Rassegna settimanale 24 Febbraio – 1 Marzo 2020: Africa Subshariana

24 febbraio, Egitto – Morto Hosni Mubarak

È morto all’età di 91 anni l’ex presidente egiziano Mubarak. La notizia è stata confermata dalla famiglia. Mubarak, dopo 30 anni al potere, era stato costretto a dimettersi in seguito alla rivolta popolare scoppiata nel 2011, periodo caratterizzato dalle cosiddette “primavere arabe”. Dopo essere stato costretto a lasciare la sua carica di presidente, egli fu condannato all’ergastolo per aver cospirato e ordinato l’uccisione di manifestanti durante le proteste del 2011. In un secondo momento fu completamente assolto da queste accuse, ma non da quelle di corruzione.

Gli egiziani ricordano il periodo del governo Mubarak come un periodo di corruzione crescente, ma sicuramente caratterizzato da minor violenza rispetto a quella che affligge l’Egitto oggi, sotto il governo di al Sisi.

Fonte: Africa News
Link: https://www.africanews.com/2020/02/25/hosni-mubarak-egyptian-president-ousted-during-arab-spring-dies-at-91/

 

25 febbraio, Etiopia – Rilasciati prigionieri di alto profilo per “il bene del Paese”

L’Etiopia ha annunciato che verranno rilasciati dozzine di prigionieri di alto profilo, inclusi leader dell’opposizione che, alcuni mesi fa, avevano tentato un colpo di stato. Il portavoce del governo, Zinabu Tunu, ha affermato che, con il rilascio di questi prigionieri, il governo etiope spera di “ampliare lo spazio politico e democratico”. All’epoca degli arresti dei leader del National Movement of Amhara (NAMA), il primo ministro Abiy Ahmed era stato accusato di aver sfruttato episodi di violenza come pretesto per liberarsi di personalità fortemente critiche nei confronti del suo operato.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/02/ethiopia-free-high-profile-prisoners-national-good-200225155351874.html

26 febbraio, Somalia – È tempo di negoziare con al-Shaabab

Solamente nelle prime due settimane del 2020 sono stati registrati ben cinque attacchi che hanno causato la morte di circa 20 persone per mano di gruppi armati legati ad al-Shaabab. Gli attacchi hanno colpito sia la Somalia che il Kenya. Quanto accaduto dall’inizio del nuovo anno è la prova tangibile dell’inefficacia delle politiche antiterroristiche messe in atto dal governo e dall’esercito somali. Numerosi analisti internazionali propongono un urgente cambio di strategia: concedere ai rappresentati del gruppo terroristico un posto al tavolo di negoziazione per sancire un cessate il fuoco in cambio dell’integrazione di alcuni suoi combattenti nell’esercito somalo e della collaborazione con il governo di Mogadiscio in alcuni ambiti della vita politica.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/indepth/opinion/time-negotiate-al-shabab-200217140814723.html

27 febbraio, Sud Africa – Il Paese potrebbe subire un danno economico di 4.5 miliardi di dollari

L’approvazione del primo accordo commerciale di libera circolazione delle merci sancito con l’African Continental Free Trade Area (ACFTA) potrebbe costare al Sudafrica ben 4.5 miliardi di dollari americani. L’accordo prevede, infatti, la riduzione o, addirittura, l’eliminazione delle tariffe sul 90% dei prodotti al fine di facilitare la circolazione di capitale nel continente e dar vita ad un libero mercato dei di beni e servizi. Il leader del South African Revenue Service, Edward Kieswetter, ha precisato che, nonostante il lavoro dell’ACFTA possa apportare numerosi benefici al continente nel suo complesso, non si devono dimenticare i rischi e gli eventuali danni economici che alcuni dei Paesi più ricchi e sviluppati dovranno inevitabilmente affrontare.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/ajimpact/south-africa-lose-45bn-african-trade-deal-200228053953807.html

 

28 febbraio, Guinea – Rinviato il referendum costituzionale

Il presidente Alpha Conde ha rinviato il referendum costituzionale e le elezioni legislative di due settimane a causa delle preoccupazioni espresse da numerosi osservatori internazionali riguardo le liste elettorali presentate. Gli esponenti dell’Organisation Internationale de la Francophonie hanno, infatti, registrato l’ingresso nei registri elettorali di un consistente numero di persone definite “problematiche”. Quanto accaduto non fa altro che aumentare la pressione internazionale nei confronti del presidente 81enne che, con il referendum, propone una modifica costituzionale volta ad allungare di un anno il suo mandato. Non è la prima volta che fatti di questo genere hanno luogo nei paesi del continente africano, dove già diversi leader hanno modificato la costituzione a proprio vantaggio.

 

Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN20N0BV-OZATP

 

29 febbraio, Nigeria – Primo caso di Coronavirus

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha registrato il primo caso di coronavirus in Nigeria. Si tratta del primo caso confermato in Africa Subsahariana, dove si teme che il virus possa diffondersi molto più velocemente di quanto non stia già facendo in Europa. Il portavoce dell’OMS Christian Lindmeier ha affermato che “the outbreak is getting bigger” e che, con tutta probabilità, si registreranno casi di coronavirus in tutti i paesi a livello globale.

Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN20M1YB-OZATP

1 marzo, Guinea Bissau – Si aggrava la crisi politica che affligge il Paese

La Guinea-Bissau è un Paese con due presidenti. I membri del parlamento hanno nominato Cipriano Cassama presidente ad interim ed egli è stato investito alla presenza dell’attuale primo ministro Gomes. Tutto ciò ha avuto luogo in seguito all’insediamento di Umaro Sissoco Embalo, vincitore delle elezioni tenutesi in dicembre, i cui risultati sono ora al centro di controversie elettorali. Embalo, tuttavia, non ha intenzione di sottostare al volere del parlamento: dopo essersi insediato, sostenuto dall’esercito, ha licenziato il primo ministro e, al suo posto, ha nominato Nuno Gomes Nabiam.

Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN20O1G7-OZATP