Rassegna settimanale 27 aprile-3 maggio 2020: Giappone e Corea del Sud
27 aprile, Giappone – Una città di Aichi riduce le bollette di acqua e fognature per quattro mesi, allentando la pressione fiscale sui residenti
Tokyo – a causa del coronavirus molte persone stanno perdendo i posti di lavoro per la chiusura delle attività commerciali e questo significa che le finanze dovranno affrontare un periodo difficile in tutto il mondo. Contemporaneamente, il fatto di rimanere a casa comporta un maggior uso di elettricità, gas e acqua, con bollette più alte come conseguenza che metteranno in difficoltà molte persone nei prossimi mesi.
Per i cittadini di Kariya nella Prefettura di Aichi, fortunatamente, le bollette dell’acqua non saranno un problema. Per poter alleviare i problemi finanziari dei cittadini, la città ha deciso di ridurre i costi per i servizi di acqua e fognature dei residenti e delle imprese locali per quattro mesi. A seconda dell’area in cui vivono, i cittadini di Kariya avranno tasse ridotte sia per il periodo da marzo a giugno che da aprile a luglio.
Aree diverse saranno tassate diversamente, ma in generale ciò significa che chiunque pagherà meno per le tasse tra maggio e agosto. A seconda dell’uso che ne fanno, i residenti potrebbero pagare solo 1.078 yen per due mesi di acqua e tutti pagheranno un’aliquota di 1.540 yen per due mesi di servizi fognari.
Fonte: Japan Today
28 aprile, Corea del Sud – Il Governo mette in guardia per una possibile seconda ondata di contagi nelle prossime vacanze
La Corea potrebbe affrontare una seconda ondata di contagi di coronavirus durante il prossimo periodo di vacanze, che inizierà martedì, visto che si prevede che un maggior numero di persone viaggerà e prenderà parte ad attività all’aperto, ha avvistato il Governo martedì. Le autorità stanno sollecitando i cittadini a praticare il distanziamento sociale e seguire le regole di igiene personale quando escono di casa.
L’avvertimento è arrivato dopo che la Corea ha registrato 14 nuovi casi di coronavirus lunedì, arrivando a un totale di 10.738, mentre le vittime hanno raggiunto quota 244. Tra i 14 casi, 12 arrivano dall’estero, mentre due sono persone che non hanno viaggiato fuori dalla Corea. Il Governo ha imposto misure di auto-quarantena a tutte le persone che entrano in Corea, ma più di 200 perone le hanno violate. Chi contravviene alle norme potrebbe essere multato o arrestato, mentre da lunedì sarà richiesto a questi soggetti di indossare braccialetti elettronici per seguirne gli spostamenti.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/05/119_288677.html
29 aprile, Corea del Sud – Le insegnanti temono che le loro foto vengano usate contro di loro
Sette insegnati su dieci temono che le proprie foto stampate negli album per la promozione degli alunni vengano usate per crimini nei loro confronti.
Dalle elementari alle scuole superiori, gli album fotografici sono realizzati ogni anno come regalo per gli studenti promossi, includendo foto degli insegnati e di altri membri dello staff scolastico come parte di una lunga tradizione scolastica.
Un’indagine, condotta dal sindacato degli insegnati a Seoul su 8.122 docenti in tutto il Paese, mostra che il 70,6% degli intervistati ha confermato questa preoccupazione. Le donne erano molto più preoccupate dei colleghi uomini e gli insegnati più giovani lo erano di più di quelli più grandi. Tra gli intervistati, il 7,6% ha riposto di aver visto le loro foto circolare nelle chat di gruppo su Kakao o nei forum di Naver per mamme.
Per quanto riguarda le soluzioni, il 51,6% degli insegnanti ha risposto che vorrebbero che gli album per la promozione venissero abbandonati. Un altro suggerimento popolare è quello di lasciare che gli insegnati decidano se prendervi parte o meno.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/05/251_288711.html
30 aprile, Corea del Sud – Avviata un’indagine per trovare le cause dell’incendio a Icheon
Il Central Fire Service (CFS) ha avviato un’indagine congiunta con il National Forensic Service (NFS) e la polizia, giovedì, per determinare la causa esatta dell’incendio che è scoppiato nel sito di costruzione di un magazzino a Icheon, nella Provincia di Gyeonggi, che ha causato almeno 38 vittime e 10 feriti.
L’indagine è iniziata in seguito a un’operazione di salvataggio nell’edificio per trovare altre vittime, la maggior parte delle quali erano lavoratori edili. Secondo l’NFS, l’incendio ha avvolto nelle fiamme il sito nella città di Moga a Icheon – dove lavorano 78 persone – all’1:32 p.m. e si è estinto cinque ore dopo dalla prima segnalazione.
Secondo le autorità, l’incendio è iniziato al secondo piano del seminterrato durante lavori di costruzione che prevedevano l’uso di uretano, un combustibile chimico usato come isolante, e l’istallazione di un montacarichi.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/05/281_288797.html
1 maggio, Giappone – Tokyo rivela robot che serviranno i pazienti di coronavirus negli hotel
Il Governo Metropolitano di Tokyo ha presentato venerdì dei robot che saranno utilizzati nei due hotel che stanno ospitando i malati di coronavirus. Il governo punta a pulire in modo efficiente gli hotel, selezionati per ospitare i pazienti asintomatici o quelli con sintomi lievi, e ridurre il carico di lavoro dello staff.
I robot sono stati mostrati presso l’Apa Hotel & Resort e sono stati esaminati dal Governatore di Tokyo Yuriko Koike. Tra questi, un robot è programmato per consegnare i pasti ai pazienti e pulire la lobby dell’hotel, mentre un altro robot umanoide è stato disegnato per interagire con i pazienti. È stata poi introdotta anche un’applicazione per gestire le condizioni di salute dei pazienti negli hotel che permette a loro stessi di segnare la loro temperatura corporea e altri dati del loro stato fisico.
Il governo cittadino ha iniziato il 7 di aprile a spostare i pazienti asintomatici o con lievi sintomi dagli ospedali agli hotel per ridurre la pressione sulle strutture sanitarie. Cinque location, per un totale di circa 2.800 stanze, stanno ospitando tali pazienti.
Fonte: The Japan Times
2 maggio, Giappone – Il Giappone introduce un sistema di reportistica online per i casi di coronavirus
Tokyo – il Ministero della salute giapponese introdurrà un sistema per permettere ai centri sanitari di riferire i nuovi casi di coronavirus online al posto di fax scritti a mano, chiamate o e-mail – attirando le lodi di alcuni ma le lamentele di altri che si chiedono perché questo abbia richiesto così tanto tempo.
Nonostante l’immagine high-tech del Paese, molte compagnie e uffici governativi si affidano ai fax, che generano documenti su cui gli ufficiali possono porre il timbro di approvazione con i loro sigilli hanko tradizionali, lasciando una scia di carta dietro di sé.
Il Primo Ministro Shinzo Abe, che ha promosso il lavoro da casa per ridurre la diffusione del virus, ha chiesto ai ministri del Gabinetto di rivedere le regolamentazioni per identificare delle procedure semplificate.
Il Ministero della salute ha confermato il lancio del nuovo sistema di reportistica online il 10 di maggio, con una diffusione su tutto il territorio nazionale il 17, per ridurre il carico di lavoro dei centri sanitari in difficoltà a causa della crescita nei contagi di coronavirus.
Il Giappone conta più di 14.000 casi confermati di coronavirus e 455 morti, secondo l’emittente radiotelevisivo pubblico NHK. Probabilmente, Abe estenderà di un mese lo stato di emergenza, la cui fine era in origine prevista per il 6 maggio, per contrastare l’epidemia. Secondo un funzionario del Ministero della salute, il nuovo sistema di reportistica aiuterà i centri sanitari e aumenterà l’efficienza nella raccolta dati.
Fonte: Japan Today
3 maggio, Giappone – Abe punta a prolungare lo stato d’emergenza fino al 31 maggio. Alcune strutture potrebbero già riaprire
Tokyo – il Primo Ministro Shinzo Abe sta programmando un prolungamento dello stato d’emergenza del Giappone fino al 31 maggio per contrastare il nuovo coronavirus, ha riferito una fonte governativa domenica.
Il Governo dovrà prendere la decisone ufficiale lunedì. La dichiarazione, che avrebbe dovuto giungere a termine mercoledì dopo un periodo di un mese, ha condotto i governi locali a chiedere ai propri cittadini di rimanere a casa il più possibile e alcune attività commerciali hanno dovuto chiedere per prevenire la diffusione del virus.
Un alto funzionario ha comunicato che il Governo sta pensando di permettere la riapertura di parchi, musei, biblioteche e altre strutture pubbliche, anche in aree con numero relativamente alti di contagi.
La riapertura pianificata delle strutture pubbliche sarà concessa a Tokyo, Osaka, Kyoto, Hokkaido, Fukuoka e altre otto prefetture che il Governo ha selezionato per le misure rafforzate adottate contro il virus, secondo il ministro della ripresa economica Yasutoshi Nishimura, a capo delle questioni legate allo stato d’emergenza.
Fonte: Japan Today
(Featured image source: Pxhere)
