CSR-China

Sviluppo e implementazione della Responsabilità Sociale d’Impresa in Cina

– Ardita Osmani –

La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), si riferisce all’impatto delle aziende sulla società e sull’ambiente. E’ uno dei pilastri dello sviluppo di un’economia sostenibile, ed è il concetto etico usato come condizione strategica per lo sviluppo sostenibile delle aziende.[1]

La responsabilità sociale (RS) include la promozione di un comportamento aziendale trasparente ed etico che contribuisce allo sviluppo sostenibile, alla salute e al benessere della società. Questo comportamento viene integrato in tutti gli strati dell’organizzazione e praticato nelle sue relazioni con le aziende esterne.[2]

Le Nazioni Unite hanno esteso le pratiche e le normative cercando di identificare un approccio condiviso di RSI, basato sul rispetto di dieci principi etici inclusi nel Global Compact. Con l’introduzione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) a partire dal 2015, le Nazioni Unite hanno definito il terreno per lavorare in collaborazione con diversi attori per il raggiungimento di tali obiettivi. Considerando la RSI come il catalizzatore degli SDG a livello organizzativo aziendale, questa potrebbe unificare gli obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale e potrebbe aiutare i decisori a internazionalizzare gli SDG nel processo d’impresa. Tuttavia la scelta di applicare politiche di RSI non è mandataria in nessuno stato aderente all’ONU, ma rimane una pratica volontaria anche se fortemente consigliata.

I fattori che hanno guidato lintroduzione delle pratiche RSI in Cina

Quando per la prima volta in Cina è apparso il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa questo fu accolto con scetticismo ed ebbe enormi difficoltà a farsi comprendere. Il concetto di RSI ha iniziato ad affermarsi solo nel XXI secolo, come riportato dai dati per il reporting della RSI.[3] Le prime pubblicazioni sul report dell’attività di RSI risalgono al 2006 quando la rivista Nanfang Zhoumo (Southern Weekend), ha iniziato a classificare la performance della RSI delle aziende cinesi e delle prime 500 aziende internazionali che operano in Cina.[4]

Alla fine degli anni ’90 e all’inizio del 2000, il governo cinese ha iniziato ad attuare ambiziose iniziative di RSI per allineare la legislazione cinese a quella di altre giurisdizioni internazionali.[5] Molti studi, tuttavia, hanno rivelato la difficoltà di trasporre queste concettualizzazioni occidentali della RSI nel contesto cinese (ad esempio Ewing & Windisch, 2007; Moon & Shen, 2010; Wang & Juslin, 2009; Zu & Song, 2009).

L’inserimento di norme di RSI internazionali in Cina è stato possibile grazie ad alcuni fattori determinanti che hanno guidato il processo. Tra questi ve ne sono quattro di particolare rilevanza ovvero il fattore politico, gli eventi critici, il fattore etico, e l’attivismo. Questi hanno contribuito a formare un terreno fertile per l’inserimento di pratiche di RSI nelle aziende cinesi.

Fattore politico

A differenza dei paesi occidentali, in Cina la RSI è principalmente un’attività guidata dal governo e l’attuazione della RSI è più prominente nelle imprese statali (SOE). Parlando in termini di regolamentazione, gli studi fatti sull’etica aziendale riportano che la legge sul lavoro emanata nel 1995 fu la prima legge in Cina che ebbe un impatto sui diritti dei lavoratori. Ci sono state poi campagne politiche influenti  come il discorso “和谐社会”. (hexie shehui, società armoniosa) e il suo alter ego di politica estera “和谐世界”.[6] (hexie shijie, mondo armonioso), slogan di impronta confuciana[7] diventati il discorso principale del Partito comunista cinese sotto Hu Jintao. Hu Jintao ha, infatti, portato avanti una politica di capitalismo socialdemocratico che tiene conto degli operai, contadini e dei poveri nella ridistribuzione delle risorse. Queste campagne richiamavano la necessità di instaurare un’armonia economica, ambientale e sociale in Cina e nel mondo per raggiungere un progresso veloce della Grande Cina.

Una pietra miliare importante nello sviluppo della RSI in Cina è stato il diritto societario. L’Art. 5 del diritto societario offre una definizione ufficiale di ciò che costituisce la RSI nel contesto cinese: “quando si intraprendono operazioni commerciali, un’azienda deve rispettare le leggi e i regolamenti amministrativi, la moralità sociale e la morale commerciale. Essa deve agire in buona fede, accettare la supervisione del governo e del pubblico in generale e assumersi le responsabilità sociali”. [8]

Nel 2007 ci fu un’importante transizione. Il 17° Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese ha sottolineato l’importanza di “energia, risorse, conservazione ecologica e ambientale” e la necessità di “mettere le persone al primo posto” al fine di raggiungere uno “sviluppo equilibrato e sostenibile”. Più tardi nello stesso anno, la Cina ha approvato la sua prima legge sul contratto di lavoro e ha iniziato a promuovere la RSI approvando la legislazione locale in materia di protezione ambientale e diritti dei lavoratori, seguendo le indicazioni del governo centrale. Un ruolo importante è stato sicuramente svolto dalle linee guida del Piano quinquennale. Da allora la Cina ha spostato il suo modello economico verso un modello più efficiente in termini di risorse e rispetto dell’ambiente.

Eventi critici

Lo sviluppo di un senso di responsabilità e l’aumento di interesse per la responsabilità sociale delle imprese in Cina sono stati sicuramente dettati anche da alcuni eventi accaduti all’inizio del XXI secolo.

Uno degli eventi più rilevanti è stato il terremoto che si è verificato il 12 maggio 2008 nella provincia del Sichuan. Il terremoto ha portato molti aiuti da privati provenienti da tutta la Cina. Molti cittadini privati hanno, infatti, contribuito con donazioni alla ricostruzione e al supporto alle vittime. Questo è stato uno dei primi impegni nel campo dell’approccio filantropico di RSI in Cina. Tra questi donatori vengono citati il principale immobiliarista cinese, Vanke, che ha donato 2 milioni di RMB (circa  € 250.812,12 ) e anche Wang-Lao-Ji, un produttore di tè freddo che ha donato 100 milioni di RMB (circa € 12.540.605,98).

Un altro evento è stato sicuramente la feroce critica occidentale durante i Giochi delle Olimpiadi di Pechino del 2008, quando sono state registrate gravi violazioni dei diritti umani, sfruttamento dei lavoratori migranti ma anche degrado ambientale. Fino ad allora la Cina non era stata sotto i riflettori di tutto il mondo e non aveva mai affrontato tali problemi né aveva mai considerato di iniziare a introdurre nuovi tipi di politiche conformi agli standard mondiali.

Attivismo

Per giungere all’ attuazione della RSI, un ruolo importante è stato svolto dalle ONG. Bisogna però tenere in considerazione che la maggior parte delle ONG in Cina collabora con il governo locale e lo stato, e che un gran numero di organizzazioni sociali dette Shetuan 社团 e fondazioni dette Jijinhui基金会 sono GONGO (Government-organized non governamental organizations), ossia organizzazioni istituite e talvolta direttamente gestite da attori governativi. Il governo cinese monitora da vicino le attività delle ONG attraverso rigidi regolamenti amministrati dal Ministero degli affari civili e dai dipartimenti locali degli affari civili a livello di contea.

Pechino è stata il luogo in cui molte ONG hanno iniziato a prosperare, soprattutto nel campo ambientale dopo la dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo del 1992: Friends of Nature (FON) la prima organizzazione non governativa ambientale cinese, è stata fondata nel 1993, anno in cui il famoso attivista Liao Xiaoyi ha creato il Global Village Beijing (GVB). Successivamente nel 1997 Wang Yongchen, ex membro del FON, ha fondato i Green Environmental Volunteers (GEV).

Questi tre gruppi sono stati i precursori nella creazione di organizzazioni ambientali, nella mobilitazione pubblica per l’ambiente e nella sensibilizzazione verso i problemi ambientali in Cina. L’attivismo delle ONG è nato in stretta correlazione con le tematiche ambientali per via dell’aumento dell’inquinamento delle acque e dell’aria, ma oltre a ciò hanno contribuito a consolidare il fenomeno anche alcune problematiche diventate di dominio pubblico. Con l’influenza dei media e di internet infatti molti cittadini hanno iniziato a parlare di problemi ambientali e di adozione di politiche governative.[9] Un caso importante nato dalle piattaforme internet è stato il caso del progetto “Diga delle Tre Gole”, dove gli internauti hanno iniziato in un forum una polemica nazionale sulla costruzione della diga. Per affrontare alcune di queste preoccupazioni pubbliche relative all’ambiente, in questo periodo si è assistito ad una proliferazione di ONG e di imprese private di consulenza che hanno aiutato le imprese cinesi ad introdurre strategie di RSI nel loro core business o in qualche modo a tenere conto delle responsabilità verso i loro consumatori. Una delle imprese più influenti è la SynTao Congheng商道纵横, che il 20 maggio ha anche istituito una giornata della RSI chiamata “520”[10], campagna per la Giornata della responsabilità sociale in Cina.[11]

Etica

La sfida di sviluppare un’etica degli affari cinese è quella di prendere pienamente in considerazione l’eredità culturale e ideologica che oggi forma il contesto cinese. Il direttore del centro di etica applicata del National Central University di Taiwan – Ip Po Keung – in uno studio normativo sull’etica aziendale propone che elementi provenienti da settori culturali come il confucianesimo e il socialismo siano essenziali da affrontare in relazione all’etica commerciale cinese.[12] Ad esempio, si dovrebbe prendere in considerazione ed esaminare criticamente elementi confuciani come il collettivismo familiare, il paternalismo autoritario, il gerarchismo, le reti di guanxi关系[13] e l’armonia sociale.[14] Questi concetti infatti rappresentano gli elementi chiave dell’etica confuciana, e riflettono le pratiche adottate anche dalle aziende stesse nel loro sistema direttivo aziendale. La famiglia infatti è vista come base delle relazioni umane ed estensione delle istituzioni, il collettivismo familiare richiama l’importanza dei valori collettivi che prevalgono sull’interesse individuale e si basa sull’obbligo collettivo dei membri, – secondo il confucianesimo la morale della condotta umana si articola principalmente in termini di obblighi e di scambi di obbligazioni. Il concetto di paternalismo autoritario agisce partendo dal presupposto che il padre agisca sempre nel miglior interesse dei figli, e che abbia la conoscenza e la capacità di proteggere i loro interessi. Le pratiche paternalistiche con la mentalità “padre autoritario” vengono spesso attuate ignorando gli interessi percepiti o rivendicati dei figli o scavalcando la libertà di scelta dei figli. Nel confucianesimo infatti le relazioni umane sono concepite usando la famiglia come modello, e il paternalismo è una naturale conseguenza del collettivismo familiare. A questo elemento si aggiunge il gerarchismo, ovvero in una famiglia patriarcale autoritaria ogni membro tende a rispettare l’ordine della gerarchia, le relazioni sono verticali e il valore delle persone viene attribuito in funzione alla loro posizione e al loro status, la gerarchia comporta quindi una relazione umana basata sullo status. All’interno di questa rete sociale collettiva si sviluppa un altro valore della persona ovvero le reti sociali dette Guanxi 关系, queste non sono solo conoscenze generiche ma si basano su una pratica dell’uso delle relazioni personali degli individui come fonte per ottenere opportunità e benefici e non si basa quindi sulle loro capacità o qualifiche. Gli elementi dell’etica confuciana vengono riportati da Ip nello studio di un nuovo approccio confuciano adottato dalle aziende in termini di applicazione delle pratiche di responsabilità sociale delle aziende. L’emergenza della RSI negli ultimi decenni simboleggia l’aspettativa morale dell’umanità per una buona condotta aziendale e responsabile e per questo motivo si è cercato di proporre un ritorno ai valori confuciani come soluzione alla pratica virtuale e responsabile delle aziende cinesi. Ip sottolinea anche che la leadership politica ha un ruolo essenziale nello stabilire un’etica degli affari in quanto costruisce le basi morali e ideologiche in Cina. Questo studio indica che, nel caso dell’etica aziendale, è necessario tenere conto degli elementi culturali per ottenere risultati positivi, ed è interessante vedere come il sistema culturale confuciano possa influenzare le condizioni per la ferma adozione della RSI. Quello che non viene tenuto in considerazione dai valori confuciani proposti come soluzione all’adozione di pratiche di responsabilità sociale delle aziende è la parità tra e persone. Elementi come il paternalismo e la gerarchia limitano infatti la libertà di espressione del singolo individuo. Dagli studi condotti da Ip emerge infatti che anche se l’etica confuciana apparentemente funziona come soluzione adottata dalle aziende, rimane fallacea di alcuni aspetti trattati dalle direttive del UN Global Compact, tra cui la questione dei diritti umani.

RSI e l’applicazione da parte delle aziende cinesi

Tra i vari fattori che hanno influenzato l’utilizzo delle RSI in Cina prevalgono i fattori etico-ambientali e politici. La China Huadian Corporation, ad esempio, ha incorporato specifici obiettivi di RSI nella sua strategia aziendale generale, incluso l’obbligo di fornire elettricità pulita e sicura e realizzare uno sviluppo sostenibile per l’azienda, l’ambiente e la società. Mentre l’azienda statale State Grid Corporation of China è diventata pioniera della RSI innovando queste pratiche in Cina proprio partendo da una propaganda etica di attenzione ambientale. Il forte attaccamento all’idea confuciana è spesso assunto dalle aziende come un percorso guida per implementare la sostenibilità. Anche la società di consulenza Syntao per sottolineare l’adesione a pratiche di RSI ha usato il nome cinese di 商, Shangdao, composto dal carattere “ Shang” 商 termine che deriva dal mondo degli affari e “ Dao” 道 preso dal confucianesimo che indica la retta via. In questo modo la società intende esprimere appunto la filosofia aziendale e del servizio di consulenza da loro offerto mettendolo in linea con gli standard e le linee guida delle RSI internazionali.
Nel caso invece delle aziende private come Alibaba S.p.a abbiamo una situazione un po’ differente. L’impegno dell’azienda si fa vivo su più fronti mostrando il proprio programma di attenzione alla RSI proponendo diverse alternative nei diversi ambiti di sviluppo sostenibile, sociale e ambientale.
Nel report di RSI come impegno sociale propone i Taobao Villages淘宝村 progetto di miglioramento economico delle aree rurali incoraggiando la vendita online di prodotti agricoli e specialità locali; Renren san xiaoshi, 人人三小时- piattaforma gratuita per connettersi con i progetti di welfare pubblico; Tuan Yuan System, 团圆系统 – piattaforma anti-tratta lanciata nel 2016, implementata in collaborazione con la piattaforma di rilascio di emergenza per i bambini scomparsi del ministero della pubblica sicurezza (公安部失踪儿童紧急发布平 台).

Per quanto riguarda i problemi ambientali, l’impegno di Alibaba Group è cambiato nel tempo da un impegno filantropico in un’azione attiva con la fondazione di Ant Financial. La società verde e le promozioni verdi sono tra i principali soggetti del governo cinese. Nell’ultimo rapporto sull’impegno filantropico Alibaba si è concentrata su “让天更蓝” , rang tian geng lan,“rendere il cielo più blu”. A sostegno della promozione attiva nel rendere il pianeta più verde e nel pulire l’aria, Alibaba ha proposto diversi progetti imprenditoriali tra i quali troviamo l’introduzione del progetto蚂蚁森林, Mayi Senlin,”La foresta di formiche” nuovo progetto per l’ecologizzazione della Cina. Un altro progetto è l’Alibaba Cainiao network, 菜鸟Cai niao, progetto che insieme a 32 partner logistici globali, lancia una rete logistica verde  per gli e-commerce. Questa mira a inserire l’idea di acquisti verdi, gestione del ciclo di vita del prodotto e responsabilità del produttore nel sistema di gestione della catena di fornitura aziendale.

Nonostante l’impegno delle aziende cinesi di attuare progetti di RSI in Cina, rimangono ancora molti i problemi ambientali sociali e economici legati allo sfruttamento di risorse e di persone in ambito aziendale. Quello che emerge è che vi è un terreno ancora in fase di formazione in cui è possibile portare avanti progetti di RSI, grazie anche alle pressioni delle normative internazionali che si fanno sempre più importanti per una Cina che vuole mantenere buoni rapporti commerciali e internazionali. Tuttavia vi è ancora molto lavoro da fare in termini di trasparenza delle rendicontazioni e di attendibilità degli indicatori sulla pratica di RSI in Cina. Infatti non vi è possibile trovare delle rendicontazioni oggettive sulla pratica delle RSI da parte delle aziende se non i report pubblicati dalle aziende stesse o dal governo che testimoniano una pratica attiva delle normative di RSI. Inoltre, nella definizione del concetto di Responsabilità Sociale di Impresa vi sono ancora molti punti che possono e spesso vengono liberamente interpretati, questo mette in dubbio l’efficacia reale delle normative che vengono intese per attuare cambiamenti all’interno delle imprese e spesso finiscono per essere strumentalizzate a fronte di dimostrare l’impegno nel sociale. Negli ultimi report aziendali emergono spesso anche i riferimenti agli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile anche se non vi è un reale riscontro documentato sull’efficacia delle pratiche adottate. Un altro elemento che emerge anche dall’analisi dei report dei casi studio presi in esame è l’uso della responsabilità sociale d’impresa e del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile come risultato delle scelte aziendali compiute e non come valore fondamentale inserito all’interno dell’azienda.

Note

[1] European Commission, Promoting a European framework for corporate social responsibility, Green Paper, Luxembourg: Office for Official Publications of the European Communities 2001.

[2] Carroll, A B.: Corporate Social Responsibility: Evolution of a Definitional Construct, Business and Society 1999.

[3] Lu & LI, Hongmei , “Corporate social responsibility communication of Chinese and global corporations in China”, Public Relations Review, 35 (3), pp.199–212, 2009.

[4] Vermander B., The development of CSR in China, CSR 10 year Report 2004-2014, January 2014

[5] Hawes, C. Interpreting the PRC Company Law through the lens of Chinese political and corporate culture. University of New South Wales Law Journal, 30(3): 813-823. 2007.

[6] X. LuDang Dai Zhongguo She Hui Jie Ceng Yan Jiu Bao Gao 当代中国社会基层研究报告 (A Research Report On Social Structure In Contemporary China), 2002

[7] Il concetto di società armoniosa è collegato alla dottrina confuciana e “l’armonia nazionale” è stata qui intesa da Hu Jintao come il risultato dell’armonia dei diversi strati e gruppi sociali all’interno di ciascun paese, delle differenti categorie professionali e delle varie etnie e nazionalità, il fine di tale politica era quello di attuare riforme economiche e sociali che portino ad una società meno orientata all’arricchimento individuale ma votata a un benessere collettivo. L’armonia è una condizione di pace ed equilibrio nei rapporti interpersonali tra individui e nei rapporti tra l’individuo e la società, nella totale assenza di conflitti personali e sociali. Nelle diverse organizzazioni e unità di lavoro, coloro che vi appartengono e sono in relazione fra loro devono cooperare e impegnarsi insieme per il bene più alto della collettività.

[8] Zhonghua renmin gongheguo laodong baoxian tiaoli 1953, 中华人民共和国劳动保险条例, 1953, http://www.pkulaw.cn/fulltext_form.aspx?Db=chl&Gid=20 Partly available in English from: http://www.lawinfochina.com/display.aspx?lib=law&id=1222&CGid= , Labour Insurance Regulations of the People’s Republic of China, 1953 Ammendment), Accessed February 2019

[9] Wong K.K., Greening of the Chinese mind: environmentalism with Chinese characteristics, Asia-Pacific Review, 2005

[10] 520 in cinese inomofono con I love You 我爱你 ed d stato scelto perché è lo stesso giorno del San Valenitno cinese. Syntao è una società di consulenza che fornisce servizi professionali nel campo della finanza verde e dell’investimento responsabile in Cina ha condotto molte campagne di marketing per aumentare la consapevolezza sulle attivitt di RSI.

[11] Davis, Susannah M. and Dirk C. Moosmayer, Greening the Field? How NGOs Are Shaping Corporate Social Responsibility in China, in Journal of Current Chinese Affair

[12] Ip, Po Keung, Is Confucianism Good for Business Ethics in China?, in Journal of Business Ethics, 2009

[13] Guanxi fanno riferimento alla rete sociale intesa come network di persone che un individuo si crea nel corso delle proprie esperienze formative e lavorative. In Cina queste relazioni sono rilevanti in quanto vengono sfruttate per ottenere favori, facilitazioni burocratiche etc. per cui una buona rete sociale permette di raggiungere più facilmente gli scopi. Nota dell’autore.

[14] Cfr. nota nr.7

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