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Rassegna settimanale 10-16 febbraio 2020: Giappone e Corea del Sud

10 febbraio, Giappone – Confermati altri 60 passeggieri della nave da crociera a Yokohama affetti da coronavirus

Tokyo – si aggiungono 60 persone al totale di quelle risultate positive al coronavirus sulla nave da crociera in quarantena a Yokohama, ha riferito un’autorità governativa lunedì.

Significa che ci sono più di 150 casi confermati in Giappone, inclusi i 130 a bordo della Diamond Princess. L’imbarcazione è stata tenuta in quarantena da quando è emerso che un passeggero, sbarcato a Hong Kong, era infetto dal virus in questione che provoca la polmonite.

Il governo ha in programma test per dozzine di anziani mentre prosegue i controlli sulle condizioni igieniche sulla nave.

Il ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare sta anche considerando la possibilità di sottoporre ai test tutte le 3.600 persone circa a bordo della nave alla fine del periodo di quarantena di due settimane. Una volta che i risultati saranno chiari, i passeggeri potranno lasciare l’imbarcazione.

Il ministero ha anche affermato che le persone potrebbero avere il via libera allo sbarco a partire dal 19 di febbraio, ma dovranno attendere i risultati dei test.

Il governo ha fornito medicinali alle 750 persone circa (su un totale di 1.850 passeggieri a bordo) che ne hanno fatto richiesta domenica, e prosegue i suoi sforzi per consegnare il resto.

La nave in questione è partita da Yokohama il 20 gennaio ed è tornata il 3 febbraio dopo aver visitato Kagoshima, Hong Kong, Vietnam, Taiwan e Okinawa. I casi di contagio confermati all’arrivo sono stati portati in ospedale in Giappone.

La compagnia americana Princess Cruise Lines Ltd ha comunicato lunedì che rimborserà completamente tutti i passeggeri che non hanno potuto lasciare la nave a Yokohama a causa dello scoppio dell’epidemia.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/60-more-people-confirmed-with-coronavirus-on-cruise-ship-in-Yokohama

11 febbraio, Corea del Sud – La città di Seoul offre informazioni sul coronavirus in 12 lingue

Il Governo Metropolitano di Seoul ha comunicato martedì di aver messo a disposizione informazioni e consulenze in 12 lingue per i residenti stranieri della capitale in merito all’epidemia di coronavirus.

Presso la sede del Seoul Global Center nel distretto di Yeoungdeungpo, il servizio è disponibile in cinese, inglese, vietnamita, mongolo, filippino, urdu, nepalese e uzbeko, mentre chi parla giapponese, tailandese, indonesiano e arabo può chiamare la sede principale del centro. Ogni ufficio ha uno staff che parla in ciascuna lingua e gli interpreti del centro sono disponibili ad accompagnare i clienti ai centri medici.

La città ha anche riferito che i residenti illegali possono ricevere consulenza e cure senza timore di una deportazione. Secondo la Legge sull’Immigrazione, chi fornisce il servizio di salute pubblica non è obbligato a denunciare i residenti illegali alle autorità.

La terapia per il nuovo coronavirus è gratuita per tutti e i pazienti confermati, sulla base della loro situazione finanziaria, possono ricevere supporto durante il periodo di quarantina in ospedale.

Fonte: The Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/02/281_283287.html

12 febbraio, Corea del Sud – Il terzo aereo di evacuazione della Corea del Sud arriva da Wuhan

Il terzo volo di evacuazione della Corea del Sud, proveniente da Wuhan, la città colpita dal coronavirus, è tornato a Seoul mercoledì, trasportando circa 140 cittadini, i loro coniugi e familiari, di cui cinque mostrano i sintomi del virus.

L’aereo noleggiato è atterrato al Gimpo International Airport, nella parte occidentale di Seoul, alle 6:23 del mattino. I passeggeri con i sintomi dell’infezione sono stati ricoverati per ulteriori controlli medici e cure. La missione di evacuazione arriva a meno di due settimane dai due voli che hanno riportato in patria 701 connazionali dalla città, in preda a una crescente preoccupazione riguardo alla diffusione del virus che ha contagiato dozzine di persone in Corea del Sud.

Tra i passeggeri del terzo volo vi erano circa 60 cinesi che sono stati imbarcati con i familiari sudcoreani con l’approvazione delle autorità cinesi. Seoul aveva intenzione di portare in Corea 170 persone, tra cui 70 cinesi, sull’ultimo volo, ma non è chiaro il motivo per cui alcuni di loro non sono saliti sull’aereo.

Gli evacuati saranno sottoposti a controlli per potenziali contagi prima di essere trasportati in alloggi temporanei presso il Korea Defense Language Institute a Incheon, 80 km a sud di Seoul, dove rimarranno per 14 giorni, ossia il periodo di incubazione del virus.

Fonte: The Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/02/119_283325.html

13 febbraio, Giappone – Le Olimpiadi di Tokyo si faranno, ripetono le autorità del CIO

Gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo hanno ribadito il messaggio giovedì all’inizio dei due giorni di incontri con il Comitato Olimpico Internazionale: i Giochi di quest’estate non saranno ostacolati dal coronavirus che si sta diffondendo a partire dalla Cina.

Le Olimpiadi cominceranno tra soli cinque mesi, e la staffetta della torcia olimpica inizierà in Giappone il mese prossimo, a sottolineare che i giochi si stanno avvicinando.

Anche se non ci sono state morti in Giappone attribuite al virus, le autorità del CIO e di Tokyo sono chiaramente irrequiete. Tra di loro, questa volta era presente anche il Dottor Richard Budgett, il direttore medico e scientifico del Comitato.

La settimana scorsa Toshiro Muto, CEO del comitato organizzativo di Tokyo, ha riferito di essere “seriamente preoccupato riguardo alla diffusione della malattia infettiva che potrebbe gettare acqua fredda sull’entusiasmo che precede i giochi”. Ha però ritirato questa posizione il giorno successivo, sostenendo di essere sicuro che i giochi procederanno.

Nel frattempo, il virus ha costretto mercoledì a cancellare la gara di Formula Uno prevista per aprile a Shanghai, evento che raccoglie più di 100.000 persone in un weekend.

Saburo Kawabuchi, ex atleta olimpico e il cosiddetto sindaco del villaggio olimpico che ospiterà 11.000 atleti e migliaia di membri dello staff, ha suggerito che il clima umido e caldo dell’estate di Tokyo potrebbe fermare il virus.

“Le più grandi preoccupazioni sono il coronavirus e l’infezione”, ha detto, “al momento non abbiamo idea di come il problema potrà essere risolto. Sulla base delle varie informazioni parziali che riceviamo, sembra che questo virus non sia forte quanto l’influenza. Il virus è suscettibile all’umidità e al caldo. In Giappone abbiamo la stagione delle piogge che potrebbe sconfiggere il virus”.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/2020-tokyo-olympics/tokyo-ioc-officials-reiterate-that-the-olympics-are-on

14 febbraio, Corea del Sud – 700 evacuati coreani saranno rilasciati dalla quarantena di due settimane

Settecento sudcoreani rimpatriati dalla Cina saranno rilasciati dal periodo di quarantena in due città provinciali sabato e domenica.

Sono rimasti in isolamento presso due strutture statali ad Asan e Jincheon, entrambe a circa 90 km a sud di Seoul, per più di due settimane, il periodo di incubazione stimato del COVID-19. Dopo il test finale do giovedì, sono stati dichiarati non contagiati dal virus e hanno ricevuto il permesso di tornare a casa, in base a quanto comunicato dal Ministero degli Interni e della sicurezza. Non sono richiesti ulteriori controlli medici dopo le dimissioni, ha spiegato il Ministero.

Fonte: The Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/02/119_283501.html

15 febbraio, Giappone – Gli U.S.A. evacueranno gli americani dalla nave da crociera a Yokohama

Tokyo – il governo degli Stati Uniti manderà un aereo noleggiato in Giappone per evacuare i cittadini americani e le loro famiglie dalla nave da crociera colpita dal coronavirus e messa in quarantena vicino a Tokyo, ha comunicato l’ambasciata statunitense sabato, tra la preoccupazione generale per il deterioramento delle condizioni igieniche sull’imbarcazione.

L’aereo arriverà in Giappone domenica e ripartirà dall’aeroporto di Haneda il giorno successivo, ha comunicato l’ambasciata. I passeggeri saranno trasportati all’aeroporto in autobus. Il Wall Street Journal ha riferito venerdì che circa 380 persone a bordo della Diamond Princess riceveranno dei posti su due voli di evacuazione dal Giappone e di ritorno verso gli Stati Uniti.

È passata più di una settimana da quando la nave da crociera, che conta ora 3.400 persone a bordo, è stata messa in quarantena presso il porto di Yokohama, dopo che un passeggero sceso a Hong Kong è risultato positivo al COVID-19. Il numero di casi di infezione è salito a 218, aumentando la paura tra i passeggeri e l’equipaggio che hanno ricevuto l’ordine di rimanere sulla nave fino a mercoledì prossimo.

Il Giappone ha confermato sempre più casi di coronavirus tra persone senza contatti diretti con la Cina, dove il virus ha avuto origine. Sabato altre tre persone, tra cui un dottore, sono risultate positive al nuovo virus nella Prefettura di Wakayama.

Il numero totale di malati in Giappone è salito a 262, compresi i 218 sulla Diamond Princess. Le persone sulla nave si sono lamentate riguardo alle condizioni igieniche precarie, come la mancanza di servizi di pulizia e lenzuola che non sono state cambiate da giorni. Alcuni si sono anche lamentati perché bloccati in cabine senza finestre.

Con l’attenzione globale sempre più concentrata sulla situazione, il ministero della salute giapponese ha comunicato giovedì che permetterà alle persone vulnerabili dal punto di vista medico, tra cui gli anziani con problemi di salute preesistenti, di completare il periodo di quarantena a terra.

Sempre secondo il Wall Street Journal, probabilmente gli evacuati americani arriveranno prima alla Travis Air Force Base in California, dove saranno sottoposti a ulteriori controlli sulle condizioni di salute. Alcuni potrebbero rimanere presso Travis, dove dovrebbero affrontare una quarantena di circa 14 giorni, mentre altri potrebbero venire spostati presso la Lackland Air Force Base in Texas per la quarantena.

Un team stabilito a terra in Giappone si occuperà di verificare la salute dei passeggeri, e chi dovesse presentare dei sintomi non sarà accettato a bordo, ha riportato il giornale.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/U.S.-to-evacuate-Americans-from-cruise-ship-in-Yokohama-report

16 febbraio, Giappone – Kumamoto punta ad attrarre visitatori a quattro anni dal terremoto

Tokyo – a circa quattro anni dai due grandi terremoti che hanno colpito il Giappone sudoccidentale, la città di Kumamoto ha invitato giapponesi e stranieri a visitare la regione che sta lavorando per la sua ricostruzione e alla riparazione del suo castello simbolico.

“Molte persone pensano che sia difficile visitare Kumamoto perché danneggiata dai terremoti”, ha spiegato il sindaco di Kumamoto Kazufumi Onishi durante un evento al Club del Corrispondente Straniero a Tokyo. “Vogliamo invitare le persone a vedere il processo di ripresa e assaggiare il nostro cibo, così come altri aspetti caratteristici, in prima persona”.

A causa del terremoto del 14 aprile 2016 e della successiva scossa due giorni dopo, cinquanta persone sono rimaste uccise sotto il crollo di edifici, e 223 hanno perso la vita per le conseguenze del disastro, mentre 200.000 abitazioni sono state distrutte o danneggiate nelle prefetture di Kumamoto e Oita.

Anche il castello, destinazione famosa e danneggiata dal disastro, è stato sottoposto a lavori di ricostruzione negli anni passati. A partire dal 29 di aprile verrà aperto un nuovo percorso per permettere ai turisti di osservare i lavori, ma saranno necessari altri 20 anni per completare il risanamento della struttura, secondo Onishi.

L’evento di giovedì aveva l’obiettivo di attirare più attenzione sulla situazione della regione e della sua ripresa in corso d’opera, così come su una miriade di sviluppi nell’area che vanno dagli eventi sportivi ai prodotti freschi. Infatti, durante l’evento sono stati messi a disposizione prodotti locali di Kumamoto, tra cui pomodori, fragole, melanzane e alghe essiccate, per permettere ai partecipanti di assaggiarli.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/kumamoto-strives-to-attract-visitors-4-years-after-earthquakes

 

Featured image source: Flickr er Guiri