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Rassegna settimanale 1-7 febbraio 2021: Africa Subsahariana

1 febbraio, Sudafrica – Arrivate le prime dosi di vaccino

Il presidente Cyril Ramaphosa ha definito l’arrivo delle prime dosi di vaccino contro il Covid-19 “un’opportunità per cambiare le sorti del Paese”. Si tratta di 1 milione di dosi della casa farmaceutica AstraZeneca e rappresentano la speranza di rinascita del Paese africano che ha forse maggiormente sofferto a causa della pandemia. Il Sudafrica, infatti, ha registrato il numero di decessi per Covid più alto dell’intero continente, per non parlare delle conseguenze economiche e sociali a dir poco disastrose che le misure restrittive hanno avuto sulla vita della popolazione. Le autorità sudafricane hanno affermato che il Paese si è assicurato più di 50 milioni di dosi, sufficienti per raggiungere l’obiettivo di vaccinare circa 40 milioni di persone, ossia i due terzi della popolazione, entro la fine del 2021.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-safrica/south-africa-gets-first-vaccine-doses-bringing-relief-to-health-workers-idUSKBN2A12JZ

2 febbraio, Sudan – Continua la controversia per la diga sul Nilo

Il ministro dell’irrigazione sudanese Yasser Abbas ha messo in guardia Addis Abeba contro una seconda fase di riempimento del serbatoio della diga GERD, che avrebbe avuto luogo senza aver precedentemente firmato un accordo con le parti interessate. Abbas ha aggiunto che la decisione etiope minaccia la sicurezza dei cittadini sudanesi che vivono lungo le rive del Nilo Azzurro. Le affermazioni del ministro sudanese sono giunte in occasione di un incontro con il capo della missione dell’UE in Sudan. Tale incontro si inserisce in una cornice più ampia, ossia quella di una serie di appuntamenti che coinvolgono Unione Europea e rappresentanti di Sudan, Egitto ed Etiopia mirati a informare gli ambasciatori stranieri a Karthoum in merito agli sviluppi dei negoziati tra le tre parti per il funzionamento della GERD.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/2/2/sudan-minister-warns-ethiopia-of-filling-mega-dam-without-deal

3 febbraio, Somalia – Convocato con urgenza un meeting per evitare lo stallo costituzionale

A Mogadiscio è stato convocato con urgenza un meeting con i leader dello stato federale per sbloccare una situazione di stallo elettorale ed evitare una crisi costituzionale. L’attuale presidente Mohamed Abdullahi Mohammed ha avviato i colloqui per definire il nuovo mandato presidenziale. In Somalia, infatti, il presidente è eletto dai legislatori del paese, ma in questa situazione di stallo dove non si è riusciti a ottenere i voti necessari per scegliere nuovi legislatori, non può essere eletto nessun nuovo presidente.

Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2021/02/03/somalia-calls-for-emergency-talks-over-election-crisis/

4 febbraio, Uganda – Dominic Ongwen è colpevole di crimini contro l’umanità

La Corte penale internazionale ha giudicato Dominic Ongwen colpevole della maggior parte dei crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi nel nord dell’Uganda dopo il 1 luglio 2002. L’ex comandante del Lord’s Resistance Army (LRA) presenta tuttavia un caso paradigmatico, in quanto egli è considerato allo stesso tempo carnefice e vittima: lui stesso fu reclutato con la violenza all’età di dieci anni. Dopo il rapimento, Ongwen si è però fatto strada nell’organizzazione, arrivando a comandare fino a 800 combattenti e proprio in questo ruolo ha partecipato e ordinato massacri, violenze sessuali, torture, matrimoni forzati, saccheggi e reclutamento di bambini-soldato.

Fonte: International Criminal Court
Link: https://www.icc-cpi.int/uganda/ongwen

5 febbraio, Malawi – Sistema sanitario sotto pressione a causa del forte aumento di casi di Covid-19

Il Malawi, fino ad oggi uno dei Paesi del continente africano colpiti in modo minore dal Covid-19, deve ora affrontare una nuova ondata della malattia in rapidissima diffusione. Il forte aumento dei casi sembra essere dovuto alla diffusione della molto più contagiosa variante sudafricana. L’ONG internazionale Medici Senza Frontiere ha espresso una fortissima preoccupazione anche a causa dell’alto numero di casi tra il personale medico e infermieristico che va inevitabilmente a indebolire un sistema sanitario già molto precario. A differenza degli Stati più economicamente sviluppati, il Malawi e altri Paesi africani non hanno ancora ricevuto le dosi di vaccino contro il Covid. Il governo del Malawi e diverse ONG internazionali insistono sulla necessità di ricevere i vaccini e di avviare una campagna di vaccinazione per tutti gli operatori sanitari, circa 30 mila persone in tutto il Paese.

Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2021/02/05/malawi-s-health-services-under-pressure-as-coronavirus-cases-spike/

6 febbraio, Repubblica Democratica del Congo – Tshisekedi nominato presidente dell’Unione Africana

Félix Tshisekedi, presidente della Repubblica Democratica del Congo, ha assunto la guida dell’Unione Africana. Il suo mandato avrà la durata di un intero anno, durante il quale egli dovrà affrontare grandi sfide, tra cui sicuramente spicca la questione sanitaria, economica e sociale legata alla pandemia da Covid-19 e ai ritardi nell’arrivo dei vaccini. Altre fondamentali questioni che Tshisekedi dovrà affrontare e che ha ereditato dal suo predecessore, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, sono la disputa sulla diga GERD e la gestione dei conflitti in Tigray, Sahel e Repubblica Centrafricana.

Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2021/02/06/dr-congo-s-president-tshisekedi-becomes-african-union-chairman/

7 febbraio, Chad – Proteste per la nuova candidatura di Idriss Deby

Centinaia di persone hanno partecipato a manifestazioni di protesta nella capitale N’Djamena dopo che è stata resa nota la decisione del presidente Idriss Deby di candidarsi per un sesto mandato alle elezioni di aprile. Deby è salito al potere nel 1990, in seguito alla ribellione che ha rovesciato il precedente leader Hissene Hare, e da allora è stato rieletto ogni 5 anni grazie all’emendamento costituzionale del 2005 che ha eliminato ogni tipo di limite ai mandati presidenziali. Tale emendamento è stato abolito nel 2018 quando, con l’approvazione della nuova costituzione, sono stati nuovamente introdotti i limiti di mandato ma gli è anche stata concessa la possibilità di rimanere al potere fino al 2033. I suoi oppositori lo accusano di voler dar vita a una monarchia.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/2/6/chad-police-confront-protesters-as-deby-nominated-for-sixth-term

 

(Featured image source: Flickr GovernmentZA)