proteste, leggi sulla sicurezza

Rassegna settimanale 4 aprile-10 aprile: Giappone e Corea del Sud

4 Aprile, Giappone – Nuove leggi di sicurezza: nervosismo e sorpresa tra le forze di Autodifesa 

Il personale delle Forze di Autodifesa giapponesi ha dimostrato una certa preoccupazione nei confronti delle nuove leggi sulla sicurezza che ampliano il loro ruolo e, in particolare, applicano considerevoli modifiche alle precedenti limitazioni sull’uso delle armi.

Le nuove leggi permettono, infatti, alle forze giapponesi di esercitare il diritto all’autodifesa collettiva, rendendo così il Giappone in grado di soccorrere un alleato sotto attacco, pur non essendo direttamente coinvolto nello scontro.

Insieme a questa novità, al personale viene ora permesso l’uso di armi durante le missioni, incluse quelle di mantenimento della pace guidate dalle Nazioni Unite, per proteggere connazionali e sparare colpi di avvertimento.

 

Fonte: The Japan Times http://www.japantimes.co.jp/news/2016/04/04/national/japan-sdf-personnel-nervous-arms-use-new-laws/#.VwI22BTNvix

5 Aprile: Corea del Sud e Agenzia internazionale per l’energia atomica: Impegno per contrastare la minaccia nucleare nordcoreana

Sono programmati per questa settimana alcuni incontri tra il governo di Seoul e i rappresentanti della IAEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) per definire una risposta coordinata in relazione alla minaccia nucleare di Pyongyang e implementare la cooperazione di sicurezza.

Le parti si incontreranno a Seoul nella giornata di giovedì 7 aprile e daranno inizio alle consultazioni indirizzate al rafforzamento della cooperazione sulla questione nucleare, alla non proliferazione, alle misure di sicurezza e a usi pacifici dell’energia nucleare.

Le discussioni verranno regolate da Choi Jonh Moon, Vice Ministro degli Affari Esteri per gli Affari Globali e Multilaterali, e da Tero Varjoranta, responsabile del dipartimento di sicurezza della IAEA.

Fonte: The Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/news/nation/2016/04/485_201999.html

6 Aprile-  Abe: impossibile un Giappone privo della presenza statunitense

In una recente intervista con The Wall Stree Journal, il Primo Ministro Abe ha difeso con forza l’alleanza nippo-statunitense.

“Non riesco a pensare ad alcuna situazione nell’immediato futuro in cui la presenza statunitense non sia necessaria” ha dichiarato il premier giapponese rispetto all’eventualità, sollevata dal candidato presidenziale Donald Trump, che gli Stati Uniti ritirino le proprie truppe dal territorio giapponese.

Abe ha sottolineato anche il maggior contributo del Giappone nell’alleanza bilaterale grazie alle nuove leggi di sicurezza che permettono alle Forze di Autodifesa di combattere al di fuori del territorio nazionale.

“Rafforzare l’alleanza nippo-statunitense significa rafforzare il potere di deterrenza  e contribuire al mantenimento della pace e della stabilità in tutta la regione, non solo in Giappone” ha evidenziato Abe.

Fonte: Japan Today http://www.japantoday.com/category/politics/view/abe-says-he-cannot-conceive-of-no-u-s-presence-in-japan

7 Aprile – Precipitato Jet militare giapponese: si sospetta una vittima 

I resti del jet militare giapponese, scomparso dai radar nella giornata di mercoledì 6 aprile, sono stati ritrovati su una montagna nella zona sud-occidentale  del Paese.

Fonti militari hanno ritirato la precedente dichiarazione sulla morte di tutti i sei membri dell’equipaggio, scusandosi per l’errore dovuto alla confusione presente nel sito dell’incidente. Solo uno membro dell’equipaggio è stato ritrovato senza vita, mentre i rimanenti cinque uomini sono ancora dispersi.

Le Forze di Autodifesa, polizia e pompieri hanno mobilitato una squadra di circa seicento persone per avviare le ricerche intorno all’area designata, nonostante le condizioni atmosferiche avverse.

Risale al febbraio 2015 lo schianto di un elicottero proveniente dalla base di Kanoya in una zona montuosa nella prefettura di Miyazaki. L’incidente causò la morte di tre membri dell’equipaggio.

Fonte: The Mainichi, http://mainichi.jp/english/articles/20160407/p2g/00m/0dm/070000c

8 Aprile, Giappone – Salgono a sei le vittime dell’incidente aereo che ha coinvolto un jet militare 

Le autorità militari hanno riferito che sei corpi sono stati ritrovati  a cinquecento metri dal luogo dello schianto, durante le ricerche di giovedì 7 aprile e venerdì 8 aprile.

L’equipaggio era composto  da sei membri: il capitano di volo, il Maggiore Hiraoka Masary (46), il Capitano Haraguchi Tsukasa (34), l’Ufficiale Garante Shiratori Hiroki (52) e i Sergenti Kikima Yuta (27), Watanuki Ikuo (43) e Yonezawa Tepperi (34).

Il Ministro della Difesa Nakatani Gen ha dichiarato che sono in corso gli accertamenti  per confermare l’identità delle sei vittime e le cause che hanno provocato lo schianto del jet militare.

Secondo i dati forniti, prima della sua scomparsa dai radar, il jet stava volando a un’altitudine di circa 880 metri, minore rispetto all’altezza del Monte Ontake, situazione che avrebbe potuto portare allo schianto contro il versante della montagna.

Fonte: The Japan News By Yomiuri Shinbun http://the-japan-news.com/news/article/0002862496

9 Aprile: Nuovi test missilistici a Pyongyang 

La Corea del Nord ha dichiarato di aver portato a buon fine un ulteriore test militare. Secondo il regime, l’ultimo successo riguarda lo sviluppo di un nuovo modello di motore per missili balistici intercontinentali (ICBM).

Kim Jong Un ha dichiarato che i progressi nel programma nucleare e missilistico rendono possibile lo sviluppo di un’efficace strategia offensiva contro gli Stati Uniti e le forze alleate. Il leader nordcoreano ha posto l’attenzione sull’implementazione di testate nucleari e missili balistici intercontinentali per sterminare i nemici del regime.

Gli Stati Uniti hanno risposto con fermezza alle minacce nordcoreane, chiedendo al Paese di astenersi da azioni e dichiarazioni in grado di destabilizzare l’equilibrio regionale e di impegnarsi maggiormente ad onorare gli impegni internazionali.

Fonte: The Korean Herald  http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20160409000030

10 Aprile: Visita del Segretario di Stato Kerry a Hiroshima 

Per la prima volta nella storia, un Segretario di Stato statunitense si è recato a Hiroshima. La visita del Segretario di Stato John Kerry è dovuta alla partecipazione a incontri preliminari tra i rappresentanti dei Paesi appartenenti al gruppo dei G7. I leader si riuniranno ufficialmente in Giappone durante il G7 Summit, organizzato nelle giornate di 26 e 27 maggio.

Il primo incontro a Hiroshima ha inaugurato la preparazione per l’annuale G7 Summit e ha riunito i rappresentanti diplomatici di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Canada, Germania, Italia e Giappone.

I diplomatici si focalizzeranno sulla discussione di tematiche globali, come le problematicità dell’area mediorientale, le migrazioni, il conflitto in Ucraina e il terrorismo. Il Giappone spera di portare all’attenzione internazionale anche la gravità delle tensioni territoriali nel Mar Cinese Meridionale e le minacce nucleari della Corea del Nord.

Il Ministro degli Affari Esteri giapponese, Kishida Fumio, ripone grande speranza nella creazione di una “Dichiarazione di Hiroshima” al termine degli incontri per promuovere il disarmo nucleare.

Fonte: Japan Today  http://www.japantoday.com/category/politics/view/kerry-arrives-in-japan-for-landmark-hiroshima-visit

(Featured Image Source: http://www.forbes.com/sites/riskmap/2016/03/30/japanese-military-forces-unlikely-to-expand-role-despite-new-security-laws/#3dbe89a71e2e )