Rassegna settimanale 22 - 28 ottobre 2018: Africa Subsahariana

Rassegna settimanale 22 – 28 ottobre 2018: Africa Subsahariana

22 ottobre, Camerun – Biya presidente per il settimo mandato consecutivo

Paul Biya è di nuovo presidente del Camerun, dopo 36 anni di presidenza ininterrotta. Ha vinto le elezioni con il 71,28 per cento dei voti, con un tasso di affluenza pari nemmeno al 54% e ottenendo il suo settimo mandato. Il risultato elettorale era stato congelato dopo le accuse di violenze e brogli ellettorali rivolte dall’opposizione. A dare i risultati è stato Clement Atangana, presidente del Consiglio costituzionale del Camerun. Biya ha vinto in 9 stati su 10. A livello nazionale, Kamto è arrivato secondo con il 14,23 per cento dei voti, mentre Cabral Libii ha ottenuto il 6,28 per cento delle preferenze e il candidato del principale movimento di opposizione, Joshua Osih, ha ottenuto il 3,35 per cento. Influente è stato il voto dall’estero, in cui Biya ha ottenuto il 50,92 per cento delle preferenze.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/world/2018/oct/22/paul-biya-cameroon-85-year-old-president-wins-re-election-landslide

24 ottobre, Somalia – Scontri etnici tra Somaliland e Puntland

Si sono riaccesi gli scontri nella regione autonoma controllata dal Somaliland in Somalia. L’area che è stata teatro di scontri viene reclamata dal Puntland.

Sono più di 50 le persone rimaste uccise durante i due giorni di scontri tra clan rivali nel Nord della Somalia. “Stiamo sollecitando un cessate il fuoco tra clan fraterni, si tratta di una situazione grave con oltre 50 persone morte a partire da ieri e quasi altre 100 rimaste ferite”, ha detto un leader locale, Ismail Yasin. Un funzionario della sicurezza, Abdullahi Ali Hirsi, ha confermato che “il bilancio è di quasi 50 morti, questo è il conflitto più sanguinoso scoppiato nella regione”.

Il presidente somalo Farmajo ha chiesto ai due rivali di mettere fine alle ostilità: “Il presidente del governo federale della Somalia e il primo ministro chiedono che i leader locali intervengano nella situazione e aiutino a mettere fine allo spargimento di sangue”.

Fonte: Africa News

Link: http://www.africanews.com/2018/10/24/ethnic-clashes-in-somaliland-leave-over-50-dead/

26 ottobre, Uganda – Una tassa sull’alcol per finanziare i fondi per la cura dell’HIV

Il governo in Uganda ha deciso di destinare il ricavato della tassa del 2% sull’alcol e sulle soft drinks al finanziamento dei programmi per la cura dell’HIV, in modo da rendere il Paese meno dipendente dagli aiuti dei donatori. Il governo stima di ricavare una cifra che si aggira sui 2.5 milioni di dollari all’anno.

Il Ministro della Salute, Sarah Achieng Opendi, ha dichiarato “siamo felici che il Parlamento abbia approvato questo regolamento.. Il programma dedicato alla cura dell’HIV era pesantemente finanziato da partner e donatori internazionali e non era più sostenibile questa situazione”.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/global-development/2018/oct/26/tax-on-drinks-to-raise-funds-for-hiv-treatment-in-uganda

27 ottobre, Etiopia – Prima donna alla presidenza del Paese

L’elezione di Sahle-Work Zewde è stata accolta con grande entusiasmo sia nel paese africano che all’estero. La sua nomina è stata approvata all’unanimità dal Parlamento, dopo le dimissioni inaspettate dell’ex presidente, Mulatu Teshome. La carica presidenziale in Etiopia è piuttosto cerimoniale, tuttavia l’elezione porta con sé una carica simbolica ed un’influenza sociale elevata. L’elezione di Zewde non è un episodio isolato nel governo del Primo Ministro Abiy Ahmend, il quale ha ha affidato ministeri influenti, che un tempo erano una prerogativa maschile, a numerose donne.

Solomon, cofounder del Yellow Movement ha dichiarato “considero l’elezione di Zewde un primo passo in avanti verso per il raggiungimento dell’eguaglianza di genere, ma c’è ancora molto da fare in materia, nonostante le recenti mosse sulla proporzionalità di genere nelle cariche politiche. Il paese ha bisogno di più leggi più efficaci che contrastino la violenza di genere, così come di sostenere maggiormente l’empowerment femminile dal livello locale al più alto ufficio federale”

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2018/10/sahle-work-zewde-ethiopia-female-president-181027134726828.html

Mali – Tra le vittime di un attacco decine di feriti e due caschi blu

Ufficiali della Missione di Stabilizzazione in Mali, MINUSMA, hanno dichiarato che due caschi blu dell’Onu sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti dopo un attacco coordinato messo a segno oggi nel Nord del Mali.

“Questa mattina all’alba, i caschi blu della Minusma con sede a Ber, nella regione di Timbuctù, hanno risposto a un attacco coordinato lanciato simultaneamente da diversi pick-up armati di lanciarazzi e di mitragliatrici e di altri ordigni esplosivi e hanno inseguito gli aggressori. Qualche ora più tardi, a Konna, nella regione di Mopti, altri caschi blu sono stati presi di mira in un attacco con ordigno esplosivo artigianale” hanno dichiarato dalla Missione.

Il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha espresso solidarietà al governo malese, ai familiari delle vittime e a tutti cittadini del Mali, aggiungendo“questo attacco potrebbe costituire un crimine di guerra per il diritto internazionale.

Fonte: UN News

Link: https://news.un.org/en/story/2018/10/1024312

 

(Featured image by Wikimedia Commons J.Marchand)