Rassegna settimanale 29 aprile - 5 maggio 2019: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 29 aprile – 5 maggio 2019: Giappone e Corea del Sud

29 aprile, Corea del Sud – I luoghi simbolo della Dichiarazione di Panmunjeom saranno visitabili al pubblico

I luoghi simbolo dell’incontro del 27 aprile tra i leader delle due Coree saranno aperti al pubblico dopo una sospensione delle visite di sette mesi. Dal 1° maggio, i turisti potranno richiedere di visitare il lato sudcoreano della Joint Security Area (JSA) adesso disarmata a seguito dell’accordo militare raggiunto al terzo summit inter-coreano tra Moon e Kim lo scorso 19 settembre a Pyongyang.

I luoghi visitabili includono il Foot Bridge dove i due leader hanno fatto una passeggiata durante il colloquio privato e il punto in cui hanno piantato un pino.

I tour erano stati sospesi da ottobre visto che le due Coree stavano completando le procedure di disarmo per una zona congiunta di sicurezza libera dalle armi facendo ritirare le armi da fuoco e le guardiole.

Fonte: the Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/05/281_267961.html

30 aprile, Giappone – L’imperatore Akihito ha abdicato: finisce l’era Heisei

Nell’ultimo giorno del suo regno trentennale, l’imperatore Akihito martedì ha detto che “ringrazia sinceramente” il popolo giapponese per averlo supportato come simbolo dello Stato, aprendo la strada alla prima abdicazione in circa 200 anni di storia.

“Oggi concludo i miei doveri di imperatore”, ha dichiarato durante la cerimonia di abdicazione trasmessa in tutta la nazione. “Da quando sono salito al trono 30 anni fa, ho esercitato i miei doveri di imperatore con profondo senso di fiducia e rispetto per il popolo e mi considero molto fortunato per averlo potuto fare. Ringrazio sinceramente il popolo che mi ha accettato e sostenuto nel mio ruolo di simbolo dello Stato. Prego con tutto il mio cuore per la pace e la felicità del popolo in Giappone e in tutto il mondo”, concludendo così il suo discorso.

Le parole dell’imperatore uscente sono seguite a quelle del Primo ministro Abe che ha annunciato l’abdicazione. Abe ha lodato l’imperatore emerito per come questi ha sempre “condiviso gioie e dolori” del popolo e ha dato “coraggio e speranza” stando vicino ai giapponesi nei momenti difficili dei disastri naturali.

L’abdicazione ha messo fine all’era trentennale chiamata Heisei (cercare la pace) iniziata l’8 gennaio 1989 e ha segnato l’inizio della nuova era Reiwa (bella armonia).

La cerimonia si è svolta nella Camera del pino nel Palazzo imperiale e ha coinvolto due dei tre emblemi sacri della famiglia imperiale giapponese, la spada e il gioiello. Al rito hanno assistito 300 partecipanti, inclusi membri della famiglia imperiale e del governo.

Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/05/01/national/emperor-akihito-begins-abdication-rituals-japan-marks-end-era/#.XM8JMY4zbIU

1° maggio, Giappone – Il nuovo imperatore giapponese Naruhito ascende al trono

Durante il suo primo incontro ascendendo al Trono del Crisantemo, il nuovo imperatore del Giappone ha promesso di “comportarsi secondo la Costituzione” e di svolgere il suo ruolo di simbolo dello Stato “volgendo sempre il pensiero al popolo”, seguendo le orme del padre.

“Mentre salgo al trono, prometto che rifletterò profondamente sul percorso fatto da sua Maestà l’Imperatore emerito e terrò a mente il percorso battuto dagli imperatori del passato, e mi dedicherò a migliorarmi”, ha dichiarato l’Imperatore Naruhito in un breve discorso trasmesso in TV di fronte ai capi del governo in una cerimonia a cui hanno partecipato i membri della famiglia imperiale e gli ufficiali del governo. “Prego sinceramente per la felicità del popolo e per lo sviluppo futuro della nazione così come per la pace nel mondo”.

È stato il primo discorso alla nazione da quando l’Imperatore è salito al trono a mezzanotte di mercoledì dopo l’abdicazione del padre.

Prima del discorso, vestito in uno smoking all’occidentale, l’Imperatore ha preso parte ad un rito di successione nella Camera del pino del Palazzo imperiale. Durante la cerimonia, i ciambellani hanno portato la spada e il gioiello, così come i sigilli imperiali, ponendoli su un tavolo in un gesto che ha segnato simbolicamente la successione al trono.

Il suo discorso è stato seguito dalle parole del Primo ministro Abe che si è congratulato con il nuovo Imperatore.

Mentre i membri di sesso maschile della famiglia imperiale hanno potuto partecipare, l’evento è stato precluso alle donne, inclusa la nuova Imperatrice. Il governo, tuttavia, ha deciso di permettere ai membri del governo di partecipare a prescindere dal sesso lasciando così che l’unico ministro donna del Gabinetto fosse ammessa.

Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/05/01/national/japans-new-emperor-ascends-throne-vowing-emulate-father-fulfill-duties-symbol-state/

2 maggio, Sud Corea – Il Ministro degli esteri ha la “chiara volontà” di migliorare i legami col Giappone

Il Ministro degli esteri Kang ha sottolineato giovedì la “chiara volontà” della Sud Corea di migliorare le relazioni con il Giappone in un approccio orientato al futuro, promettendo di continuare il dialogo diplomatico.

Durante la conferenza stampa, Kang ha anche detto che gli sforzi diplomatici per la pace nella penisola stanno continuando a progredire “sotto la superficie” nonostante l’impasse dovuta al fallimento del summit di Hanoi tra Trump e Kim a febbraio.

“In merito al Giappone che è entrato in una nuova era con l’Imperatore Naruhito, la Sud Corea continuerà a spingere verso lo sviluppo di una relazione orientata al futuro pur affrontando con fermezza la storia”.

 Le due parti dovrebbero incontrarsi ai margini del summit del G20 che si terrà a Osaka il prossimo mese.

 In merito alla Nord Corea, il Ministro ha aggiunto che la Sud Corea continuerà nello sforzo per una completa denuclearizzazione pur cercando di riprendere il dialogo con il Nord.

 Fonte: the Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/05/120_268151.html

3 maggio, Giappone – Nel giorno della Costituzione Abe promette ancora la riforma entro il 2020

72 anni dopo l’entrata in vigore della Costituzione pacifista del Giappone, il Primo Ministro Abe ha rinnovato la promessa di riformare la legge suprema entro il 2020.

“Due anni fa in questa occasione ho espresso chiaramente la speranza che il 2020 fosse l’anno in cui la nazionale avrebbe assistito all’entrata in vigore della riforma costituzionale. Questa speranza in me non è cambiata”, ha dichiarato Abe in un messaggio registrato e trasmesso durante il forum per discutere la riforma della Costituzione.

Abe ha sempre spinto per una riforma dell’articolo 9 per formalizzare lo status legale delle Forze di auto-difesa anche se il governo da tempo sostiene che le SDF sono costituzionali e i sondaggi mostrano che la maggioranza dei votanti appoggia questa interpretazione.

Nonostante le pressioni di Abe, le sessioni della Dieta che si sono tenute quest’anno sul tema non hanno prodotto alcun risultato. Secondo gli osservatori politici, la possibilità che Abe riesca a risollevare nuovamente la questione dipenderà dal risultato delle elezioni della Camera Alta programmate a luglio.

Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/05/03/national/politics-diplomacy/constitution-day-abe-renews-pledge-enact-revised-top-law-2020-despite-resistance-diet/

4 maggio, Giappone – Trump ha più volte sollevato la questione dei rapimenti con Kim Jong Un

Il Presidente Trump ha più volte sollevato la questione dei cittadini giapponesi rapiti dalla Nord Corea durante il suo colloquio con Kim Jong Un in Vietnam a febbraio.

Matt Pottinger, direttore del Consiglio di sicurezza nazionale per l’Asia, ha reso nota l’informazione al meeting di Washington con i membri delle famiglie delle vittime di rapimenti. Pottinger ha promesso il supporto americano per risolvere la disputa.

Secondo quanto riportato dal membro della Camera bassa Keiji Furuya, Pottinger ha spiegato che Trump avrebbe più volte sollevato la questione durante il summit bilaterale ma Kim cercava di cambiare argomento.

Akira Sato, vice ministro del Gabinetto, ha dichiarato di aver chiesto a Pottinger che Trump passi del tempo con le famiglie dei rapiti quando questi visiterà il Giappone a fine maggio per incontrare l’Imperatore Naruhito.

Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/05/04/national/trump-repeatedly-took-abduction-issue-kim-jong-un-senior-u-s-official/#.XM8Ou_ZuLIU

5 maggio, Giappone – Mentre il numero dei membri della famiglia imperiale diminuisce, il ruolo delle donne della famiglia è sotto la lente di ingrandimento

Con l’ascesa al trono del nuovo Imperatore Naruhito, molti stanno sollevando domande a proposito del ruolo che le donne avranno nella famiglia imperiale viste le preoccupazioni per le future successioni e la linea di discendenza maschile e per come i doveri pubblici dovrebbero essere ripartiti in una famiglia i cui membri diminuiscono.

Secondo la Legge della Casa imperiale del 1947, solo gli uomini che discendono dalla linea maschile possono salire al trono. Le donne che sposano cittadini comuni devono lasciare la famiglia imperiale.

Degli attuali 18 membri della famiglia imperiale, 13 sono donne. Al momento ci sono solo tre eredi al trono: il fratello più giovane dell’Imperatore Naruhito, il figlio di 12 anni, e lo zio dell’Imperatore.

La Principessa Aiko, la figlia diciassettenne dell’Imperatore, non può succedere al padre secondo la legge attuale.

Gli esperti stano lanciando l’allarme: la linea imperiale potrebbe scomparire del tutto se la legge non verrà riformata. Le preoccupazioni riguardano anche il fatto che se le donne dovessero sposarsi fuori dalla casata imperiale, il peso dei doveri ufficiali ricadrà su un numero ristretto di membri della famiglia. Per ovviare a ciò, alcuni esperti suggeriscono di ridurre il numero di doveri pubblici o di aumentare il numero di coloro che li possono svolgere permettendo alle donne della famiglia che sposano cittadini comuni di mantenere il loro status imperiale anche dopo il matrimonio.

Il governo ha provato a riformare la Legge della Casa imperiale per permettere anche alle donne di salire al trono e nel 2005 un pannello di esperti ha chiesto che anche la linea matriarcale fosse riconosciuta ma l’impeto di questa riforma è stato spento dalla nascita del Principe Hisahito nel 2006, il primo nato di sesso maschile nella famiglia dopo quasi 41 anni.

Yoshihide Suga aveva dichiarato a marzo che il governo avrebbe immediatamente cominciato a discutere se permettere o meno alle donne di restare nella famiglia dopo il matrimonio con un cittadino comune.

Abe, tuttavia, sembra restio ad ogni cambiamento perché crede che il trono debba continuare ad essere ereditato per discendenza maschile poiché nella storia è sempre stato così.

Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/05/05/national/politics-diplomacy/future-role-japans-imperial-women-spotlight-family-numbers-decline/

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