xinjiang-cina

Rassegna settimanale 10-16 maggio 2021: Cina e Corea del Nord

10 maggio, Cina – Stati Uniti e Cina potrebbero trovare un terreno comune per la cooperazione nell’escalation della crisi in Myanmar

Le tensioni tra Cina e Stati Uniti non sembrano costituire un ostacolo alla volontà dei due Paesi di collaborare per contribuire a ristabilire la pace in Myanmar, dove si contano circa 780 morti e 3.800 detenuti tra i ribelli. Secondo Marciel, ex ambasciatore USA in Myanmar, la Cina non avrebbe un interesse vero e proprio nel placare la violenza in Myanmar, bensì nel raggiungimento di una stabilità nella regione per un’ampia serie di motivi.
Secondo Rizal Sukma, ricercatore senior presso il think tank Center for Strategic and International Studies in Indonesia, un modo in cui gli Stati Uniti e la Cina potrebbero unirsi sulla questione del Myanmar sarebbe sostenere l’ASEAN, che il mese scorso ha tenuto un vertice di emergenza per affrontare la spirale di violenza in Myanmar, chiedendo la fine immediata delle violenze e la nomina di un inviato speciale per mediare la crisi in Myanmar, e che spera nella collaborazione da parte degli USA e della Cina nell’assistenza umanitaria.

Fonte: CNBC
Link: https://www.cnbc.com/2021/05/10/us-and-china-could-cooperate-to-end-crisis-in-myanmar.html

11 maggio, Corea del Nord – Biden è pronto a condividere i propri vaccini anti Covid-19 con la Corea del Nord

L’amministrazione Biden è aperta alla condivisione dei vaccini e a fornire assistenza sanitaria alla Corea del Nord. Questo, principalmente, faciliterebbe una ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Ma alcuni esperti e altri funzionari sono scettici sul fatto che qualsiasi intervento umanitario attirerebbe la Corea del Nord al dialogo, data l’insistenza del paese sulla riduzione delle sanzioni.
Attualmente, lo stato della diplomazia tra USA e Corea del Nord rimane incerto.

Fonte: CNN
Link: https://edition.cnn.com/2021/05/11/politics/us-coronavirus-vaccines-north-korea/index.html

12 maggio, Cina – La Cina utilizza politiche coercitive nello Xinjiang per ridurre il tasso di natalità degli uiguri, afferma il think tank

Secondo il think tank Australian Strategic Policy Institute (ASPI), il rapido calo del tasso di natalità registrato nello Xinjiang a partire dal 2017 dipenderebbe da una campagna cinese lanciata per controllare le nascite nella regione.
Il Ministero degli Esteri cinese non ha risposto immediatamente, ma la Cina sostiene che i cambiamenti nel tasso di natalità siano legati al miglioramento della salute e della politica economica e respinge fermamente le accuse di genocidio.
Il rapporto ASPI afferma che il tasso di natalità nelle contee con una popolazione indigena pari o superiore al 90% sono diminuiti in media del 56,5% dal 2017 al 2018 e che multe, internamento o minacce di internamento rientrassero tra i metodi per scoraggiare le nascite.
Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio del 1948, occorrerebbe la prova incontrovertibile dell’intenzione di Pechino di voler eliminare una popolazione per portare avanti le accuse di genocidio.
Gruppi per i diritti umani, ricercatori, ex residenti e alcuni legislatori occidentali affermano che le autorità dello Xinjiang hanno arrestato arbitrariamente circa un milione di uiguri e altre minoranze principalmente musulmane in una rete di campi a partire dal 2016.
Pechino inizialmente negava l’esistenza dei campi, ma da allora ha affermato che si tratta di centri di formazione professionale progettati per combattere l’estremismo religioso e che tutte le persone nei centri si sono “diplomate”.

Fonte: WHBL
Link: https://whbl.com/2021/05/12/china-uses-coercive-policies-in-xinjiang-to-drive-down-uyghur-birth-rates-think-tank-says/

13 maggio, Corea del Nord – Gli esperti informatici australiani reagiscono alla Corea del Nord

Gli esperti australiani di cyber security svolgono un ruolo fondamentale nell’insegnare a governi, autorità di regolamentazione e istituzioni finanziarie come rafforzare i propri sistemi IT contro una Corea del Nord sempre più aggressiva. In collaborazione con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, la start-up Internet 2.0 con sede a Canberra ha tenuto corsi di formazione sulla sicurezza informatica in America Latina, Medio Oriente e Asia-Pacifico. La Corea del Nord ha rubato circa 2 miliardi di dollari per finanziare i suoi programmi militari, secondo un rapporto delle Nazioni Unite del 2019, con attacchi diffusi e sempre più sofisticati per rubare dalle banche e dagli scambi di criptovaluta.

Fonte: Financial Review
Link: https://www.afr.com/politics/federal/aussie-cyber-experts-fight-back-against-north-korea-20210506-p57pir

14 maggio, Cina – La Cina atterra su Marte con il rover Zhurong

La Cina è atterrata su Marte con successo. Finora c’erano riusciti solo gli americani. Il Presidente Xi Jinping si è congratulato con il team aerospaziale per il grande traguardo raggiunto. Ora che l’impresa di atterraggio è riuscita, gli scienziati cercheranno di ricavare almeno novanta giorni di servizio sul territorio marziano per studiare la geologia locale. Un giorno, o Sole, su Marte dura 24 ore e 39 minuti.
Il robot assomiglia molto ai veicoli Spirit e Opportunity della Nasa degli anni 2000, pesa circa 240 kg ed è alimentato da pannelli solari pieghevoli.
Un albero alto trasporta le telecamere per scattare foto e aiutare la navigazione; cinque strumenti aggiuntivi studieranno la mineralogia delle rocce locali e la natura generale dell’ambiente, compreso il tempo.
Come i rover americani, Zhurong ha uno strumento laser per colpire le rocce per valutare la loro chimica e un radar per cercare acqua ghiacciata sotto la superficie.

Fonte: BBC
Link: https://www.bbc.com/news/science-environment-57122914

15 maggio, Cina – Gli Imam dello Xinjiang difendono la Cina dalle critiche USA in occasione dell’Eid Mubarak

I leader musulmani della regione cinese dello Xinjiang hanno respinto le accuse occidentali secondo cui la Cina starebbe sopprimendo la libertà religiosa in un evento mediatico con diplomatici stranieri alla fine del mese sacro del Ramadan.
Facendo eco alla linea del governo, il presidente dell’Associazione islamica dello Xinjiang ha affermato che la Cina ha sradicato il terreno fertile per l’estremismo migliorando i mezzi di sussistenza, insegnando alla gente la legge e istituendo centri di formazione professionale e d’istruzione.
Alcuni analisti stranieri affermano che i centri fanno parte di un sistema di detenzione che ha imprigionato circa un milione di persone o più.
Abdureqip Tomurniyaz, che dirige l’associazione e la scuola per gli studi islamici nello Xinjiang, ha accusato le forze anti-cinesi negli Stati Uniti e in altre nazioni occidentali di diffondere voci e bugie e che gli Stati Uniti stanno chiudendo un occhio sulle proprie violazioni dei diritti umani, citando il coinvolgimento di Washington nei conflitti in Iraq, Afghanistan e altri paesi musulmani, così come le accuse di discriminazione interna anti-musulmana.
Tuttavia, lo Uyghur Human Rights Project, un gruppo con sede negli Stati Uniti, ha dichiarato giovedì in un rapporto di aver documentato almeno 630 figure religiose che sono state detenute o imprigionate nello Xinjiang, la maggior parte dal 2014, per accuse tra cui predicazione illegale e l’insegnamento della religione ai bambini, che è fuorilegge in Cina.
Mamat Juma, l’imam della storica moschea Id Kah nella città di Kashgar, ha detto che tutti i gruppi etnici nello Xinjiang sostengono le misure intraprese per combattere il terrorismo. Ha detto che le persone sono grate al Partito Comunista al governo per il ripristino della stabilità e la promozione della crescita economica.
Il portavoce del Ministero degli Esteri, Hua Chunying, ha affermato che la scelta di Pechino di negare ai Paesi occidentali l’ingresso nello Xingjiang sia dipeso non da un bisogno di nascondere la verità, bensì di prevenire che, a seguito delle pesanti accuse di genocidio, da una visita nella regione musulmana potesse essere elaborata una visione distorta della realtà, a danno della Cina.

Fonte: RFI
Link: https://www.rfi.fr/en/international/20210515-xinjiang-imams-defend-china-against-us-criticism-on-eid-holiday-uyghur-muslim

16 maggio, Corea del Nord – La Corea del Nord si ritira dalle qualificazioni ai Mondiali

La Confederazione calcistica asiatica ha annunciato che la Corea del Nord si è ritirata dalle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2022.
Pyongyang non ha ancora fornito una ragione ufficiale per il ritiro dalle qualificazioni del mese prossimo per il torneo, che si terrà in Qatar a novembre e dicembre 2022, ma i media sudcoreani hanno riferito che è a causa delle preoccupazioni per il COVID-19.
A causa della diffusione del virus, non ci sono state qualificazioni in Asia da novembre 2019 e al fine di ridurre i viaggi con la ripresa delle partite, l’AFC ha stabilito che tutte le partite dei gironi del secondo turno di qualificazione saranno giocate negli hub.
La Corea del Sud ospiterà la Corea del Nord, il Turkmenistan, il Libano e lo Sri Lanka nelle partite di qualificazione del Gruppo H dal 3 al 15 giugno nella città di Goyang, a nord di Seoul.
A tre partite dalla fine, la Corea del Nord era al quarto posto nel Gruppo H di qualificazione, a otto punti con il Libano e la Corea del Sud e uno dietro il leader Turkmenistan. Solo alle vincitrici dei gironi viene garantito un posto al terzo turno di qualificazione, in programma a settembre, insieme alle quattro migliori seconde classificate.
L’AFC ha dichiarato che riferirà la decisione su come il ritiro influenzerà la classifica del Gruppo H all’organo di governo mondiale FIFA.
La decisione implica anche che la Corea del Nord perderà la Coppa d’Asia 2023, che si terrà in Cina, poiché si combinano la qualificazione per la Coppa del Mondo e il torneo continentale.
Il comitato olimpico della Corea del Nord ha anche detto il mese scorso di aver deciso di rinunciare alle Olimpiadi di Tokyo per proteggere i suoi atleti dalle infezioni da coronavirus.

Fonte: AP
Link: https://apnews.com/article/north-korea-middle-east-health-coronavirus-pandemic-world-cup-e9694d13f52ea8b51274f1f94fe8a5ed

(Featured image source: Unsplash salih su)