Rassegna settimanale 13-19 luglio: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 13-19 luglio: Giappone e Corea del Sud

13 luglio, Giappone – Rilascio del capo della polizia di Bangkok che era stato trovato con una pistola nella valigia

Il pubblico ministero giapponese ha deciso di rilasciare l’ex capo della polizia di Bangkok, Kamronwit Thoopkrachang, che era stato tenuto in custodia dopo essere stato fermato all’aereoporto di Narita con una pistola nella valigia.

Quando è stato scoperto si è difeso dicendo che non si ricordava di avere la pistola nella valigia, regalo di un amico.

A seguito del caso la autorità tailandesi hanno affermato che renderanno più rigidi i controlli sul possesso di armi da fuoco negli aeroporti.

Se fosse stato dichiarato colpevole avrebbe potuto essere condannato a un massimo di 10 anni di reclusione.

Fonti: Asian correspondent

Link: http://asiancorrespondent.com/134136/japan-releases-former-bangkok-police-chief-caught-with-gun/

15 luglio, Giappone – Proteste contro la riforma della legge sulla sicurezza

Il Giappone, in questi giorni, ha assistito a una serie di proteste dei legislatori e in Parlamento e degli attivisti in strada contro la riforma della legge sulla sicurezza.

Qualora venisse approvata la legge, il Giappone potrebbe inviare le sue truppe a combattere oltreoceano, in territori stranieri. Cosa che non avveniva dalla Seconda guerra mondiale.

Secondo il Primo ministro Shinzo Abe la riforma è necessaria per la sicurezza del Paese.

Mercoledì i due progetti di legge verranno analizzati da un comitato speciale della camera bassa.

Dovranno poi passare l’approvazione della Camera bassa e alta. Molti si aspettano che saranno approvate in entrambe le Camere, dato che il partito Libera democratico prevale in tutte e due.

Fonti: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-33532557

16 luglio, Giappone – Truppe giapponesi inviate a combattere oltreoceano per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale

A seguito dell’approvazione delle due proposte di legge sulla riforma della legge sulla sicurezza, sembra che l’esercito giapponese espanderà le sue competenze.

Fino ad ora, l’esercito poteva intervenire solo per l’autodifesa del Paese, limitando pertanto la possibilità d’azione.

Ci sono state diverse manifestazioni contro la riforma; molti, infatti, definiscono incostituzionali i cambiamenti apportati.

Fonti: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-33546379

Giappone – Il capo dell’esercito definisce possibile la sorveglianza del Mar meridionale cinese

Il comandante militare giapponese, l’ammiraglio Katsutoshi Kawano, ha affermato che, dato che la Cina sta dimostrando di essere molto determinata nelle questioni del mar cinese meridionale, è probabile che il Giappone inizi dei pattugliamenti per sorvegliare la zona.

L’ammiraglio si è recato a Washington, dove ha incontrato il generale Martin Dempsey, con cui ha discusso l’implementazione delle linee guida della difesa bilaterale.

La Cina, infatti, è sempre più vista come una minaccia nella zona, dato il suo atteggiamento risoluto nella zona del Mar cinese meridionale e dato il suo piano di creare una flotta sempre più numerosa e potente per proteggere i suoi interessi.

Fonti: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/2015/07/16/us-japan-china-southchinasea-idUSKCN0PQ2T020150716

17 luglio, Giappone – Fine del pacifismo

A sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale il Giappone ha approvato la riforma della legge sulla sicurezza, che gli permetterà di impiegare le proprie forze armate fuori dai confini.

Il primo ministro Abe, ha sempre dichiarato la riforma necessaria per la sicurezza del Paese di fronte a una Cina sempre più risoluta. Ha anche ha ammesso che non partecipare alle missioni internazionali “preclude vitali opportunità di business”.

La legge è passata grazie al sostegno del centrodestra e degli alleati del New Komeito e dovrà essere approvata dalla Camera alta, dove la maggioranza di Abe gode di numeri meno schiaccianti.

A seguito dell’approvazione delle Camera bassa, tantissime persone di sono riversate per le strade per manifestare il loro dissenso.

I cittadini giapponesi, credono, infatti, che questa riforma sia stata fatta per compiacere agli Stati Uniti e temono che porti a maggiori probabilità di una guerra nella regione del Pacifico.

I vicini asiatici hanno ricordato al Giappone l’importanza del suo ruolo nel mantenere l’equilibrio della regione. Una delle reazioni più dure è stata quella della Cina, il Ministro degli Esteri ha dichiarato che “è perfettamente legittimo chiedersi se il Giappone rinuncerà alla sua politica orientata alla difesa, abbandonando la linea dello sviluppo pacifico”.

Shinzo Abe ha poi annunciato “un discorso fondamentale” che terrà il 15 agosto, con cui cercherà di distendere le relazioni con Pechino.

Fonti: La Repubblica, BBC

Link: http://www.repubblica.it/esteri/2015/07/17/news/giappone_difesa-119260925/

http://www.bbc.com/news/world-asia-33546465

18 luglio, Giappone – Verso un summit Xi-Abe?

Giovedì e venerdì Giappone e Cina hanno tenuto le prime conversazioni politiche da quando hanno iniziato un nuovo capitolo nelle loro relazioni lo scorso novembre.

Shotaro Yachi, capo del Consiglio per la sicurezza nazionale giapponese, si è recato a Pechino, per incontrare Yang Jiechi, consigliere di Stato, e per partecipare a diversi meeting come quello con il Premier cinese Li Keqiang e il Ministro della Difesa Chang Wanquan.

Questi incontri fanno sperare un disgelo nelle relazioni tra questi due Paesi.

Secondo l’Asahi Shimbun un incontro Yachi-Yang si sarebbe concentrato su due temi: il discorso di Abe per il settantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale e un possibile summit tra i leader cinesi e giapponesi.

I funzionari cinesi vorrebbero che Abe utilizzare il discorso dell’anniversario per chiedere ufficialmente scusa per le aggressioni giapponesi durante la guerra.

Il Giappone, invece, ha i suoi dubbi sui piani della Cina di commemorare la fine della guerra, e si preoccupa che Pechino voglia alzare lo spettro del militarismo e dell’aggressione per i suoi scopi e interessi domestici.

Abe è stato invitato a partecipare alla parata che si terrà a Settembre a Pechino per commemorare la fine della guerra. Si teme che la sua partecipazione venga utilizzata non per promuovere relazioni pacifiche ma per enfatizzare la vittoria cinese in quella che viene chiamata la “guerra di resistenza contro l’aggressione giapponese”.

Abe comunque ha dimostrato la sua intenzione di recarsi in visita in Cina, anche se non in occasione della parata.

Un incontro dei due Premier è, infatti, di importanza fondamentale, soprattutto ora che è stata approvata dalla camera bassa giapponese la riforma della legge sulla sicurezza.

Se sapranno mettere da parte le questioni storiche i due premier potranno confrontarsi su temi importanti come le dispute territoriali sulle isole Senkaku/Diaoyu o le loro relazioni economiche.

Fonti: The Diplomat

Link: http://thediplomat.com/2015/07/china-and-japan-toward-a-xi-abe-summit/

(Featured image Source: Reuters)