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Rassegna settimanale 18-24 Maggio 2020: Giappone e Corea del Sud

18 maggio, Giappone – Gli alpinisti non potranno salire sul Monte Fuji quest’estate

L’amato Monte Fuji, simbolo del Giappone, sarà chiuso durante la stagione di arrampicata per impedire la diffusione del coronavirus, hanno rivelato le autorità lunedì. La Prefettura di Shizuoka, che ospita la montagna più alta del Paese, ha annunciato la chiusura di tre o quattro tra i principali percorsi verso il picco della montagna.
“I tragitti aprono in estate ma quest’anno li terremo chiusi dal 10 luglio al 10 settembre”, l’unica stagione di arrampicata per il Monte Fuji, ha comunicato un funzionario della Prefettura Shizuoka ad AFP, affermando che si tratta di una “misura per non diffondere il coronavirus”.
Sarà la prima volta che i tracciati della montagna vulcanica alta 3.776 verranno chiusi dal 1960, quando la prefettura ha iniziato a gestire i percorsi, ha aggiunto. La decisione è stata presa dopo che la Prefettura di Yamanashi ha comunicato la chiusura del tracciato Yoshida, il sentiero escursionistico più famoso tra i quattro. Anche i rifugi lungo i quattro percorsi rimarranno chiusi.
L’anno scorso il Monte Fuji ha visto il passaggio di 236.000 escursionisti, secondo il sito ufficiale. Nonostante la maestosità della montagna, molti si lamentano dell’esperienza di arrampicata vera e propria, riferendosi ai sentieri affollati e al terreno difficile.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/mt-fuji-to-be-closed-in-summer-due-to-pandemic

19 maggio, Corea del Sud – La Corea protesta contro le ripetute affermazioni Dokdo nell’annuale libro diplomatico

Il Ministero degli Affari Esteri ha chiamato un diplomatico giapponese per presentare una protesta perché l’annuale libro diplomatico di Tokyo ha ripetuto rivendicazioni territoriali nei confronti delle isole coreane di Dokdo.
Kim Jung-han, direttore generale per gli affari dell’Asia e del Pacifico del Ministero degli Esteri Coreano, ha convocato Hirohisa Soma, un alto funzionario dell’ambasciata giapponese a Seoul, perché ammettesse rimorso per il contenuto del libro ed esortasse Tokyo a ritirare le affermazioni.
Nel libro, il Giappone ha affermato che “è contrario ai fatti” l’uso dell’espressione “schiavitù sessuale” riferendosi alle vittime coreane catturate dall’esercito giapponesi e costrette a lavorare nei bordelli sul fronte durante la Seconda guerra mondiale e che la Corea del Sud si era detta d’accordo nel 2015 in un patto tra le due nazioni riguardo al tema delle “comfort women”.
L’ultima rivendicazione del Giappone sulle Dokdo si inserisce in quadro di relazioni bilaterali difficile dopo mesi di dispute riguardo alle questioni del tempo di guerra rimaste in sospeso. La Corea del Sud rifiuta queste pretese perché il Paese ha riconquistato l’indipendenza dal dominio coloniale del Giappone e ha reclamato la sovranità sul suo territorio, incluse le Dokdo e molte altre isole intorno alla penisola coreana.
La Corea del Sud ha stazionato un piccolo distaccamento di polizia sulle isole Dokdo dal 1954.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/05/356_289755.html

20 maggio, Giappone – Cinque vittime, di cui tre bambini, in un incendio a Nara

Cinque persone, di cui tre bambini, sono state ritrovate morte a causa di un incendio è divampato in una casa nella prefettura occidentale di Nara mercoledì mattina, hanno comunicato le autorità locali.
I cinque corpi devono essere ancora identificati, ma la polizia sostiene che la famiglia residente nella casa a Gojo risulta dispersa. Takayuki Teranishi, impiegato in una struttura di benessere del posto, si era infatti trasferito nella casa l’anno scorso con la moglie e i tre figli.
Le vittime sono state ritrovate nella stessa stanza al secondo piano e il dipartimento locale dei vigili del fuoco ha riferito di aver ricevuto la segnalazione da un vicino di casa intorno alle 10:05 del mattino.
L’incidente si è verificato proprio in un momento in cui le scuole in molte zone del Giappone, tra cui Nara, continuano a rimanere chiuse e alcune attività lavorative hanno già implementato il telelavoro per rispondere agli sforzi del governo nella lotta contro il coronavirus.
“Sembra che molte persone rimangano in casa nonostante lo stato d’emergenza sia stato rimosso” a Nara e in molte altre aree del Giappone, ha commentato una vicina di casa.
L’incendio ha distrutto circa 40 metri quadrati al secondo piano ed è stato estinto dopo due ore.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/five-people-dead-in-house-fire-in-western-japan

21 maggio, Giappone – Abe mette fine allo stato d’emergenza a Osaka, Kyoto, Hyogo; lunedì potrebbe essere il turno di Tokyo

Il Primo Ministro Shinzo Abe ha rimosso giovedì lo stato d’emergenza nelle prefetture occidentali di Osaka, Kyoto e Hyogo, dove il rallentamento nei contagi di coronavirus ha permesso la graduale ripresa delle attività economiche.
Tokyo e Hokkaido rimangono in stato d’emergenza, ma Abe ha annunciato che potrebbe essere rimosso anche lunedì stesso dopo una revisione da parte degli esperti di salute pubblica.
Un totale di 42 delle 47 prefetture sono ormai libere dall’emergenza, ma ne rimangono cinque – Tokyo, Chiba, Kanagawa, Saitama e Hokkaido – che rappresentano un terzo dell’economia giapponese.
Un gruppo consultivo ha dato il via libera al governo dopo aver valutato diversi criteri – il numero di nuovi casi identificati nel corso di una settimana, la disponibilità di assistenza medica e la capacità di fornire test e monitorare il virus. Nell’area di Tokyo e in Hokkaido, il numero di contagi sta diminuendo e la situazione negli ospedali sta migliorando, ha spiegato Abe, chiedendo comunque ai cittadini di evitare le uscite non necessarie o lasciare la prefettura.
Abe deve ora gestire questo calo, permettendo attività economiche e sociali per una ripresa dell’economia giapponese in recessione. Il governo ha comunque intenzione di chiedere alle persone di continuare ad evitare luoghi affollati e il contatto ravvicinato con gli altri per ridurre il rischio di trasmissione, suggerendo un nuovo stile di vita nell’attesa di vaccini o nuove cure.
Il Giappone ha evitato per ora un’esplosione dei contagi e ha ridotto il numero di nuovi casi nelle ultime settimane grazie alla richiesta di rimanere a casa e interrompere le attività commerciali rivolta alla popolazione.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/Abe-ends-state-of-emergency-in-Osaka-Kyoto-Hyogo-Tokyo’s-may-be-lifted-Mon

22 maggio, Corea del Sud – I contagi a Itaewon continuano a crescere

In Corea del Sud i casi di coronavirus legati ai locali notturni continuano a crescere, con nuovo punto di trasmissione identificato in una location per feste fuori Seoul.
I casi risalenti ai locali e bar nel quartiere di Itaewon a Seoul hanno raggiunto un totale di 215 persone, con un’aggiunta di otto persone nelle scorse 12 ore, secondo le autorità sanitarie.
Il Korea Centers for Disease Control and Prevention ha comunicato 20 nuovi casi in tutta la nazione rispetto al giorno precedente. Molti dei contagi locali sono avvenuti a Seoul e nell’area circostante, di cui sei nella Provincia di Gyeonggi.
Alcuni dei casi più recenti legati all’attività dei club risalgono a un ristorante a Bucheon, nella Provincia di Gyeonggi, appena fuori Seoul.
Il numero di casi che riguardano i frequentatori dei club a Itaewon sta rallentando, ma la trasmissione a catena nei locali di karaoke, nei bar e negli internet cafè continuano ad aumentare, mettendo in allarma le autorità sanitarie.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/05/119_289981.html

23 maggio, Giappone – Tokyo conferma due nuovi casi di COVID-19 

Tokyo ha identificato due nuovi casi di coronavirus sabato, raggiungendo la cifra più bassa dopo mesi, hanno comunicato NHK e altri media sabato.
Il report segue la segnalazione di tre casi venerdì, aumentando le possibilità di rimozione dello stato d’emergenza nella capitale questo lunedì.
I casi di sabato portano il totale a 55 nella scorsa settimana, al di sotto della soglia di 70 nel lasso di una settimana, come stabilito dal governo per porre fine alle misure d’emergenza. Tokyo ha riportato meno di 10 casi cinque volte questa settimana.
I casi di sabato portano il totale di Tokyo a 5.138.

Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/05/23/national/tokyo-confirms-two-coronavirus-cases/

24 maggio, Giappone – Il Giappone vieta la rivendita di disinfettante con la riapertura delle economie regionali in vista

Il governo vieterà la rivendita di disinfettante per fare profitti a partire da questa settimana, prevedendo che la ripresa delle economie regionali porterà a un’ulteriore crescita nella domanda di prodotti igienizzanti per le mani, che già scarseggiano a causa della pandemia di coronavirus.
La nuova normativa entrerà in vigore da martedì e vieterà a singoli individui e attività commerciali la rivendita di disinfettanti, alcol ad alta gradazione per igienizzare le mani e salviettine igienizzanti contenenti alcol a un prezzo più alto di quello di acquisto.
Il governo ha anche vietato la rivendita di mascherine. I trasgressori andranno incontro a pene detentive fino a un anno o a una multa di un milione di yen, oppure a entrambe, come nel caso della rivendita delle mascherine.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/crime/japan-to-ban-disinfectant-resale-as-more-regional-economies-reopen

 

(Featured Image Source: Wikimedia)