16 Dicembre, Cina – La Siria è in trattativa con la Cina per aderire alla Nuova via della seta

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha rivelato di essere in trattativa con la Cina per unirsi al progetto per la creazione della nuova via della seta. Infatti, Assad ha detto di aver proposto una serie di progetti a Pechino nella speranza di assicurare investimenti per la ricostruzione nel Paese devastato dalla guerra. Infatti, la Cina ha sostenuto il governo di Assad contro l’opposizione ed è da allora diventata la più grande fonte di investimenti stranieri nella regione, firmando accordi anche con Egitto, Qatar e Arabia Saudita.

“Ci sono interessi reciproci: è vantaggioso per la Cina, la Siria e tutti gli altri membri”, ha detto il presidente all’emittente televisiva cinese Phoenix. “Abbiamo proposto al governo cinese circa sei progetti in linea con la metodologia Belt and Road e siamo in attesa di sapere quali sono in linea con il loro pensiero”, ha detto Assad.

Fonte: Telegraph

Link: https://www.telegraph.co.uk/news/2019/12/16/syria-serious-dialogue-china-joining-belt-road-initiative-says/

17 Dicembre, Cina – Nuova esplosione in una miniera di carbone: 14 morti

Un’esplosione in una miniera di carbone nel sud-ovest della Cina ha ucciso almeno 14 persone. Le autorità locali hanno detto che due persone sono ancora intrappolate nel sottosuolo della miniera nella provincia di Guizhou.

Da ottobre a oggi, più di 37 persone sono morte in cinque diversi incidenti minerari in Cina. Questi incidenti sono spesso dovuti alla scarsa applicazione delle norme di sicurezza e, per questo motivo, il governo ha ordinato a novembre un “giro di vite” per porre fine alle frequenti tragedie nel settore minerari. Nonostante gli incidenti perdurino, si può affermare che ci siano stati recentemente dei miglioramenti in questo senso. Infatti, l’anno scorso 333 persone sono morte nelle miniere cinesi – un calo del 13% rispetto all’anno precedente.

Fonte: BBC News

Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-china-50818647

18 Dicembre, Nord Corea – Il regalo di Natale della Corea del Nord per gli Stati Uniti potrebbe essere un missile a lungo raggio

Secondo un professore del MIT, il regalo di Natale della Corea del Nord per gli Stati Uniti potrebbe essere un missile a lungo raggio. In precedenza Kim aveva dato agli Stati Uniti una vaga scadenza per la fine di questo anno solare per cambiare il corso dei colloqui sulla denuclearizzazione. Da allora Kim ha fatto riferimento alla scadenza più volte senza fornire ulteriori dettagli, poiché all’inizio di quest’anno ha bruscamente interrotto i colloqui con Trump ad Hanoi. All’inizio di questo mese, un importante funzionario nordcoreano che ha detto: “Dipende interamente dagli Stati Uniti quale regalo di Natale sceglieranno di ricevere”.

Fonte: CNBC

Link: https://www.cnbc.com/2019/12/18/north-korea-may-gift-us-a-long-missile-for-christmas-professor-says.html

19 Dicembre, Cina – La Cina censura il video virale di una rara protesta universitaria

La Cina ha censurato tutte le testimonianze della protesta avvenuta alla Fudan University di Shanghai dopo che l’istituzione ha eliminato la frase “libertà di pensiero” dal suo statuto.

La nuova carta della Fudan – una delle università più prestigiose della Cina – include ora l’impegno a “servire il governo del Partito comunista” e spinge “l’indipendenza accademica” al di sotto del “patriottismo”, portando al clamore tra gli studenti e i docenti.

Nel giro di poche ore, le modifiche sono diventate virali sul web e hanno iniziato a circolare anche dei video che mostrano una protesta flash mob organizzata nel campus.

Tuttavia, poco dopo, tutti i contenuti sono stati tutti cancellati dai censori del governo cinese, che di routine bloccano notizie scomode e ripuliscono internet da ogni commento dissenziente.

Fonte: Telegraph

Link: https://www.telegraph.co.uk/news/2019/12/19/china-censors-viral-clips-rare-university-protest-academy-downgrades/

20 Dicembre, Hong Kong – La polizia di Hong Kong sequestra 10 milioni di dollari di donazioni destinate ai manifestanti

La polizia di Hong Kong ha congelato 10 milioni di dollari da un importante fondo per aiutare i manifestanti a favore della democrazia, e ha arrestato i suoi quattro membri con l’accusa di riciclaggio di denaro sporco.

La polizia ha detto che l’indagine si è concentrata su Spark Alliance, una piattaforma online no-profit formata nel 2016 che raccoglie donazioni per fornire supporto alle autorità filodemocratiche della città e alle persone arrestate durante le proteste.

Il sovrintendente Chan Wai-kei della polizia di Hong Kong ha detto: “Abbiamo scoperto che il denaro donato è stato trasferito ad una società di comodo e una parte significativa di questo denaro è stata investita in prodotti assicurativi personali.”

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/world/2019/dec/20/hong-kong-police-seize-10m-in-donations-intended-for-protesters

21 Dicembre, Cina – Il presidente Xi Jinping ha accusato gli Stati Uniti di interferire nei suoi affari interni

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato venerdì con il presidente cinese Xi Jinping e ha affermato di aver fatto progressi su questioni che vanno dal commercio con la Corea del Nord e alla questione di Hong Kong, ma la Cina ha dichiarato che Xi ha accusato gli Stati Uniti di interferire nei suoi affari interni.

I due leader si sono confrontati una settimana dopo che la conclusione di un accordo volto a porre fine alla guerra commerciale durata 18 mesi. Trump ha annunciato la telefonata in un tweet, mentre la CCTV ha dichiarato che Xi ha parlato con Trump su richiesta del presidente degli Stati Uniti. Secondo Xinhua, Xi ha detto a Trump che la Cina è profondamente preoccupata per la posizione degli Stati Uniti su questioni relative a Taiwan, Hong Kong, Xinjiang e Tibet. “Queste azioni hanno interferito con gli affari interni e gli interessi della Cina, minando la fiducia reciproca e la cooperazione tra le due parti”, ha detto Xinhua.

Fonte: Reuters

Link: https://uk.reuters.com/article/uk-usa-china/in-phone-call-with-trump-chinas-xi-says-u-s-interfering-in-internal-affairs-idUKKBN1YO1V0?il=0

22 Dicembre, Cina – Tesco ferma la produzione in Cina a seguito delle accuse di lavoro forzato

La Tesco ha sospeso la produzione in una fabbrica in Cina a seguito delle accuse di lavoro forzato. Ciò è avvenuto dopo che il Sunday Times ha riferito che una bambina di sei anni del sud di Londra ha trovato in una scatola di cartoline un messaggio proveniente da un gruppo di carcerati di Shanghai. Il messaggio diceva: “Siamo prigionieri stranieri nel carcere di Shanghai Qingpu, in Cina. Siamo costretti a lavorare contro la nostra volontà. Per favore, aiutateci e informate l’organizzazione per i diritti umani”.

Tesco ha dichiarato di essere scioccato e ha confermato di avere immediatamente sospeso la produzione nella fabbrica menzionata nel messaggio e di avere attivato un’indagine volta ad approfondire la questione.

Fonte: BBC News

Link: https://www.bbc.com/news/uk-50883161

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