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Rassegna settimanale 11-17 maggio 2020: Africa Subshariana

11 maggio, Lesotho – Thabane si piega, dimissioni il 22 maggio

La coalizione del primo ministro Thomas Thabane si piega al volere delle opposizioni e del parlamento. Il portavoce dell’Assemblea Nazionale Sephiri Motanyane ha annunciato che Thabane rassegnerà le sue dimissioni il 22 maggio, mettendo così fine alla crisi politica che affliggeva il Paese da ormai più di un anno. Il partito al governo e le opposizioni hanno nominato, di comune accordo, l’attuale ministro delle finanze Moeketsi Majoro come successore di Thabane.

Non è la prima volta che il Lesotho si trova ad affrontare una crisi politica di questo calibro: il Paese è stato infatti vittima di diversi colpi di stato fin dal 1996, anno dell’indipendenza dalla Gran Bretagna.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN22N1IY-OZATP

12 maggio, Senegal – Verso la riapertura di moschee e chiese

Il presidente senegalese Macky Sall ha annunciato l’imminente riapertura di moschee, chiese e luoghi di culto e il parziale allentamento delle restrizioni imposte dal dilagare del coronavirus, tra cui la riduzione di un’ora del coprifuoco e la riapertura dei mercati settimanali. Sall si deve confrontare con la pressione esercitata dall’opinione pubblica, la quale chiede una risposta efficace alla crisi economica e sociale che potrebbe mettere il Paese in ginocchio per i prossimi anni. Il presidente ha precisato che, come sostiene l’OMS, la lotta contro il covid-19 durerà ancora diversi mesi, durante i quali la popolazione senegalese dovrà abituarsi a convivere con il virus.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN22O0WD-OZATP

13 maggio, Guinea – Protestanti uccisi dalla polizia

Sei protestanti sono stati uccisi durante scontri con la polizia nelle città di Coyah e Dubreka. I manifestanti erano scesi in strada per protestare contro i blocchi stradali imposti per evitare il dilagare del Covid-19. Queste proteste sono il risultato della situazione di crisi sociale in cui versa il Paese, il cui sistema sanitario, già fortemente compromesso, non è in grado di far fronte alle necessità della popolazione.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/05/guinea-protesters-killed-clashes-police-200513071249521.html

14 maggio, Burundi – Espulso il team nazionale dell’OMS

Il governo ha confermato l’espulsione di Walter Kazadi Moulombo, responsabile dell’unità nazionale dell’OMS e altri tre esperti sanitari del team. Essi sono stati definiti “persone non grate”, ma non sono state fornite spiegazioni in merito a questa decisione. Il Paese si sta preparando per affrontare le elezioni del successore del presidente Pierre Nkurunziza, il cui governo è stato più volte accusato di violazioni dei diritti umani.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN22Q12J-OZATP

15 maggio, Zimbabwe – La scarsità d’acqua peggiora le condizioni della popolazione

Non solo Covid-19, disoccupazione e crisi economica: a peggiorare le condizioni della popolazione dello Zimbabwe si aggiunge la scarsità d’acqua potabile. Per diversi giorni gli abitanti delle città sono costretti a vivere senza acqua e, nel momento in cui arrivano i rifornimenti, viene meno ogni regola di distanza sociale imposta dal governo per evitare il diffondersi del coronavirus. Gruppi di persone si accalcano attorno ai distributori per essere certi di ottenere la razione d’acqua che spetta loro. La carenza di acqua si aggiunge, per molte persone, alla difficoltà nell’ottenere denaro sufficiente per acquistare da mangiare a causa della disoccupazione dovuta al blocco delle attività imposto dal lockdown anti-virus.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/05/zimbabwe-water-shortages-add-plight-multiple-crises-200515061209910.html

16 maggio, Kenya – Chiusi i confini con Tanzania e Somalia

Il presidente keniota Uhuru Kenyatta ha annunciato la decisione del governo di chiudere i confini con Somalia e Tanzania al fine di contenere con più successo il diffondersi del Covid-19. Il presidente, inoltre, ha deciso di prolungare di altri 21 giorni il coprifuoco e l’impossibilità di spostarsi nelle aree del Paese più fortemente colpite dal virus. Rimangono vietati gli assembramenti, i funerali e scuole, università e centri di culto rimangono chiusi.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN22S0JY-OZATP

17 maggio, Eritrea – Il Paese è “Covid free”

Nella capitale Amhara ha preso avvio una serie di test che verranno effettuati sulla popolazione al fine di meglio comprendere il comportamento del virus nel Paese che, ad oggi, non registra nessun caso di Covid-19. Oltre ai residenti nella capitale, i test verranno effettuati anche sui residenti nelle aree di confine con altri Stati e sugli operatori sanitari. Il fatto che il Paese sia ora “virus free” non deve far abbassare la guardia al governo, che deve far sì che la popolazione continui a rispettare le misure di distanza sociale e continui a indossare dispositivi di protezione individuale. Solo così sarà possibile evitare una seconda ondata.

Fonte: Africa News

Link: https://www.africanews.com/2020/05/17/eritrea-s-coronavirus-rules-chinese-italians-iranians-to-be-quarantined/

 

(Featured image source: Flickr pnud.burundi)