Rassegna settimanale 27 aprile - 3 maggio 2020: Sudest asiatico

Rassegna settimanale 27 aprile – 3 maggio 2020: Sudest asiatico

27 aprile 2020, Vietnam – Utente Facebook arrestato per post “contro lo Stato”

Un tribunale vietnamita ha condannato Chung Hoang Chuong, 43 anni, a un anno e mezzo di prigione per dei post e commenti su Facebook: sul social, insultava tre poliziotti uccisi in scontri con dei protestanti vicino a Hanoi a inizio anno. Chuong è stato accusato di scrivere post “contro lo Stato”.

Nonostante un’importante riforma economica e la sempre maggiore apertura al cambiamento sociale, il Partito Comunista del Vietnam è ancora molto rigido nei confronti delle critiche, e mantiene una forte censura sui media.

Fonte: Reuters

Link: https://www.reuters.com/article/us-vietnam-security-trial/vietnam-jails-facebook-user-over-anti-state-posts-idUSKCN2291AQ

29 aprile 2020, Birmania – Inviato Speciale ONU Yanghee Lee: “Possibili crimini di guerra e crimini contro l’umanità negli Stati di Rakhine e Chin”

Yanghee Lee, che sta concludendo il suo mandato come Inviata Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Birmania, richiede un’indagine sulle accuse di crimini di guerra e crimini contro l’umanità in atto negli Stati birmani del Rakhine e di Chin.

“Mentre il mondo è occupato a fronteggiare la pandemia del Covid-19, l’esercito birmani continua a intensificare i suoi assalti nello Stato del Rakhine, prendendo di mira la popolazione civile. Richieste di cessate il fuoco, anche effettuate dalla Arakan Army, sono rimaste inascoltate.”

Dal dicembre 2018, negli Stati di Rakhine e Chin è in corso uno scontro armato tra l’esercito birmano, conosciuto col nome di Tatmadaw, e i dissidenti della Arakan Army. Nelle ultime settimane, però, il Tatmadaw ha intensificato gli attacchi contro i civili.

Anche la Arakan Army è colpevole di aver condotto le ostilità in un modo che ha avuto impatto negativo sulle popolazioni civili, con il rapimento di ufficiali locali e di parlamentari. Tuttavia, ha recentemente dichiarato un cessate il fuoco unilaterale, sostenendo che la preoccupazione attuale del Paese dovrebbe essere la lotta al covid-19.

Fonte: UN Human Rights

Link: https://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=25838&LangID=E

30 aprile 2020, Singapore – La legge di Singapore sulle fake news è una minaccia ai media

La POFMA (Singapore’s Protection from Online Falsehoods and Manipulation Act), approvata lo scorso ottobre e finora invocata 22 volte, permette al Governo di stabilire indipendentemente quali siti web, organi di stampa o social media ritenga condividano contenuti “falsi”. Permette anche al Governo di ordinare la rimozione di contenuti pubblicati sui social media da aziende, organizzazioni o singoli individui.

Amnesty International e altri gruppi hanno condannato questa legge, colpevole di essere troppo vaga e, quindi, interpretabile in modo da portare ad abusi.

Dall’entrata in vigore, il 2 ottobre 2019, la POFMA è stata messa in atto cinque volte nel 2019, e 17 a partire dal 1 gennaio 2020, portando alcuni a sospettare che il Governo stia cercando di controllare maggiormente i media in vista delle elezioni, che si terranno il 1 giugno nonostante il lockdown.

Fonte: VoA News

Link: https://www.voanews.com/press-freedom/singapores-fake-news-and-contempt-laws-threat-media-journalists-say

1 maggio 2020, Malesia – Dal 4 maggio, la Malesia allenterà alcune delle restrizioni e riaprirà molte attività

Attività religiose, grandi raduni di persone e situazioni che prevedano contatti ravvicinati tra le persone (come andare al cinema) non saranno autorizzati a riaprire. Scuole e università rimarranno chiuse. Anche gli spostamenti all’interno del Paese continueranno a non essere consentiti, e le frontiere resteranno chiuse. Il lavoro da casa dovrà essere favorito, quando possibile. Ma dal 4 maggio, molte attività potranno riaprire, pur nel rispetto di severe misure di sicurezza.

Fonte: Reuters

Link:https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-malaysia/malaysia-eases-some-virus-curbs-most-businesses-to-reopen-next-week-idUSKBN22D4EJ

2 maggio 2020, Malesia – Raid contro i migranti “per ridurre la diffusione del covid-19”

La polizia ha spiegato che l’operazione messa in atto per arrestare centinaia di migranti illegali a Kuala Lumpur è volta a ridurre la diffusione del Covid-19.

Le Nazioni Unite hanno esortato le autorità malesi a rilasciare i bambini e le persone più vulnerabili dai campi di detenzione in cui sono trattenuti. Si teme inoltre che la detenzione in questi campi finisca con il peggiorare la pandemia.

Fonte: BBC News

Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-52515000

(Featured Image Source: Wikimedia Commons)