Rassegna settimanale 5-11 dicembre: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 5-11 dicembre: Cina e Corea del Nord

5 dicembre – La Cina dichiara che Trump ha idee chiare su Taiwan.
Gli Stati Uniti cercano di rassicurare Pechino dopo la telefonata di Trump con Taiwan

In seguito alla chiamata del neo Presidente Trump alla Presidente Taiwanese Tsai Ing-wen, fatto che ha causato una protesta diplomatica nella giornata di sabato, il Ministro degli Esteri Taiwanese ha dichiarato che la posizione della Cina riguardo le questioni taiwanesi è chiara per il nuovo presidente eletto. Il Ministro si è poi limitato a difendere la relazione fra Cina e Stati Uniti. Non ha fatto cenno quindi ai twitts di Trump che criticano passate scelte economiche del governo cinese. Il portavoce della Casa Bianca nel pomeriggio si è premurato di rassicurare le autorità cinesi dell’impegno di Washington per la politica della “One China”.

Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-usa-trump-china-idUSKBN13T0SQ

6 dicembre, Cina – L’ONU teme che dietro la scomparsa dell’avvocato cinese dei diritti umani ci sia il governo

Gli esperti di diritti umani delle Nazioni Unite chiedono risposte al governo cinese sulla scomparsa del rinomato avvocato Jiang Tianyong. Temono infatti che possa essere stato preso di mira dalle autorità come rappresaglia per aver incontrato all’inizio dell’anno un funzionario ONU. Jiang, noto per aver difeso numerosi diritti di attivisti, è scomparso il 21 novembre scorso. Parenti e sostenitori credono possa essere stato preso in custodia segreta dalle forze di sicurezza. Per di più, l’inspiegabile scomparsa dell’avvocato si pone in quella che sembra essere una nuova ondata di detenzioni a discapito di attivisti cinesi. Jiang a causa del suo lavoro, era già stato ripetutamente tenuto sotto osservazione dal Ministero della Sicurezza di Stato.

Fonte: The Guardian
https://www.theguardian.com/world/2016/dec/06/un-human-rights-china-missing-lawyer-jiang-tianyong

7 dicembre – La Cina irrigidisce le regolazioni dei prodotti “green”

La Cina istituirà un sistema unificato per la standardizzazione, certificazione e identificazione dei prodotti ‘verdi’ entro il 2020, come annunciato dall’autorità di accreditamento e certificazione cinese. Tale sistema dovrebbe guidare la produzione e il consumo di prodotti verdi, regolamentare il mercato e migliorare significativamente la qualità di prodotti ecologici fatti in Cina. Attualmente diverse autorità con standard variabili sono responsabili della certificazione e l’identificazione dei prodotti verdi in Cina, con conseguenti problemi per i consumatori come la mancanza di credibilità. Il sistema unificato interesserà i prodotti relativi alla protezione ambientale, risparmio energetico, conservazione dell’acqua, basso tenore di carbonio e sostanze organiche. Il sistema sarà basato su standard internazionali.

Fonte: China Daily
http://www.chinadaily.com.cn/china/2016-12/07/content_27603890.htm

8 dicembre, Cina – I piani di infrastruttura del Gabon ottengono una maggior spinta

Mercoledì la Cina ha accettato di fornire prestiti agevolati al Gabon per sostenere i progetti di infrastruttura del Paese africano. In seguito a questo accordo, i prestiti cinesi saranno utilizzati per la costruzione di un’autostrada perimetrale intorno a Libreville, capitale del Gabon. La strada di 11 chilometri sarà un collegamento chiave tra le vecchie e le nuove zone del centro della città. Come ha dichiarato il vice Primo Ministro Zhang Ming, con questo accordo la Cina fornirà maggior sostegno finanziario ai piani di infrastruttura del Gabon. La potenza cinese è pronta inoltre a sostenere gli sforzi del paese africano per accelerare la sua industrializzazione e a convertire i vantaggi delle risorse del territorio in risultati di sviluppo.

Fonte: China Daily
http://www.chinadaily.com.cn/china/2016-12/08/content_27606361.htm

 

9 dicembre, Cina – L’ammiraglio si oppone ad azioni “rischiose” nel mare cinese meridionale

Il comandante della marina ha dichiarato che il lavoro sulle isole Nansha è legale e ha anche scopi civili.

La Cina si oppone fermamente a interventi nel Mar cinese meridionale da paesi fuori dalla regione, ha dichiarato il comandante della marina dell’esercito popolare di liberazione. L’ammiraglio Wu Shengli ha inoltre affermato che la Cina non accetta atti non professionali e rischiosi di navi o aeromobili nel Mar cinese meridionale come anche tentativi di utilizzare la libertà di navigazione e volo come scusa per compromettere la sovranità e destabilizzare cosi la regione. Le costruzioni sulle isole Nansha, che, come ha espresso l’ammiraglio, fanno parte dello stato cinese, sono completamente legali e ragionevoli. Queste osservazioni sono state compiute in occasione della cerimonia della marina militare della repubblica popolare cinese per il 70° anniversario del recupero della Cina delle isole Xisha e Nasha dal Giappone. La cerimonia si è svolta a Pechino.

Fonte : China Daily
http://www.chinadaily.com.cn/china/2016-12/09/content_27619204.htm

10 dicembre, Cina – Il drenaggio del Vietnam sulla barriera corallina cinese

Il Vietnam sta drenando un nuovo canale su una scogliera cinese nel Mar cinese meridionale, mettendo a rischio la recente distenzione delle tensioni regionali dopo che le Filippine hanno concordato con la Cina di risolvere le questioni marittime pacificamente.
Questa mossa mostra che il Vietnam è in corsa contro il tempo per consolidare la propria posizione del Mar cinese meridionale prima che l’accordo previsto sul codice di condotta regionale venga raggiunto il prossimo anno e mentre le politiche dell’Asia di Washington sotto la nuova amministrazione del Presidente neoeletto Trump rimangono poco chiare.

Fonte: China Daily
http://www.chinadaily.com.cn/china/2016-12/10/content_27628801.htm

11 dicembre – La Cina si oppone alle sazione unilaterali contro la Corea del Nord

La Cina rimane contraria a sanzioni unilaterali contro la Corea del Nord prese senza l’approvazione del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite. La Cina si oppone inoltre in modo irremovibile allo schieramento di un avanzato sistema di difesa missilistico americano nella Corea del Sud perché rappresenterebbe una minaccia per la sicurezza cinese. Il ministro degli esteri cinesi ha poi fatto pressioni per una ripresa dei colloqui di sei nazioni sui programmi nucleari della Corea del Nord bloccati nel 2009.

Fonte: China Post
http://www.chinapost.com.tw/china/national-news/2016/12/11/486385/China-opposed.htm