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Rassegna settimanale 29 giugno-5 luglio 2020: Giappone e Corea del Sud

29 giugno, Giappone – Il Giappone è contrario alla proposta di Trump di allargare il G7

Durante una conferenza stampa, il Chief Cabinet Secretary Yoshihide Suga ha dichiarato che il Giappone è contrario ad espandere il numero dei membri ufficiali del gruppo delle 7 maggiori nazioni industrializzate del mondo. “Crediamo che mantenere la composizione attuale del G7 sia estremamente importante”.
Il commento è stato rilasciato dopo che alcuni giornali avevano riportato la notizia da fonti diplomatiche negli Stati Uniti secondo cui Tokyo aveva già fatto sapere a Washington di essere contraria alla proposta del Presidente Trump di aggiungere la Sud Corea al summit dei G7, una mossa che probabilmente gelerà ancora di più i già freddi rapporti con la Sud Corea.
“In ultimo, il modo in cui si terrà il G7 sarà determinato dagli Stati Uniti”, ha aggiunto Suga.

Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/06/29/national/politics-diplomacy/japan-g7-donald-trump-south-korea/#.XwMW9CgzbIU

30 giugno, Corea del Sud – Summit online tra il Presidente Moon e i vertici UE

Martedì si è tenuto un summit virtuale tra il Presidente Moon e i leader dell’Unione Europea in occasione del decimo anniversario del trattato bilaterale per il libero commercio e per rinsaldare una partnership strategica.
Durante l’incontro con il Presidente UE Charles Michel e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, si è discusso dei modi per affrontare la crisi dovuta al COVID-19, incluso lo sviluppo di un vaccino, e per rafforzare la cooperazione sulla questione della crisi tra le due Coree.
La Sud Corea considera l’UE come un potenziale grande partner per il suo Green New Deal finalizzato ad abbattere l’uso di combustili fossili da parte del Paese a favore di un’industria energetica a basso impatto, amica dell’ambiente e fonte di nuovi posti di lavoro.
Le due Parti avevano inizialmente programmato di incontrarsi di persona nella prima metà del 2020 ma hanno poi concordato per una video conferenza vista la diffusione della pandemia.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/07/356_292033.html; https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/07/356_292079.html

1 luglio, Giappone – La legge su Hong Kong lascia il Giappone in difficoltà a destreggiarsi tra l’alleanza con gli Usa e i rapporti con la Cina

I cittadini di Hong Kong premono affinché il Giappone si mostri più coinvolto nella salvaguardia delle loro libertà e dei loro diritti umani vista la legge imposta dalla Cina ma Tokyo è nel mezzo di un dilemma visto che le sue relazioni con la Cina stanno migliorando a fronte della decisione di mettere da parte la disputa territoriale sulle isole Senkaku e collaborare per rivitalizzare le reciproche economie duramente colpite dalla pandemia.
Al tempo stesso, Tokyo ha anche enfatizzato la sua alleanza con gli Stati Uniti, che si sono scagliati contro la decisione di Pechino di imporre la legge sulla sicurezza nazionale sulla ex colonia britannica. Negli ultimi quattro anni Abe ha creato un rapporto personale con il Presidente Trump.
Sui social media molti cittadini giapponesi e di Hong Kong hanno chiesto che Abe adotti misure per aiutare i cittadini della regione, compresa la possibilità per questi di emigrare in Giappone, così come si sono offerti Gran Bretagna e Taiwan.
I conservatori giapponesi hanno anche chiesto che Abe smetta di “inginocchiarsi” di fronte alla Cina. Questi hanno tradizionalmente sottolineato l’importanza dell’alleanza tra Giappone e USA, specialmente quando il clima di sicurezza nella regione del Pacifico asiatico è peggiorata alla luce del rafforzamento militare di Pechino nel Mare cinese del Sud.
Nonostante ciò, il Chief Cabinet Secretary Yoshihide Suga ha detto ai giornalisti che Tokyo continuerà a comunicare con Pechino anche se la decisione assunta dalla Cina in merito ad Hong Kong è “deplorevole”.
Nel mentre, la visita del Presidente Xi in Giappone, prima visita di Stato in Giappone da quando ha preso potere nel 2013 e che è stata rimandata a causa della pandemia, potrebbe non concretizzarsi per evitare critiche sia nazionali che dagli Stati Uniti.
Il Ministro della difesa Taro Kono, ex ministro degli Esteri, ha dichiarato che i tentativi cinesi di cambiare lo status quo unilateralmente avranno un grande impatto sulla programmazione del viaggio di Xi.

Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/07/01/national/politics-diplomacy/hong-kong-japan-us-china/

2 luglio, Giappone – Il Giappone adotta misure a sostegno delle donne e delle madri single

Il governo ha adottato mercoledì una serie di misure volte a promuovere l’empowerment delle donne negli affari e in politica e ad assicurare che le madri single ricevano il dovuto supporto per i figli da parte degli ex mariti.
Queste misure sanciscono il fatto che un ulteriore aumento del numero di donne ai vertici delle aziende e nell’arena politica è “una questione della massima urgenza” visto che la presenza femminile in quegli ambienti è rimasta bassa costantemente. Lo scorso anno, il Giappone si è posizionato al centoventunesimo posto tra 153 Paesi nella classifica gender-gap del Forum economico mondiale. Le donne detenevano solo il 15% delle posizioni senior e di leadership nel mondo degli affari e la proporzione delle parlamentari donna si attestava al 10% per la Camera Bassa e al 23% per la Camera Alta.
Il governo ha chiesto che sia diffusa più consapevolezza tra le aziende circa la necessità di promuovere la partecipazione femminile e farà un’indagine per capire le ragioni dietro questa bassa rappresentanza. Per identificare ciò che ostacola le donne dall’entrare in politica, il governo farà anche un’indagine sulla violenza che colpisce le donne in politica.
Visto che il mancato pagamento degli alimenti da parte di padri divorziati fa sì che molte madri single e i loro figli finiscano in povertà, il governo analizzerà i sistemi di altri Paesi per capire come modificare la legge sui versamenti in Giappone. Un indagine fiscale del 2016 mostrava che solo il 24,3% dei nuclei familiari formati da madri single ricevono sostegno filiale da parte dei padri dopo il divorzio. Le donne in Giappone tendono anche a guadagnare molto meno rispetto agli uomini.
Le ultime misure includono anche gli sforzi per sradicare ogni forma di violenza contro le donne. Il governo si concentrerà nei prossimi tre anni nel fornire un miglior supporto alle vittime e nel promuovere istruzione e consapevolezza per evitare questi crimini e questa violenza. Mentre il coronavirus costringeva le persone a trascorrere più tempo a casa, causando un aumento dei casi di violenza domestica, il governo ha deciso di fornire un servizio di assistenza via telefono e email 24 ore su 24.

Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/07/02/national/female-empowerment-single-mothers/

3 luglio, Corea del Sud – Il Presidente ha nominato nuovi ufficiali alla luce degli scontri con la Nord Corea

Il Presidente Moon ha nominato Lee In-young come nuovo Ministro per l’unificazione nel quadro di un rimescolamento del suo team di sicurezza per dare nuovo slancio alle relazioni con la Nord Corea e rivitalizzare il processo di pace. Lee, conosciuto per il suo impegno nelle attività di pace come membro del Partito Democratico, è succeduto a Kim Yeon-chul, che ha rassegnato le sue dimissioni alcuni giorni dopo che il 16 giugno la Nord Corea ha fatto esplodere gli uffici per la riunificazioni situati al confine a Kaesong. Pyongyang ha anche tagliato le comunicazioni in risposta al lancio di volantini anti-Nord Corea dal Sud. Kim ha detto di assumersi le responsabilità di questa tensione nelle relazioni inter-coreane.
Moon ha anche scelto Suh Hoon come nuovo direttore della sicurezza nazionale. La scelta di Suh come il principale consigliere per la sicurezza è considerata come molti osservatori come sintomo di cambiamento dell’approccio del Presidente sulla questione della pace. Suh ha esperienza con la questione nordcoreana e si dice che abbia un’ampia rete di rapporti personali con ufficiali della Nord Corea.
Il Presidente ha anche individuato il nuovo capo del Servizio nazionale di intelligence. Park fu il segretario del Presidente Kim Dae-jung che tenne un meeting storico nel 2000 con l’allora leader nordcoreano Kim Jong-il.

Fonte: the Korea times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/07/356_292247.html

4 luglio, Corea del Sud – Rifugio per le comfort women presto chiuso a causa degli scandali

Un rifugio volto ad ospitare le vittime della schiavitù sessuale giapponese sta per essere chiuso dopo che l’ultima residente ha lasciato la struttura, secondo quanto dichiarato dal Korean Council for Justice and Remembrance (Korea Council), l’organizzazione non-governativa per le comfort women attualmente coinvolta in uno scandalo per appropriazione indebita.
Il Korean Council ha detto che deve ancora decidere quando chiudere la struttura. Questa chiusura programmata è stata decisa dopo che la responsabile della stessa è stata trovata morta nel suo appartamento lo scorso mese. Una morte che si inserisce nel quadro della controversia ancora in corso generata dalle accuse alla ex leader del Korean Council che avrebbe mal utilizzato le donazioni e sfruttato le vittime per le sue ambizioni politiche e il suo guadagno.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/07/356_292288.html

5 luglio, Corea del Sud – Il nuovo schieramento diplomatico di Moon genera preoccupazione circa l’alleanza con gli Stati Uniti

C’è molto interesse nel capire che tipo di impatto avrà in politica estera la recente decisione del Presidente Moon di stravolgere il suo team diplomatico e di sicurezza nazionale con specialisti inter-coreani.
L’annuncio della presidenza è arrivato dopo settimane di acceso dibattito sulla necessità di rinnovare lo schieramento diplomatico di Moon dopo che Pyongyang ha distrutto gli uffici di riunificazione al confine, il che è stato visto come una grande mancanza di rispetto verso i precedenti accordi tra Moon e Kim per il miglioramento dei rapporti reciproci.
Alcuni esperti, tuttavia, si sono mostrati molto negativi nei confronti di questo rimescolamento sottolineando come la scelta dei nuovi nomi sembri indicare un rinnovato impegno sudcoreano verso la Nord Corea nonostante l’opposizione degli Stati Uniti, il che è probabile che causi un’ulteriore frattura nell’alleanza Corea-Usa.
Lee Seong-hyon, direttore del Centro per gli studi sulla Cina al Sejong Institute, ha sottolineato come “i migliori rapporti tra le due Coree porteranno inevitabilmente ad aiuti economici e alla ripresa dei progetti condivisi, il che creerà ulteriore tensione tra Seoul e Washington. Mentre la rivalità Cina-Usa aumenta, la Cina accoglierebbe con favore il disgregarsi di questa alleanza”.
Altri esperti hanno mostrato preoccupazione che la politica estera di Moon possa perdere di credibilità a livello internazionale dopo questo rimescolamento.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/07/356_292324.html

 

(Featured image source: Flickr Lilac and Honey)