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Rassegna settimanale 19-25 ottobre 2020: Giappone e Corea del sud

19 ottobre, Giappone – La popolazione delle gru giapponesi a rischio dà segni di ripresa

Le gru giapponesi, associate con la longevità e la fortuna, sono un simbolo del Giappone, come dimostrato dal logo di Japan Airlines Co., ma sono anche animali a rischio d’estinzione.

Gli sforzi fatti per salvare questa specie hanno permesso una ripresa nella popolazione delle gru, chiamate “tancho” in giapponese, negli ultimi anni, dopo la loro quasi definitiva scomparsa alla fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento a causa dei cacciatori e il rimpicciolirsi delle paludi.

Il lavoro portato avanti per la loro conservazione è iniziato negli anni Quaranta, tanto che oggi i numeri della popolazione in Hokkaido è salita a 1.800 esemplari, ma un altro problema è emerso per il più frequente contatto tra questi animali e gli esseri umani. Spesso le gru sono infatti vittime di incidenti in cui rimangono uccise o ferite.

Anche dopo aver ricevuto cure mediche e, in alcuni casi, protesi per gli arti, le gru non possono più tornare in libertà. Vengono quindi tenute nello zoo cittadino, dove il pubblico può imparare a conoscere questi animali e capire l’importanza di una coesistenza con essi.

Dall’apertura nel 1975, il numero di gru nello zoo è aumentato da 20 a 30 esemplari dall’inizio del 2000. L’area per le cure veterinarie può contenere fino a sei gru ed è sempre piena.

La International Union for Conservation of Nature and Natural Resources, che crea la Lista rossa delle specie minacciate, sta considerando lo spostamento delle gru giapponesi da “EN”, a rischio d’estinzione, a “VU”, o vulnerabili.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/feature-endangered-japanese-crane-population-on-the-up-in-hokkaido

20 ottobre, Corea del Sud – Crescono le preoccupazioni riguardo il vaccino antinfluenzale dopo altre tre morti sospette

L’inquietudine dell’opinione pubblica aumenta in relazione alla sicurezza dei vaccini antinfluenzali in Corea del Sud dopo la morte di tre persone che ne avevano ricevuto una dose.

Martedì, una donna di 78 anni è stata trovata senza vita nella sua casa a Gochang, dopo aver ricevuto il vaccino il giorno prima, secondo il Korea Disease Control and Prevention Agency (KDCA). Lo stesso giorno è stato trovato morto nella sua abitazione anche un uomo di 82 anni che si era vaccinato il giorno precedente.

L’agenzia di salute pubblica ha anche annunciato che un ragazzo di 17 anni di Incheon è morto venerdì dopo aver ricevuto una dose del vaccino due giorni prima.

Il KDCA sostiene che non ci sia una connessione tra i tre casi e le vaccinazioni antinfluenzali e che è in corso un’indagine. L’agenzia ha comunicato che il ragazzo ha ricevuto uno dei vaccini spediti da Shinsung Pharm Co., distributore di bottiglie per i vaccini che erano state esposte a temperature ambiente durante le spedizioni facendo parte di un programma di vaccinazioni gratuite.

Le autorità hanno comunicato che questi vaccini hanno comunque passato i test di qualità e hanno concluso che non ci sono problemi di sicurezza.

Il KDCA ha affermato che 32 persone hanno ricevuto il vaccino dallo stesso ospedale del ragazzo, senza esibire reazioni abnormi.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/10/119_297916.html

21 ottobre, Giappone – Tokyo conferma 150 nuovi casi di COVID-19, di cui 24 gravi

Tokyo conferma 159 nuovi casi di coronavirus il 21 ottobre, con un aumento rispetto ai 139 del giorno precedente.

Nella capitale, 24 pazienti sono gravemente ammalati, una cifra che non ha subito modifiche dal 20 di ottobre.

33 dei casi totali sono pazienti sulla ventina, 32 sulla trentina, 22 sulla cinquantina e 20 sulla quarantina, secondo il governo metropolitano di Tokyo. 28 persone dai 65 anni in sui sono risultate positive al virus.

I 24 casi più gravi richiedono l’uso di ventilatori o di ossigenazione extracorporea a membrana, anche nota come macchina per bypass polmonare (ECMO), come parte delle cure necessarie.

Fonte: Asahi Shimbun
Link: http://www.asahi.com/ajw/articles/13856961

22 ottobre, Giappone – Ricercatori giapponesi dimostrano che le mascherine bloccano il coronavirus, ma non in tutti i casi

Tokyo – Alcuni ricercatori giapponesi hanno dimostrato che le mascherine offrono una protezione dalle particelle aeree di coronavirus, ma anche le protezioni di livello professionale non possono eliminare completamente il rischio di contagio.

Gli scienziati all’Università di Tokyo hanno costruito una stanza messa in sicurezza con le teste di due manichini una davanti all’altra. Una testa, dotata di un nebulizzatore, simulava l’atto di tossire ed espelleva vere particelle di coronavirus. L’altra imitava il respiro naturale con una camera di raccolta per il virus in arrivo tramite le vie aree.

Una mascherina di cotone riduce l’assorbimento virale del ricevente fino al 40% rispetto a quello previsto senza l’uso di mascherina. Una mascherina N95, usata dal personale medico, blocca il virus fino al 90%. Tuttavia, anche nel caso di una N95 attaccata al viso con il nastro adesivo, alcune particelle virali sono riuscite ad introdursi.

Quando la mascherina era attaccata alla testa che tossiva, le mascherine di cotone e quelle chirurgiche hanno bloccato più del 50% della trasmissione virale.

“Si è riscontrato un effetto sinergico quando sia il ricevente del virus che il diffusore indossavano la mascherina”, hanno scritto i ricercatori nello studio pubblicato mercoledì.

Un gruppo separato di ricercatori giapponesi ha utilizzato delle simulazioni con supercomputer per mostrare come l’umidità abbia un effetto significativo sulla dispersione area delle particelle virali.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/japan-researchers-show-masks-do-block-coronavirus-but-not-perfectly

23 ottobre, Corea del Sud – Le azioni legate al remdesivir della Corea del Sud si impennano a seguito dell’approvazione della FDA

Le azioni relative al remdesivir delle aziende bio della Corea del Sud sono salite alle stelle venerdì, dopo che la Food and Drug Administration statunitense ha approvato il farmaco antivirale della Gilead Sciences per le terapie di cura del coronavirus.

Le azioni di Pharmicell nella borsa principale della nazione, Kospi, hanno chiuso a quota 18,700 won ($16.50), salendo del 16,15% rispetto alla precedente chiusura. L’azienda produce nucleosidi, uno dei materiali base del remdesivir.

Anche le azioni della Maxrotec, quotata su Kosdaq, sono aumentate del 30%, il limite quotidiano consentito, a 3,510 won al momento della chiusura. Il mese scorso, l’azienda ha acquisito Sungwun Pharmacopia, che ha sviluppato con successo la tecnologia del principale agente farmaceutico del remdesivir.

Il remdesivir, con il nome di Veklury, è diventato il primo e unico farmaco per la cura del COVID-19 pienamente approvato dalla FDA negli Stati Uniti. A maggio, il farmaco ha ricevuto l’autorizzazione per l’uso d’emergenza, consentendo a ospedali e dottori di utilizzarlo sui pazienti ricoverati a causa del virus.

Il farmaco è stato anche approvato ed autorizzato per l’uso temporaneo come terapia in circa 50 Paesi in tutto il mondo. Sarà utilizzato per i pazienti affetti da COVID-19 che abbiano almeno 12 anni e per cui è necessario il ricovero, ha affermato Gilead.

Fonte: The Korea Herald
Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20201023000725

24 ottobre Giappone – Il governo chiede di prolungare le ferie dell’Anno Nuovo per arginare la diffusione del virus

Tokyo – Il governo giapponese chiederà alle compagnie di estendere le prossime vacanze per l’Anno Nuovo di circa una settimana nel tentativo di mitigare l’affollamento delle persone che visitano i parenti e che partono per le ferie, abbassando così il rischio di diffondere il coronavirus, ha spiegato un membro del Gabinetto venerdì.

Sulla base di questo piano, annunciato da Yasutoshi Nishimura, il ministro a capo della risposta all’emergenza di coronavirus, alle compagnie che solitamente riprendono le attività al 4 di gennaio sarà chiesto di aspettare fino al 12 di gennaio.

L’Anno Nuovo è uno dei periodi più trafficati se si viaggia in Giappone, perché le persone tornano nelle città di nascita per vedere famiglia e amici o ne approfittano per andare in vacanza. Lunghe code si creano anche per lo hatsumode, la prima visita dell’anno in un santuario Shinto.

Nishimura ha affermato che la richiesta sarà presentata anche a organizzazioni quali la Japan Business Federation, o Keidanren, e alle municipalità locali verrà chiesta cooperazione nel piano di estensione, argomento discusso durante l’incontro del sottocomitato governativo di venerdì.

Il sottocomitato ha anche valutato possibili contromisure per Halloween e secondo alcuni membri bisognerebbe chiedere di evitare il consumo di cibo e bevande per strada. Il sottocomitato ha anche discusso modi per permettere agli spettatori di partecipare a eventi sportivi evitando i luoghi al chiuso, affollati e con posti a sedere che creano contatto tra le persone.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/urgent-japan-gov’t-calls-for-longer-new-year-holiday-to-curb-virus-spread

25 ottobre, Giappone – Suga e Abe partecipano a una funzione commemorativa per il padre di Megumi Yokota

Tokyo – si è tenuta sabato una funzione commemorativa per Shigeru Yokota, figura di spicco in Giappone per la sua instancabile lotta per il ritorno di sua figlia Megumi e dei suoi compatrioti rapiti dalla Corea del Nord tra gli anni ’70 e gli anni ’80.

Il Primo ministro Yoshihide Suga ha promesso di lavorare per una risoluzione della questione, ripetendo la sua intenzione di avviare delle trattative dirette con il leader nordcoreano Kim Jong Un, nonostante Pyongyang ritenga il problema completamente risolto.

Yokota, morto a giugno all’età di 87 anni per cause naturali, è stato tragicamente coinvolto nella questione quando la figlia maggiore Megumi fu rapita nel 1977 a tredici anni mentre tornava a casa da scuola. Ha lavorato per più di vent’anni con le famiglie di altri sequestrati, facendo pressione sul governo giapponese affinché questo facesse ogni sforzo per salvare i propri cari, che ritenevano fossero ancora vivi.

La figlia di Yokota, tuttavia, deve ritornare in Giappone dopo il suo rapimento e il padre non l’ha mai più rivista.

Il numero di persone all’evento era ridotto a causa della pandemia di coronavirus. Anche l’ex Primo ministro Shinzo Abe ha preso parte alla commemorazione.

Yokota e sua moglie, insieme alle famiglie dei cittadini giapponesi rapiti da agenti nordcoreani, hanno creato un gruppo per le vittime nel marzo del 1997 per sensibilizzare il pubblico sui casi di sequestro. Yokota ha continuato a lavorare con sua moglie fino a quando si è ammalato ed è stato ricoverato nell’aprile del 2018.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/politics/pm-suga-attends-memorial-for-father-of-n.-korea-abductee

 

(Featured image source: Flickr Jeff Krause)