Rassegna settimanale 2-8 marzo: Africa subsahariana

Rassegna settimanale 2-8 marzo: Africa subsahariana

2 marzo 2015, NIGERIA – Le truppe del Ciad riconquistano la città nigeriana di Dikwa da Boko Haram

Le truppe del Ciad hanno cacciato i militanti di Boko Haram dalla città di Dikwa, nella Nigeria nordorientale, perdendo un soldato. Il Paese ha dispiegato migliaia di soldati in luoghi strategici lungo il Lago Ciad per contenere il gruppo jihadista all’interno della Nigeria. Anche l’esercito del Niger sta lottando contro i militanti. Boko Haram ha ucciso migliaia di persone e ne ha rapite centinaia nel tentativo di costituire un califfato islamico in Nigeria, ma sembra che la marea stia cambiando: l’esercito nigeriano ha vinto diverse battaglie decisive nelle ultime settimane; si spera quindi che le elezioni presidenziali, già rimandate a causa dell’instabilità del Paese, potranno tenersi come previsto il 28 marzo.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/03/02/us-nigeria-violence-chad-idUSKBN0LY2FY20150302

 

3 marzo 2015, Nigeria – Boko Haram rilascia video di decapitazione simile a quelli dello Stato Islamico

Boko Haram ha rilasciato il video della decapitazione di due uomini, nel primo post online che utilizza grafica avanzata e tecniche di editing che rimandano ai video dello Stato Islamico. Non è stato ancora possibile verificare l’autenticità del filmato, né la data. Il filmato, tuttavia, fa sorgere la preoccupazione che Boko Haram stia ampliando i suoi propositi e stia cercando ispirazione da network internazionali di militanti, come al Qaeda e l’ISIS, con cui il presidente nigeriano Jonathan Goodluck sostiene Boko Haram sia già alleato.

In passato, Boko Haram inviava i suoi video a giornalisti selezionati. A partire dal 2015, tuttavia, ha iniziato a stabilire una propria presenza sui social media tramite Al-Urwa Al-Wuthqa, che a gennaio ha anche aperto il suo primo account Twitter, sostituito in marzo da un secondo account su cui vengono pubblicati aggiornamenti in inglese, francese e arabo. E’ difficile stabilire con certezza se gli account Twitter siano autentici o rispondano alle ideologie di una singola fazione all’interno del movimento. E’ tuttavia certo che la mossa emuli quella dell’ISIS. Del resto, come fa notare Mark Singleton, direttore dell’International Centre for Counter-Terrorism all’Aia, “beheadings have proven their media value… apparently that’s the way to get people’s attention”.

Nel video, una delle vittime dichiara di essere originario di Baga, nello stato del Borno, e sostiene che l’altra vittima venga da Michika, nello stato di Adamawa; entrambe le aree sono state recentemente sottratte a Boko Haram.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/03/03/us-nigeria-violence-idUSKBN0LZ0QE20150303

 

4 marzo 2015, Nigeria – Bomba di Boko Haram comandata a distanza uccide due soldati del Niger

Una bomba posizionata da Boko Haram nei pressi della città sudorientale di Diffa, in Niger, è stata detonata a distanza e ha ucciso due soldati, ferendone un terzo. I due militanti responsabili dell’attacco sarebbero stati rintracciati e uccisi poco dopo dalle autorità vicino a un ponte sul fiume Kamadougou. E’ la prima volta che l’esercito viene attaccato con una bomba controllata a distanza da quando è stata lanciata una campagna contro Boko Haram che vede gli sforzi congiunti di Ciad, Camerun e Nigeria.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/03/04/us-nigeria-violence-niger-idUSKBN0M01TB20150304

 

Ciad – Il Presidente del Ciad intima al leader di Boko Haram di arrendersi, o di prepararsi a morire

Idriss Deby, Presidente del Ciad, ha dichiarato di conoscere la posizione di Abubakar Shekau, leader del gruppo di militanti nigeriani Boko Haram, e l’ha intimato a consegnarsi o a rischiare di essere ucciso. L’esercito del Ciad si è impegnato in una serie di battaglie contro Boko Haram come parte di una campagna militare transnazionale in seguito alla quale ha riconquistato il territorio della Nigeria nord-orientale, che era sotto il controllo dei militanti.

L’esercito del Ciad è considerato uno dei migliori della regione, ed è supportato da una forte aviazione. E’ stato utilizzato inizialmente per aiutare il Camerun a Respingere Boko Haram e sta ora facendo pressione sul confine sudoccidentale della Nigeria.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/03/04/us-nigeria-violence-shekau-idUSKBN0M029220150304

 

5 marzo 2015, Sudan del Sud – Esclusi i leader del Sudan del Sud dal Governo di transizione

Un’inchiesta dell’Unione Africana esorta a escludere il Presidente del Sudan del Sud e il suo rivale dal Governo di transizione e a porre il Paese, grande produttore di petrolio, sotto il controllo diretto dell’Unione Africana stessa. Tale raccomandazione è in contrasto con il trattato di pace in corso di negoziazione, che prevedeva di mantenere Salva Kiir come Presidente e nominare il leader dei ribelli Riek Machar come deputato. I due si trovano attualmente ad Addis Abeba, dove stanno tenendo degli incontri per formare un Governo di coalizione. Il Sudan del Sud è la nazione più giovane del mondo, ed è interessato dalla guerra civile dal dicembre 2013.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/03/05/us-southsudan-unrest-inquiry-idUSKBN0M129M20150305

 

6 marzo 2015, Nigeria – Dozzine di persone uccise in un raid di Boko Haram

Si sospetta che Boko Haram sia responsabile di un attacco nello stato del Borno, nel nordest della Nigeria, che ha ucciso almeno 45 persone. Gli uomini armati avrebbero preso di mira uomini e ragazzi e poi dato fuoco al villaggio di Njaba. L’attacco è avvenuto nelle prime ore del 5 marzo ma, a causa dell’isolamento della zona, la notizia è diventata pubblica solo più tardi.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-31757272

 

Sudan del Sud – Attacco dei mediatori: il fallimento delle trattative è “inaccettabile”

I mediatori nelle trattative di pace tra il Governo del Sudan del Sud e i ribelli hanno definito moralmente e politicamente “inaccettabile” il fallimento nel raggiungere un accordo da parte di entrambe le fazioni in causa. Il Primo Ministro etiope, Hailemariam Desalegn, a capo del corpo regionale in carica di supervisionare le trattative, ha dichiarato che i leader del Sudan del Sud hanno venuti meno ai loro doveri nei confronti dei loro cittadini. La loro incapacità di agire, ha spiegato, prolungherà una guerra senza senso e le sofferenze.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-31763583

 

7 marzo 2015, Nigeria – Liberata la missionaria statunitense rapita in Nigeria

Il Reverendo Phyllis Sortor, 71 anni, missionaria metodista in Nigeria, era stata rapita il 23 febbraio nella Nigeria centrale.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/03/07/us-nigeria-violence-usa-kidnapping-idUSKBN0M22G920150307

 

Mali – Cinque morti nell’attacco in un ristorante della capitale

I militanti hanno ucciso cinque persone in una sparatoria all’interno di un ristorante nella capitale del Mali nelle prime ore di sabato. Tra i morti, un cittadino francese e un belga che facevano parte della delegazione dell’UE nel Paese.

La regione desertica del Mali settentrionale, dove le forze francesi lottano per recuperare il controllo del territorio, attualmente in mano ai ribelli separatisti e a combattenti legadi ad al-Qaeda, è colpito da attacchi frequenti. Ma un attacco come questo, nel sud del Paese, è il primo in anni; si teme che d’ora in poi la capitale Bamako possa essere bersaglio di sempre più attacchi.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/03/07/us-mali-attacks-idUSKBN0M305G20150307

 

Nigeria – Boko Haram dichiara la sua alleanza con lo Stato Islamico

Con un messaggio postato sull’account Twitter di Boko Haram che non è ancora stato verificato ma che si crede essere stato registrato dal leader del gruppo, Abubakar Shekau, i militanti nigeriani dichiarano “We announce our allegiance to the caliph… and will hear and obey in times of difficulty and prosperity. We call on Muslims everywhere to pledge allegiance to the caliph.”

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-31784538

 

(Featured Image Source: Wikimedia Commons)