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Why onlus attraverso le parole di Francesca, responsabile delle attività a Zanzibar

Abbiamo intervistato Francesca, responsabile delle attività di WHY onlus a Zanzibar, per scoprire di più su questo progetto.

1) Come è nato il vostro progetto e qual è il suo obiettivo?

Sull’isola di Zanzibar l’Associazione WHY Onlus è presente dal 2006 con numerosi progetti nel campo dell’educazione a favore di scuole d’infanzia, primarie e secondarie.
Nel 2012 ha costruito nel villaggio di Jambiani (nel Sud Est dell’arcipelago di Zanzibar) un polo professionale con aule e laboratori attrezzati con macchinari e strumenti didattici, dove i ragazzi e le ragazze che hanno terminato le scuole primarie e che desiderano imparare un mestiere, o gli adulti che vogliono approfondirlo, possano frequentare lezioni inerenti a professioni o tematiche di vario genere. Il polo multifunzionale offre, infatti, corsi di formazione nel campo dell’informatica, di inglese, di ceramica e di sartoria. All’interno di questi spazi nel 2015 è nato un laboratorio di sartoria, dove un gruppo di donne e ragazze lavora e realizza borse, vestiti, portafogli, tovaglie e altri prodotti usando i colorati tessuti, kanga e wox, tipici della tradizione locale.

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2) Da dove provengono le sarte che vi lavorano

Le sarte che lavorano nel laboratorio di sartoria provengono tutte dal villaggio di  Jambiani. Una delle nostre sarte si chiama Khadija ed è una donna di 33 anni;  frequenta il laboratorio dal 2015 e ora si è perfezionata in alcuni tipi di lavori e rifiniture che le hanno permesso di avere un buon guadagno tanto che ha iniziato a costruirsi la casa. Un’altra sarta si chiama Mariam: ha iniziato da subito a lavorare nel laboratorio di sartoria, oggi ha una sua famiglia e da poco è diventata mamma.

3) Come vendete i vostri prodotti?

Il laboratorio ha sviluppato una piccola attività commerciale ispirata ai principi dell’economia solidale; i prodotti realizzati dalle donne sono venduti principalmente agli ospiti che soggiornano nella guest house dell’Associazione, all’interno di un progetto di turismo solidale e responsabile. I clienti del laboratorio sono altresì la popolazione del villaggio e altre strutture ricettive presenti a Jambiani.

4) Come aiutate la comunità locale?

Tutto il lavoro dell’Associazione WHY onlus a Zanzibar sostiene le comunità del distretto sud orientale dell’arcipelago di Zanzibar. L’Associazione ha realizzato progetti di educazione nelle zone periferico-rurali dell’isola: scuole d’infanzia e primarie che portano istruzione di base a oltre 1000 bambini, avviando quel processo di istruzione necessario affinché le nuove generazioni possano essere protagoniste nello sviluppo sociale ed economico delle proprie comunità. In oltre dieci anni di attività sono stati costruiti dieci asili, tre scuole elementari e un polo multifunzionale garantendo ai ragazzi e alle ragazze dell’isola l’opportunità di poter seguire il proprio percorso di studio acquisendo conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro. Per garantire la sostenibilità dei progetti, nel 2008 WHY ha avviato un progetto di turismo responsabile e solidale con la costruzione di una guest house.

5) Qual è un ricordo o un aneddoto che ti porti nel cuore rispetto al vostro progetto di sartoria?

Oggi siamo felici di vedere come in pochi anni di lavoro queste donne abbiano potuto migliorare la loro situazione familiare e siano diventate a loro volta insegnanti; attualmente, infatti, il laboratorio è frequentato da circa cinque studenti che ogni mattina partecipano alle lezioni.

 

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