Rassegna settimanale 24 – 30 giugno Sudest asiatico

Rassegna settimanale 24 – 30 giugno Sudest asiatico

24 giugno, Malesia – Caso criminale contro la Goldman Sachs rinviato a settembre

Il caso criminale della Malesia contro la banca di investimento americana Goldman Sachs è rinviato a settembre.

L’annuncio arriva due giorni dopo la dichiarazione del primo ministro malese Mahathir Mohamad che il compenso offerto dalla banca al governo “non è adeguato”.

Il dipartimento di giustizia americano ha stimato che 4.5 miliardi sono stati sottratti attraverso il 1MDB, Malaysia Development Berhad, tra il 2009 e il 2014.

Il processo continuerà il trenta settembre.

Fonte: South China Morning Post

Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3015806/1mdb-scandal-malaysias-criminal-case-against-goldman-sachs

25 giugno, Asean – “L’Asean e la Birmania dovrebbero dare cittadinanza e diritti di base ai Rohingya”

I profughi Rohingya rifugiati in Bangladesh non torneranno in Birmania se non gli sarà garantita la cittadinanza e diritti basilari, in questo contesto l’Asean dovrebbe aiutare la realizzazione di questi obiettivi, hanno dichiarato gli esperti martedì.

“I rifugiati non vogliono tornare indietro senza alcuna protezione”, ha dichiarato Lilianne Fan, che presiede il Asia-Pacific Refugee Rights Network’s Rohingya Working Group, “la cittadinanza è l’unico modo per ottenere questa protezione”.

La scorsa settimana i leader del Sudest Asiatico si sono incontrati nel corso del summit dell’Asean e hanno espresso un congiunto supporto per “il ritorno volontario e sicuro delle persone dislocate”. Malesia e Indonesia sono tra i paesi che hanno chiesto giustizia davanti alla comunità internazionale, difatti la Birmania è accusata di aver ucciso migliaia di Rohingya musulmani nello stato di Rakhine dal 2017.

Fonte: South China Morning Post

Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3016039/asean-must-have-difficult-conversations-if-it-wants-end

26 giugno, Sudest asiatico –Social Media: un nuovo campo di battaglia

I movimenti pro-democratici del Sudest Asiatico fanno i conti con una limitata libertà di espressione, per questa ragione cercano nei Social Media la libertà di esprimersi. Tuttavia, gli analisti regionali sostengono che l’incremento delle politiche autoritarie sulle piattaforme online, limita l’efficacia di tali sforzi.

Società civili e partiti politici usano internet per avvicinare la popolazione giovane e per cambiare la natura delle campagne, come il nuovo partito millennial-friendly Future Forward Party, arrivato terzo alle elezioni tailandesi di marzo.

“C’è uno spazio che i giovani possono trovare e usare nell’esercizio della propria volontà politica. Questo è un momento cruciale per loro per provare a far sentire la loro voce e per scoprire cosa essa significhi per la società”, ha dichiarato Pandit Chanrochanakit dell’università Chulanglongkorn.

Allo stesso tempo, I poteri regionali sono in continua battaglia contro le fake news nel tentativo di far rispettare le leggi contro la criminalità informatica, specialmente in paesi come la Birmania, dove i messaggi d’odio contro le minoranze etniche sono stati diffusi maggiormente su piattaforme come Facebook.

Fonte: South China Morning Post

Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3016024/social-media-battleground-between-youth-led-democracy

27 giugno, Indonesia – La corte indonesiana respinge le accuse di brogli elettorali di Probowo Subianto

Respinte le accuse di brogli elettorali di Probowo Subianto, l’ex generale indonesiano battuto alle elezioni presidenziali da Joko Widodo, affermazioni che hanno portato a scoppio di disordini e rivolte a Jakarta.

La Corte costituzionale ha rigettato completamente le rivendicazioni dell’uomo e ha dichiarato che il caso non ha base legale.

“Accetto la decisione della Corte Costituzionale”, ha dichiarato Probowo dalla sua residenza.

Fonte: South China Morning Post

Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3016305/security-tight-indonesian-court-poised-rule-prabowo

28 giugno, Malesia – Ex vice primo ministro malese accusato nuovamente di corruzione

L’ex vice primo ministro malese al centro di un nuovo scandalo di corruzione.

Ahmad Zahid Hamidi, figura chiave dell’opposizione dell’attuale governo, è stato accusato di 54 capi di imputazione tutti riguardanti la corruzione.

L’uomo avrebbe ricevuto 3.1 milioni di dollari tra il 2017 e il 2018 da una compagnia in cambio dell’estensione del proprio visto.

Inoltre, l’uomo è accusato di altri trentatré capi d’accusa per presunte tangenti che ammonterebbero a 10 milioni di dollari.

Ahmad Zahid, presidente dell’United National Organisation (UMNO), si dichiara innocente.

Fonte: South China Morning Post

Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3016188/malaysias-former-deputy-prime-minister-ahmad-zahid-hamidi

29 giugno, Filippine –  Stato Islamico rivendica attentato nelle Filippine

Cinque persone uccise e dodici ferite in un attacco terroristico ad una caserma nella città di Indanan nella provincia di Sulu.

Le autorità hanno dichiarato che non sarebbero previste ulteriori minacce, ma l’allerta rimane alta.

Fonte: South China Morning Post

Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3016601/islamic-state-claims-bombing-killed-five-jolo-island

30 giugno, Indonesia – Arrestati in Indonesia “cyber jihadisti”

La polizia indonesiana ha arrestato un membro della Muslim cyber Army, un’auto proclamato network di cyber jihadisti, che avrebbe diffuso fake news e discorsi d’odio tramite i social media contro il governo, la polizia e altri individui e gruppi.

AY  non è il primo della Muslim Cyber Army ad essere arrestato, a marzo dello scorso anno infatti erano stati scoperti altri quattordici membri.

La polizia ha trovato legami tra le attività di questi individui e le persecuzioni offline

Fonte: South China Morning Post

Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3016569/indonesian-cyber-jihadist-arrested-spreading-fake-news-and

 

 

 

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