Rassegna settimanale 12-18 novembre 2018: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 12-18 novembre 2018: Cina e Corea del Nord

12 novembre, Corea del Nord – Think tank americana sostiene di aver individuato almeno 13 basi missilistiche non dichiarate in Corea del Nord

I ricercatori del Center for Strategic and International Studies, think tank americana con base a Washington, hanno dichiarato di aver individuato la posizione di almeno 13 delle 20 basi missilistiche non dichiarate che si stimano essere presenti su suolo nordcoreano.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-northkorea-missiles/u-s-think-tank-says-at-least-13-undeclared-missile-bases-identified-in-north-korea-idUSKCN1NH13Q

13 novembre, Cina – La Cina chiede al mondo di ignorare i “pettegolezzi” sullo Xinjiang

Quando gli è stato domandato se la Cina permetterebbe ispezioni internazionali nei campi di detenzione per gli uiguri e di altre minoranze, il Consigliere di Stato del Governo cinese, WangYi, ha risposto che il mondo dovrebbe ignorare i “pettegolezzi” riguardo la regione dello Xinjiang e fidarsi delle autorità in opera nella zona.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-china-germany-xinjiang/china-tells-world-to-ignore-gossip-about-xinjiang-idUSKCN1NI0SW

 

14 novembre, Cina – Lo RCEP, voluto dalla Cina, entra nelle fasi finali di progettazione

Le negoziazioni per un grande accordo commerciale che istituirebbe una zona di libero commercio regionale, fortemente voluto dalla Cina, si sono mosse verso le fasi finali: le nazioni coinvolte del Sudest asiatico sono determinate a concludere l’accordo nel 2019. L’accordo comprenderebbe, oltre alle nazioni dell’ASEAN, anche Cina, Giappone, Corea del Sud, India, Australia e Nuova Zelanda.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-asean-summit-trade/credibility-of-china-backed-trade-deal-at-risk-if-talks-drag-on-singapore-pm-idUSKCN1NJ1DW

 

15 novembre, Cina – In seguito alle dure dichiarazioni americane, la Cina offre sostegno alla Birmania sulla questione dei Rohingya

Mercoledì, il vicepresidente americano Pence aveva ancora una volta attaccato duramente la persecuzione messa in atto dall’esercito birmano nei confronti della minoranza musulmana.

La Cina ha invece dichiarato il suo sostegno agli sforzi del Governo birmano volti a proteggere la stabilità all’interno del Paese, dando approvazione all’approccio scelto nella risoluzione della questione dei Rohingya.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-asean-summit-myanmar-china/china-offers-myanmar-support-over-rohingya-issue-after-u-s-rebuke-idUSKCN1NL02W

16 novembre, Cina– Malmstrom (UE) esorta la Cina a collaborare nella riforma al WTO per non rischiare l’uscita degli USA

La Cina deve fare concessioni nelle negoziazioni per la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, per non correre il rischio che gli Stati Uniti decidano di volgere le spalle al sistema. Questo quanto dichiarato da Cecilia Malmstrom, EuropeanTradeCommissioner, durante una conferenza a Parigi. Il WTO si occupa di supervisionare il commercio internazionale dal 1995, permettendo ai Paesi membri di sfidare le pratiche commerciali degli altri Paesi ma obbligandoli a essere trasparenti nelle loro politiche e a mantenere le tariffe entro certi livelli. Tuttavia, dalla sua creazione sono state effettuate pochissime riforme, e il WTO non è riuscito a evolvere per riflettere la crescita economica della Cina, creando frizioni con gli Stati Uniti, secondo i quali la Cina opera illegalmente, fornendo alle compagnie di Stato sussidi illeciti e appropriandosi illegalmente delle tecnologie altrui.

Da un lato, la Cina si dice favorevole a riforme che rendano il WTO più giusto e più efficiente. Tuttavia, il Presidente americano Trump si è detto pronto a lasciare l’organizzazione.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-usa-trade-eu-malmstrom/eus-malmstrom-urges-china-to-help-reform-wto-or-risk-u-s-exit-idUSKCN1NL11U

 

17 novembre, Cina –Pence si impegna a continuare la guerra delle tariffe fino alla capitolazione della Cina

Parlando al summit dell’APEC (Asia Pacific Economic Co-operation) in Papua Nuova Guinea, il vicepresidente americano Pence ha annunciato che gli Stati Uniti non si tireranno indietro dalla guerra commerciale con la Cina, e potrebbero addirittura decidere di raddoppiare le tariffe, a meno che Pechino non si pieghi alle loro richieste. Presumibilmente, il tono di Pence non gioverà ai mercati finanziari, che avevano sperato in un alleggerimento dei toni in vista del G20 che si terrà alla fine del mese in Argentina.

Washington chiede a Pechino di migliorare l’accesso ai mercati e le protezioni alla proprietà intellettuale per le compagnie americane.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-apec-summit-usa/pence-vows-no-end-to-tariffs-until-china-bows-idUSKCN1NM04K

 

 

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