Rassegna settimanale 18 - 24 maggio: Africa Subsahariana

Rassegna settimanale 18 – 24 maggio: Africa Subsahariana

19 maggio – Africa: Op-Ed Empowering Women, Empowering Humanity: Picture It!

UN Women, l’organizzazione delle Nazioni Unite dedicata alle donne, ha lanciato la campagna Empowering Women – Empowering Humanity: Picture It! in vista della commemorazione del ventesimo anniversario della storica Quarta Conferenza Mondiale sulle Donnesvoltasi a Pechino. Si tratta di un anno di attività sparse per tutto il globo che avranno l’obiettivo primario di mobilitare i governi e i cittadini ad immaginare un mondo in cui la parità di genere è realtà e ad unirsi ad un dialogo globale sul cosiddetto “empowerment” della donna.

Nel 1995 si tenne a Pechino la Quarta Conferenza delle Nazioni Unite sulle Donne, al termine dalla quale vennero adottate una dichiarazione e una piattaforma d’azione, nelle quali venivano annunciati gli obiettivi strategici e le azioni da realizzare per superare ed eliminare gli ostacoli alla promozione delle donne ancora presenti. L’anno prossimo, nel 2015, ci sarà la commemorazione ufficiale del primo ventennio da quella storica conferenza e le Nazioni Unite stimeranno il progresso attuato nel corso di questi vent’anni, in base soprattutto ai rapporti nazionali preparati dagli stati membri delle Nazioni Unite.

«La piattaforma per l’azione di Pechino è una promessa inadempiuta a donne e ragazze» − ha dichiarato la direttrice esecutiva di UN Women, Phumzile Mlambo-Ngcuka − «Il nostro obiettivo è ben chiaro: rinnovare l’impegno, rinforzare l’azione e aumentare le risorse per realizzare la parità di genere, il potere delle donne e i diritti umani per donne e ragazze».

Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/stories/201405210992.html

20 maggio – Guinea Bissau: Vaz ha vinto le elezioni, l’opposizione rifiuta il risultato

Jose Mario Vaz ha vinto le elezioni presidenziali in Guinea-Bissau, nell’Africa Occidentale. Il partito dell’opposizione ha subito dichiarato di non accettare il risultato sancito dalle urne, poiché in 4 delle 8 regioni scrutinate sono state rilevate irregolarità dai suoi delegati.
Vaz a capo del Partito Africano per l’Idipendenza della Guinea-Bissau e Capo Verde (PAIGC) ha vinto con il 61.9% dei voti. Il candidato Indipendente, Nuno Gomes Nabiam, ha raccolto il 38.1%.

Le elezioni presidenziali di domenica pongono fine ad un periodo di transizione molto lungo che rischiava di sfociare in un’instabilità cronica.
Osservatori provenienti dalla Comunità Economica degli Stati Africani Occidentali (ECOWAS) hanno dichiarato che le elezioni si sono svolte in modo trasparente e attendibile. Sin da quando la Guinea-Bissau ha ottenuto l’indipendenza nel 1974, nessun presidente ha mai finito il proprio mandato.

Fonte: All Africa
Fonte: http://allafrica.com/stories/201405201655.html

Zimbabwe: Mugabe non resterà ancora per molto al governo

Diminuiscono le possibilità per il leader storico quanto discusso, Robert Mugabe. Ormai novantenne, con un cancro alla prostata, la cataratta agli occhi, problemi al ginocchio e con delle condizioni generali di salute non positive, può continuare a governare uno stato? E’ questa la domanda che si stanno facendo in molti in questi ultimi mesi.

Fonte: All Africa
Link: http://allafrica.com/view/group/main/main/id/00030483.html

Nigeria: Le bombe hanno ucciso almeno 118 persone in Nigeria centrale nella città di Jos

L’esplosione di alcune bombe nel distretto commerciale più affollato della città di Jos, ha ucciso almeno 118 persone e ferito alter 45. La tragedia sembra avere la firma di Boko Haram. Tuttavia, non è stata reclamata alcuna responsabilità.

Fonte: Thomas Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140520214424-kmauz/?source=jtOtherNews3

21 maggio – Mali: l’esercito ha lanciato un’offensiva nell’indipendentista città del nord

In Mali l’esercito ha lanciato un’offensiva per riprender il controllo sulla città di Kidal, nella parte settentrionale del Paese, che era in mano ai Tuareg, gli indipendentisti del National Movement for the Liberation of Azawad (MNLA). I testimoni dichiarano di aver visto un intenso combattimento con mitragliatrici e pesanti armi da fuoco. Gli scontri hanno messo fine ai negoziati di tregua voluti anche dalle potenze occidentali nel 2012.

Lo scontro è avvenuto durante la visita del Primo Ministro Moussa Mara nella città di Kidal. Sono rimasti senza vita 8 soldati e otto civili mentre trenta soldati governativi sono stati presi in ostaggio. Lo ha detto all’AFP uno dei leader del Movimento Nazionale per la Liberazione di Azawad, Mohamed Ag Rhissa. Il Ministro della Difesa ha affermato che l’esercito aveva preso d’assalto l’ufficio del governatore regionale e lo aveva rapito.

Il Mali era caduto in una vera e propria guerra civile nel 2012 quando degli islamisti legati ad Al Qaeda avevano preso il controllo della ribellione portata avanti dai Tuareg ed aveva perso il controllo del nord della nazione. Un’operazione militare francese, conosciuta come Serval, è intervenuta a ripristinare l’ordine stabilito artificialmente dopo l’indipendenza dalla madrepatria.

Fonte: Thomas Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140521143026-d9uoq/?source=jtOtherNews1

Nigeria: ribelli hanno ucciso 26 persone durante gli attacchi di questo weekend

Un’autobomba suicida ha ucciso 5 persone in una popolosa via nella città di Kano, a nord del Paese. La via, Sabon Gari, è abitata principalmente da cristiani del sud del Paese.

Ci sono stati attentati in tutta la Nigeria in questo weekend. La responsabilità non è stata ancora accertata ma si sospetta di Boko Haram. Gli attacchi stanno aumentando vertiginosamente e stanno diventando sempre più sofisticati. Le vittime sono sempre più spesso civili inermi ed innocenti.

In un altro raid, avvenuto nella città di Alagarno, sono state rase al suolo numerose abitazione ed uccise 17 persone.

Fonte:Thomas Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140521153935-clwff/?source=dpagetopic

23 maggio – Mali: i separatisti Tuareg accettano la tregua

Il governo del Mali firma il “cessate il fuoco” che era già stato siglato poche ore prima da tre gruppi armati nel nord del paese. Lo ha annunciato l’Onu dopo
aver sentito l’Unione africana che nei giorni scorsi aveva trattato con i gruppi armati.
La regione di Kidal, a Nord-Est della capitale Bamako, fa parte dell’area storica d’influenza Tuareg, dove negli ultimi anni la presenza del Movimento Nazionale di Liberazione dell’Azawad (Mnla) si è sovrapposta e contrapposta all’azione degli estremisti di Ansardin dei militanti di Al Qaeda per il Maghreb Islamico.
Dal gennaio 2013, quando la ribellione ha attaccato Konna, sulla rotta per Bamako, è scattata l’operazione Serval dell’esercito francese votata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Fonte: Thomas Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140523193023-z474h/?source=jtOtherNews3

24 maggio – Adolescenti musulmani sono stati mutilati nella Repubblica Centro Africana
Almeno 3 sono gli adolescenti musulmani ad esser stati uccisi e mutilati da una milizia cristiana nella Repubblica Centro Africana. E’ accaduto mentre stavano giocando una partita di calcio di riconciliazione fra musulmani e cattolici.
La partita tra adolescenti musulmani e cattolici era stata organizzata per rinforzare le buone pratiche e i segnali di pace tra i ribelli musulmani di Seleka, che avevano preso il potere lo scorso anno, e la milizia cristiana anti-bakala, dopo l’aumento di una spirale di violenza sul territorio.
“I loro organi sessuali e i loro cuori sono stati rimossi dai corpi” ha detto il portavoce della comunità islamica Ousmane Abakar.
Da quando Seleka ha preso il potere sono stati uccise più di 2000 persone e più di un milione su 5 totali, sono stati costretti ad abbandonare le proprie case. La presenza delle forze Un di peace- keeping sembrano inutili.

Fonte: Thomas Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140525160959-46obk/?source=jtHeadlineStory