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Rassegna settimanale 20-26 aprile 2020: Cina e Corea del Nord

20 aprile, Corea del Nord – Kim della Corea del Nord si sottopone a un intervento cardiovascolare

L’11 aprile, dopo aver presenziato un incontro al Partito del Lavoro di Corea,  secondo quanto riferito da fonti sudcoreane, il leader della Corea del nord, Kim Jong-un starebbe affrontando un intervento cardiovascolare. Il DailyNK, gestito dai disertori nordcoreani, suggerisce che Kim stia ora trascorrendo la convalescenza nella contea di Hyangsan, in una villa sul monte Kumgang. Pare infatti che negli ultimi mesi la salute di Kim sia peggiorata drasticamente soprattutto a causa dei danni del fumo e dell’obesità.

Fonte: CNBC
Link: https://www.cnbc.com/2020/04/21/north-koreas-kim-getting-treatment-after-cardiovascular-procedure.html

21 aprile, Cina – Pechino denomina altre isole nelle acque contese del Mar Cinese Meridionale

Martedì, il governo cinese ha difeso la denominazione di 80 isole contese, 55 delle quali sommerse dalle acque. L’ultima volta che lo fece era il 1983, quando ne denominò ben 287 presenti nelle acque contese con la Malesia, Taiwan e il Vietnam. Secondo Bill Hayton del think thank inglese Chatham House, nessuna nazione ha il diritto di rivendicare la propria autorità su terre sommerse, a meno che queste non si trovino entro le 12 miglia nautiche di distanza, circa 22 km, ma la Cina è andata contro quanto regolato dall’UNCLOS, la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Ad accrescere la rabbia del Vietnam è stato l’annuncio della Cina, lo scorso weekend, che le isole Paracel e Spratly e Macclesfield sarebbero andate sotto l’amministrazione di due nuovi distretti della città di Sansha, creata nel 2012 non lontano da Woody Island. Continua ad inferocirsi un botta e risposta tra le due nazioni, con una grave accusa del Vietnam alla Cina di aver affondato un peschereccio, uccidendo otto persone. Si fa largo un monito degli USA alla Cina di non approfittare della pandemia attuale per affermarsi nelle acque del Mar Cinese Meridionale.

Fonte: Channel New Asia

Link: https://www.channelnewsasia.com/news/asia/beijing-names-islands-in-disputed-south-china-sea-12662566

22 aprile, Cina – Starbucks porta la carne finta in Cina

La catena americana Starbucks punta tutto sul caffè e la carne finta di Beyond Meat per conquistare il mercato cinese con menù a base di verdure. Le proposte vegetariane includono tre piatti di carne bovina alternativa proveniente dalla Beyond Meat californiana e di carne suina alternativa fornita dalla OmniPork di Hong Kong. Tra le bevande non manca il latte d’avena come bevanda priva di lattosio per i consumatori cinesi. L’iniziativa si chiama “Starbucks GOOD GOOD” e si pone come obiettivo quello di incoraggiare i cinesi ad adottare uno stile alimentare più sano e nel rispetto dell’ambiente.

Fonte: Nikkei
Link: https://asia.nikkei.com/Spotlight/Caixin/Starbucks-brings-vegetarian-fake-meat-to-China

23 aprile, Corea del Nord – A Pyongyang iniziano gli acquisti da panico di generi alimentari, sostiene NK News 

Il fenomeno degli acquisti da panico colpisce anche la Corea del Nord, dove in questi giorni gli scaffali dei negozi vengono svuotati compulsivamente. Secondo quanto riportato da NK News si tratterebbe proprio della stessa reazione impulsiva che ha colpito altre nazioni nel mondo nelle fasi più critiche della pandemia da COVID-19 e non ci sarebbero collegamenti con le condizioni di salute di Kim, che lo avrebbero portato fuori dalla scena pubblica, stando a quanto si sa sa al momento. La Corea del Nord continua ad affermare di non aver contratto alcun caso di coronavirus, ma non si hanno altre informazioni, l’unica cosa certa è che la carestia degli anni ‘90 decimò almeno il 10% della popolazione, quindi la preoccupazione è inevitabile.

Nel frattempo, nel silenzio più totale, resta il mistero che avvolge la stato di salute di Kim.

Fonte: Bloomberg
Link: https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-04-23/north-korean-capital-sees-panic-buying-of-food-nk-news-says

24 aprile, Cina – La Cina inizia la sua prima azione penale contro un cittadino straniero per le proteste di Hong Kong

La Cina sta portando avanti la sua prima azione penale nei confronti un cittadino straniero per coinvolgimento nelle proteste di Hong Kong. Si tratta di Lee Henley Hu Xiang, un cittadino del Belize e residente a Taiwan, che ha trascorso gran parte dello scorso anno a Hong Kong, accusato di collaborare con gruppi stranieri per intervenire nelle questioni di Hong Kong. L’agenzia di sicurezza nazionale cinese ha confermato che il sospettato ha finanziato elementi ostili negli USA, collaborato con gruppi stranieri anti-Cina e finanziato attività criminali a danno della sicurezza nazionale cinese. Come lui, oltre 7000 cittadini di Hong Kong, per lo più giovani, sono stati perseguiti penalmente a causa dei disordini che hanno movimentato gran parte dello scorso anno.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2020/apr/24/china-prosecute-first-foreign-national-hong-kong-protests

25 aprile, Cina – La Cina fa pressioni all’UE per ammorbidire i toni del report sulla disinformazione sul coronavirus 

Un ufficiale dell’UE ha parlato dei malumori della Cina in seguito alla circolazione di un report sulla disinformazione in Cina e Russia durante la pandemia. I diplomatici cinesi hanno fatto pressione affinché l’UE rivedesse il wording del report in questione e ammorbidirne decisamente i toni prima della sua pubblicazione, venerdì scorso.

Tutti i riferimenti alla disinformazione in Cina e alle critiche della Cina alla reazione della Francia alla pandemia sono stati eliminati. L’obbiettivo della Cina di persuadere l’UE a rivalutare il taglio del report è stato raggiunto attraverso diversi canali diplomatici. In un articolo, il New York Times ha citato il commento di un ufficiale EU: “i cinesi minacciano che ci saranno delle conseguenze se il report verrà fuori”. Nello stesso articolo compare la citazione di un’email inviata a Josep Borrel, diplomatico UE, che invita gli analisti a redarre un report meno lesivo nei confronti della Cina. L’UE cede alle pressioni cinesi, ma lo nega.

Fonte: Politico
Link: https://www.politico.com/news/2020/04/25/china-put-pressure-on-eu-to-soften-coronavirus-disinformation-report-207797

26 aprile, Cina – Gli arresti di Hong Kong e i voli radenti su Taiwan: la Cina avanza i propri interessi durante la crisi del COVID-19

La Cina continua a portare avanti i propri interessi, anche durante la pandemia e lo fa per mezzo di una politica estera aggressiva che mette alla prova forze e debolezze dei suoi avversari. Per esempio? L’espansione nel Mar Cinese Meridionale, la repressione degli attivisti a Hong Kong e nella Cina continentale. Oltre 7000 persone sono state arrestate in relazione ai recenti fatti di Hong Kong, con il rischio che le ribellioni e i disordini ritornino più forti di prima se le autorità dovessero approvare leggi anti sovversive, come affermato da Martin Lee, fondatore del Partito Democratico di Hong Kong. Wang Quanzhang, l’avvocato attivista per i diritti umani, una volta liberato ad aprile non è stato condotto a Pechino per trascorrere la quarantena dove vive con la moglie e la figlia, ma a Jinan, sua città natale. Continuano anche le incursioni cinesi nel Mar Cinese Meridionale, dove la Cina rivendica arbitrariamente il suo dominio su isolotti e terre sommerse, accrescendo l’astio di Vietnam, Malesia e Taiwan. Ancora, la Cina invia regolarmente pattuglie aeree e flotte militari verso Taiwan, che non si arrende di definire parte integrante della Cina.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/world/2020/apr/26/hong-kong-arrests-and-taiwan-flybys-chinas-advances-its-interests-during-covid-19-crisis

(Featured image source: Flickr tj013579)