Rassegna settimanale 31 maggio-6 giugno: Africa sub-sahariana

Rassegna settimanale 31 maggio-6 giugno: Africa sub-sahariana

31 maggio 2014, NIGERIA – Boko Haram attacca tre emiri, ne uccide uno

L’emiro di Gwoza (nello stato nigeriano del Borno), Ahaji Idrissa Timta, è rimasto ucciso il 30 maggio insieme a due poliziotti della sua scorta durante un’imboscata i cui responsabili potrebbero appartenere al gruppo Boko Haram. Timta e altri due emiri stavano viaggiando alla volta di Gombe per prendere parte a un funerale, quando sono stati attaccati dagli insorgenti lungo la strada, verso le 9 di mattina. Gli altri due emiri sono riusciti a sopravvivere.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406020260.html

1 giugno 2014, NIGERIA – “Non mi sarei mai aspettata di soffrire in questo modo nella mia vita” dice una delle ragazze di Chibok

E’ stato rilasciato un nuovo video delle ragazze rapite dagli estremisti islamici; il video, non reso pubblico, è stato girato in una radura all’interno della giungla, un mese dopo il rapimento.

Il 14 aprile scorso, più di 250 ragazze sono state rapite nel corso di un raid nella loro scuola a Chibok, nel Nord-est della Nigeria, dai terroristi di Boko Haram, che vogliono imporre la legge della sharia nel Paese. Le ragazze del video appaiono in salute, ma fonti riportano che sono in corso dei negoziati per il rilascio di diverse studentesse che si sono malate, inclusa una che avrebbe il polso rotto.

Le ragazze mostrate nel video sono otto, nelle loro uniformi scolastiche, parlano a turno e chiedono di essere rilasciate. Il video sarebbe stato girato da un intermediario come prova, da mostrare al Presidente Goodluck Jonathan, che le ragazze sono ancora vive.

Due video girati in precedenza mostravano le ragazze sedute a terra che recitavano il Corano indossando la hijab, mentre il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, dichiarava che le avrebbe vendute come schiave o sposate ai loro rapitori se membri della setta non fossero stati liberati dalla prigione.

Le pressioni della comunità internazionale e critiche nei confronti delle lente reazioni del Presidente hanno portato a una serie di dichiarazioni contraddittorie da parte del Governo.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406020278.html

2 giugno 2014, KENYA – Concessa l’immunità per i Leader presso la “ICC africana”

La Corte Africana per la Giustizia e i Diritti Umani (che nascerà dall’unione tra le già esistenti African Court on Human and People’s Rights e la Court of Justice of the African Union) ha abbozzato una proposta di concessione dell’immunità agli ufficiali ai vertici di Governo. La nuova Corte avrà giurisdizione sui crimini internazionali, e potrà porsi come alternativa alla Corte Penale Internazionale dell’Aja.

L’emendamento, che concederà l’immunità ai capi di stato e di governo, è già stato fortemente criticato.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406030228.html

NIGERIA – La Nigeria ritira le truppe di Peacekeeping dal Mali

David Mark, presidente del Senato, ha dichiarato che le attività degli insorgenti di Boko Haram obbligano il Governo a ritirare le sue truppe di Peacekeeping dal Mali. La lotta a Boko Haram è infatti diventata la sfida principale per il Paese, e il gruppo rende difficili anche i tentativi nigeriani di forgiare relazioni con i vicini francofoni.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406030591.html

SUDAN DEL SUD – L’OMS mette in guardia contro la diffusione del colera

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta della diffusione rapida del colera nella capitale del Sudan del Sud, Juba. Il report dell’OMS rileva 27 morti e più di 1,000 casi di contagio, senza contare i casi non confermati in altre zone di questo Paese martoriato dal conflitto. Ci si aspetta che le cattive condizioni sanitarie dei campi e la stagione delle piogge peggiorino la situazione e accelerino la diffusione della malattia.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406030998.html

3 giugno 2014, NIGERIA – La polizia fa inversione di rotta: le proteste #BringBackOurGirls non sono proibite

Il Comando Supremo della Polizia ha informato il pubblico e i cittadini di avere ritirato l’ordine con il quale si proibivano dimostrazioni, anche pacifiche, volte al sostegno alle ragazze rapite nella scuola di Chibok.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406031808.html

SOMALIA – Gli Stati Uniti nomineranno il primo Ambasciatore in Somalia in vent’anni

L’amministrazione Obama avrebbe deciso di reinstallare un Ambasciatore in Somalia in seguito all’approfondirsi delle relazioni con il Paese, nella fiducia che “tempi migliori sono alle porte”. Non è ancora noto chi ricoprirà il ruolo.

Gli Stati Uniti non avevano un Ambasciatore a Mogadiscio dal 5 gennaio 1991.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406040388.html

SIERRA LEONE – Impiegati britannici lasciano la Sierra Leone a causa della minaccia dell’ebola

Un certo numero di staff “non essenziale” di un’azienda britannica, la London Mining, in Sierra Leone ha abbandonato il Paese in seguito al diffondersi del virus letale dell’ebola.

Ci sono già 50 casi sospetti in Sierra Leone, e cinque morti. Nel vicino Stato della Guinea si sono verificate più di 100 morti, e si è avuta notizia di alcuni casi anche in Liberia.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/uk-27675747

MALI – Mostrato video di ostaggio francese rapito in Mali

Il video, che mostra Serge Lazarevic, cittadino francese rapito in Mali da al-Qaeda nel 2011, è stato trasmesso da una stazione TV di Dubai. Nel video, l’uomo si rivolge al Presidente Hollande affinché assicuri il suo rilascio. Lazarevic dice di parlare in data 13 maggio, ma ufficiali francesi stanno verificando la veridicità dell’affermazione.

Il cinquantenne era stato rapito insieme a un altro cittadino francese, Philippe Verdon, ucciso lo scorso anno.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-27687684

4 giugno 2014, RUANDA – Il Ruanda aprirà cinque nuove Ambasciate

Il Governo del Ruanda ha annunciato il piano di aprire cinque nuove Ambasciate per rafforzare le sue relazioni bilaterali con diversi Paesi. Secondo quando riportato dal Ministro degli Affari Esteri, le Ambasciate saranno aperte in Angola, Zambia, Congo-Brazzaville, Abu Dhabi e Israele.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406040115.html

5 giugno 2014, REPUBBLICA CENTRAFRICANA – PM difende il divieto degli sms

Il Primo Ministro della Repubblica Centrafricana (CAR, Central African Republic) difende la sua decisione di vietare  temporaneamente l’invio di sms, in un tentativo di combattere la diffusione di disordini. In un’intervista a Voice of America (VoA) il Premier Andre Nzapayeke ha dichiarato che la CAR è “in guerra”, che i cittadini sono “ostaggio delle milizie Seleka e anti-Balaka” e che ci sono dei “manipolatori che vogliono destabilizzare la nazione”.

Fonte: Allafrica

Link: http://allafrica.com/stories/201406050668.html?aa_source=acrdn-f0

NIGERIA – “Falsi predicatori” di Boko Haram uccidono 45 fedeli

Sospetti militanti islamisti di Boko Haram si sono finti predicatori e hanno riunito almeno 45 fedeli prima di massacrarli vicino alla loro chiesa nel Nordest della Nigeria.

L’attacco è avvenuto intorno alle 9.30 di sera a Barderi, nei pressi dell’Università di Maiduguri, nella periferia della città.

Fonte: The Washington Times

Link: http://www.washingtontimes.com/news/2014/jun/5/boko-haram-islamists-pose-preachers-slaughter-45-w/

REPUBBLICA CENTRAFRICANA – ONU: commessi crimini di Guerra

Un report delle Nazioni Unite ha spiegato che c’è “ampia evidenza” che entrambe le parti coinvolte nel conflitto in CAR abbiano commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Tuttavia, viene precisato, è troppo presto perché si possa parlare di genocidio o di pulizia etnica. La situazione in CAR è degenerata in conflitto religioso lo scorso anno, quando i ribelli musulmani Seleka hanno preso il potere in una nazione a maggioranza cristiana.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-27727465

NIGERIA – L’emiro di Kano, Ado Bayero, muore in Nigeria

L’emiro di Kano, uno dei leader musulmani più importanti della Nigeria e un critico dichiarato dei militanti di Boko Haram, è morto all’età di 83 anni.

Al-Haji Ado Bayero era sul trono della città settentrionale di Kano dal 1963, ed è morto dopo una lunga malattia. E’ celebre per aver cercato di ridurre le tensioni con i cristiano della Nigeria, anche se si è sempre mantenuto al di fuori della politica. Lo scorso anno era sopravvissuto a un attacco portato avanti, si sospetta, da combattenti di Boko Haram.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-27731238

 (Featured Image source: Wikimedia commons)