Rassegna 23 febbraio – 1 marzo: Sud Est Asiatico
23 Febbraio, Myanmar- I ribelli negano l’attacco alla Croce Rossa
I ribelli Kokang, in conflitto con il governo centrale nel nord del Paese, hanno negato di aver attaccato un camioncino della Croce Rossa che stava trasportando rifugiati in fuga dalle aree del conflitto.
Il portavoce dei Kokang, Htun Myat Lin, ha detto che il suo gruppo non aveva nemmeno delle forze armate nell’area mentre il quotidiano del governo ha detto che i ribelli, armati di armi pesanti, hanno attaccato il camioncino e ferito 5 persone.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/130832/burma-rebels-deny-attack-on-red-cross-protected-refugees/
24 Febbraio, Cambogia- Attivista ambientale spagnolo costretto a lasciare il Paese
La polizia ha dichiarato che un attivista ambientale spagnolo è stato deportato dopo la scadenza del suo visto.
L’attivista Alex Gonzalez-Davidson non ha obbedito all’ordine del Primo ministro cambogiano di lasciare il Paese e così è stato deportato.
Gonzalez-Davidson è cofondatore del gruppo Mother Nature contrario alla costruzione della diga controversa nella provincia Koh Kong, nel sud ovest del Paese.
Dopo l’ordine di lasciare il Paese, l’attivista ha giurato di rimanere in Cambogia ed è stato arrestato lunedì. La sera è stato caricato su un aereo e deportato.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/130877/cambodia-deports-outspoken-spanish-activist/
Indonesia- L’Indonesia va avanti con le esecuzioni di cittadini stranieri
Il Presidente dell’Indonesia ha frenato ogni tentativo da parte degli altri Paesi di intervenire nella questione della pena di morte per i trafficanti di droga stranieri.
Il governo ha annunciato il piano di giustiziare 8 persone- un indonesiano e 7 stranieri provenienti da Australia, Brasile, Francia, Ghana, Nigeria e Filippine.
Il Presidente ha dichiarato che la pena di morte è parte del sistema legale del Paese e ha insistito che gli altri paesi non intervengano più nella questione.
Ha detto di aver ricevuto numerose chiamate da alcuni leader stranieri che chiedevano di annullare le esecuzioni.
A Gennaio, il governo ha giustiziato 5 stranieri (del Malawi, Nigeria, Olanda e Vietnam) colpevoli di traffico di droga, ignorando così le richieste degli altri Paesi.
Oggi in Indonesia le persone nel braccio della morte sono 133, di cui 57 per crimini legati alla droga.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/130890/indonesian-president-says-executions-will-go-ahead/
25 Febbraio, Filippine- Scontro esercito-ribelli causa la morte di 7 persone
Le truppe filippine si sono scontrate con 300 ribelli Abu Sayyaf e nel combattimento sono morti due soldati e cinque militanti.
Lo scontro è avvenuto nella foresta vicino alla città di Patikul, nel sud del paese, dove un grande numero di ribelli si era riunito.
Il gruppo di ribelli, guidati dal comandante Hatib Sawadjaan, sarebbe l’attore di numerosi rapimenti, incluso quello di due turisti tedeschi liberati lo scorso Ottobre dopo sei mesi di prigionia nella foresta.
Il gruppo nonostante sia composto da 400 combattenti provenienti dalle campagne e non sia davvero organizzato, compare nella lista americana delle organizzazioni terroristiche.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/130919/philippine-troops-attack-300-abu-sayyaf-militants-7-killed/
27 Febbraio, Sud Est Asiatico- I diritti umani nel Sud Est Asiatico
Secondo Amnesty International il rispetto dei diritti umani in Myanmar nel 2014 è peggiorato nonostante le numerose riforme.
Ci sono state restrizioni della libertà d’espressione piuttosto importanti. Numerosi attivisti dei diritti umani, giornalisti, attivisti politici sono stati arrestati solamente per aver esercitato i loro diritti in modo pacifico.
Anche laverso il gruppo etnico mussulmano dei Rohingyas è peggiorata. E’ aumentata la discriminazione e si sono registrati vari casi di odio razziale e violenza etnica.
Il Myanmar, inoltre, non ha ratificato la Convenzione dell’ONU contro la tortura nonostante le promesse del Ministro degli esteri.
La situazione non è migliore per quanto riguarda la Cambogia, il Vietnam e il Laos.
Il Sud est asiatico sembra caratterizzato da una condizione sempre più deteriorata per quanto riguarda i diritti umani, in primis le libertà di espressione, stampa e assemblea.
Fonte: Asia Times
Link: http://www.atimes.com/atimes/Southeast_Asia/SEA-02-260215.html
28 Febbraio, Myanmar- Arrestato un giornalista per un messaggio su FB
La polizia ha arrestato un giornalista che ha pubblicato un messaggio satirico su Facebook che prendeva in giro una battaglia storica e il leader del Paese, il Presidente Thein Sein.
Il giornalista, Aung Nay Myo, è stato arrestato con l’accusa di aver violato l’Emergency Provision Act del 1950 e potrebbe essere condannato fino a 7 anni di reclusione.
Il suo post faceva satira sulla battaglia del 1971 tra le truppe del governo e i combattenti comunisti.
Il governo spesso usa la legge del 1950 per perseguitare i dissidenti e gli attivisti politici. Per questa legge sono già stati arrestati vari giornalisti, editori e proprietari di media.
Fonte: The Wall Street Journal
Link: http://www.wsj.com/articles/myanmar-police-arrest-photojournalist-over-facebook-post-1425107520
(Featured image source: Pixabay)