Abe, Costituzione giapponese , LDP

Rassegna settimanale 2-8 maggio: Giappone e Corea del Sud

2 maggio: II governo giapponese dà inizio alla cool biz

Il governo giapponese ha lanciato nella giornata di lunedì 2 maggio la campagna per il risparmio energetico “Cool Biz” per l’estate 2016.

La campagna, che durerà fino al 30 settembre, incoraggia i lavoratori ad abbandonare giacca e cravatta in favore di abiti più leggeri, come magliette a maniche corte. In questo modo, sarà possibile affrontare le temperature estive senza dover far ricorso ai condizionatori in ufficio e tagliare così i consumi energetici.

L’iniziativa Cool Biz è stata lanciata nel 2005 dall’allora Primo Ministro Koizumi Junichiro con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di elettricità. Da allora è stata lanciata ogni 1 giugno fino al 2011, quando è stata anticipata di circa un mese nel tentativo di conservare energia elettrica a causa della preoccupazione di una possibile scarsità in seguito al terremoto dell’11 marzo.

Ancora una volta quest’anno, la campagna compie un passo avanti con la creazione della Super Cool Biz, che promuove polo e magliette in stile hawaiano come abbigliamento da ufficio.

Fonte: Japan Today, http://www.japantoday.com/category/national/view/cool-biz-fashion-season-begins-across-japan

3 maggio: Incontro Park-Khamenei: rafforzare i legami diplomatici contro la Corea del Nord 

Il Presidente Park Geun Hye e il Supremo Leader iraniano Ali Khamenei hanno dichiarato la reciproca volontà di rafforzare le relazioni bilaterali all’insegna della pace e della sicurezza regionale. L’incontro risulta particolarmente importante dal momento che Khamenei, leader spirituale e importante uomo politico, detiene un potere effettivo maggiore sia di quello del Presidente iraniano Hassan Rouhani sia del Parlamento.

Kim Il Sung è stato l’unico leader nordcoreano ad incontrare Khamenei nel maggio 1989, allora presidente dell’Iran, durante una visita a Pyongyang.

Nell’incontro con Park, Khamenei non ha fatto alcun riferimento alla Corea del Nord e al suo programma nucleare. Tuttavia, ha commentato come segue sulla necessità di risolvere la questione del terrorismo e dell’insicurezza globale: “Spero che la Corea del Sud e l’Iran possano cooperare per portare pace e stabilità”.

Fonte: The Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/news/nation/2016/05/120_203948.html

4 maggio, Giappone: LDP, diffidente verso la proposta di revisione costituzionale di Abe 

I leader dei partiti di maggioranza e di opposizione hanno espresso la loro visione sulla possibilità di revisione costituzionale nella giornata di martedì 3 maggio, sessantanovesimo anniversario dell’entrata in vigore della costituzione giapponese.

Il Primo Ministro Abe spera di rafforzare la sua posizione con le elezioni estive della Camera Alta, assicurandosi almeno due terzi dei seggi. La maggioranza sta cercando di tenere la revisione costituzionale al di fuori dei dibatti politici, mentre i partiti di opposizione stanno organizzando un gruppo unito contro il fronte revisionista.

In un video messaggio, Abe ha dichiarato: “La Costituzione appartiene al popolo. Tuttavia, il nostro pensiero si è fermato sulla seguente affermazione – “Nessuno dovrebbe alzare un dito sulla Costituzione. Non dovrebbe neanche essere messa in discussione” – .Al contrario, noi disegneremo con le nostre mani la struttura ideale del Giappone”.

Il Primo Ministro si è mostrato più volte propenso alla revisione costituzionale. Il premier ha infatti dichiarato: “Il Partito Liberal Democratico ha due obiettivi principali: la revisione costituzionale e la crescita economica”.

Fonte: The Japan News by Yomiuri Shinbun http://the-japan-news.com/news/article/0002923018

5 maggio- Park: La Corea del Nord deve prendersi cura del suo popolo e dei bambini

Durante la Giornata dei Bambini, il Presidente Park ha espresso la speranza che anche la Corea del Nord si prenda cura del proprio popolo e, in particolare, dei bambini.

Il Presidente Park ha presenziato alla proiezione della pellicola russa “Under the Sun”, opera del regista Vitaly Mansky, incentrata sulla descrizione della vita nella Corea del Nord. In seguito alla visione della pellicola, Park ha dichiarato: “Sarebbe un bene se questo documentario influenzasse il regime ad abbandonare il suo programma nucleare per prendersi cura del suo popolo”.

Da molti anni ormai, il regime di Pyongyang viene accusato di concentrare tutte le proprie risorse economiche sullo sviluppo di un programma missilistico e nucleare, lasciando il proprio popolo in condizioni precarie e violando i diritti umani fondamentali.

Park ha dichiarato la necessità che la Corea del Sud intervenga per salvaguardare la tutela dei bambini nordcoreani, tuttavia, finora non sono stati elaborate programmi concreti di assistenza.

Fonte: The Korea Herald http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20160505000348

6 maggio: Hanoi e Tokyo: rinforzare la cooperazione per la sicurezza marittima

Il Ministro degli Esteri Kishida Fumio e il Primo Ministro vietnamita Pham Binh Minh hanno definito la necessità di rafforzare la cooperazione per la sicurezza marittima a causa della continua militarizzazione del Mar Cinese Meridionale da parte della Cina.

Kishida e Minh hanno sollecitato anche i membri dell’Association of Southeast Asia Nations (ASEAN) a prestare maggiore attenzione alla delicata questione del Mar Cinese Meridionale.

Tra le misure di cooperazione, il Ministro Kishida ha messo in evidenza che il Giappone fornirà ulteriori imbarcazioni al Vietnam per poter incrementare le capacità di pattugliamento delle zone a rischio.

Di rilievo è anche l’aiuto finanziario definito dal Giappone. Il governo di Tokyo ha intenzione di garantite un prestito di circa 21 miliardi di yen per implementare la rete fognaria di Ho Chi Minh e un fondo di circa 890 milioni di yen destinato allo sviluppo delle risorse umane.

Fonte: The Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2016/05/06/national/politics-diplomacy/japan-vietnam-agree-boost-maritime-security-cooperation/#.Vy8zChTNvix

7 maggio: Abe e Putin: dialogo per risolvere le dispute territoriali

Il Primo Ministro Abe e il Presidente Putin hanno dichiarato la volontà di risolvere le antiche dispute territoriali che hanno impedito ai due Paesi la ratifica di un formale trattato di pace al termine della Seconda Guerra Mondiale. I due politici hanno rinnovato il proprio impegno per un maggior dialogo politico e una più efficace cooperazione economica.

Al termine dell’incontro di tre ore con il Presidente russo a Sochi (Mar Nero), il Premier giapponese ha commentato: “Credo che le trattative stiano arrivando a un punto di svolta.[…] Abbiamo deciso di risolvere questa questione da soli per cercare di costruire una nuova relazione improntata sul futuro. Stiamo affrontando le negoziazioni con un nuovo approccio, libero dai pregiudizi passati”.

Tuttavia, il governo giapponese ha sottolineato che il “nuovo approccio” non implica un cambiamento della posizione di Tokyo nei confronti della dichiarata sovranità sulle isole contese di Etorofu, Kunashiri, Shikotan e dell’arcipelago di Habomai.

Queste isole, definite dal Giappone Territori del Nord e dalla Russia Isole Curili Meridionali, sono state occupate dalla Russia in seguito alla resa del Giappone nell’agosto 1945.

Fonte: The Mainichi http://mainichi.jp/english/articles/20160507/p2g/00m/0dm/004000c

8 maggio: Un nuovo “sympathy budget”. Trump richiede a Tokyo un maggiore impegno finanziario 

Donald Trump, candidato repubblicano in corsa per la Casa Bianca, continua a considerare opportuno che il Giappone aumenti i fondi necessari al mantenimento delle truppe statunitensi presenti sul territorio nazionale.

“Sarà molto difficile cambiare questa visione che Trump mantiene da più di trenta anni” ha dichiarato una fonte a Washington. Risale infatti al 1987 una lettera aperta scritta da Trump  pubblicata dal The New York Times e da altri quotidiani nazionali.

Trump scriveva: “E’ necessario che il Giappone, l’Arabia Saudita e gli altri paesi paghino per la protezione che offriamo loro”. Inoltre, richiedeva che gli Stati Uniti estendessero la loro protezione al Golfo Persico, zona da cui sia Stati Uniti che Giappone dipendevano per le importazioni di greggio.

Nel 1987, il rapido apprezzamento dello yen aveva causato un forte aumento del disavanzo commerciale tra Giappone e Stati Uniti. Un elevato numero di politici aveva così iniziato a richiedere che il Giappone assumesse un maggiore impegno finanziario in relazione ai costi di stanziamento delle truppe statunitensi sul territorio.

Fonte: The Japan News by Yomiuri Shinbun http://the-japan-news.com/news/article/0002931852

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