/article/commoditiesNews/idAFL8N1592JT?pageNumber=2&virtualBrandChannel=0

02 febbraio – Nigeria: Assalita una nave merci da separatisti

Miliziani separatisti nigeriani hanno assalito una nave da carico con equipaggio straniero e minacciano di farla saltare in aria se il governo non libererà uno dei loro leader, Nnamdi Kanu, che si batte per l’indipendenza dello Stato del Biafra. I miliziani hanno dato al governo 31 giorni per liberare il leader. La marina militare inseguirebbe la nave sequestrata.

Fonte: The Guardian

Link: http://www.theguardian.com/world/2016/feb/02/nigerian-militants-hijack-merchant-ship-nnamdi-kanu

03 febbraio – Burundi: Accusa Rwanda di voler rovesciare Nkurunziza

In un nuovo rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite il Rwanda è accusato di aver reclutato e addestrato militarmente rifugiati burundesi con l’obiettivo di rovesciare il regime del presidente Pierre Nkurunziza. L’addestramento sarebbe stato condotto nel campo profughi di Mahama, nel Rwanda orientale, tra il maggio e il giugno 2015. Ieri il portavoce del partito al potere Cndd-Fdd, Jelase Ndabirabe, ha affermato in un comunicato che il presidente ruandese Paul Kagame sta cercando di innescare una spirale di violenze inter-etniche in Burundi. L’intenzione del presidente ruandese, ha spiegato il portavoce del partito, sarebbe quello di riportare al potere a Bujumbura l’ex presidente Pierre Buyoya. Quest’ultimo, insieme a Kagame, avrebbero deciso di “sacrificare gente della loro stessa etnia (tutsi, ndr) pur di raggiungere gli obiettivi stabiliti in Burundi”, paese in maggioranza hutu.

Il Ruanda ha finora negato qualsiasi interferenza negli affari interni del Burundi.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-burundi-rwanda-un-idUSKCN0VD04K

Usa – Africa: Approvato il piano Power Africa

Lanciato nel 2013, Power Africa, un piano globale con l’obiettivo di portare l’energia elettrica in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2020. L’iniziativa era stata fortemente voluta dal presidente Usa, Barack Obama, ed oggi ha finalmente ricevuto l’approvazione dal Parlamento degli Stati Uniti. La Camera dei rappresentanti ha approvato lunedì la legge “Electrify Africa” che ne autorizza l’attuazione.

Con questo progetto lanciato a fine giugno 2013, il presidente Obama, si propone di installare 30.000 megawatt di capacità elettrica nell’Africa sub-sahariana, in modo tale da fornire elettricità a 50 milioni di case. Per Power Africa, Barack Obama ha annunciato 7 miliardi di dollari di finanziamenti da parte del governo degli Stati Uniti. Un investimento che potrà mobilitare più di 40 miliardi di dollari tra donatori e settore privato.

Fonte: Jeune Afrique

Link: http://www.jeuneafrique.com/299452/economie/parlement-americain-valide-plan-power-africa-dobama/