Rassegna settimanale 5 - 11 luglio: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 5 – 11 luglio: Cina e Corea del Nord

06 luglio: Cina: una nuova diplomazia
Una notevole caratteristica degli ufficiali cinesi che emerge durante le conferenze ed i summit internazionali, èil loro linguaggio, inusualmente secco e rude. Un diplomazia

linguaggio che certamente non rende giustizia agli sforzi compiuti fino ad ora nella diplomazia. Diplomazia, buone maniere e rispetto non sembrano rientrare nel linguaggio degli attuali esponenti politici cinesi.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/124468/chinas-new-language-of-diplomacy/

08 luglio – Cina: Macao chiede il referendum

Dopo il successo di una iniziativa simile a Hong Kong, che ha visto la partecipazione al voto di 800 mila persone, anche Macao ha annunciato un referendum non ufficiale sulla riforma del sistema elettorale.

La ex colonia portoghese, paradiso del gioco d’azzardo, e’ tornata sotto il controllo della Cina nel 1999, ma ha mantenuto un sistema legale separato. Come a Hong Kong, tuttavia, il capo del governo viene scelto da una commissione elettorale filocinese.
Il referendum chiederà ai votanti se sono d’accordo con la proposta di un suffragio universale per l’elezione del capo dell’esecutivo entro il 2019. La seconda domanda e’ sul gradimento dell’attuale leader, Fernando Chui Sai-on, che dovrebbe essere riconfermato il 31 agosto. Al referendum si potrà votare dal 24 al 30 agosto on line.

Fonte: Macao business daily
Link: http://macaubusinessdaily.com/politics

Cina: giornalisti e segreti di stato
Giro di vite sulla libertà di stampa cinese. Aumentano i divieti legati al segreto di stato. Cosa cambia? In precedenza ad essere puniti erano solo coloro che divulgavano senza autorizzazione centrale i segreti di Stato. Ora l‘Amministrazione Statale cinese per la Stampa, Pubblicazioni, Radio, Film e Televisione, ai reporter e in generale ai professionisti dei media è assolutamente vietato “copiare, registrare o conservare segreti di Stato”, così come punibili ai sensi della norma, messa a punto alla fine di giugno dalle autorità di Pechino, sono anche i “i giornalisti e gli editori” o chiunque “parli privatamente o in scambi epistolari” dei segreti del Dragone.

Fonte: Thomas Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140708080602-gzqk8/?source=search

09 luglio – Cina: agli arresti domiciliari la scrittrice vincitrice del premio “Women of Courage Award”

La scrittrice tibetana Tsering Woeser e suo marito, lo scrittore Wang Lixiong, sono da martedi notte agli arresti domiciliari nel loro appartamento di Pechino. Lo ha annunciato la stessa Woeser sulla sua pagina di Facebook, ipotizzando che la restrizione della libertà le sia stata imposta per impedirle di incontrare il segretario di Stato americano John Kerry.

L’anno scorso, il Dipartimento di Stato Usa ha assegnato alla scrittrice il premio ‘Women of Courage Award’. In quell’occasione, Kerry affermò che “Tsering Woeser è emersa come un amplificatore della voce del popolo mentre il governo cinese ha cercato di bloccare il flusso di informazioni dal Tibet”. Woeser era stata invitata per telefono da funzionari dell’Ambasciata americana di Pechino a partecipare ad una cena in onore di Kerry, che si terrà mercoledi sera nei locali dell’Ambasciata. Woeser, autrice tra l’altro del blog “High peaks pure earth”, è critica verso la politica cinese in Tibet e sostiene la necessità di un dialogo delle autorità di Pechino con il Dalai Lama, il leader tibetano e premio Nobel per la pace che vive in esilio in India.

Fonte: Thomas Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20140709094636-3aqz5/?source=search

Cina e Usa sul cambiamento climatico

Cina e Stati Uniti hanno preso i primi provvedimenti nei confronti dell’obiettivo condiviso della lotta al cambiamento climatico. Tuttavia resta ancora da definire un piano globale che tagli le emissioni di carbonio.
Il capo del dipartimento cinese del cambiamento climatico, Xie Zhenhua ha tuttavia affremato che la Cina non seguirà le stesse regole delle regioni più ricche in tema di emissioni di carbonio. L’incaricato speciale degli Stati Uniti Todd Stern, ha invece dichiaratocce sarebbe auspicabile che ogni Stato cercasse di fare il possibile, a prescindere dalla classificazione come nazione sviluppata o sottosviluppata.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/124589/china-us-differ-on-global-plan-to-cut-emissions/

10 luglio – Cina: John Kerry in Cina sul cyberhacking

Il Segretario di Stato USA, John Kerry, ha affermato a Beijing di aver avuto un chiaro e franco incontro sul tema del cyberhacking durante la settimana del incontro bilaterale sul “Dialogo Strategico ed Economico”. Kerry ha detto inoltre che gli attacchi informatici contro le imprese americane hanno l’effetto di una “doccia fredda” sull’attività economica, sull’innovazione e sugli investimenti del Paese.
Le reciproche accuse di uso dello spionaggio informatico sono uno dei principali ostacoli al miglioramento delle relazioni tra Cina e Usa. Cinque ufficiali dell’esercito cinese sono stati formalmente accusati da Washington di spionaggio informatico a fini commerciali. La Cina ha respinto le accuse ed ha boicottato il gruppo di lavoro congiunto sullo sicurezza informatica. Nel corso del dialogo gli Usa hanno inoltre sostenuto che il valore dell’yuan é tenuto artificialmente basso, garantendo un vantaggio ingiusto alle imprese cinesi.
Per quanto riguarda la questione del nucleare nordcoreano, ha aggiunto infine Kerry, si è discusso “in modo specifico” di come convincere Pyongyang a rispettare gli impegni che ha preso davanti alla comunita’ internazionale.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/124643/john-kerry-tackles-china-on-hacking/

11 luglio – Cina: condannate altre 32 persone. Continua il giro di vite del piano sicurezza

La Corte ha condannnato 32 persone, 3 di loro con ergastolo, per aver scaricato e diffuso materiali da internet aventi contenuti violenti, i quali secondo le autorità, avrebbero ispirato i violenti attacchi degli ultimi tempi. Il quotidiano locale ufficiale, lo Xinjiang Daily, ha affermato che alter 29 persone sono state condannate a 15 anni di carcere giovedì.

La sentenza rientra nel piano di rastrellamento e cancellamento del materiale che circola su Internet, che promuove l’uso delle guerre religiose ed insegna i metodi per costruire bombe da sè. Il materiale avrebbe esacerbato gli scontri fra i musulmani, cattolici e minoranze, secondo il governo.

Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/124678/china-jails-32-people-for-online-terror-charges/

Cina: accademici fedeli al partito

Gli esperti che lavorano nell’Accademia delle scienze sociali devono essere valutati per la loro fedeltà all’ideologia comunista. Lo afferma il “Quotidiano del popolo”, che sottolinea pure come l’Accademia “deve mettere l’ideologia come criterio per la valutazione dei quadri e quelli che violano la disciplina politica saranno allontanati senza eccezioni”.

L’Accademia delle scienze sociali è il più qualificato think tank del governo, che suggerisce studi, mosse e valutazioni sulla situazione sociale e politica. Negli ultimi tempi alcuni accademici si sono sempre più dichiarati a favore delle riforme politiche e della democrazia, distaccandosi dalla visione sempre più accentratrice del presidente Xi Jinping. Nel giugno scorso, Zhang Yingwei, capo del Dipartimento della disciplina del partito comunista cinese presso l’Accademia, ha accusato l’istituto di essere “infiltrato da forze straniere” e di “mantenere collusioni politiche illegali in questo tempo molto delicato”.

Fonte: South China Morning Post
Link: http://www.scmp.com/news/china/article/1551464/academics-chinese-academy-social-sciences-assessed-ideological-purity