Rassegna settimanale 6-12 novembre: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 6-12 novembre: Cina e Corea del Nord

6 novembre, Cina – Trattando con Trump, Xi Jinping cerca un grande potere di stato per la Cina

I leader cinesi hanno per lungo tempo cercato di presentarsi come uguali ai presidenti americani. Xi Jinping ha da sempre voluto qualcosa di più: una relazione speciale che distingua la Cina come l’altra grande potenza in un emergente mondo  bipolare. L’amministrazione Obama ha rifiutato di considerare ciò, preoccupata che potesse implicare un ritiro americano dall’Asia. Ma Xi, il capo cinese più potente da decadi, potrebbe trovare un partner più disponibile nel presidente Trump, che sta per giungere in Cina questa settimana dopo le fermate in Giappone e Corea del Sud.
Trump ha spesso definito la Cina come un rivale commerciale ingiusto e, dopo esser arrivato in Giappone, ha promesso di costruire un “libero e aperto Indo-Pacifico”, una frase intesa a enfatizzare gli alleati democratici dell’America nella regione come un bilanciere contro l’ascesa della Cina. Ma Trump ha anche parlato della Cina in termini quasi reverenziali e considera Pechino un giocatore fondamentale nel tentativo di contenere Pyongyang. Ci sono inoltre segni di ammirazione reciproca tra i due capi, che si considerando entrambi destinati a ripristinare la grandezza delle loro nazioni.

Fonte: New York Times
https://www.nytimes.com/2017/11/06/world/asia/trump-xi-jinping-visit-china.html?rref=collection%2Fsectioncollection%2Fasia&action=click&contentCollection=asia&region=stream&module=stream_unit&version=latest&contentPlacement=36&pgtype=sectionfront

7 novembre, Corea del Nord – Donald Trump chiede alla Corea del Nord di “fare un accordo” alla vigilia della sua visita in Cina

Donald Trump ha invitato la Corea del Nord a “fare un accordo” alla vigilia della visita in Cina. Modificando il suo solito tono combattivo nei confronti della Corea del Nord, Trump ha dichiarato che la diplomazia potrebbe essere un’opzione per affrontare le provocazioni militari del Nord. “È opportuno per la Corea del Nord  che si sieda al tavolo e faccia un accordo che sia buono per la gente della Corea del Nord e per il mondo”, ha detto Trump, in una conferenza stampa congiunta con Moon Jae-in, il presidente sudcoreano, a Seoul.
Trump ha anche elogiato il presidente cinese Xi Jinping, per essere “molto disponibile” sul tema della Corea del Nord e sembra suggerire che la Cina potrebbe svelare nuove misure per affrontare Pyongyang, affermando: “Scopriremo presto quanto sia utile”. Il Presidente americano arriverà a Pechino mercoledì per quella che potrebbe essere la tappa più difficile del suo lungo giro asiatico di cinque nazioni.
Trump desidera fare pressione sui dirigenti cinesi sulle pratiche commerciali  considerare “ingiuste”, ma sta anche cercando un’azione più dura da parte della Cina nel mettere freno al programma nucleare della Corea del Nord.

Fonte: Telegraph
http://www.telegraph.co.uk/news/2017/11/07/donald-trump-calls-north-korea-make-deal-eve-china-visit/

8 novembre, Cina – Donald Trump ignora il divieto cinese dell’uso di Twitter durante la sia visita

Donald Trump ha trasgredito al divieto del governo cinese su Twitter inviando una serie di tweet ai suoi 42 milioni di seguaci durante la sua visita nel paese. Il presidente americano ha segnato il suo arrivo a Pechino tweettando: “grazie per la bella accoglienza Cina” ma il messaggio ignora apertamente il firewall del paese, che blocca i cittadini dall’uso del social media. Gli osservatori hanno reputato i tweet di Trump come segno di spettacolo durante la sua visita nel paese. Il presidente americano ha trascorso il pomeriggio alla Città Proibita di Pechino prima di partecipare a una cena privata con Xi Jinping.

Fonte: Telegraph
http://www.telegraph.co.uk/news/2017/11/08/donald-trump-ignores-chinese-twitter-ban-state-visit/

9 novembre, Cina – A Pechino, Trump fa pressione sulla Cina per la Corea del Nord e commercio

Il presidente Donald Trump fa pressione sulla Cina per fare di più per frenare la Corea del Nord e ha affermato che il commercio bilaterale è ingiusto per gli Stati Uniti. Tuttavia, ha lodato la promessa del presidente Xi Jinping di maggior apertura della Cina alle imprese straniere.
Sui programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord, Trump ha dichiarato che “la Cina può risolvere rapidamente e facilmente questo problema”, esortando Pechino a tagliare i collegamenti finanziari con la Corea del Nord e invitando la Russia a contribuire.
Trump, accanto a Xi nella capitale cinese, ha annunciato la firma di circa 250 miliardi di dollari in accordi commerciali tra le imprese statunitensi e quelle cinesi. Contemporaneamente, Xi ha dichiarato che l’economia cinese diventerà sempre più aperta e trasparente alle imprese straniere, comprese quelle degli Stati Uniti, e ha invitato le aziende statunitensi a partecipare alla sua ambiziosa iniziativa “One Belt One Road”.

Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-trump-asia-china/in-beijing-trump-presses-china-on-north-korea-and-trade-idUSKBN1D9034

10 novembre, Cina – La regione “Indo-Pacifica” di Trump

Mentre il presidente americano Donald Trump e alcuni degli alleati democratici americani promuovono una visione della cooperazione “Indo-Pacifico”, la Cina è determinata a garantire che il futuro appartenga all’Asia. L’uso crescente della frase “Indo-Pacifica” da di parte Trump e del suo team durante il tour asiatico, invece del termine “Asia-Pacifico”, che da tempo è stato comune negli affari e nella diplomazia, viene accolto con velature sarcastiche a Pechino. Secondo esperti, questo sarebbe un tentativo di Trump di ignorare l’esistenza della regione leader dello sviluppo globale.
Al di là del termine utilizzato, vi è sia la preoccupazione che lo scetticismo di Pechino ai tentativi degli Stati Uniti di rendere complicato il dominio strategico della Cina, in particolare incoraggiando il potere rivale dell’India a lavorare più strettamente a livello militare con il Giappone. Tokyo infatti ha recentemente sostenuto New Delhi per la situazione di stallo lungo il confine con la Cina. La portavoce del ministro degli Esteri cinese Hua Chunying non ha dato importanza al termine “Indo-Pacific”, ma ha osservato che “questo concetto è stato menzionato più volte”. “Speriamo che la regione Asia-Pacifico possa diventare una regione stabile, prospera e ordinata … dove siamo in grado di gestire le differenze e avere la saggezza per risolvere le controversie”, ha dichiarato.

Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-usa-china-indo-pacific/indo-pacific-not-from-where-china-is-sitting-idUSKBN1DA1YH

11 novembre, Cina – Xi a Duterte: la Cina lavorerà per salvaguardare la pace del Mar Cinese Meridionale

Il presidente Xi Jinping ha dichiarato che la Cina lavorerà con i paesi del Sud-Est asiatico per salvaguardare la pace nel Mar Cinese Meridionale, durante una riunione con il presidente filippino Rodrigo Duterte, che si è impegnato a trattare bilateralmente con Pechino.
La Cina reclama quasi tutta l’area di navigazione strategica attraverso la quale passano circa 3 trilioni di merci ogni anno, costruendo e militarizzando isole artificiali. Brunei, Malesia, Filippine, Taiwan e Vietnam reclamano la stessa zona. “La Cina continuerà a lavorare con i paesi ASEAN per salvaguardare la pace, la stabilità e la prosperità della regione del Mar Cinese Meridionale”, ha dichiarato Xi. Xi e Duterte si sono incontrati a margine del Vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC) nella città turistica vietnamita di Danang. Le Filippine, secondo un consenso raggiunto da entrambe le parti, lavoreranno attraverso canali bilaterali per gestire in modo adeguato i problemi marittimi.

Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-asia-summit-china-philippines/xi-tells-duterte-china-will-work-to-safeguard-south-china-sea-peace-idUSKBN1DB0NZ

 

12 novembre, Cina – Taiwan esorta a muoversi velocemente per unirsi a un accordo commerciale regionale

Il portavoce della delegazione di Taiwan al vertice APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation) ha dichiarato che Taiwan accelererà le sue riforme politiche per essere pronta ad unirsi a un nuovo accordo commerciale proposto di recente, qualora l’opportunità si presentasse. Il recente accordo “Comprehensive and Progressive Trans-Pacific Partnership” (CPTPP), una nuova iterazione del “Trans-Pacific Partnership” dopo il ritiro formale degli Stati Uniti a gennaio, crea un quadro vantaggioso per il commercio regionale e la cooperazione. Secondo John Deng, consulente chiave e portavoce della delegazione di Taiwan al vertice APEC, Taiwan è sempre stata interessata ad unire i programmi di cooperazione economica bilaterali e multilaterali. Deve quindi “continuare a preparare e perfino accelerare i suoi preparativi” per l’adesione al CPTPP, ha detto. Queste preparazioni prevederebbero probabilmente l’eliminazione di molte delle barriere agli scambi e agli investimenti attualmente esistenti all’interno del paese, dato che il CPTPP cercherà di promuovere la crescita economica e la competitività attraverso un aumento del commercio regionale e della collaborazione, ha dichiarato.

Fonte: China Post
https://chinapost.nownews.com/20171112-160332

 

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