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Rassegna settimanale 22-29 novembre 2021: Giappone e Corea del Sud

22 novembre, Giappone/Corea del Sud – Continuano le divergenze tra i due Paesi sulla questione delle isole Dokdo

Lee Sang-ryol, direttore generale del ministero degli Esteri per gli affari asiatici e del Pacifico, e il suo omologo giapponese, Takehiro Funakoshi, hanno tenuto colloqui diplomatici a seguito del riemergere delle​​ tensioni dopo che la recente visita a Dokdo del capo della polizia sudcoreana ha suscitato le proteste giapponesi.
Lee ha affermato che Seoul non potrà mai accettare alcuna pretesa giapponese su Dokdo mentre la scorsa settimana il ministro degli Esteri giapponese Takeo Mori ha boicottato quella che doveva essere una conferenza stampa trilaterale che coinvolgeva i suoi omologhi sudcoreani e statunitensi, Choi Jong-kun e Wendy Sherman, a Washington.
Durante i colloqui, Lee ha anche sottolineato la necessità di accelerare le consultazioni bilaterali per affrontare le lunghe controversie dei due Paesi sul lavoro forzato e sulla schiavitù sessuale in Giappone in tempo di guerra, ha affermato il ministero. Inoltre, Lee ha ribadito la posizione della Corea del Sud contro il piano del Giappone di scaricare nell’oceano acqua radioattiva dalla centrale di Fukushima.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2021/11/120_319267.html

23 novembre, Giappone – I ministri della difesa del Giappone e del Vietnam contrari alle mosse di modifica dello status quo

I ministri della difesa di Giappone e Vietnam hanno concordato martedì di “opporsi fermamente” ai tentativi unilaterali di cambiare lo status quo nelle acque regionali, in un velato riferimento all’espansione marittima della Cina.
Riuniti a Tokyo, il ministro della Difesa Nobuo Kishi e il suo omologo vietnamita, il generale Phan Van Giang, hanno discusso dei recenti sviluppi nei mari del sud e dell’est della Cina, confermando che i due Paesi lavoreranno insieme per mantenere l’ordine internazionale basato sulle regole esistenti, secondo quanto dichiarato del ministero della Difesa giapponese.
Descrivendo tale cooperazione tra le autorità di difesa giapponese e vietnamita come lo sblocco di un “nuovo livello” nelle reciproche relazioni, i due ministri hanno anche assistito alla firma di due accordi sulla sicurezza informatica e sulla medicina militare. In base ai due accordi, il Giappone sosterrà ulteriormente il Vietnam nell’affrontare gli attacchi informatici, nonché i problemi di salute relativi a coloro che prestano servizio nei sottomarini e negli aerei inviando i propri esperti e specialisti.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2021/11/23/national/japan-vietnam-defense/

24 novembre, Giappone – Il ministro degli Esteri giapponese afferma che non è ancora stata presa alcuna decisione sulla sua visita in Cina

Il ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi ha dichiarato mercoledì che non è stata presa alcuna decisione in merito all’invito per una visita ufficiale in Cina del suo omologo cinese Wang Yi.
Il Partito Liberal Democratico al governo si è mostrato cauto circa la richiesta poiché i due Paesi rimangono in disaccordo su questioni territoriali e di diritti umani.
Masahisa Sato, un legislatore LDP che dirige la Divisione Affari Esteri del partito, ha detto che è “un momento molto delicato”, anche se il prossimo anno Giappone e Cina segneranno il 50° anniversario della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra loro. Sato ha affermato che l’invito dovrebbe essere gestito con attenzione per evitare di inviare “il messaggio sbagliato all’estero”, osservando che l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta valutando il boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali di Pechino per protestare contro le presunte violazioni dei diritti umani nella regione cinese dello Xinjiang. Sato ha anche criticato le ripetute intrusioni di navi inviate dalla Cina nelle acque giapponesi vicino alle isole Senkaku, rivendicate da Pechino.
Hayashi ha detto in un programma televisivo domenica che “non sono stati presi accordi” per quanto riguarda la sua visita in Cina dopo che Wang ha presentato l’invito durante la loro conversazione telefonica la scorsa settimana.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2021/11/24/national/hayashi-china-visit/

25 novembre, Giappone – I leader asiatici ed europei si sono incontrati virtualmente

I leader di circa 50 Paesi asiatici ed europei hanno iniziato giovedì un vertice virtuale di due giorni con la Cambogia ospite nel mentre di una crescente aggressività da parte della Cina su questioni che vanno dal commercio ai diritti umani e a Taiwan. L’ASEM coinvolge circa 50 paesi di tutta Europa e Asia, nonché l’Unione Europea e il Segretariato dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico.
Un vertice ASEM avrebbe dovuto tenersi in Cambogia nel novembre dello scorso anno, ma è stato rinviato a quest’anno e si è tenuto in videoconferenza a causa della pandemia di coronavirus.
Parlando alla sessione di apertura, il primo ministro cambogiano Hun Sen ha definito il raduno una “opportunità tempestiva” per i leader dei due continenti “per riaffermare l’importanza del partenariato e della cooperazione Asia-Europa nell’affrontare questioni regionali e globali di interesse comune”. Tra queste preoccupazioni, ha affermato, ci sono lo sviluppo sostenibile e inclusivo, la connettività digitale, i cambiamenti climatici, la povertà, l’emancipazione delle donne e la garanzia di un ordine internazionale basato su regole.
Dal Giappone il primo ministro Fumio Kishida dovrebbe far pervenire un videomessaggio giovedì.
La Cina potrebbe emergere come argomento di discussione poiché l’incontro si tiene in un momento in cui i Paesi europei stanno rapidamente rafforzando la loro posizione su Pechino su questioni che includono i diritti umani.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2021/11/25/national/asem-meet/

26 novembre, Corea del Sud – Fonti governative fanno sapere di non aver ricevuto alcuna richiesta USA di colloqui sul potenziale boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi di Pechino

La Corea del Sud non ha ricevuto alcuna richiesta dagli Stati Uniti per consultazioni su un possibile boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali di Pechino previste per febbraio, ha detto venerdì un funzionario del ministero degli Esteri.
Le osservazioni del funzionario sono arrivate in risposta alle dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden secondo le quali Washington sta prendendo in considerazione un boicottaggio diplomatico dei Giochi, apparentemente per protestare contro il trattamento riservato dalla Cina a un gruppo di minoranza etnica nella regione occidentale dello Xinjiang. Gli atleti statunitensi gareggerebbero ai Giochi, ma nessuna delegazione di funzionari governativi parteciperebbe all’evento sportivo.
Il funzionario sudcoreano ha invece ribadito la speranza di Seoul che le Olimpiadi di Pechino diventino un “punto di svolta” per migliorare le relazioni inter-coreane.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2021/11/120_319561.html

27 novembre, Giappone – La visita del Presidente del Consiglio europeo in Giappone è stata rinviata tra i timori di varianti COVID

La visita del presidente del Consiglio europeo Charles Michel in Giappone è stata “rinviata”, ha detto il suo portavoce, tra le preoccupazioni per una nuova variante del coronavirus.
Il portavoce, Barend Leyts, ha scritto venerdì su Twitter che il cambiamento di piano era dovuto al fatto che un membro del consiglio era risultato positivo al COVID-19. Michel avrebbe dovuto tenere colloqui a Tokyo con il primo ministro Fumio Kishida lunedì. Sarebbe stata la prima visita di Michel in Giappone da quando è entrato in carica nel dicembre 2019, secondo l’Unione Europea, nel quadro dei tentativi di Tokyo che cerca di rafforzare la cooperazione reciproca per contrastare la crescente influenza militare ed economica della Cina.
A settembre, l’UE ha pubblicato la sua nuova strategia indo-pacifica che includeva il rafforzamento delle relazioni con Taiwan. La Cina considera Taiwan come una provincia rinnegata da riunificare con la terraferma, se necessario con la forza.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2021/11/27/national/politics-diplomacy/charles-michel-fumio-kishida-cancel/

28 novembre, Giappone – Il Giappone sapeva che il terreno intorno al sito di ricollocamento della base di Futenma sta sprofondando prima che iniziassero i lavori

Documenti ufficiali hanno dimostrato che il governo giapponese era consapevole che una parte del fondale marino nel sito di trasferimento pianificato per una base militare degli Stati Uniti nella prefettura di Okinawa era mal messo già nel 2015, tre anni prima che il controverso lavoro di ricollocamento iniziasse.
Un’indagine geologica condotta da un appaltatore nel 2015 aveva già rilevato la possibilità di sprofondamento del terreno a lungo termine a causa di un’area del fondale debole. Tuttavia, il governo non ha riconosciuto ufficialmente tale problema, che ha richiesto lavori di rinforzo, fino al 2019.
Il trasferimento della U.S. Marine Corps Air Station Futenma, situata in un’area densamente popolata di Ginowan ad Okinawa, è sancito in un accordo bilaterale tra Giappone e Stati Uniti. Ma il trasferimento della base nell’area costiera di Henoko ha incontrato una forte opposizione da parte dei residenti nella prefettura, che ospita la maggior parte delle installazioni militari statunitensi nel paese.
Giovedì il governatore di Okinawa Denny Tamaki non ha approvato il piano del governo centrale per apportare le modifiche necessarie ai lavori di ricollocamento per affrontare il problema del terreno debole, affermando che era inaccettabile procedere con la costruzione di una nuova base che non ha prospettive di essere completata.
Secondo il piano iniziale, i lavori di costruzione della base dovevano essere completati in cinque anni, ma ora dovrebbero durare circa nove anni.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2021/11/28/national/okinawa-sinking-ground/

 

(Featured image source: Flickr Republic of Korea)