Rassegna settimanale 10-16 dicembre 2018: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 10-16 dicembre 2018: Giappone e Corea del Sud

10 dicembre, Corea del Sud – “Dobbiamo raddoppiare gli sforzi diplomatici sulla Nord Corea”

Durante l’incontro annuale con i rappresentanti diplomatici della Sud Corea all’estero, il Ministro degli Esteri Kang Kyung-wha ha chiesto loro di incrementare gli sforzi diplomatici per la denuclearizzazione e il consolidamento della pace nella Penisola coreana.

“Dobbiamo raddoppiare gli sforzi diplomatici così che le relazioni inter-coreane e la denuclearizzazione creino un circolo virtuoso e ci portino alla completa denuclearizzazione e alla creazione di un regime di pace duratura”, ha dichiarato il ministro alla cerimonia d’apertura. “Stiamo vivendo un’opportunità delicata per risolvere la questione nucleare della Nord Corea”, aggiungendo che “il 2019 sarà l’anno più critico”.

Queste considerazioni arrivano nel momento in cui il governo sta cercando di organizzare la visita del leader nordcoreano Kim per incontrare il Presidente Moon mentre le relazioni tra Washington e Pyongyang stanno vivendo una fase di stallo.

Fonte: The Korea Times
Lik: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/12/356_260142.html

11 dicembre, Giappone – Abe intende modificare la Costituzione nel 2020

Il Primo Ministro Shinzo Abe ha dichiarato che la sua intenzione di riformare la Costituzione nel 2020 rimane ferma nonostante la maggioranza abbia fallito nel presentare la propria revisione costituzionale durante la recente sessione della Dieta. Abe si è detto fiducioso che la proposta di revisione da parte del Partito Liberal democratico, e che definirebbe con chiarezza l’esistenza delle Forze di Auto-difesa, venga discussa in dettaglio in Parlamento ma qualsiasi discussione sarà ora rimandata fino al prossimo anno.

L’approccio duro del Primo Ministro in merito alla riforma ha generato una reazione da parte dei partiti all’opposizione che l’ha costretto a rivedere la sua tabella di marcia. Interrogato in merito, Abe ha risposto che “spetta alla Dieta e non posso fare nessuna previsione”.

Alle domande relative all’approvazione della nuova legge sull’immigrazione, Abe ha risposto che la mancanza di forza lavoro nella nazione è una delle ragioni per cui i partiti della maggioranza hanno accelerato la sua approvazione.

Circa lo scandalo che ha investito la Nissan Motor Co. a seguito dell’arresto del Presidente Carlos Ghosn, accusato di aver dichiarato meno del suo reale compenso, Abe ha evitato di esprimersi.

Fonte: The Asahi Shimbun
Link: http://www.asahi.com/ajw/articles/AJ201812110033.html

12 dicembre, Corea del Sud/Giappone – I Ministri degli Esteri discutono la questione del lavoro forzato

Durante una telefonata tenutasi mercoledì, la prima dopo una fase di inasprimento delle relazioni fra i due Paesi, il Ministro degli Esteri sudcoreano Kang e la sua controparte giapponese Taro Kono hanno discusso la recente decisione della Corte Suprema sudcoreana che ha condannato alcune società giapponesi al risarcimento delle vittime di lavoro forzato durante la Seconda guerra mondiale.

Durante una conferenza stampa, il ministro Kang ha dichiarato che il ministero ha spiegato la posizione del governo sudcoreano in merito a tale sentenza e ha “esortato una risposta cauta” da parte del Giappone.

Tokyo ha invece ribadito la convinzione secondo la quale tutte le compensazioni di Guerra sono state risolte nell’accordo raggiunto nel 1965 e chiede al governo sudcoreano di annullare la sentenza.

Un ufficiale del Ministero degli esteri ha dichiarato che la telefonata tra i due ministri è un buon segnale. Ha aggiunto anche i toni si sono abbassati dopo le dichiarazioni aggressive del governo giapponese a seguito della sentenza.

Tokyo e Seoul condividono l’opinione per la quale i due Paesi devono affrontare queste questioni storiche ma dovrebbero anche sviluppare relazioni orientate al futuro.

Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/12/356_260302.html

13 dicembre, Giappone – Ammissione del Ministero del lavoro: il cancro di un operaio di un’azienda legata alla Tepco è stato dovuto alle radiazioni di Fukushima

Il Ministero del lavoro ha reso noto mercoledì che il cancro alla tiroide di cui soffre un operaio esposto alle radiazioni dopo il triplice incidente nucleare all’impianto numero 1 della centrale di Fukushima è stato riconosciuto come malattia sul lavoro.

L’uomo è diventato la sesta persona a cui è stato garantito un risarcimento economico versato dall’assicurazione per i lavoratori per casi di cancro causati dal disastro nucleare del marzo 2011. Secondo il ministero, l’uomo, un impiegato di una società legata alla Tepco, ha preso parte ai lavori di emergenza post-incidente all’impianto di Fukushima che includevano anche operazioni di ripresa della fornitura di energia.

Un totale di 16 operai hanno chiesto tali risarcimenti alla luce dei tumori che dicono essere stati causati dall’incidente nucleare. Cinque casi sono stati rigettati mentre altri cinque sono ancora sotto indagine.

Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/12/13/national/tepco-linked-firm-employees-thyroid-cancer-caused-work-fukushima-nuclear-plant-meltdown-labor-ministry-admits/

14 dicembre, Corea del Sud/Giappone – Moon rigetta le pretese giapponesi circa la sentenza sulle vittime di lavoro forzato

Durante un incontro con un gruppo di legislatori giapponesi, il Presidente Moon ha rigettato le affermazioni giapponesi secondo le quali la recente decisione della Corte Suprema sulle compensazioni alle vittime del lavoro forzato viola il trattato diplomatico firmato tra Seoul e Tokyo nel 1965.

“La decisione della Corte Suprema non ignora il trattato del 1965”, ha detto Moon ai delegati del Sindacato parlamentare Giappone-Corea. Tuttavia, ha specificato che il diritto di ciascuna delle vittime del lavoro forzato di richiedere una compensazione da parte di quelle società da cui sono state sfruttate “è ancora valido”.

“E’ importante che i cittadini di entrambe le nazioni non siano provocati poiché ferire i sentimenti reciproci non fa bene al futuro delle relazioni tra i due Paesi”, ha detto il Presidente.

Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/12/120_260409.html

15 dicembre, Giappone – La Cina chiede al Giappone di garantire i diritti di due manifestanti di Hong Kong incarcerati dopo l’incendio al tempio Yasukuni

La Cina si è ufficialmente rivolta al Giappone per assicurarsi che vengano garantiti i diritti legali di due attivisti di Hong Kong arrestati dopo aver messo in atto una protesta al tempio Yasukuni. Il portavoce del Ministro degli esteri cinese ha dichiarato durante una conferenza stampa a Pechino che la Cina ha preso nota dell’accaduto e ha espresso le sue preoccupazioni al governo giapponese.

Il bagnino per Servizio civile Kwok Siu-kit è stato arrestato dopo aver appiccato il fuoco ad un fantoccio della lapide commemorativa presente al tempio Yasukuni. Il giornalista Yim Man-wa, che ha ripreso la protesta, è stato incarcerato con lui.

Il Comitato d’Azione in difesa delle isole Diaoyu, un gruppo di attivisti con base a Hong Kong, ha fatto sapere che sono entrambi membri dell’associazione.

Il tempio onora i criminali di guerra giapponesi insieme a milioni di vittime di guerra ed è spesso considerato come il simbolo del passato militarista giapponese da parte dei Paesi confinanti, incluse Cina e Sud Corea.

Secondo l’associazione, un avvocato giapponese e staff dell’ambasciata cinese a Tokyo hanno fatto visita ai due detenuti. Nessuna accusa ufficiale è stato loro notificata ma potrebbero rimanere in carcere per un massimo di 21 giorni durante le investigazioni.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/12/15/national/china-calls-japan-protect-rights-arrested-hong-kong-protestors-yasukuni-fire/#.XBa7b_ZFzIU

16 dicembre, Giappone – Esplosione in un ristorante: più di 40 feriti

La polizia ha dichiarato che almeno 41 persone sono rimaste ferrite in un’esplosione che ha coinvolto domenica sera un ristorante a Sapporo, la capitale dell’isola di Hokkaido.

La maggior parte hanno ferite lievi ma una vittima è in gravi condizioni.

La causa dell’esplosione è ancora sotto investigazione. La polizia non ha reso noto nessun altro dettaglio. Un testimone ha dichiarato di aver sentito odore di gas subito dopo il rumore dell’esplosione

Fonte: the NY Times
Link: https://www.nytimes.com/2018/12/16/world/asia/japan-restaurant-explosion.html

 

Featured Image Source: Flick.org