Rassegna settimanale 11 - 17 giugno 2018: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 11 – 17 giugno 2018: Cina e Corea del Nord

12 giugno, Cina – A Taiwan apre l’Ambasciata Americana

Gli Stati Uniti hanno di fatto aperto la loro ambasciata a Taiwan (l’Istituto Americano di Taiwan – AIT) la mattina del 12 giugno, lo stesso giorno dello storico summit tra Trump e Kim Jong un, dopo aver investito 250 milioni di dollari nel rinnovo della sede. Alla cerimonia hanno partecipato alti diplomatici americani, tra cui il vicesegretario di Stato statunitense per gli Affari Educativi e Culturali, Marie Royce, l’Ambasciatore americano US James Moriarty e il presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen. La Royce ha descritto l’AIT come un “simbolo tangibile del legame vibrante fra Washington e Taipei nel 21 esimo secolo”. “Come democrazie libere e aperte, abbiamo il dovere di collaborare per difendere i nostri valori e proteggere i nostri interessi comuni”, ha dichiarato il Presidente taiwanese.

Ricordiamo come Trump abbia scavalcato il rispetto della One China Policy, secondo la quale gli Stati Uniti riconoscevano l’unitarietà della Repubblica Popolare Cinese, comprensiva anche dell’isola di Taiwan come una sua provincia. Inoltre, gli Stati Uniti vendono armi avanzate a Taiwan per la sua difesa sulla base del Taiwan Relations Act, che fornisce la base legale per le relazioni non ufficiali tra Stati Uniti e Taiwan e sancisce l’impegno di Washington ad assistere Taiwan nel mantenimento della sua capacità difensiva. Infatti, l’amministrazione Trump ha autorizzato la vendita di tecnologia sottomarina a Taiwan e ha applicato il Taiwan Travel Act per incoraggiare le visite tra i funzionari degli Stati Uniti e di Taiwan a tutti i livelli, irritando il governo di Pechino.

“Il fatto che gli Stati Uniti mandino funzionari a Taiwan con qualsiasi scusa è una seria violazione del principio dell’unica Cina. Interferisce con gli affari interni cinesi e impatta negativamente sulle relazioni tra Pechino e Washington”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri cinese, Geng Shuang, che ha sottolineato la necessità che gli Stati Uniti rispettino il loro impegno nei confronti della Cina.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/world/2018/jun/12/us-de-facto-embassy-in-taiwan-reopens-as-symbol-of-strength-of-ties

Corea del Nord – Lo storico incontro tra Trump e Kim Jong Un è avvenuto

Oggi il Presidente USA Donald J. Trump e il leader della Corea del Nord Kim Jong Un, si sono incontrati durante il primo summit degli ultimi 70 anni tra i due Paesi, a Singapore nell’isola di Sentosa. Il meeting è iniziato con una stretta di mano lunga più di 10 secondi, di fronte alle bandiere dei rispettivi Paesi e si è concluso con l’annuncio di una dichiarazione congiunta.

“Abbiamo avuto un incontro storico e abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle” ha affermato Kim durante la firma della dichiarazione congiunta, con la quale si sono fissati i prossimi step per entrambe le parti.

Trump ha dichiarato “È andata molto, molto bene..i rapporti tra me e Kim sono già eccellenti”. A seguito la riunione dedicata al piano di denuclearizzazione alla quale hanno preso parte anche il segretario di Stato Mike Pompeo, il capo di gabinetto John Kelly e il consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton; mentre per Nord Corea erano presenti il braccio destro del leader, Kim Yong-chol, il ministro degli Esteri Ri Yong-ho e Ri Su-yong, presidente della Commissione diplomatica della Suprema assemblea del popolo. Con Kim Jong-un “risolveremo un grande problema, un grande dilemma”, ha aggiunto Trump, assicurando che “lavorando insieme si faranno carico del disarmo”.

Fonte: The Diplomat

Link: https://thediplomat.com/2018/06/donald-trump-kim-jong-un-sign-joint-declaration-at-singapore-summit/

14 giugno, Nord Corea – Sanzioni fino alla denuclearizzazione

Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo, ha dichiarato che le sanzioni contro la Corea del Nord rimarranno attive fino a quando Kim Jong un non avrà effettuato la completa denuclearizzazione del Paese. La dichiarazione sembra in apparente contraddizione con quanto ufficializzato durante il summit del 12 giugno tra Trump e Kim, nel quale si registrava una notevole progressione verso un accordo condiviso da entrambe le parti. Dopo il summit Kim aveva ribadito l’impegno della Corea del Nord a “lavorare ad una completa denuclearizzazione della penisola” mentre Donald Trump aveva dichiarato di “impegnarsi a garantire sicurezza alla penisola”

Tuttavia, dopo aver incontrato la sua controparte in Cina, Pompeo ha affermato “è molto chiaro che la Corea del Nord vedrà la fine delle sanzioni e gli alleggerimenti di natura economica solo non appena avrà completato la denuclearizzazione”. Dopo il summit, la Cina ha espresso la volontà di voler alleggerire le sanzioni al suo alleato.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/world/2018/jun/14/north-korea-sanctions-to-stay-until-full-denuclearisation-says-us

15 giugno, Cina – La guerra commerciale con gli Stati Uniti sembra ormai una certezza

La Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver iniziato una guerra commerciale, in risposta alla mossa di Donald Trump di alzare le tariffe sull’importazione di prodotti cinesi per miliardi di dollari.  La cifra esatta delle tariffe che verrà applicata dagli Stati Uniti corrisponde al 25% su 50 miliardi di dollari di prodotti cinesi. La Cina ha ha annunciato di voler correre ai ripari, parlando di “un’azione collettiva” contro gli Stati Uniti. A questo punto la possibilità di una guerra commerciale tra USA e Cina sembra essere aumentata dopo l’imposizione di una tariffa addizionale da parte di Trump su prodotti che “contengono tecnologie industriali rilevanti”. La Cina ha infatti risposto con l’imposizione di tariffe pari al 25% su 50 miliardi di beni, inclusi prodotti agricoli, pesce e automobili. Il Ministro del Commercio cinese ha dichiarato “la Cina non desiderava una guerra commerciale, ma dal nostro canto non abbiamo avuto scelta a causa dell’atteggiamento miope del governo americano che ferirà entrambe le parti”.

Trump ha dichiarato che le relazioni con la Cina non erano più sostenibili e “la mia grande amicizia con il presidente Xi Jinping e le relazioni tra le nostre nazioni sono molto importanti per me.. Tuttavia il commercio tra le nostre nazioni è stato per molto tempo poco trasparente. Gli Stati Uniti non possono tollerare più a lungo di perdere le nostre tecnologie e la nostra proprietà intellettuale a causa di pratiche economiche poco chiare”.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/us-news/2018/jun/15/trump-50bn-china-tariffs

(Featured image by Wikipedia)

https://en.wikipedia.org/wiki/File:Kim_and_Trump_shaking_hands_at_the_red_carpet_during_the_DPRK%E2%80%93USA_Singapore_Summit.jpg