Rassegna settimanale 13-19 febbraio: Sudest Asiatico

Rassegna settimanale 13-19 febbraio: Sudest Asiatico

14 febbraio 2017, INDONESIA – Disgelo tra Australia e Indonesia: confermata visita di Jokowi a Canberra

Le relazioni tra Australia e Indonesia erano precipitate a inizio anno, dopo che, in una base militare di Perth, fu trovato del materiale che denigrava il Pancasila (ideologia nazionale dell’Indonesia e delle Forze Armate Nazionali), considerato quindi estremamente offensivo dall’Indonesia. La controversia aveva portato alla sospensione della cooperazione militare tra i due Paesi. La scorsa settimana, il luogotenente generale Campbell si era recato a Giacarta per informare i leader militari indonesiani dei risultati di una indagine interna relativa ai fatti, e per fornire scuse ufficiali per conto dell’Australia. Le due nazioni desiderano mantenere relazioni di amicizia: il loro rapporto è importante per i controlli delle frontiere e la lotta al terrorismo.  In seguito alla visita di Campbell, è stata confermata la presenza del Presidente indonesiano Joko “Jokowi” Widodo  a Canberra per il 26 di febbraio.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2017/02/tensions-thaw-australia-indonesia-jokowi-confirms-canberra-visit/

 

15 febbraio 2017, MALESIA – Ragazze rohingya costrette a divenire spose bambine dopo essere riuscite a fuggire in Malesia

A partire dal 2012, le violenze che hanno interessato (e continuano a interessare) lo Stato del Rakhine, in Birmania, ha spinto migliaia di Rohingya a fuggire e cercare rifugio negli Stati vicini, come Malesia, Tailandia, Indonesia e Bangladesh. E’ risultato piuttosto comune, tra le donne Rohingya fuggite dalla Birmania, sposarsi con uomini della loro stessa etnia che si trovavano nello stesso Paese in cui loro erano fuggite, spesso attraverso accordi tra le rispettive famiglie. Alcuni di questi matrimoni erano combinati anche per ragazze minorenni. Un numero crescente di donne e bambine, tuttavia, sta diventando vittima di trafficanti e viene venduto a uomini Rohingya. Con l’aumento della violenza nel Rakhine, starebbe aumentando in modo significativo il fenomeno delle “spose bambine”, anche se mancano statistiche ufficiali a riguardo. Nel 2015, infatti, lo UNHCR ha stilato un report in cui identifica 120 spose bambine Rohingya; non è però chiaro quante di queste fossero vittime di traffico umano.

Negli ultimi mesi, il Primo Ministro malese, Najib Razak, si è espresso duramente contro la gestione violenta dell’emergenza del Rakhine da parte della Birmania. Tuttavia, gruppi per la difesa dei diritti umani sostengono che la Malesia, che non ha ratificato la convenzione ONU per i rifugiati, sia complice degli abusi perpetrati ai danni dei rifugiati Rohingya; essi infatti sono trattati come degli immigrati irregolari e, pertanto, non hanno accesso a lavori, servizio sanitario e istruzione. Vivono in povertà, lavorando illegalmente in ristoranti o cantieri. Questo mese, però, il Governo malese ha lanciato un progetto per l’occupazione legale di 300 Rohingya.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2017/02/rohingyan-girls-forced-become-child-brides-fleeing-malaysia/

 

16 febbraio 2016, MALESIA – La Malesia restituirà il corpo di Kim Jong Nam: la sua uccisione non intaccherà i rapporti con la Corea del Nord

L’Ambasciata nordcoreana ha confermato che l’uomo assassinato all’Aeroporto Internazionale di Kuala Lumpur lo scorso lunedì è Kim Jong Nam, fratellastro del leader Kim Jong Un. Il vice-premier malese Ahmad Zahid Hamidi ha dichiarato che la Malesia restituirà il corpo alla Corea del Nord dopo l’emissione di un report post-mortem. Le due donne accusate per l’omicidio sono state arrestate. USA e Corea del Sud ritengono che il mandante dell’omicidio sia proprio la Corea del Nord.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2017/02/kim-jong-nam-latest-msia-return-body-says-death-will-not-affect-ties-n-korea/

 

TAILANDIA – Forze armate assediano il più grande tempio buddista per catturare monaco

Le forze tailandesi hanno circondato il più grande tempio buddista del Paese; il leader della giunta ha dichiarato che sta imponendovi il suo controllo, dopo che il tempio non aveva consegnato, come richiesto, un monaco influente, ricercato per riciclaggio di denaro. Il Tempio di Dhammakaya è un raro esempio di istituzione che si permette di sfidare la giunta, dopo il golpe del 2014.

Il monaco ricercato, il 72enne Phra Dhammachayo, è accusato di cospirazione, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita di terreni per la costruzione di centri di meditazione. Gli aiutanti dell’ex abate negano le accuse, giudicandole politicamente motivate.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2017/02/thailand-forces-besiege-largest-buddhist-temple-powerful-monk/

 

17 febbraio 2017, INDONESIA – Facebook dovrebbe aprire un ufficio locale per la rimozione delle notizie false

Secondo il Ministero per le Comunicazioni e l’Informazione dell’Indonesia, Facebook dovrebbe impegnarsi maggiormente nella lotta alla diffusione di notizie false di “contenuto negativo” nel Paese, aprendo un ufficio locale per il controllo della diffusione di tali notizie. In Indonesia, gli utenti di Facebook sono circa 96 milioni: si tratta di uno dei maggiori mercati mondiali.

Il caso della diffusione di notizie false è esploso recentemente nel Paese, dopo che una serie di notizie false riguardo i politici è diventata causa di forti tensioni, sfociate in tre dimostrazioni che hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone e nel processo al Governatore di Giacarta, Basuki Tjahaja Purnama, accusato di blasfemia e di aver insultato il Corano (crimine punibile con la reclusione).

Fonte: Tech Wire Asia

Link: http://techwireasia.com/2017/02/indonesia-facebook-local-office-fake-news/

 

19 febbraio 2017, TAILANDIA – La polizia ordina ai fedeli di abbandonare il tempio

La polizia in Tailandia ha ordinato a migliaia di fedeli di abbandonare il tempio buddista più grande del Paese, in modo da poter intensificare la ricerca del suo ex-abate, ricercato per riciclaggio di denaro. Lo scorso giovedì, la giunta militare ha deciso di ricorrere a una speciale legge per le emergenze per permettere alla polizia di entrare nel Tempio Dhammakaya, che ha rifiutato di consegnare il religioso.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2017/02/thailand-police-order-thousands-worshippers-scandal-hit-temple/

(Featured Image Source: Wikimedia Commons)