Rassegna settimanale 21-27 maggio: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 21-27 maggio: Giappone e Corea del Sud

21 maggio, Giappone – Il Chief Cabinet Secretary giapponese accoglie con favore la restituzione dei territori di Okinawa da parte delle Forze armate americane

Il Chief Cabinet Secretary Yoshihide Suga ha elogiato la restituzione dei territori precedentemente utilizzati dalle Forze armate statunitensi nella prefettura di Okinawa.

“È un importante passo in avanti per ridurre il peso delle basi che Okinawa ospita”, ha dichiarato Suga domenica durante la cerimonia per festeggiare i trasferimenti di proprietà della Makiminato Service Area del Corpo dei Marine e della West Futenma Housing Area a Ginowan.

“Faremo del nostro meglio per portare a termine la piena restituzione della Makiminato Service Area e della base aerea di Futenma il prima possibile e rivitalizzare le comunità locali”, ha detto Suga.

La controversa base di Futenma, situata in una zona congestionata di Ginowan, è destinata ad essere ricollocata a Henoko, un’area costiera a Nago più a nord di Okinawa, in base ad un accordo Giappone-Stati Uniti. Tuttavia, la strenua opposizione dei locali sta ritardando il trasferimento da decenni.

Nel 2013 i governi giapponese e americano si sono accordati per la restituzione delle strutture militari statunitensi e dei siti a sud della base aerea di Kadena. La restituzione parziale è avvenuta a fine marzo.

Domenica Suga si è recato in visita a Nago per incontrare il sindaco di Nago, Taketoyo Toguchi, e i leader di dodici municipalità nel nord di Okinawa.

I leader hanno chiesto al governo centrale di sostenere la rivitalizzazione del nord di Okinawa e di rendere più facile per loro ospitare le strutture militari americane che sono spesso considerate una fonte di inquinamento sonoro, incidenti e criminalità.

“Molte basi militari statunitensi sono collocate nel nord di Okinawa dove vengono condotte molte esercitazioni”, ha detto Suga. “Lavoreremo con le Forze armate statunitensi per assicurarci che gli effetti sulle comunità locali siano ridotti al minimo”.

Fonte: the Japan Times,  https://www.japantimes.co.jp/news/2018/05/21/national/politics-diplomacy/suga-hails-return-u-s-military-facility-sites-okinawa-japan/#.WwQHCUiFPIV

22 maggio, Corea del Sud – Seoul vede il 99,9% di possibilità che l’incontro Kim-Trump si svolga come programmato

Il Presidente sudcoreano Moon Jae-in è arrivato a Washington, D.C., martedì per parlare con il Presidente americano Donald Trump della denuclearizzazione della Nord Corea.

La sua visita precede di tre settimane il summit programmato tra Trump e il leader della Nord Corea Kim Jong-un a Singapore il 12 giugno che seguirà l’incontro tra Moon e Kim del 27 aprile.

Gli alleati hanno il compito di decidere una strategia congiunta per far sì che il summit Washington-Pyongyang sia un successo e come implementare in futuro gli accordi che verranno raggiunti durante lo stesso.

Nonostante i due leader abbiano più volte affrontato la questione per telefono e i loro assistenti abbiano fatto lo stesso, ci si aspetta che questi incontri faccia a faccia possano aiutare a costruire maggior fiducia in una strategia congiunta.

Innanzitutto i due leader si scambieranno opinioni sulla situazione attuale per la quale Pyongyang è improvvisamente passata da una posizione riconciliante di alcuni mesi ad una piuttosto ostile minacciando di ripensare al summit Kim-Trump e rifiutando il dialogo con Seoul. Ciò in segno di protesta contro alcuni ufficiali statunitensi aggressivi che sostengono l’applicazione del “modello libico” per la denuclearizzazione della Nord Corea e per il quale alcuna compensazione sarà fornita fino a quando la Nord Corea non avrà rimosso tutte le proprie armi nucleari.

Moon e Trump dovranno discutere delle modalità pratiche e dettagliate per realizzare lo smantellamento completo, verificabile e irreversibile dell’arsenale nucleare nordcoreano e parleranno anche delle concessioni e delle compensazioni che gli alleati possono offrire alla Nord Corea in cambio della sua rinuncia alle armi.

Nonostante le recenti proteste nordcoreane, il capo della sicurezza di Moon, Chung Eui-yong ha dichiarato che le probabilità che l’incontro Trump-Kim venga cancellato sono pressoché pari a zero dimostrando ottimismo. “Vediamo il 99,9% di possibilità che il summit abbia luogo”, ha detto Chung.

Riferendosi ad alcuni media americani che avevano riportato lo scetticismo di Trump e del suo entourage circa il summit considerando il cambiamento nel comportamento della Nord Corea, Chung ha detto che fino ad ora gli ufficiali sudcoreani non hanno avvertito questo scetticismo nei loro contatti con Washington.

Fonte: the Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/103_249377.html

23 maggio, Giappone – Scandalo Moritomo: il Ministero delle Finanze confessa e consegna tutti i documenti sull’insabbiamento dell’acquisto del terreno

Mercoledì il Ministero delle Finanze ha ammesso di disporre dei documenti che aveva provato ad insabbiare (oltre 900 pagine) relativi alle negoziazioni con la Moritomo Gakuen, una struttura scolastica legata alla moglie del Primo ministro Shinzo Abe che ha ricevuto un notevole sconto sull’acquisto di un terreno dello Stato. In particolare, alla Moritomo Gakuen il terreno di proprietà dello Stato sarebbe stato offerto a un settimo del suo prezzo reale.

Questi documenti contraddicono le dichiarazioni di Nobuhisa Sagawa, all’epoca dei fatti a capo dell’ufficio incaricato, che aveva testimoniato davanti alla Dieta che non c’era stata alcuna collusione nel fissare il prezzo del terreno di Toyonaka, nella prefettura di Osaka, dove la Moritomo aveva in programma di costruire una scuola elementare. Akie Abe, la moglie del Primo ministro, ricopriva la carica di preside onorario della scuola elementare che ha però abbandonato dopo che lo scandalo è venuto alla luce nel febbraio 2017.

Nonostante la testimonianza di Sagawa, è stato rivelato che il Ministero delle Finanze si era già offerto di negoziare il prezzo ancor prima che le fasi di stima dello stesso fossero concluse. I documenti mostrano che gli ufficiali del Ministero avevano già avuto dei contatti con l’allora assistente di Akie Abe riguardanti la vendita così come avevano fatto gli assistenti di cinque legislatori del Partito liberal democratico di cui fa parte il Primo ministro.

Criticando il modo in cui la sua amministrazione aveva affrontato la questione, i membri dell’opposizione hanno chiesto ad Abe di valutare la possibilità di dimettersi per assumersi le sue responsabilità.

L’allora capo della Moritomo Gakuen, Yasunori Kagioke, è un conoscente di Akie Abe e ha dichiarato di aver ricevuto un trattamento di favore nella vendita del terreno alla luce di questa relazione. Kagoike e sua moglie Junko sono stati arrestati il 31 luglio 2017 con altre accuse, inclusa la frode a danno dei governi locali e centrale per sussidi scolastici del valore di 170 milioni di yen. Sono detenuti da allora.

Fonte: the Japan Times,  https://www.japantimes.co.jp/news/2018/05/23/national/politics-diplomacy/finance-ministry-comes-clean-moritomo-land-deal-cover-releases-discarded-documents/#.WwW-QUiFPIU

24 maggio, Giappone – In partenza per il summit con Putin, Abe esprime speranza sul progresso del trattato di pace

Il Primo ministro Shinzo Abe è partito per la Russia giovedì per partecipare all’incontro con il Presidente Vladimir Putin e prendere parte al forum economico; è molto probabile che la cooperazione economica bilaterale sia tema caldo in agenda.

Prima del volo per San Pietroburgo, Abe ha detto ad un gruppo di reporter che spera di fare progressi verso la firma di un trattato di pace.

“Questo sarà il primo incontro da quando il Presidente Putin è stato rieletto e ha cominciato un nuovo ciclo. Devo parlare apertamente e cuore a cuore con il Presidente Putin per fare progressi verso il trattato di pace”, ha detto Abe.

Sabato è in programma il ventunesimo incontro faccia a faccia tra Abe e Putin.

Il Primo ministro ha dichiarato che spera di fare passi avanti con il programma di attività economiche congiunte sulle isole a largo di Hokkaido controllate dalla Russia; queste furono occupate dall’Unione Sovietica alla fine della Seconda guerra mondiale e il Giappone le reclama.

Il governo considera le attività economiche programmate intorno e sulle isole, che il Giappone chiama Territori del Nord e la Russia Curili del Sud, come il punto chiave per risolvere la disputa di lunga data. Questa ha impedito a Tokyo e Mosca di firmare un trattato di pace che ponga fine formalmente alla guerra.

Nel 2016 Abe e Putin si sono accordati per intraprendere progetti economici congiunti che non mineranno le rispettive posizioni legali sulla sovranità dell’isola; tuttavia, nessun reale progresso è stato annunciato da allora.

Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2018/05/24/national/politics-diplomacy/abe-expresses-hope-peace-treaty-progress-departs-summit-putin/#.WwcKzEiFPIU

25 maggio, Corea del Sud – L’intermediazione di Moon affronta un ostacolo

L’improvvisa decisione degli Stati Uniti di cancellare l’incontro con la Nord Corea programmato per il 12 giugno ha preso alla sprovvista il Presidente Moon Jae-in che aveva lavorato come intermediario tra le Parti in merito alle trattative per la denuclearizzazione della Nord Corea.

Moon potrebbe essersi sentito ancora più sconfortato visto che la decisione è arrivata a meno di 24 ore dal suo ritorno dall’incontro bilaterale con il Presidente Trump a Washington, D.C., per discutere proprio del meeting imminente con il leader nordcoreano Kim Jong-un. L’annullamento è stato apparentemente inaspettato visto che il Capo della sicurezza di Moon, Chung Eui-yong, aveva dichiarato di vedere il 99.9% di possibilità che l’incontro si svolgesse come programmato.

Moon ha convocato un meeting di emergenza con i propri segretari e ministri di sicurezza e diplomazia a mezzanotte. Dopo l’incontro, ha dichiarato in un messaggio di essere “sconcertato” e “rammaricato” che l’incontro Washington- Pyongyang non si sarebbe tenuto nella data programmata.

Moon ha detto che il problema potrebbe dipendere dagli attuali mezzi di comunicazione. “Potrebbe essere difficile risolvere questioni diplomatiche sensibili e complesse attraverso gli attuali mezzi di comunicazione. Mi aspetto che i problemi siano risolti attraverso un dialogo più diretto e vicino tra i due leader”.

Dopo la cancellazione, Moon, il cui ruolo di mediatore tra Trump e Kim aveva portato ad alcuni progressi, deve ripartire da capo per far sì che i due leader costruiscano una nuova relazione di fiducia e si accordino per un nuovo incontro. Ci si aspetta che Moon faccia ricorso alla hotline con Kim e che contatti telefonicamente il Presidente Trump nonostante il loro incontro di soli due giorni fa.

Fonte: the Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/103_249596.html

26 maggio, Giappone – Abe supporta la decisione di Trump sul meeting Stati Uniti-Nord Corea e si dice speranzoso per un dialogo futuro

Venerdì mattina il Primo ministro Shinzo Abe ha espresso il proprio supporto alla decisione del Presidente USA Trump di cancellare il summit con il leader della Nord Corea Kim Jong-un programmato per il 12 giugno a Singapore.

“È spiacevole ma rispetto e supporto la decisione del Presidente Trump”, ha detto Abe ai reporter a San Pietroburgo. Il Primo ministro ha dichiarato che ha in programma di contattare telefonicamente Trump subito dopo essere tornato in Giappone. Abe è in visita in Russia per parlare con il Presidente Putin e farà ritorno domenica.

Il governo spera di mantenere la propria politica di pressione massima sulla Nord Corea fino a quando Pyongyang non accetta di portare a termine la denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile.

Abe ha anche dichiarato che l’incontro Stati Uniti-Nord Corea deve essere l’opportunità per fare progressi sostanziali sulle questioni nordcoreane del nucleare, dei missili e dei rapimenti.

“Voglio discutere approfonditamente con il Presidente americano su cosa fare dopo”, ha detto Abe.

Il Giappone “lavorerà a fianco della comunità internazionale e farà di tutto per risolvere la questione nordcoreana”, ha detto Abe sottolineando l’importanza della cooperazione con gli Stati Uniti e la Corea del Sud, così come con la Russia e la Cina.

“Spero che il cammino verso l’incontro Stati Uniti-Nord Corea riprenda nel mentre che la comunità internazionale continua a mantenere la propria pressione (sulla Nord Corea)”, ha dichiarato.

Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2018/05/26/national/politics-diplomacy/abe-backs-trump-stance-u-s-north-korea-summit-holds-hope-future-talks/

27 maggio, Corea del Sud – Secondo incontro con il leader nordcoreano: Moon auspica una hotline Trump-Kim

Il Presidente Moon Jae-in ha tenuto una conferenza stampa alle 10 di domenica mattina per annunciare l’esito del suo secondo incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un avvenuto sabato.

I due leader si sono incontrati dalle 15 alle 17 a Tongilgak, l’edificio della Nord Corea a Panmunjon, a cavallo del confine Nord-Sud. Cheong Wa Dae ha detto che “in modo franco si sono scambiati opinioni per rendere il summit Nord Corea-Stati Uniti un successo e per implementare la Dichiarazione Panmunjon”.

Durante la conferenza trasmessa in televisione, Moon ha dichiarato che il leader nordcoreano ha ribadito la sua volontà di denuclearizzare e incontrarsi con il Presidente Trump.

“Il Capo di Stato Kim Jong-un ha ancora una volta espresso chiaramente il suo impegno per la completa denuclearizzazione della Penisola coreana sulla scia della Dichiarazione Panmunjon e ha espresso la sua volontà di terminare la storia di guerra e scontro attraverso il successo del summit Nord Corea-Stati Uniti”, ha detto Moon parlando del suo ultimo incontro di sabato con il leader nordcoreano.

“Noi leader siamo concordi che l’incontro del 12 giugno debba tenersi con successo”, ha dichiarato.

Moon ha detto che il suo incontro con Kim potrebbe aiutare a rianimare il summit Trump-Kim ma che il destino di questo summit storico dipenderà largamente dal dialogo diretto tra i due paesi. “Credo che il fatto che il summit del 12 giugno sia o meno interrotto dipenda dal successo delle negoziazioni tra Nord Corea e Stati Uniti”, ha detto, aggiungendo che si aspetta che queste negoziazioni comincino al più presto.

In precedenza Trump aveva detto che i Paesi stanno attualmente dialogando. Domenica (secondo l’ora di Seoul), il leader degli Stati Uniti ha detto che il summit del 12 giugno è ancora una possibilità.

Fonte: the Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/103_249640.html

Featured Image Source: https://media.defense.gov/2015/Jun/05/2001053092/-1/-1/0/150605-F-WH816-210.JPG