Rassegna settimanale 25-31 luglio: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 25-31 luglio: Cina e Corea del Nord

25 luglio 2016,   CINA – Prima sfida legale alla nuova legge di Pechino

Tre attivisti hanno chiesto la revisione della decisione presa da una commissione elettorale che potrebbe impedire la candidatura di chiunque sia a favore dell’indipendenza di Hong Kong. Si tratta della prima sfida legale nei confronti di una decisione chiaramente approvata dai rappresentanti di Pechino nella città, e che prevede che, a partire dalle elezioni di settembre per il Consiglio Legislativo della città, i candidati debbano esplicitamente dichiarare che Hong Kong è parte inalienabile della Cina. In precedenza, ai candidati era richiesto solo di impegnarsi al rispetto delle leggi di Hong Kong.

Hong Kong è una regione a statuto speciale. E’ governata da leggi diverse da quelle della terraferma, secondo il sistema “one country, two systems” accordato da Pechino quando l’ex colonia britannica fu restituita nel 1997.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-hongkong-election-judicialreview-idUSKCN1051AA

 

26 luglio 2016, COREA DEL NORD – Corea del Sud messa in guardia contro attacchi e rapimenti da parte del Nord

La Corea del Sud ha messo in guardia i suoi cittadini presenti sul territorio del Sudest Asiatico: la Corea del Nord potrebbe aver inviato dei suoi agenti nell’area con il preciso scopo di ferire o rapire i cittadini sudcoreani. Missionari cristiani e giornalisti, oltre che i disertori nordcoreani, sarebbero i target principali, secondo Sun Nahm-kook, portavoce del Ministero degli Esteri sudcoreano.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-southkorea-northkorea-idUSKCN1061K1

 

27 luglio 2016, CINA – La strategia diplomatica statunitense nel Mar Cinese Meridionale

In seguito all’arbitrato internazionale nel caso della disputa nel Mar Cinese Meridionale, gli Stati Uniti suggeriscono di creare una coalizione per imporre a Pechino dei “costi terribili” alla sua reputazione internazionale qualora continuasse a rigettare la decisione del Tribunale dell’Aia. Il rischio, infatti, è che la sentenza resti ignorata.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-usa-diplomacy-analysis-idUSKCN1072WS

 

28 luglio 2016, CINA – Esercitazioni congiunte nel Mar Cinese Meridionale per Cina e Russia

A settembre, Cina e Russia terranno esercizi navali “di routine” nel Mar Cinese Meridionale. Le esercitazioni non sono dirette contro alcun Paese, ha dichiarato il Ministro della Difesa cinese, bensì a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. Sia Cina che Russia detengono il potere di veto all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e sono accomunati da una visione comune (e opposta rispetto a quella delle altre potenze occidentali) riguardo certe questioni internazionali quali la crisi siriana.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-china-drills-idUSKCN1080O8

 

31 luglio 2016, CINA – Pressioni su Xi per una risposta più forte nella crisi del Mar Cinese Meridionale

La leadership cinese sta facendo fronte alla pressione di diversi elementi che, all’interno dell’esercito, chiedono una risposta più forte alla decisione del Tribunale Internazionale contro le rivendicazioni cinesi nel Mar Cinese Meridionale. La sentenza dell’Aia del 12 luglio, che ha riconosciuto i diritti delle Filippine nell’area e negato quelli cinesi, ha scatenato un’ondata di sentimento nazionalista e proteste in Cina. Per ora, Pechino non ha dato segno di voler intraprendere azioni forti, e si è limitata a non riconoscere la giurisdizione del Tribunale, invocando la risoluzione pacifica della questione. Ma alcuni elementi all’interno dell’esercito stanno spingendo a favore di una risposta più forte – e potenzialmente armata – diretta agli Stati Uniti e ai loro alleati nella regione.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-ruling-china-insight-idUSKCN10B10G

(Featured Image Source: Wikimedia Commons)