Rassegna settimanale 25 Aprile-1 Maggio: Sud Est Asiatico
25 Aprile, Filippine- Nuove tensioni nel Mar Cinese Meridionale
La Cina dovrebbe iniziare, entro la fine dell’anno, i lavori di reclamo delle terre nelle Scarborough Shoal nel Mar Cinese Meridionale. Il governo, inoltre, sembra voler aumentare la presenza di aerei militari nelle acque contese.
Pechino sembra voler costruire un avamposto a 230km dalle coste filippine, ignorando così gli sforzi congiunti di USA e Filippine di rafforzare le loro relazioni militari (da marzo 8 basi militari filippine sono state rese accessibili agli USA).
Le Filippine, inoltre, hanno affittato aerei militari dal Giappone e sembrano intenzionate ad acquistarne di nuovi dai Paesi vicini.
La Cina dovrebbe dare l’annuncio dei suoi piani nel Mar Cinese Meridionale a fine Giugno.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/04/china-to-reclaim-land-and-build-airstrip-on-disputed-shoal/
27 Aprile, Birmania- Esplosa una mina, feriti due turisti e la guida locale
Una mina attivata per sbaglio nella Birmania orientale ha ferito due turisti tedeschi e la loro guida locale.
I due turisti Wiebke Rosler and Felix Zimmermann, entrambi 24enni, stavano facendo trekking a Kyaukme (stato Shan) con la loro guida quando la mina è esplosa. Sono stati subito ricoverati in ospedale e le loro condizioni sono stabili.
La presenza di mine può essere giustificata da decenni di battaglie nelle regioni di confine tra i militanti etnici e il governo.
Fonte: Associated Press
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/04/burma-land-mine-blast-injures-german-tourists-guide/
28 Aprile, Filippine- Sventati piani dei militanti di Abu Sayyaf
I militanti di Abu Sayyaf sembrano aver pianificato il rapimento di varie persone di alto profilo, incluso il campione di boxe Manny Pacquiao.
Il gruppo, responsabile anche della decapitazione dell’ostaggio canadese avvenuta a inizio settimana, aveva anche organizzato di posizionare esplosivi nel centro di Manila per ottenere dei finanziamenti dallo Stato Islamico.
Il Presidente Aquino ha dichiarato che i piani dei terroristi sono stati scoperti in tempo e sono stati sventati dall’esercito.
Il Presidente finisce il mandato fra pochi mesi e si è impegnato a ridurre al massimo il problema terrorismo per il suo successore. Aquino ha firmato un accordo con un gruppo di ribelli mussulmani ma non sembra intenzionato a farlo anche con il crudele Abu Sayyaf.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/04/philippines-manny-pacquiao-was-on-abu-sayyaf-target-list/
30 Aprile, Cambogia- Attivisti arrestati per copertura di scandalo sessuale
Cinque attivisti per i diritti umani sono stati arrestati con l’accusa di aver coperto uno scandalo sessuale che coinvolgeva una donna e un membro del partito d’opposizione Cambodia National Rescue Party (CNRP).
Questo evento è l’ultimo di una serie di provvedimenti presi dal Primo Ministro Hun Sen per tenere sotto pressione i suoi oppositori politici.
I cinque attivisti sono stati arrestati per corruzione, dal momento in cui avrebbero convinto la donna a negare di aver avuto una relazione con Kem Sokha, deputato del CNRP.
La donna, infatti, avrebbe negato la relazione per poi ammetterla in un secondo momento.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/04/cambodia-5-human-rights-workers-detained-over-sex-scandal-cover-up/
Sud Est Asiatico- L’ISIS guarda all’Asia per un nuovo califfato?
I militanti dell’ISIS in Iraq e Siria sembrano guardare al Sud Est Asiatico per consolidare la loro presenza nella regione dal momento in cui stanno perdendo controllo dei territori occupati in Medio Oriente.
Alcuni esperti hanno lanciato l’allarme dell’interesse dell’ISIS verso la regione e della possibilità della nascita di un califfato in Asia, data la lunga storia di gruppi islamici estremisti.
Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore sembrano gli obiettivi potenziali. Qui, infatti, operano già gruppi di terroristi come Jemaah Islamiah (JI), Jemaah Anshar Khilafah o Abu Sayyaf.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/04/isis-mulls-establishing-caliphate-in-south-east-asia-experts-warn/
1 Maggio, Malesia- Marcia dei lavoratori
Qualche centinaia di persone ha partecipato alla marcia pacifica di protesta contro i salari e le condizioni di lavoro in Malesia.
La folla si è riunita davanti al centro commerciale Maju Junction a Kuala Lumpur per chiedere delle migliori condizioni per i lavoratori. La richiesta principale è quella di aumentare il salario minimo da quello attuale di RM900 (US$230) a RM1,500 (US$380).
Altre questioni toccate durante la marcia sono state l’alto costo della vita, la tassa sui beni e i servizi e la libertà di stampa.
La marcia è stata organizzata dal partito socialista e da gruppi della società civile.
Altro tema toccato è stato la parità di genere.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/05/malaysia-hundreds-workers-march-may-day-rally-demand-better-wages/
Malesia- Estradizione di 32 taiwanesi
Taiwan ha criticato la scelta del governo malese di estradare 32 suoi nazionali che ora dovranno affrontare l’accusa di frode in Cina.
La deportazione segue l’invio di una cinquantina di taiwanesi dal Kenya alla Cina avvenuto il mese scorso.
Secondo Taiwan il governo cinese ha fatto pressione sulla Malesia per eseguire l’estradizione. Taiwan, però, è molto risentito della scelta della Malesia e ha dichiarato che questo potrebbe rovinare le loro relazioni.
La Cina rivendica la giurisdizione sul caso perché le vittime della frode erano residenti della Cina continentale.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/05/taiwan-protests-malaysias-deportation-of-32-citizens-to-china/
Thailandia- Arrestati due utenti Facebook e un attivista per lesa maestà
La giunta ha accusato due utenti di Facebook e un attivista di diffamazione della monarchia per alcuni commenti postati sul social network. Se condannati, i tre rischiano una pena di 15 anni.
I tre facevano parte del gruppo “Facebook 8”, accusato di ricevere fondi per creare pagine Facebook anti-governo che insultavano il governo e il suo leader Gen.
I tre (gli utenti Nattatika Worathaiwit e Harit Mahaton e l’attivista Burin Intin) sono stati arrestati dall’esercito mercoledì con l’accusa di sedizione e crimine informatico. I tre, inoltre, rischiano anche la condanna per lesa maestà per diffamazione della monarchia, forse per delle chat o video contenenti insulti verso i reali. A tutti è tre è stata negata la possibilità della cauzione.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2016/05/thailand-three-face-lese-majeste-charges-for-postings-on-facebook/
(Featured Image Source: Wikimedia)