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Rassegna settimanale 22-28 marzo: Cina e Corea del Nord

22 marzo, Cina – La Cina rappresenta una sfida e un’opportunità, dice il capo della NATO

Jens Stoltenberg, capo della NATO, ha descritto la Cina come una potenza in ascesa che, pur non condividendo i valori dell’Organizzazione, potrebbe costituire un aiuto per il rafforzamento dei legami transatlantici.

Secondo Stoltenberg, non c’è modo per l’Occidente di evitare di affrontare l’ascesa della Cina, che si avvicina sempre più al mondo occidentale, investendo nelle infrastrutture più critiche e che perciò muove dei tasselli fondamentali nel ristabilire gli equilibri geopolitici a livello mondiale. Stoltenberg sottolinea come sia impossibile ignorare Pechino e quanto questo sia dimostrato dall’atteggiamento cinese verso Hong Kong: la risposta cinese alla resistenza è la soppressione dell’opposizione.

Stoltenberg ha anche affrontato una serie di altre questioni in un’intervista esclusiva a DW, comprese le sfide del cambiamento climatico e le preoccupazioni di una nuova guerra fredda. Lo scioglimento dei ghiacci nell’Artico potrebbe portare al surriscaldamento delle tensioni geopolitiche tra le diverse potenze, tra le quali vi è proprio la Cina.

Fonte: Deutsche Welle
Link: https://www.dw.com/en/china-is-challenge-and-opportunity-nato-chief-tells-dw/a-56955546

23 marzo, Cina – Nuova Guerra Fredda? La Cina La Cina reagisce alle sanzioni occidentali

Le relazioni tra superpotenze stanno evolvendo.

Il nuovo segretario di Stato americano Anthony Blinken è ora a Bruxelles sulla scia di sanzioni concordate contro alti funzionari cinesi accusati della repressione dei musulmani uiguri nella provincia cinese dello Xinjiang.

Per l’UE, sono le prime sanzioni contro Pechino dal massacro di piazza Tienanmen del 1989. E mentre Blinken è a Bruxelles, il ministro degli esteri russo si trova in Cina a parlare del concetto di alternativa al dollaro USA come valuta mondiale. Questo è un promemoria di quanto i tempi siano cambiati dai tempi in cui l’Unione Sovietica faceva a malapena affari con l’Occidente. L’interdipendenza odierna tra la Cina e i rivali, che sono anche partner commerciali essenziali, fa aumentare tensioni e incertezza.

Fonte: France24
Link: https://www.france24.com/en/tv-shows/the-debate/20210323-new-cold-war-china-hits-back-at-coordinated-western-sanctions

24 marzo, Cina – H&M sotto pressione in Cina per le dichiarazioni sulla questione uigura nello Xinjiang

Alcuni rivenditori online cinesi hanno abbandonato i prodotti di H&M tra gli attacchi dei social media alla società svedese per aver affermato di essere profondamente preoccupata per le segnalazioni di lavoro forzato nella regione più occidentale dello Xinjiang e ha precisato di non essersi rifornita di materiali provenienti dalla regione.

Lunedì, l’Unione Europea, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e il Canada hanno imposto pesanti sanzioni ai funzionari cinesi, accusandoli di violazioni dei diritti umani nello Xinjiang. La Cina ha reagito con sanzioni ai legislatori e alle istituzioni europee.

Nella sua dichiarazione, H&M ha anche affermato che eliminerà gradualmente il suo rapporto con un fornitore cinese accusato di lavoro forzato.

Mercoledì lo store ufficiale di H&M su Tmall di Alibaba non era più accessibile e il People’s Daily ufficiale ha riferito che le ricerche di prodotti H&M sulle piattaforme JD.com e Pinduoduo non erano più disponibili. Alibaba, JD.com e Pinduoduo non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.

La Lega della Gioventù Comunista, l’ala giovanile del PCC, ha accusato H&M di voler boicottare il cotone dello Xinjiang e al contempo voler guadagnare dal mercato cinese che, per H&M, ha rappresentato il quarto mercato più grande con vendite pari a 2,9 miliardi di corone svedesi (339 milioni di dollari) nei 12 mesi fino a novembre 2020.

detto in un post sulla piattaforma dei social media Weibo.

Nel frattempo, molte figure di spicco, come l’attore Huang Xuan, hanno rescisso i propri  contratti di collaborazione come rappresentanti di H&M, opponendosi con forza alla calunnia perpetrata da H&M.

Alcune persone su Weibo hanno persino chiesto a H&M di lasciare la Cina e H&M China ha affermato di rispettare i consumatori cinesi e di essere impegnata in investimenti e sviluppo a lungo termine in Cina.

Il caporedattore del quotidiano statale Global Times, Hu Xijin, ha esortato le aziende occidentali a essere molto caute e che il boicottaggio dello Xinjiang accrescerebbe la rabbia dei consumatori cinesi.

Fonte: Nikkei Asia
Link: https://asia.nikkei.com/Business/Retail/H-M-under-heat-in-China-for-past-statement-on-Xinjiang-labor

25 marzo, Corea del Nord – La Corea del Nord lancia due missili balistici

La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici, per la seconda volta in meno di una settimana, al largo della costa orientale della Corea del Nord.

Il comando indo-pacifico degli Stati Uniti, che sovrintende alle operazioni militari statunitensi in Asia, ha ribadito la gravità della minaccia che il programma di armi illecite nordcoreano costituisce per i Paesi vicini e la comunità internazionale.

Il Consiglio di sicurezza nazionale di Seoul, riunitosi in seguito alla notizia del lancio, ha espresso profonda preoccupazione e ha detto che esaminerà la situazione della sicurezza nella penisola coreana in coordinamento con gli Stati Uniti.

I capi congiunti hanno detto che l’esercito sudcoreano sta osservando attentamente i movimenti contro possibili lanci aggiuntivi.

Fonte: CNN
Link: https://edition.cnn.com/2021/03/24/world/north-korea-missiles-intl/index.html

26 marzo, Cina e Hong Kong – Il Regno Unito difende i diritti del passaporto di Hong Kong contro la Cina

 La Cina ha cercato di invalidare i passaporti inglesi dei cittadini di Hong Kong.

La Gran Bretagna ha respinto l’autorità del governo di Hong Kong per determinare la validità dei passaporti speciali offerti ai residenti di Hong Kong.

La Cina e il governo pro-Pechino di Hong Kong vorrebbero impedire il rilascio dei passaporti nazionali britannici (d’oltremare) (BNO) che sono stati messi a disposizione dei residenti di Hong Kong in linea con l’accordo di riconsegna del 1997. Ma il governo di Hong Kong non ha l’autorità per stabilire quali passaporti i governi stranieri possano riconoscere come validi, motivo per il quale Il Regno Unito continuerà a rilasciare passaporti British Nationals (Overseas) che rimangono documenti di viaggio validi.

Fonte: Deutsche Welle
Link: https://www.dw.com/en/uk-defends-hong-kong-passport-rights-against-china/a-57010674

27 marzo, Corea del Nord e USA – La Corea del Nord mette in guardia gli USA su conseguenze spiacevoli

Pyongyang accusa Washington di mettere in atto una logica da gangster, dopo il responso di Biden in seguito ai lanci missilistici nordcoreani che, per Ri Pyong Chol, segretario del Comitato centrale del Partito dei lavoratori, sono in linea con il diritto della Corea del Nord all’autodifesa.

Giovedì, la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio, meno di una settimana dopo aver testato i missili da crociera, i suoi primi lanci da quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è entrato in carica a gennaio.

Ri ha accusato gli Stati Uniti e la Corea del Sud di rappresentare una minaccia militare duratura per la penisola coreana, che le due nazioni attuano attraverso pericolose esercitazioni di guerra. Ri ha inoltre espresso profonda preoccupazione per il fatto che l’amministratore delegato degli Stati Uniti abbia chiaramente rivelato ostilità contro la RPDC, calunniando il governo nordcoreano.

Il funzionario nordcoreano ha affermato che l’atteggiamento bellicoso della nuova amministrazione statunitense dimostra un atteggiamento sbagliato sin dal suo inizio e ha messo in guardia gli USA da possibili scenari indesiderati, qualora continuassero a inveire contro Pyongyang.

Fonte: Anadolu Agency
Link: https://www.aa.com.tr/en/asia-pacific/north-korea-warns-us-of-undesirable-happenings/2190013#

Key words: Pyongyang, USA, missili, nucleare, tensioni.

28 marzo, Corea del Nord e Australia – L’industria della lana australiana in imbarazzo riguardo alla Corea del Nord

Il mercato della lana in Australia ha identificato la Corea del Nord come una potenziale destinazione per le proprie esportazioni, nonostante le dure sanzioni commerciali in essere  contro la dittatura oppressiva di Pyongyang.

Australian Wool Innovation è stata ampiamente criticata per aver nominato lo stato nordcoreano in una strategia di export.

La segretaria del Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio, Frances Adamson, fatica a credere che il suo staff fosse stato consultato in merito al documento relativo alla ricerca di mercato in questione e che quasi certamente è stato commesso un errore, poiché l’Australia non ha mai considerato Pyongyang come un partner commerciale.

Le sanzioni dell’Australia contro la Corea del Nord impediscono quasi tutte le esportazioni verso la nazione, con esplicito riferimento alle esportazioni di tessuti.

Secondo la ricerca di mercato, la Corea del Nord costituisce un grande interesse in termini di potenziale del tessile, ma i rischi politici sono troppo elevati e la situazione critica non permetterebbe lo scambio commerciale.

Fonte: Shepparton News
Link: https://www.sheppnews.com.au/2021/03/27/4032140/wool-industry-sheepish-over-north-korea-advice

 

(Featured image source: Unsplash Fernand De Canne)