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Rassegna settimanale 25-31 maggio 2020: Cina e Corea del Nord

25 maggio, Cina – Taiwan promette supporto alla gente di Hong Kong mentre la Cina stringe la presa

Con l’aumentare delle pressioni cinesi su Hong Kong, la Presidentessa Tsai Ing-wen offre il supporto di Taiwan agli abitanti di Hong Kong, definendo la legge sulla sicurezza proposta dalla Cina un attentato alla libertà e all’indipendenza giudiziaria di Hong Kong. Nel corso delle proteste di Hong Kong, Taiwan è diventata il rifugio sicuro di molti protestanti pro-democratici. Taiwan al momento non dispone di leggi sui rifugiati politici che possano essere applicate agli abitanti di Hong Kong in cerca di asilo politico, ma si farà il possibile per dare assistenza a Hong Kong con le leggi attualmente in vigore.
Ma la legge sulla sicurezza ha generato disaccordo all’interno di Hong Kong stessa: l’ex capo esecutivo di Hong Kong, Tung Chee-hwa, approva il piano di Pechino con cui si schiera per combattere l’instabilità in cui versa Hong Kong, a danno della sicurezza interna. La Hong Kong Bar Association, invece, sostiene che la legge cinese violerebbe la Costituzione di Hong Kong, attualmente in vigore, secondo la quale deve essere Hong Kong a mettere in atto una propria legge sulla sicurezza.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2020/may/25/taiwan-promises-support-for-hong-kongs-people-china-national-security-law

26 maggio, Cina – La Cina chiede il rilascio della CFO di Huawei in vista della sentenza della corte canadese sulla sua estradizione negli USA

La Cina ha richiesto al governo canadese il rilascio di Meng Wanzhou, CFO di Huawei arrestata e incarcerata a Vancouver nel 2018 per frode bancaria. L’arresto di Meng aveva letteralmente spiazzato la Cina, dato lo status iconico di Huawei come colosso asiatico. Fece seguito il divieto degli USA di utilizzare i prodotti Huawei nella propria rete di telecomunicazioni per ragioni di sicurezza nazionale. Non hanno tardato le reazioni tramite azioni coercitive della Cina quali il trattenimento di due diplomatici canadesi in Cina per motivi di sicurezza statale e l’imposizione di restrizioni sulle importazioni dal Canada. La Corte Suprema del British Columbia si esprimerà mercoledì sul rilascio ed estradizione in Cina di Meng per verificare se le accuse mosse dagli USA siano ritenuti un crimine in Canada.

Fonte: Economic Times
Link: https://economictimes.indiatimes.com/news/international/world-news/china-demands-huawei-cfos-release-ahead-of-canadian-courts-ruling-on-her-extradition-to-the-us/articleshow/76006077.cms

27 maggio, Cina – La polizia di Hong Kong ha arrestato centinaia di persone e spruzza spray urticanti  

La polizia di Hong Kong ha arrestato più di trecento persone e spruzzato spray urticanti e lacrimogeni contro la folla in protesta per la legge sull’inno nazionale e sulla nuova legge sulla sicurezza. Il Segretario di Stato USA, Mike Pompeo, condanna l’azione cinese nei confronti di Hong Kong, ma dichiara che è ormai improbabile poter parlare di un’autonomia di Hong Kong dalla Cina. Se la legge cinese sull’inno nazionale dovesse entrare in vigore, chiunque insultasse o facesse cattivo uso dell’inno nazionale cinese dovrebbe pagare una multa di 50.000 dollari di HK. La legge sulla sicurezza, invece, annullerebbe del tutto qualsiasi forma di libertà di espressione agli abitanti. Al momento Gran Bretagna, Canada, Australia e Stati Uniti hanno espresso la loro preoccupazione e disapprovazione per le decisioni di Pechino.

Fonte: BBC
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-china-52816115

28 maggio, Cina – La Cina approva la legge sulla sicurezza a Hong Kong, sfidando Trump

I legislatori cinesi hanno approvato la proposta di legge sulla sicurezza a Hong Kong, sfidando le minacce del Presidente Trump di una forte risposta da parte degli Stati Uniti per l’assalto alla libertà e ai principi di democrazia che caratterizzano Hong Kong. Ebbene, la Cina ha ottenuto 2878 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti. Potrebbero volerci mesi prima che i funzionari cinesi sistemino i dettagli delle leggi che vietano sovversione, secessione, terrorismo e interferenze straniere, prima che queste vengano consegnate all’amministrazione di Hong Kong sostenuta da Pechino e promulgate. La mossa di aggirare il Consiglio legislativo locale della città semi-autonoma ha allarmato gli attivisti democratici di Hong Kong e i politici dell’opposizione. Si corre infatti il rischio di generare ancora più proteste in città e di indurre le aziende operanti a Hong Kong a fuggire, se le leggi minano il potere giudiziario indipendente nel centro finanziario asiatico.

Il premier cinese Li Keqiang ha tuttavia dichiarato che la politica “un paese, due sistemi” rimarrà in vigore e ha aggiunto che le leggi sulla sicurezza nazionale aiuteranno a garantire la stabilità e la prosperità a lungo termine a Hong Kong. Carrie Lam, leader di Hong Kong, ha accolto l’approvazione delle leggi. Secondo Lam, infatti, l’entrata in vigore delle nuove legislazioni non pregiudicherà i diritti e le libertà legittimi di cui godono i residenti di Hong Kong. “Un paese, due sistemi “è stato il principale vantaggio di Hong Kong e una società stabile e sicura garantirà il mantenimento di un ambiente favorevole per condurre gli affari e gli investimenti e così, sempre secondo Lam, lo sviluppo di Hong Kong lungo potrà progredire. La pensano diversamente gli attivisti pro-democratici che hanno ricominciato le proteste, sfidando la polizia che ancora limita le riunioni pubbliche.

Fonte: Bloomberg
Link: https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-05-28/china-approves-hong-kong-security-legislation-defying-trump

29 maggio, Cina – Il Regno Unito potrebbe offrire la cittadinanza ai cittadini di Hong Kong in possesso del passaporto britannico

Le minacce alla libertà di Hong Kong ha portato il Regno Unito ad offrire la cittadinanza inglese agli abitanti di Hong Kong in possesso del passaporto britannico. Immancabile la reazione furiosa della Cina, che si riserva di adottare contromisure a danno del Regno Unito. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha affermato che i possessori di passaporto BNO non devono procedere a richiedere la cittadinanza inglese e che, se Londra dovesse persistere nel porgere questo tipo di alternativa a Hong Kong, non solo verrebbe meno alla legge internazionale. Ma l’Home Office ha confermato che chi detiene il passaporto BNO ha in realtà il diritto di trascorrere 12 mesi nel Regno Unito senza il visto. Dominic Raab, Segretario di Stato per gli Affari Esteri inglese, ha affermato che se la Cina dovesse persistere nell’implementazione della legge sulla sicurezza a Hong Kong, la Gran Bretagna rimuoverà la clausola secondo cui un cittadino in possesso del passaporto BNO può permanere in Gran Bretagna per sei mesi, estendendo la durata a un anno.

Fonte: BBC
Link: https://www.bbc.com/news/uk-52842303

30 maggio, Corea del Nord – Kim Jong Un fa una richiesta di denaro all’elite della Nord Corea  

Kim Jong-un ha mosso una richiesta di capitali all’elite nordcoreana per far fronte alla doppia minaccia del coronavirus e delle sanzioni. Daily NK lo conferma, si tratterebbe della prima emissione obbligazionaria dal 2003. Secondo Peter Ward, ricercatore della Corea del Nord presso l’Università di Vienna, basato a Seoul, questo è un chiaro segno del significativo stress finanziario di Pyongyang. Daniel Wertz, Programme Manager presso la National Committee on North Korea, la pandemia sembra aver creato un’opportunità per Kim: nonostante la Corea del Nord affermi di non aver contratto alcuna infezione da COVID-19, la crisi rinforzerebbe la sua offerta di stringere il controllo sul commercio e sulla valuta esteri. “L’obiettivo è quello di ottenere più entrate dalle imprese market oriented che poi vanno allo stato, anziché alle casse delle élite corrotte. Kim vuole avere una migliore capacità di modellare la direzione generale dello sviluppo dell’economia ed essere al corrente di cosa stia succedendo in tutta l’economia “, ha affermato Wertz.
“Pyongyang ha impiegato una serie di azioni coercitive nei confronti della propria gente per costringerle a consegnare valuta estera al governo. Ho anche sentito da persone in regolare contatto con persone all’interno del paese che le richieste di “contributi fedeltà” sono aumentate. In altre parole, gli uomini d’affari – insieme a tutti coloro che fanno soldi – devono dare un contributo “volontario” allo stato per mostrare la loro lealtà al leader. Questa è, ovviamente, solo estorsione mascherata con un altro nome “, ha detto Benjamin Silberstein del Foreign Policy Research Institute.

“Se nel lungo periodo la mala gestione politico-economica di Kim potrà forzare la Corea del Nord ad innescare un cambiamento, nel breve periodo le decisioni avventate del leader nordcoreano saranno distruttive per la povera gente” conclude Ward.

Fonte: Financial Times
Link: https://www.ft.com/content/1f056f11-04c8-4996-b644-0a75740eb07b

31 maggio, Cina – L’”orgoglio” indiano verrà difeso nelle riaccese tensioni al confine con la Cina, dice il Capo della Difesa

Nuovi scontri di confine divampano tra le truppe sino-indiane nel Ladakh, regione opposta al Tibet. Il Ministro della Difesa indiano, Rajnath Singh, ha affermato che l’India non si lascerà piegare dalla prepotenza cinese, declinando perfino la proposta di Donald Trump di intervenire per una mediazione tra le due nazioni e precisando che l’India e la Cina hanno un loro metodo di risoluzione delle controversie tramite azioni diplomatiche e militari.
Sono numerose le contese tra India e Cina lungo i 3500 km che le separano. Entrambe le parti si accusano a vicenda di usurpare i territori contesi ma, secondo gli analisti, la causa scatenante dei conflitti ripresi a inizio maggio risiederebbe nella costruzione di nuove strade da parte dell’India nella regione.

Fonte: Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/05/31/asia-pacific/india-pride-china-border/#.XtP0ejozZPY

(Featured image source: Unsplash Manson Yim)