Rassegna settimanale 22-28 marzo: Sud-est asiatico

Rassegna settimanale 22-28 marzo: Sud-est asiatico

 22 marzo, Sri Lanka- L’ex Presidente dello Sri Lanka dice che la sua vita è a rischio

L’ex presidente dello Sri Lanka ha dichiarato che i servizi segreti del governo la stanno tenendo sotto sorveglianza costante e lei teme per la sua sicurezza.
Chandrika Kumaratunga ha detto che il suo telefono, e-mail e le sue due residenze sono sotto costante sorveglianza. I suoi amici, inoltre, vengono interrogati dai servizi segreti dopo ogni loro visita.

Chandrika Kumaratunga ha mandato una lettera al Presidente Mahinda Rajapaksa che l’ha succeduta, affermando che il suo governo ha violato la sua privacy, l’ha molestata e ha causato problemi alla sua sicurezza.
Le accuse sono state respinte in quanto mancano prove che le dimostrino.

Il governo dello Sri Lanka sta subendo numerose critiche per gli arresti degli attivisti dei diritti umani e per ignorare le richieste di investigazione dei crimini di guerra presunti.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120849/sri-lankas-ex-president-says-her-life-is-at-risk/

Sri Lanka- Le donne Tamil, la guerra civile e la richiesta di informazioni sui loro famigliari dispersi

Centinaia di donne Tamil hanno richiesto informazioni sulla scomparsa dei loro familiari durante la guerra civile, sfidando il controllo militare, le minacce e la possibilità di arresto.

I dimostranti hanno organizzato una manifestazione venerdì nella città di Mannar, a seguito della quale hanno letto una relazione articolata in dieci punti per l’alto commissario dell’ONU per i Diritti umani.
Nella lettera viene richiesto al commissario di ottenere informazioni sui loro cari e, in caso, siano morti, di indagare sui responsabili.
Le donne hanno detto di non aver avuto informazioni sui loro figli e mariti che hanno servito l’esercito durante la guerra civile.

La protesta è seguita all’arresto di una madre e una figlia che richiedevano il rilascio del famigliare.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120851/tamil-women-want-info-on-sri-lankas-war-missing/

23 marzo, Filippine- Arrestati il leader del Partito comunista e sua moglie

Il generale delle Forze Armate delle Filippine Emmanuel Bautista ha detto che le forze di sicurezza hanno arrestato il leader del Partito comunista clandestino Benito Tiamzon e sua moglie Wilma, anche lei membro del partito.
L’arresto è avvenuto una settimana prima che la frangia armata del partito, la New People’s Army, celebrasse il suo 45esimo anniversario.

La coppia è accusata di numerosi crimini di guerra contro l’umanità, inclusi vari omicidi.
Bautista sta facendo appello ai ribelli di abbandonare le loro lotte armate.
Il capo delle negoziazioni del Fronte democratico nazionale guidato dai comunisti ha richiesto il rilascio immediato di Tiamzon e della moglie che lui sostiene essere coperti da garanzie di sicurezza e immunità, firmate dal gruppo ribelle e dal governo filippino come parte dei documenti accordati durante le negoziazioni di pace.

L’arresto di Tiamzon è avvenuto in un periodo di forti critiche sul fallimento del governo filippino di catturare personalità di alto profilo accusate di numerosi crimini davanti alla corte filippina, come il generale Jovito Palparan, accusato di architettare il rapimento e scomparsa di due studenti attivisti e i due fratelli politici Joel e Mario Reyes, accusati di architettare l’omicidio del presentatore radiofonico Gerry Ortega.

L’arresto di Tiamzon si pensa creerà un vuoto di leadership nel Partito Comunista, così chiuso e compartimentalizzato.

I dialoghi per porre a termine una delle rivolte più lunghe dell’Asia sono fermi dal 2011 a causa di dissensi tra il governo e la guerriglia per quanto riguarda il rilascio di alcuni leader dei ribelli in carcere.
Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120864/philippines-arrests-communist-party-chairman-wife/
http://asiancorrespondent.com/120873/top-ph-communist-leader-wife-fall/

24 marzo, Malesia- Il volo MH370 precipitato nell’Oceano Indiano

Il Primo ministro malesiano, Najib Razak, ha dichiarato che una nuova analisi dei dati dei satelliti rivela che l’aereo scomparso della Malaysia Airlines è caduto in un punto remoto dell’Oceano Indiano.

Questa notizia è una svolta importante nel mistero della scomparsa del volo 370 che, con a bordo 239 passeggeri, è scomparso dai radar poco dopo il decollo.

Najib, vestito a lutto, ha annunciato la notizia con estrema tristezza e amarezza durante una breve conferenza tenuta lunedì scorso.
Ha anche detto che la Malaysia Airlines aveva già informato le famiglie dei passeggeri del destino dell’aereo.
Najib ha anche spiegato che le informazioni sono basate su una nuova analisi dei dati del satellite da parte dell’agenzia Inmarsat.

Ecco il testo completo della sua dichiarazione pubblicata su Facebook:
“This evening I was briefed by representatives from the UK Air Accidents Investigation Branch (AAIB). They informed me that Inmarsat, the UK company that provided the satellite data which indicated the northern and southern corridors, has been performing further calculations on the data. Using a type of analysis never before used in an investigation of this sort, they have been able to shed more light on MH370’s flight path.

“Based on their new analysis, Inmarsat and the AAIB have concluded that MH370 flew along the southern corridor, and that its last position was in the middle of the Indian Ocean, west of Perth.

“This is a remote location, far from any possible landing sites. It is therefore with deep sadness and regret that I must inform you that, according to this new data, flight MH370 ended in the southern Indian Ocean.

“We will be holding a press conference tomorrow with further details. In the meantime, we wanted to inform you of this new development at the earliest opportunity. We share this information out of a commitment to openness and respect for the families, two principles which have guided this investigation.

“Malaysia Airlines have already spoken to the families of the passengers and crew to inform them of this development. For them, the past few weeks have been heartbreaking; I know this news must be harder still. I urge the media to respect their privacy, and to allow them the space they need at this difficult time.”

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120916/malaysia-missing-flight-mh370-crashed-in-indian-ocean/

26 marzo, Malesia- Nuovi problemi

Un aereo della nuova compagnia della Malaysian airlines, la Malindo Air, è stato costretto a tornare indietro durante un volo nazionale perché uno dei motori è andato in fiamme.

La compagnia aerea ha dichiarato che l’aereo è atterrato in modo sicuro e che nessuno ha subito danni.
L’aereo stava volando da Kuala Lumpur a Terengganu quando il sistema anti-incendio si è attivato. La causa dell’incendio è ancora sconosciuta.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/120991/malaysia-commuter-flight-lands-safely-after-fire/

27 marzo, Sri Lanka- Lo Sri Lanka è contrario alle ricerche internazionali sulla guerra civile

Lo Sri Lanka sta lottando contro un’iniziativa del Commissariato dei diritti umani delle Nazioni Unite di fare investigazioni sugli abusi della guerra civile che è finita nel 2009.
L’alto commissario dei Diritti Umani Navi Pillay ha richiesto che il Consiglio dei diritti umani  autorizzi delle ricerche, dal momento in cui lo Sri Lanka ha fatto dei “progressi minimi” per quanto riguarda il riconoscimento della responsabilità per le atrocità e i crimini di guerra commessi durante la guerra civile contro la minoranza dei ribelli Tamil.
Pillay ha richiesto un “meccanismo di inchiesta internazionale”.
Il delegato dello Sri Lanka alle Nazioni Unite, Ravinatha Pandukabhaya Aryasinha, ha detto che il resoconto è inaccurato e fazioso.

Gli USA stanno sponsorizzando una terza risoluzione per i diritti umani in Sri Lanka per richiedere il riconoscimento delle responsabilità per le accuse di abusi.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/121009/sri-lanka-fights-against-un-civil-war-inquiry/

26 marzo, Indonesia- L’Indonesia e il candidato alla presidenza che è accusato di violazione dei diritti umani

L’ex comandante delle forze armate Prabowo Subianto ha dato il via alla festa per la sua campagna elettorale con una manifestazione che i giornali hanno definito come “in stile militare”.
E’ arrivato allo stadio di Jakarta in una jeep, ha fatto il giro del campo a dorso di un cavallo e ha sfilato di fronte agli ufficiali in uniforme.

Nonostante le accuse diffuse di aver preso parte a degli abusi dei diritti umani durante il suo periodo come ufficiale militare, Prabowo non minimizza le sue credenziali militari in un paese che molti vedono come bramante un leader forte.

La candidatura ha, però, fatto nascere dei dubbi tra gli attivisti dei diritti umani in Indonesia e all’estero. Hanno, infatti, fatto notare che la commissione dei diritti umani era favorevole alla sua condanna per i presunti rapimenti degli attivisti pro-democrazia a fine anni ’90, negli ultimi mesi del governo militare del presidente Suharto, a quell’epoca suo suocero.

I tentativi di Prabowo di diventare il secondo presidente democraticamente eletto dell’Indonesia ha anche messo Obama in una posizione difficile.
Prabowo, infatti, diplomato nel programma di addestramento militare Americano negli anni ’80 e profondo ammiratore degli USA, ha reso chiaro per anni il suo desiderio di incontrare gli alti funzionari americani. Fino ad oggi non hanno accettato.
L’Indonesia, però, è strategicamente troppo importante per gli USA da avere delle relazioni fredde. Non solo per i forti legami economici e di sicurezza con gli USA ma anche per il fatto che ha la popolazione musulmana più numerosa del mondo.

Se Prabowo diventerà presidente, gli americani dovranno cambiare il loro atteggiamento.

Fonte: The New York Times
Link: http://www.nytimes.com/2014/03/27/world/asia/indonesia-candidate-tied-to-human-rights-abuses-stirs-unease.html?_r=0

27 marzo, Cambogia- Le autorità cambogiane non permettono all’opposizione di fare un’assemblea nel parco della capitale

Le autorità cambogiane hanno detto che non permetteranno all’opposizione, rappresentata dal Cambodia National Rescue Party, di organizzare un’assemblea questa domenica nel Freedom Park della capitale, mantenendo il divieto imposto tre mesi fa, a seguito di violenze per motivi politici, di fare manifestazioni.
Hanno detto che possono tenere l’assemblea al headquarter del partito.

L’opposizione mette in dubbio i risultati delle elezioni generali tenutesi lo scorso luglio, da cui ne è uscito vincitore il Primo Ministro Hun Sen, del partito Cambodian People. Si pensa che le elezioni siano state truccate. Le proteste hanno raggiunto l’apice alla fine dell’anno scorso quando è stato richiesto al Primo Ministro di dimettersi.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/121032/cambodia-bans-opposition-rally-in-phnom-penh-park/

Filippine- Accordo firmato fra il governo e i ribelli mussulmani

Il governo delle Filippine ha firmato un accordo di pace con il gruppo di ribelli musulmani più numeroso del Paese, ponendo così fine in modo formale a decine di anni di conflitti.
L’accordo è stato firmato giovedì nel palazzo presidenziale a Manila dal Presidente Benigno Aquino III e dai leader ribelli.

Si è cominciato a parlare di un possibile accordo nel 2001 e il cessate il fuoco è stato stabilito dal 1997.
L’accordo creerà una regione musulmana autonoma nella regione del sud di Mindanao.

L’accordo è una delle maggiori vittorie politiche per Aquino, a metà del suo mandato di sei anni, ma resta ancora molto da fare per assicurare la realizzazione dell’accordo.
Mindanao è base di altri gruppi di ribelli, uno dei quali ha dichiarato di voler continuare a combattere.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/121029/philippines-and-muslim-rebel-group-sign-peace-deal/

Myanmar- Volontari attaccati da gruppi buddhisti

Gruppi buddhisti stanno lanciando pietre agli uffici delle organizzazioni umanitarie internazionali nello stato occidentale di Rakhine.
Le violenze sono iniziate nella capitale, Sittwe, mercoledì scorso.

Il gruppo Malteser International è stato attaccato in quanto avrebbe fornito aiuto alle vittime mussulmane di violenza settaria.
Le violenze sono continuate giovedì mattina con il lancio di sassi alle case che ospitano i volontari dell’organizzazione.

Fonte: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/121023/buddhist-mobs-in-burma-attack-aid-workers-homes/

Tailandia- 300 oggetti ritrovati nell’Oceano indiano.

Un satellite Tailandese ha rilevato circa 300 oggetti nell’oceano indiano vicino all’are di ricerca dell’aereo della Malaysia Airlines scomparso.

300 oggetti di varia misura sono stati trovati a 2700 km a sud-ovest di Perth.
Non si sa ancora se gli oggetti appartengano al volo 370 della Malaysia Airlines.

Fonte: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-26786549

(Featured Image source: Wikimedia commons)