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Rassegna settimanale 8-14 novembre 2021: Africa Subsahariana

8 novembre, Nigeria – L’aumento dell’inflazione sta distruggendo l’economia nigeriana

L’aumento dell’inflazione e i conseguenti prezzi più alti per cibo, carburante e altre materie prime stanno schiacciando i proprietari di piccole imprese in Nigeria e i loro clienti. La crescita dell’economia nigeriana ha subito una contrazione dell’1,8% nel 2020, il calo più netto dal 1983, e anche le previsioni del Fondo Monetario Internazionale per l’andamento nel 2021 non sono buone. Il freno più importante alla crescita economica è rappresentato dall’aumento dei prezzi: con l’abbandono delle restrizioni imposte per contrastare il covid-19, le forniture di materie prime non hanno tenuto il passo con l’aumento della domanda e ciò ha determinato un aumento dei prezzi in particolare di cibo e carburante. Tutto ciò contribuisce a determinare una crisi delle piccole e medie imprese nigeriane, che rappresentano l’84% dei posti di lavoro.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/economy/2021/11/8/as-inflation-bites-nigeria-small-businesses-struggle-to-survive

9 novembre, Costa d’Avorio – Il Paese incrementa le misure anti-jihadismo

La Costa d’Avorio sta implementando gli investimenti in scuole, ospedali e posti di lavoro nella sua regione settentrionale per fornire alternative all’estremismo violento. La Costa d’Avorio settentrionale è lontana dai centri economici del Paese e confina con Mali e Burkina Faso, dove i gruppi islamisti sono attivi e sempre più propensi ad attraversare i confini per sferrare attacchi. “Il reclutamento di giovani locali è una preoccupazione crescente”, ha detto ai giornalisti il ​​primo ministro Patrick Achi, aggiungendo che lo stato rafforzerà la sicurezza delle frontiere insieme ai suoi partner occidentali. In particolare, gruppi legati ad al Qaeda e allo Stato Islamico hanno ampliato la loro portata nella regione del Sahel negli ultimi anni, reclutando giovani che vedono poche altre opportunità dove le istituzioni statali sono deboli. Il presidente Alassane Ouattara ha dichiarato all’inizio di quest’anno che la Costa d’Avorio spenderà l’1% del suo PIL in attrezzature per impedire ai terroristi di entrare nel paese.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/africa/ivory-coast-says-it-will-invest-north-counter-jihadism-2021-11-08/

10 novembre, Malawi – Presentato un piano decennale per dare una svolta all’economia

Il presidente del Malawi Lazarus Chakwera ha presentato ufficialmente un piano economico decennale per il rilancio del Paese. L’obiettivo è trasformare il Malawi da uno dei paesi più poveri del mondo a un paese a reddito medio-basso entro il 2030. Il piano prevede l’implementazione degli investimenti in settori pilastro quali l’agricoltura e l’allevamento, aumentando il loro livello tecnologico e rendendoli più produttivi ed efficienti. Chakwera ha chiesto anche il coinvolgimento delle università nell’elaborazione di strategie atte a migliorare la produttività agricola del Paese.

Fonte: AfricaNews
Link: https://www.africanews.com/2021/11/09/malawi-president-launches-10-year-plan-to-turn-the-economy-around/

11 novembre, Ghana – Sostenitori e oppositori si affrontano per la legge anti-LGBT del Ghana

I sostenitori e gli oppositori del nuovo disegno di legge anti-LGBT del Ghana si sono affrontati in Parlamento in occasione delle prime udienze pubbliche sulla proposta di legge che renderebbe un crimine essere omossessuali, bisessuali o transgender. Non ci sono stati sondaggi di opinione nazionali sul disegno di legge, che è stato condannato dagli esperti dei diritti delle Nazioni Unite. Ma i sostenitori affermano che la legislazione ha un ampio sostegno nel paese dell’Africa occidentale, in gran parte cristiano. Ad oggi, i rapporti tra persone dello stesso sesso sono già punibili fino a tre anni di reclusione. La nuova proposta andrebbe oltre, allungando le pene detentive e costringendo gli accusati a intraprendere percorsi di “terapia di conversione”.

I gruppi per i diritti LGBT+ in Ghana hanno affermato di aver assistito a un picco di attacchi omofobici da quando il progetto di legge è stato introdotto ad agosto. “La nostra più grande preoccupazione è la salute e la sicurezza dei membri della nostra comunità”, ha affermanto Danny Bediako, direttore dell’organizzazione per i diritti umani Rightify Ghana. “Non ho mai visto così tante persone che vogliono lasciare il Paese”.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/africa/ghana-parliament-begins-public-hearings-anti-lgbt-law-2021-11-11/

12 novembre, Eritrea – Gli Stati Uniti sanzionano l’esercito eritreo

Gli Stati Uniti hanno sanzionato l’esercito eritreo, la cui presenza in Etiopia costituirebbe “un impedimento” alla fine del conflitto e all’aumento degli aiuti umanitari. Il direttore dell’Office of Foreign Assets Control, Andrea Gaki, ha affermato che gli USA condannano “il ruolo continuo svolto dagli attori eritrei che stanno contribuendo alla violenza nel nord dell’Etiopia, che ha minato la stabilità e l’integrità dello stato e ha provocato un disastro umanitario”. Le sanzioni sono arrivate pochi giorni dopo che il responsabile politico delle Nazioni Unite DiCarlo ha messo in luce il rischio che l’Etiopia scivoli in una guerra civile di sempre più ampia portata.

Il conflitto del governo etiope con il Fronte di liberazione del popolo del Tigray (TPLF) è iniziato un anno fa e ha subito un’accelerazione negli ultimi giorni, con la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e i residenti della capitale Addis Abeba chiamati a imbracciare le armi per difendere i centri abitati.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/11/12/us-sanctions-eritrean-army-ruling-party-over-ethiopia-conflict

13 novembre, Sudan – Il capo dell’esercito è il nuovo presidente ad interim

Il generale Abdel-Fattah Burhan ha prestato giuramento come capo del governo militare ad interim, due settimane dopo aver guidato un colpo di stato contro i leader civili. Il giuramento, annunciato in un bollettino dalla televisione di stato sudanese, arriva tra le ripetute promesse dei governanti militari di consegnare il potere alle autorità civili. I militari hanno rimosso il primo ministro Abdalla Hamdok, che da allora è agli arresti domiciliari nella capitale, Khartoum, mentre le potenze occidentali e i diplomatici delle Nazioni Unite cercano di trovare una soluzione alla crisi.

Dal colpo di stato, più di cento funzionari governativi e leader politici sono stati detenuti, insieme a un gran numero di manifestanti e attivisti, che al momento rimangono in carcere.

Fonte: AfricaNews
Link: https://www.africanews.com/2021/11/12/sudan-s-army-chief-abdel-fattah-al-burhan-sworn-in-as-head-of-army-run-interim-govt/

14 novembre, Repubblica Democratica del Congo – Migliaia di persone manifestano contro la scelta della commissione elettorale

Sono migliaia i manifestanti che, lungo le strade di Kinshasa, gridano ad alta voce il loro rifiuto della nomina del mese scorso di un nuovo capo del corpo elettorale da parte del presidente Felix Tshisekedi. La decisione del presidente è arrivata nonostante l’obiezione dell’opposizione politica e degli influenti leader religiosi cattolici e protestanti, i quali criticano l’eccessiva vicinanza tra Denis Kadima, nuovo capo della Commissione Elettorale, e il presidente corrotto. I manifestanti rifiutano una commissione elettorale estremamente politicizzata e chiedono un maggiore riconoscimento e rispetto dei diritti della popolazione. Essi temono che la mossa di Tshisekedi sia volta a esercitare un sempre maggiore controllo delle istituzioni chiave prima delle elezioni, fissate per il dicembre 2023.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/11/13/thousands-protest-in-dr-congo-against-poll-body-pick

 

(Featured image source: Wikimedia Commons Muntaka Chasant)