Rassegna settimanale 24 Febbraio - 1 Marzo 2020: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 24 Febbraio – 1 Marzo 2020: Giappone e Corea del Sud

24 febbraio, Corea del Sud – La paura del contagio si espande in tutta la nazione da Daegu

La Corea conferma altri 161 casi di coronavirus e la settima vittima (un sessantaduenne ricoverato a Cheongdo) segnalando un altro picco nel conteggio totale – 763 infettati – secondo il KCDC (Korea Centers for Disease Control and Prevention).

La maggior parte dei casi continua a essere concentrata a Daegu, spingendo così le autorità sanitarie a focalizzarsi sugli sforzi di contenimento del COVID-19 nell’area.

Cinque dei sette deceduti si trovavano nell’ospedale dove più di 110 persone, inclusi membri del personale medico, sono stati confermate positive al virus.

I casi di contagio presso la Chiesa di Shincheonji a Daegu sono aumentati drasticamente. Tra i 161 pazienti recentemente confermati, 129 prendevano parte alle liturgie della setta cristiana minoritaria, mentre le autorità stanno cercando di identificare la causa di contagio negli altri casi.

Più di 600 contagi sono stati identificati a Daegu e nell’adiacente provincia del Gyeongsang Settentrionale, con stime che prevedono un ulteriore aumento nonostante gli sforzi di quarantena per arrestare il virus.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/02/119_283993.html

25 febbraio, Giappone – Quarta vittima sulla nave da crociera in quarantena

Una quarta persona (un uomo di circa 80 anni) è deceduta in Giappone a bordo della nave colpita dal coronavirus, hanno comunicato i media locali martedì.

Circa 700 persone a bordo della Diamond Princess, in quarantena da due settimane al Porto di Yokohama, sono state testate positive al virus, di cui quattro portate in ospedale non sono sopravvissute.

Lo Yomiuri Shimbun ha riportato che l’uomo positivo al virus è venuto a mancare a causa di una polmonite. Il Ministero della Salute non ha risposto subito alla richiesta di commentare queste comunicazioni.

Altre tre persone, tutte giapponesi, sono morte dopo essersi ammalate sulla nave. Due sono casi confermati di coronavirus, mentre il Ministero della Salute non ha voluto commentare la diagnosi del terzo.

Il Giappone è stato sottoposto a una crescente pressione sulla gestione della situazione sulla nave, soprattutto dopo che è emerso che ad alcuni passeggeri, sbarcati dopo essere risultati negativi, è stato diagnosticato il virus.

Alcuni dei passeggeri scesi a terra non sono neanche stati sottoposti a test durante il periodo di quarantena, ha ammesso il Ministero.

Diversi funzionari del governo che lavorano sulla nave hanno contratto l’infezione, ma le autorità hanno difeso la policy di non testare uniformemente i lavoratori a bordo.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/fourth-person-from-quarantined-ship-dies-as-japan-plans-new-measures

26 febbraio, Corea del Sud – “Oscar per l’insegnamento” a una coreano-americana

Un’insegnante di matematica coreano-americana ha vinto il Premio Milken Educator riconosciuto ai migliori insegnanti delle scuole primarie e secondarie negli Stati Uniti.

La Milken Family Foundation, che consegna l’annuale premio soprannominato “ Oscar per l’insegnamento”, ha comunicato sul suo sito all’inizio del mese che Candice Harrington era tra i 40 destinatari in tutto il Paese.

Nata a Los Angeles, Harrington insegna un corso di matematica di livello base per il college aperto a studenti qualificati presso la “Capistrano Valley High School”, a Viejo, California.

Il 95% dei suoi studenti hanno superato l’esame di Calcolo differenziale e integrale e hanno ottenuto il riconoscimento dei crediti per il college, o per l’AP, analogamente.

Harrington ha ricevuto un premio in denaro di 25.000 dollari dalla fondazione, insieme all’iscrizione nel National Milken Educator Network, un gruppo di più di 2.800 insegnanti, presidi, e specialisti che si dedicano a rafforzare l’istruzione.

La fondazione, un istituto privato di istruzione e ricerca medica a Santa Monica in California, l’ha lodata per aver favorito “un progresso esponenziale nell’apprendimento della matematica a tutti i livelli”.

Il metodo di insegnamento di Harrington si distingue per la capacità di rendere concetti astratti più concreti per gli studenti. Aiuta anche i suoi colleghi a pensare creativamente riguardo ai propri approcci in modo di poter raggiungere chi deve imparare in modi innovativi. Oltre a tutto questo, trova il tempo di fare da mentore ai nuovi insegnanti, lavora come coach sui metodi di istruzione per il distretto e dà lezioni di matematica presso la California State University Fullerton (CSUF).

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/02/177_284116.html

27 febbraio, Corea del Sud – Gli studenti internazionali iniziano a lasciare la Corea per timore del coronavirus

Gli studenti internazionali che stanno studiando in Corea iniziano a tornare a casa per via del numero in continua crescita di casi di coronavirus, hanno riportato le autorità universitarie giovedì.

Una funzionaria del Korea Development Institute School of Public Policy and Management (KDI School) ha comunicato che uno studente straniero di circa vent’anni del Bangladesh, che ha iniziato a frequentare la scuola quest’anno, è tornato in patria domenica, dopo  aver chiesto un permesso per tutto il semestre.

La KDI School è una scuola di specializzazione affiliata alla KDI. Su circa 200 iscritti, la metà sono studenti internazionali provenienti da Paesi in via di sviluppo.

Quando lo studente del Bangladesh è tornato a casa, pare che abbia detto ai suoi amici di essere preoccupato riguardo alla situazione che si è creata intorno al COVID-19, diventato ormai epidemico in Corea.

Al momento della sua partenza, il numero di casi confermati di coronavirus era salito a 602 il 23 febbraio. Finora la Corea ha documentato 1.766 casi di contagio, con 13 decessi, secondo il KCDC.

Per rispondere alle preoccupazioni degli studenti internazionali, la KDI School ha avvisato che le lezioni saranno sospese fino al 3 di marzo. La scuola ha aperto il semestre il 10 di febbraio e ha tenuto lezioni nonostante l’ordine del Ministero dell’Educazione di posporre la data di inizio del semestre primaverile.

Inoltre, i funzionari della Hanyeong University hanno comunicato che gli studenti vietnamiti che studiano presso la scuola si stanno affrettando a tornare a casa per paura della diffusione del contagio del nuovo coronavirus.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/02/181_285229.html

28 febbraio, Giappone – Vendita al dettaglio ed entertainment risentono della diffusione del virus

Le persone evitano luoghi affollati e preferiscono stare a casa a causa della diffusione del coronavirus in Giappone e, di conseguenza, i business di vendita al dettaglio, di intrattenimento e di ristorazione ne sono colpiti fortemente, mentre gli economisti predicono una caduta di più di due trilioni di yen nei consumi delle famiglie.

I tradizionali izakaya hanno riportato cancellazioni di gruppi dopo che il Primo Ministro Shinzo Abe ha chiesto mercoledì agli organizzatori di considerare l’annullamento o la posticipazione di grandi eventi sportivi e culturali nelle prossime due settimane per via del virus. Il pericolo di perdite economiche è alto, visto che la stagione primaverile in Giappone si caratterizza per feste di vario tipo e visto che aprile segna l’inizio dell’anno fiscale.

Il grande magazzino “Matsuya Co” nel distretto di Ginza ha riferito che le vendite tra l’1 e il 26 febbraio sono calate del 30% rispetto all’anno scorso. I centri commerciali risentono della diminuzione consistente di turisti cinesi in Giappone a causa delle misure adottate per contenere il virus.

Tra le grandi compagnie di intrattenimento, Sanrio Co ha deciso di chiudere il suo parco a tema dedicato a Hello Kitty, il Sanrio Puroland, fino al 12 marzo, mentre Tokyo Disneyland e Tokyo DisneySea rimarranno chiusi da sabato al 15 marzo.

Anche la Central Nippon Expressway Co, che gestisce le principali autostrade, ha registrato un calo nel traffico.

Alcune imprese invece hanno identificato delle nuove opportunità nel desiderio di evitare le folle, anche se sono la minoranza. BellFace ha comunicato un crescente interesse nei suoi servizi di conferenze online da parte di aziende che vogliono introdurre il telelavoro.

Per quanto riguarda la Borsa di Tokyo, le azioni di Oriental Land e Sanrio martedì hanno chiuso sotto di quasi il 20% rispetto alla fine di dicembre. Le azioni della Tokyo Dome Corp sono scese del 22%, mentre le case di produzione televisive e cinematografiche Toei Co, Toho Co e Shochiku Co hanno visto un calo del 21-24%.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/business/japan’s-retail-entertainment-sectors-feel-pain-from-spread-of-virus

29 febbraio, Giappone – La United ferma alcuni voli dagli Stati Uniti a Narita e Osaka, riduce gli altri

La United Airlines ha annunciato sospensioni e riduzioni sui voli da alcuni dei maggiori centri negli Stati Uniti verso gli Aeroporti di Narita e del Kansai a causa dei casi di coronavirus, secondo un annuncio pubblicato sul suo sito venerdì.

I voli da Los Angeles e Houston saranno sospesi dall’8 marzo fino al 24 aprile, mentre i voli verso Narita da Chicago O’Hare saranno bloccati dall’8 al 27 marzo. Da aprile, i voli quotidiani da New York e Newark, New Jersey, diretti a Narita, così come quelli da San Francisco verso Osaka, saranno ridotti a cinque volte a settimana. Nel frattempo, i voli tra Chicago O’Hare e il Tokyo International Airport (noto come Haneda) continueranno ogni giorno.

United Airlines è la prima a adottare queste misure tra le grandi compagnie aeree americane che volano verso il Giappone, ma non è chiaro se altre ne seguiranno l’esempio.

Venerdì CNN ha anche comunicato che il Presidente Donald Trump sta considerando l’imposizione di nuove restrizioni per i viaggiatori da Giappone e Corea del Sud. L’emittente ha poi rivelato che non sono ancora state prese decisioni, ma Trump avrebbe chiesto al suo staff di definire i prossimi step che portino fiducia nella capacità della sua amministrazione di affrontare l’epidemia e di ispirare ottimismo dal punto di vista economico.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/02/29/national/science-health/united-airlines-us-narita/

1 marzo, Corea del Sud – La Corea del Sud concentra i suoi sforzi per contenere il virus di Shincheonji

La Corea del Sud sta concentrando i suoi sforzi nell’identificare possibili casi di coronavirus tra i seguaci della Chiesa di Gesù di Shincheonji, poiché 6 casi su 10 sono stati collegati alla setta cristiana.

Alcuni dei membri della setta avevano visitato la città di Wuhan nella provincia di Hubei in Cina, l’epicentro dell’epidemia di coronavirus, a gennaio, ha commentato brevemente domenica Kwon Joon-wook, direttore dell’Istituto Sanitario Nazionale.

Del totale dei casi nel Paese, circa il 60% sono stati ricondotti al gruppo di Shincheonji a Daegu – il maggior punto di contaminazione del Paese. Il governo sta ancora cercando di capire come il COVID-19 sia stato trasmesso ai seguaci di Shincheonji.

La Corea del Sud ha riportato un totale di 3.736 casi di coronavirus – tra cui un neonato di 45 giorni – e 18 decessi alle 17:00 di domenica, di cui l’87% circa è concentrato a Daegu e nella vicina Provincia del Gyeongsang Settentrionale, secondo il KCDC. Sono emersi 87 casi confermati a Seoul, 83 a Busan e 89 nella Provincia di Gyeongsang.

Nella maggior parte dei casi – il 29,8% – si tratta di pazienti sulla ventina, e 6 casi su 10 sono donne. 35 persone sono straniere. Nel 36% dei casi circa, le dinamiche di contagio rimangono sconosciute, secondo i dati del centro.

Visto che il governo sta ancora sottoponendo a test circa 210.000 membri della setta, emergeranno probabilmente nuovi casi tra le file del ramo di Daegu – sia tra i sintomatici che gli asintomatici, ha affermato Kwon.

Con 2.705 casi confermati, Daegu è la città più colpita e i suoi ospedali stanno affrontando una crisi di sovraffollamento. Circa 1.600 pazienti sono in auto-quarantena a casa e stanno aspettando di essere ricoverati, secondo l’amministrazione cittadina.

Il governo ha comunicato sabato che si punterà a ridurre le morti concentrandosi sui chi mostra sintomi gravi. L’obiettivo è stabilire un sistema in base al quale i pazienti sono classificati in quattro categorie secondo la gravità dei loro sintomi, in modo che chi ha necessità di cure mediche urgenti venga ricoverato prima.

Fonte: The Korea Herald
Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20200301000215

 

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