Rassegna settimanale 7-13 novembre 2022: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 7-13 novembre 2022: Cina e Corea del Nord

7 novembre 2022, COREA DEL NORD – La Corea del Nord nega di avere accordi per il commercio di armi con la Russia

La Corea del Nord ha dichiarato di non aver mai avuto, e che non intende avere neanche in futuro, accordi per commerciare armi con la Russia. La scorsa settimana, un portavoce della White House National Security, John Kirby, aveva dichiarato che gli Stati Uniti erano in possesso di informazioni indicanti la fornitura nordcoreana di artiglieria alla Russia.
Secondo Kirby, la Corea del Nord avrebbe cercato di tenere nascosti i rifornimenti, facendoli transitare dai Paesi del Medioriente e dell’Africa settentrionale.
La Corea del Nord è uno dei pochi Paesi ad aver riconosciuto l’indipendenza delle regioni ucraine “separatiste”, e ha espresso supporto alla Russia per l’annessione di parti dell’Ucraina.
Fonte: Reuters

8 novembre 2022, CINA – Trudeau accusa la Cina di interferenza “aggressiva” nelle elezioni

Il Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, ha accusato Pechino di “giochi aggressivi” nei confronti dei Paesi democratici, e di aver preso di mira le istituzioni canadesi.
L’intelligence canadese avrebbe identificato un “network clandestino” di candidati alle recenti elezioni che godrebbero dell’appoggio di Pechino: almeno 11 candidati alle elezioni federali del 2019 erano supportati dalla Cina.

Il broadcaster locale Global News (citando fonti anonime all’interno dell’intelligence) ha rivelato che Pechino avrebbe concesso fondi ad alcuni candidati: in un caso, ben 250 000 dollari canadesi (quasi 186 000 euro) sarebbero stati indirizzati all’ufficio di un Parlamentare con base in Ontario. L’operazione, che sarebbe stata coordinata dal consolato cinese a Toronto, avrebbe anche cercato di piazzare degli impiegati negli uffici dei parlamentari in modo da influenzarne le decisioni politiche. Secondo le accuse, ci sarebbero stati anche tentativi di corrompere ex ufficiali, così da acquisire influenza all’interno dei circoli politici. I tentativi di interferenza avrebbero avuto come obiettivi i due maggiori Partiti politici del Paese: il Partito Liberale (cui appartiene lo stesso Trudeau) e il partito Conservatore.

Un portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha negato le accuse, dichiarando che il Paese “non ha interessi” negli affari interni del Canada.

Fonte: BBC News

9 novembre 2022, CINA – La Cina è disposta a contribuire alle compensazioni per i danni causati dal cambiamento climatico

Xie Zhenhua, inviato cinese al summit dell’ONU COP27, che si tiene in questi giorni in Egitto, ha dichiarato che la Cina è disposta a contribuire a un meccanismo per compensare i Paesi poveri per le perdite e i danni causati dal cambiamento climatico.
Xie ha detto che la Cina non sarebbe obbligata a partecipare, ma ha ribadito la solidarietà del suo Paese con coloro che chiedono più impegno da parte dei Paesi ricchi. Xie ha anche sottolineato come la stessa Cina abbia sofferto a causa dei fenomeni climatici estremi legati al cambiamento climatico.
Fonte: Reuters

10 novembre 2022, CINA – Bao Tong: il campione delle riforme politiche cinesi muore a 90 anni

Bao Tong fu l’ufficiale del PCC di più alto rango a essere arrestato in seguito alle proteste di Tiananmen.
Nato nel 1932, Bao era entrato nel PCC nel 1949, anno in cui il Partito assunse la guida del Paese e in cui nacque la Repubblica Popolare Cinese. Negli anni ’80 assunse il ruolo di Segretario Generale del Partito: aiutò a abbozzare riforme politiche ed economiche nel tentativo di modernizzare le strutture di potere che, dalla morte di Mao Zedong nel 1976, erano rimaste sostanzialmente invariate. Sostenne anche il modello di leadership collettiva che, in seguito, venne adottato dal Partito per evitare la concentrazione di troppo potere nelle mani di una singola persona.
Tuttavia, quando, nel 1989, le proteste a favore della democrazia si fecero più massicce e l’ala più reazionaria del Partito iniziò a temere per il proprio futuro, l’ala riformista venne messa a tacere. Bao fu arrestato, e rimase in carcere per sette anni. Anche dopo il suo rilascio, fu sottoposto a sorveglianza di Stato.
Fonte: BBC News

11 novembre 2022, CINA – In vista dell’incontro tra Biden e Xi, Pechino avverte gli USA di non ragguagliare Taiwan

La Cina ha condannato il piano statunitense di ragguagliare Taiwan sui risultati dell’incontro tra Biden e Xi, in programma per il prossimo lunedì.
I rapporti tra Cina e USA sono al punto più basso degli ultimi decenni a causa di diverse questioni: commercio, tecnologia, diritti umani e Taiwan. Jake Sullivan, national security adviser per la Casa Bianca, ha annunciato il progetto di informare Taiwan sull’incontro tra Biden e Xi entro il prossimo giovedì, con l’intento di rassicurare Taiwan sul supporto americano. La Cina sostiene però che una tale iniziativa da parte americana violerebbe la promessa di mantenere, con Taiwan, solo contatti non ufficiali.
Fonte: Reuters

12 novembre 2022, CINA E COREA DEL NORD – Biden avverte Xi: il percorso intrapreso dalla Corea del Nord potrebbe portare a una maggiore presenza militare americana

La Casa Bianca ha annunciato che lunedì, in occasione del meeting con Xi, Biden avviserà la Cina che il perseguimento dello sviluppo di armi da parte della Corea del Nord avrà come conseguenza una maggiore presenza militare americana nell’area. Gli USA, infatti, temono che la Corea del Nord intenda riprendere i test sull’atomica per la prima volta dal 2017, e ritengono che Cina e Russia abbiano sufficiente influenza per persuaderla a non farlo.
Biden e Xi avranno il loro primo meeting faccia a faccia a margine del summit del gruppo del G20 che si terrà a Bali.
Fonte: Reuters

13 novembre 2022, CINA – Capo del FMI mette in guardia contro la rivalità USA-Cina, e definisce “controproducenti” le tariffe dell’era Trump

Kristalina Georgieva, in un’intervista rilasciata al Washington Post, ha messo in guardia contro i rischi che la rivalità tra RPC e USA pone sull’economia globale. Al tempo stesso, ha descritto come controproducenti le tariffe che l’ex Presidente americano Trump aveva posto sulle importazioni cinesi.
“Come risultato, è possibile che stiamo camminando ciecamente verso un mondo più povero e meno sicuro. Io ho vissuto la prima Guerra Fredda dall’altro lato della Cortina di Ferro, e che un’altra generazione si avvii verso una seconda Guerra Fredda è molto irresponsabile.”
L’attuale Presidente americano Biden deve ancora risolvere i punti chiave della politica sulle tariffe imposte ai beni cinesi da Trump. Queste tariffe costano agli importatori americani miliardi di dollari.
Le esercitazioni militari cinesi attorno a Taiwan hanno spinto l’amministrazione Biden a ripensare l’allentamento delle sanzioni verso la Cina, e a valutare di imporne altre.
In effetti, le relazioni tra le due superpotenze sono ai minimi storici negli ultimi anni, a causa di questioni come Taiwan, la difesa della proprietà intellettuale, la cybersecurity, la rimozione dell’autonomia di Hong Kong, e l’origine della pandemia del coronavirus.

A cura di Marta Barbieri