Rassegna settimanale 18-24 marzo 2019: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 18-24 marzo 2019: Giappone e Corea del Sud

18 marzo, Giappone – Abe rinnova l’impegno verso una riforma costituzionale

Il Primo Ministro Shinzo Abe ha confermato domenica il suo impegno nel voler realizzare un emendamento della Costituzione giapponese redatta dagli Stati Uniti, uno degli obiettivi chiave della sua politica e battaglia decennale portata avanti dal suo partito.

Abe ha ribadito il suo desiderio di emendare la legge suprema e chiarificare lo status delle Forze di Autodifesa, nell’intento di mettere fine al dibattito sulla sua costituzionalità, mentre il suo Partito Liberaldemocratico al potere ha scansato l’argomento per via dell’eventuale impatto politico su una serie di elezioni locali che si terranno ad aprile.

“Sono determinato ad impegnarmi per lo sviluppo di condizioni che permettano al personale dell Forze di Autodifesa di portare a termine i loro compiti con orgoglio”, ha sostenuto Abe in un discorso tenuto alla cerimonia dei diplomi presso l’Accademia di Difesa Nazionale.

In contrasto con il suo discorso dell’anno scorso, Abe non ha parlato della minaccia rappresentata dai programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord.

Tuttavia, fonti a lui vicine hanno riferito che Abe è disposto a incontrare personalmente il leader nordcoreano Kim Jong Un nella speranza di assicurarsi un progresso nella questione dei cittadini giapponesi rapiti negli anni Settanta e Ottanta.

Nel suo discorso agli studenti diplomati, Abe ha sottolineato ancora la sua determinazione nel voler rafforzare la difesa del Paese contro le nuove minacce come gli attacchi cibernetici.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/politics/Abe-renews-commitment-to-constitutional-reform

19 marzo, Giappone – Il Governo investiga sulle assenze ingiustificate di 700 studenti stranieri presso l’università di Tokyo

Circa 700 studenti stranieri hanno smesso di frequentare le lezioni presso un’università di Tokyo e la scuola ha perso i contatti con essi già dall’aprile scorso, spingendo il governo giapponese a indagare sulla possibilità che alcuni abbiano superato il soggiorno consentito dai loro visti.

La Tokyo University of Social Welfare ha registrato 5.133 stranieri iscritti al primo di maggio, seconda solo all’Università di Waseda con 5.412 studenti stranieri, secondo la Japan Student Services Organization.

L’università privata ha però comunicato settimana scorsa di aver perso il contatto con circa 700 dei 2.600 stranieri che frequentavano il campus di Oji dell’università a Tokyo. Gli studenti erano iscritti come ricercatori per l’attuale anno accademico che finirà più tardi questo mese.

Gli studenti erano provenienti da Vietnam, Nepal e Cina, tra altri Paesi, e sono stati rimossi dal registro studentesco dell’università, secondo l’ufficio di relazioni pubbliche a Nagoya.

La scuola, aperta nel 2000 a Isesaki, nella Prefettura di Gunma, ha quattro campus a Tokyo, Isesaki e Nagoya.

Nel 2017 il Ministero della Giustizia ha riferito che dozzine di studenti stranieri presso l’università erano stanziati in Giappone illegalmente dopo la scadenza dei loro visti.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/gov’t-investigates-700-foreign-students-awol-from-tokyo-college

20 marzo, Corea del Sud – Altre vittime si aggiungono alle cause sui lavori forzati

Mentre il Paese celebra il centenario del Movimento di Indipendenza ricorrente il primo di marzo, si fanno avanti altre vittime dei lavori forzati in epoca di guerra, durante il dominio coloniale del Giappone tra 1910-1945, per chiedere risarcimenti alle aziende giapponesi.

Martedì, un gruppo civico di Gwangju e un ramo locale dell’ufficio degli Avvocati per una Società Democratica hanno iniziato a raccogliere domande di adesione, da parte delle vittime o discendenti delle vittime di Gwangju e della Provincia di Jeolla, per una causa comune che sarà presentata entro la fine del prossimo mese.

Nonostante più di una dozzina di cause siano già state avviate contro le società giapponesi, sono ancora molti quelli che rimangono non rappresentati. Delle 224.000 vittime forzate a mobilitarsi per sostenere gli sforzi bellici del Giappone, il 68% (147.000 persone) ha lavorato duramente nelle fabbriche giapponesi, secondo i dati di un comitato di supporto governativo speciale per le vittime.

I gruppi civici sperano che l’adesione di più vittime potrebbe far sì che il Giappone si assuma più responsabilità e faccia avanzare le trattative con le aziende giapponesi – in particolare Nippon Steel e Mitsubishi, che hanno entrambe rifiutato di riconoscere le sentenze del 30 ottobre e 29 novembre della Corte Suprema, le quali imponevano risarcimenti per le vittime.

Il mese scorso il gruppo di avvocati e i gruppi civici hanno riunito le vittime dei lavori forzati imposti da Nippon Steel e Fujikoshi per un’altra causa comune che potrebbe essere avanzata già settimana prossima, secondo le fonti.

Oltre alle imprese stesse, anche il governo giapponese ha mostrato una forte resistenza agli ordini di compensazione. La settimana scorsa ha, infatti, sostenuto che si considereranno dei visti restringenti per i coreani in Giappone se la corte procederà con la liquidazione dei beni della Nippon Steel in Corea.

 Fonte: The Korea Times

Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/03/251_265710.html

21 marzo, Corea del Sud – Il Presidente chiede al precedente segretario ONU Ban aiuto per la questione dell’inquinamento

Il Presidente Sudcoreano Moon Jae-in giovedì ha chiesto l’aiuto dell’ex capo delle Nazioni Unite per affrontare la spinosa questione dell’inquinamento da polveri sottili, che potrebbe sconvolgere la fragile relazione del suo Paese con la Cina.

In un meeting presso il suo ufficio a Cheong Wa Dae, il presidente ha rinnovato la sua richiesta rivolta all’ex Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon di prendere posto a capo di una nuova organizzazione governativa.

La richiesta di Moon inizialmente era stata posta questo mese quando il capo del suo staff, Noh Young-min, si era recato in visita da Ban, che ha lasciato la sua posizione all’Onu nel 2016.

Dopo questo incontro, Ban ha accettato l’offerta.

Moon ha precedentemente proposto alla Cina sforzi congiunti per prevenire lo spostamento di materia particolata tra i due Paesi, ordinando al suo governo di studiare la possibilità che i due Paesi inizino a creare insieme pioggia artificiale nelle acque che li separano.

Pechino ha reagito mettendosi sulla difensiva, sostenendo che non ci sono prove scientifiche che dimostrino il legame tra l’inquinamento dell’aria in Cina e quello in Corea.

La nuova nomina di Ban sembra indicare la volontà di trattare il problema a livello regionale per una sua risoluzione.

Fonte: The Korea Times

Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/03/356_265799.html

22 marzo, Giappone –  Possibile incontro tra Abe e Trump ad aprile

Il Primo Ministro Giapponese Shinzo Abe potrebbe incontrare il Presidente Donald Trump negli Stati Uniti a fine aprile per colloqui relativi alla Corea del Nord e al commercio Giappone – USA, come hanno comunicato due ufficiali del governo e i media giapponesi giovedì.

Il meeting è stato richiesto dal Giappone e sono iniziati i preparativi per la fine di aprile, ha riferito l’Asahi Shimbun, senza indicare una data precisa.

Trump ha spronato i produttori automobilistici giapponesi ad aumentare i posti di lavoro negli Stati Uniti, tenendo conto del fatto che la Casa Bianca ha minacciato l’imposizione di tariffe più alte fino al 25% su veicoli importati.

Il Giappone ha ripetuto più volte che Abe e Trump hanno deciso l’anno scorso che Washington non imporrà tariffe sulle auto fintantoché si terranno incontri bilaterali sul commercio.

L’Asahi Shimbun ha anche comunicato che si terranno colloqui in un meeting separato, sempre ad aprile, tra il ministro dell’Economia Toshimitsu Motegi e il rappresentante del Commercio Robert Lighthizer.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/politics/japanese-pm-abe-may-meet-trump-in-april-officials-media

23 marzo, Corea del Sud – Seoul la settimana città più costosa del mondo

Quest’anno la capitale della Corea del Sud, Seoul, si è classificata come la settima città più costosa del mondo dove vivere.

L’indagine Worldwide Cost of Living (WCL), condotta dalla Economist Intelligence Unit (EIU), misura i prezzi di 150 oggetti commerciali in 133 città in tutto il mondo, con l’indice per New York utilizzato come parametro del 100.

Secondo i risultati della WCL più recente, Seoul figura come settima classificata, alla pari con New York, scesa di uno scalino dall’indagine precedente.

Singapore, Parigi e Hong Kong sono le città più costose con un punteggio 107, seguite da Zurigo con 106, e Ginevra e Osaka appena sotto con 101.

Tokyo è più economica del 4%  rispetto a New York e Seoul per viverci, mentre Shanghai è la città più costosa dell’entroterra cinese.

Fonte: The Korea Times

Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/03/177_265881.html

24 marzo, Giappone – Inizia la campagna elettorale per il nuovo sindaco di Osaka

La campagna di Osaka per le elezioni del nuovo sindaco è iniziata domenica, con l’ex governatore di Osaka Ichiro Matsui che affronta lo sfidante del Partito Liberal Democratico al potere e che si oppone alla controversa idea di trasformare la città in una metropoli.

La città di Osaka si è unita ad altri governi locali dove si terranno elezioni governative, per il sindaco e per le assemblee il 7 di aprile, dopo che l’allora governatore di Osaka Matsui e il sindaco Hirofumi Yoshimura hanno dato le dimissioni questo mese, con l’intento di scambiarsi le posizioni. Il successore di Matsui sarà scelto il 7 di aprile.

Matsui, 55, e Yoshimura, 43, vogliono usare le elezioni per far avanzare l’obiettivo del loro gruppo politico di riorganizzare Osaka rendendola una città metropolitana simile a Tokyo. Questa idea – proposta in origine dal sindaco di Osaka Toru Hashimoto – era stata inserita nel referendum del maggio 2015 ma rifiutata dagli elettori. Matsui e Yoshimura sono stati eletti per le rispettive cariche nel novembre dello stesso anno, affermando di voler far un altro tentativo.

La corsa elettorale governativa vedrà come opponenti Yoshimura e Tadakazu Konishi, un ex deputato del governo di Osaka supportato dal Partito Liberal Democratico.

Anche le campagne elettorali per i sindaci di altre grandi città in Giappone, inclusa Hiroshima, sono iniziate domenica.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/politics/official-campaigning-for-osaka-mayoral-election-starts

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