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Rassegna settimanale 25 aprile-1 maggio 2022: Sud-est asiatico

25 aprile, Singapore – Il presidente Halimah e il primo ministro Lee si congratulano con il neo-eletto presidente di Timor Est Ramos-Horta

Il presidente Halimah Yacob e il primo ministro Lee Hsien Loong hanno scritto al nuovo presidente di Timor Est Jose Ramos-Horta per congratularsi con lui per la nuova carica che andrà a ricoprire.

Nella sua lettera, il presidente Halimah ha detto a Ramos-Horta che la sua vittoria elettorale testimonia “il forte sostegno e la fiducia che il popolo di Timor-Est ha nella sua leadership”. “Singapore e Timor-Est intrattengono relazioni amichevoli e di lunga data. Essendo piccoli stati, entrambi i nostri paesi affrontano sfide simili in un ambiente globale sempre più complesso”.

“Singapore rinnova l’impegno a sostenere il processo di sviluppo di Timor-Est, in particolare attraverso sforzi per rafforzare lo spazio di manovra del Programma di cooperazione di Singapore”, ha affermato il presidente singaporiano nella lettera rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri.

Il primo ministro Lee ha detto a Ramos-Horta che, dato il ruolo importante che quest’ultimo ha svolto nella lotta per l’indipendenza del suo paese e la sua precedente esperienza come presidente e primo ministro, è “fiducioso che guiderà Timor Est verso un ulteriore progresso e sviluppo”.

“Singapore e Timor Est condividono un’amicizia calorosa e di lunga data. Godiamo di una buona cooperazione bilaterale e multilaterale nei forum” ha dichiarato Lee, aggiungendo che non vede l’ora di incontrare il neo-eletto presidente timorese e lavorare insieme per rendere ancora più forti e stabili le relazioni tra i due paesi.

Fonte: The Straits Times
Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/president-halimah-pm-lee-congratulate-timor-lestes-president-elect-ramos-horta

26 aprile, Singapore – Giustiziato il detenuto malese accusato di traffico di droga, dopo che il tribunale aveva respinto il ricorso per disabilità mentale

Singapore ha giustiziato un uomo malese condannato per traffico di droga nonostante gli appelli alla clemenza sulla base della sua disabilità intellettiva, che avevano portato il caso ad attirare l’attenzione internazionale.

Nagaenthran Dharmalingam, 34 anni, era nel braccio della morte da più di un decennio per il traffico di 44 grammi (1,5 once) di eroina a Singapore, che ha alcune delle leggi sulla droga più severe del mondo. I suoi avvocati avevano presentato numerosi ricorsi contro la sua esecuzione in quanto l’uomo è intellettualmente disabile.

Martedì un tribunale di Singapore ha rifiutato una sfida legale avanzata dalla madre di Nagaenthran, aprendo la strada all’esecuzione della sentenza per impiccagione.

Circa 300 persone hanno tenuto una veglia a lume di candela in un parco di Singapore per protestare contro la prevista impiccagione.

Il gruppo contro la pena di morte Reprieve in una dichiarazione ha descritto l’esecuzione come un “tragico errore giudiziario”, ma ha anche affermato che potrebbe essere un “momento spartiacque” per l’opposizione alla pena di morte a Singapore.

Si è tenuta anche una veglia fuori dall’Alto Commissariato di Singapore a Kuala Lumpur in cui si chiedeva clemenza.

Il caso di Nagaenthran ha attirato l’attenzione del mondo, con un gruppo di esperti delle Nazioni Unite e il miliardario britannico Richard Branson che si sono uniti al primo ministro malese e agli attivisti per i diritti umani per sollecitare Singapore a commutare la condanna.

I suoi vvocati e gli attivisti hanno affermato che il QI di Nagaenthran è risultato essere 69, un livello riconosciuto come disabilità intellettiva. Tuttavia, i tribunali hanno stabilito che sapeva cosa stava facendo al momento del suo crimine e hanno stabilito che non c’erano prove ammissibili che mostrassero un declino delle sue condizioni mentali.

Il governo malese ha dichiarato di rispettare il sistema legale di Singapore, ma ha fatto notare di aver inviato un’altra lettera questa settimana per chiedere al governo della città-stato di riconsiderare la sentenza.

Sebbene la Malesia abbia sanzioni simili per il traffico di droga, il Paese ha imposto una moratoria su tutte le esecuzioni dal 2018, in attesa di una riforma delle leggi sulla pena capitale.

“Le autorità di Singapore devono fermare immediatamente l’attuale ondata di esecuzioni e rivedere urgentemente la legislazione sull’uso della pena di morte, in vista della sua abolizione, alla luce di questo caso scioccante”, ha affermato Amnesty International in una nota.

Il governo di Singapore ha affermato che la pena di morte è un deterrente contro il traffico di droga e la maggior parte dei suoi cittadini è a favore della pena capitale.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/malaysian-man-death-row-singapore-drugs-charges-executed-family-2022-04-27/

27 aprile, Filippine – Anche le Filippine ritirano il film d’azione “Uncharted” dai cinema a causa della mappa del Mar Cinese Meridionale mostrata in una scena

Il Ministero degli Esteri filippino ha annunciato la cancellazione di tutte le proiezioni nazionali del film hollywoodiano “Uncharted” a causa di una scena in cui viene mostrata una controversa mappa del Mar Cinese Meridionale.

La decisione arriva poco dopo che anche il Vietnam, che rivendica anch’esso un tratto di questo mare dall’importanza strategica, ha bandito il film d’azione della Sony Pictures interpretato da Tom Holland e Mark Wahlberg.

Il film è stato rilasciato nelle Filippine il 23 febbraio e un fotogramma di due secondi contiene un’immagine della cosiddetta linea dei nove tratti, ovvero la linea di demarcazione tracciata dal governo cinese attorno ai territori rivendicati dalla Cina nel Mar Cinese Meridionale. La scena sarebbe infatti “contraria all’interesse nazionale”, come affermato dal Ministero degli Esteri in una nota.

Una sentenza del 2016 del tribunale arbitrale dell’Aia ha invalidato le rivendicazioni che i cinesi hanno su quasi l’intero tratto di mare, nelle cui acque transitano annualmente circa 3 trilioni di dollari di traffico marittimo. Pechino non ha tuttavia riconosciuto la sentenza.

Nel 2019, il Ministero degli Esteri delle Filippine aveva chiesto a DreamWorks di interrompere le proiezioni cinematografiche del film d’animazione “Abominable” per lo stesso motivo.

Fonte: The Straits Times
Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/philippines-pulls-hollywood-action-flick-uncharted-from-cinemas-over-south-china-sea-map

28 aprile, Myanmar – Aung San Suu Kyi condannata ad altri cinque anni di carcere per corruzione

Un tribunale del Myanmar ha condannato il deposto consigliere di stato Aung San Suu Kyi a cinque anni di carcere per corruzione. Questa è la sua ultima condanna per una serie di accuse mosse contro di lei dal colpo di stato militare dello scorso anno.
La sentenza implica che la signora Suu Kyi, 76 anni, dovrà scontare almeno 11 anni di carcere. In precedenza era infatti già stata condannata a un totale di sei anni di reclusione per accuse che includevano istigazione, violazione delle restrizioni previste a causa della pandemia di Covid-19 e importazione illegale di walkie-talkie; accuse che secondo osservatori indipendenti sono state costruite allo scopo di escluderla dalla scena politica.

Dovrà affrontare processi per altri 10 casi che la vedono accusata di corruzione.

La sentenza è incentrata sull’accusa di aver accettato tangenti di 600.000 dollari americani in contanti e lingotti d’oro dall’ex primo ministro della regione di Yangon, Phyo Min Thein, nel 2017 e nel 2018, cosa che il Premio Nobel ha negato.

La giunta militare del Myanmar ha arrestato la signora Suu Kyi dopo il colpo di stato. I suoi processi nella capitale Naypyitaw non sono aperti ai giornalisti e ai suoi avvocati è vietato parlare con i media.

“Purtroppo, c’è altro a venire nei prossimi mesi, con molti altri processi a seguire per altre accuse penali”, ha dichiarato Phil Robertson, vicedirettore asiatico di Human Rights Watch. “Distruggere la democrazia popolare in Myanmar significa anche sbarazzarsi di Aung San Suu Kyi e la giunta non lascia nulla al caso”.

La giunta ha annullato le elezioni del 2020 e prevede di tenere nuove elezioni il prossimo anno (2023). Tuttavia, non è chiaro se il regime consentirà ai suoi principali oppositori politici di prendervi effettivamente parte.

Molti degli estromessi colleghi di Suu Kyi hanno già ricevuto lunghe pene detentive per corruzione.
Tra loro, l’ex ministro degli investimenti e delle relazioni economiche estere, Thaung Tun, condannato a nove anni di carcere il 22 aprile per un contratto di locazione di un terreno.

Fonte: The Straits Times
Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/myanmars-suu-kyi-gets-five-more-years-in-jail-over-corruption-case

29 aprile, Indonesia – L’Indonesia, ospite del G20 di quest’anno, esorta Zelensky e Putin alla pace

Il presidente indonesiano Joko Widodo ha dichiarato venerdì di aver rifiutato una richiesta di invio di armamenti proveniente dal leader ucraino e ha esortato lui e la sua controparte russa a porre fine alla guerra in Ucraina.

L’Indonesia presiede attualmente il gruppo delle venti principali economie globali (G20) e ha invitato sia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che il leader russo Vladimir Putin al vertice previsto per novembre, nonostante le pressioni di alcuni paesi occidentali volte ad escludere il secondo. “Ho espresso la mia speranza che la guerra possa finire presto e soluzioni pacifiche possano essere raggiunte attraverso negoziati”, ha detto Jokowi, come è comunemente noto il presidente indonesiano, in una dichiarazione online, aggiungendo di aver parlato al telefono con entrambi i leader questa settimana.

Jokowi ha anche affermato di aver rifiutato la richiesta di armamenti di Zelensky a causa della politica estera del Paese del sud-est asiatico, che cerca di portare avanti un percorso di neutralità strategica. Ha detto che l’Indonesia è pronta invece ad inviare aiuti umanitari.

Alcuni membri del G20 come Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada hanno esortato l’Indonesia a non invitare Putin a causa di quella che la Russia definisce una “operazione speciale”. Ma Jokowi ha risposto dicendo loro che “l’Indonesia vuole unire i membri del G20 e non lasciare che ci siano fratture”.

L’Ucraina non è un membro del G20, ma in passato è già capitato che la presidenza di turno del gruppo invitasse paesi ospiti a partecipare al vertice.

La presenza di Zelensky al vertice sull’isola indonesiana di Bali “dipenderebbe principalmente dalla situazione sul campo di battaglia”, ha affermato giovedì Vysotskyi Taras, un alto funzionario del governo ucraino, mentre Jokowi ha affermato che Putin intende partecipare all’evento, anche se, come ha affermato un portavoce del Cremlino, non è ancora stato deciso se lo farà di persona o solo virtualmente.

Fonte : Reuters
Link : https://www.reuters.com/world/g20-host-indonesia-urges-zelenskiy-putin-forge-peace-2022-04-29/

30 aprile, Sud-Est Asiatico – Con l’allentarsi delle restrizioni legate al Covid-19 riprendono finalmente i viaggi nel sud-est asiatico

Il sud-est asiatico si sta finalmente liberando dalle restrizioni per il Covid-19 e consentendo la ripresa dei viaggi, con le compagnie aeree che riempiono un numero crescente di posti mentre i turisti organizzano vacanze all’estero per la prima volta in due anni.

Sebbene la regione sia in ritardo rispetto ad altre aree come il Nord America e l’Europa, che hanno già riaperto, lo slancio alla ripresa è aumentato ad aprile, con l’aumento delle prenotazioni di biglietti poiché destinazioni turistiche popolari come Thailandia, Malesia e Indonesia ora consentono di nuovo l’ingresso senza quarantena per i viaggiatori vaccinati.

“Aprile è stato un mese molto importante per il sud-est asiatico”, ha affermato Gary Bowerman, direttore della società di ricerca sui viaggi e sul turismo Check-in Asia. “L’ottimismo è tornato, le persone ora hanno ricominciato a pensare di viaggiare e a parlarne, cosa che prima non facevano. Basta guardare i recenti volumi delle ricerche di destinazioni turistiche e biglietti”.

Le ricerche su Google relative ai viaggi a Singapore sono infatti aumentate, in particolare dalla vicina Malesia, così come dall’Indonesia, dall’India e dall’Australia, secondo i dati tracciati dagli economisti della Maybank Investment Bank. Le ricerche sono aumentate di circa il 20% dall’ultima settimana di marzo.

Il traffico di passeggeri aerei verso Singapore ha raggiunto i 400.000, ovvero il 31% dei livelli pre-Covid-19, nella settimana del 17 aprile dopo che la maggior parte delle restrizioni di viaggio per le persone completamente vaccinate è stata revocata all’inizio del mese, secondo e le autorità dell’aviazione civile del paese.

In Thailandia, dove il turismo internazionale contribuisce per circa il 15% al prodotto interno lordo, il numero di visitatori stranieri è aumentato del 38% a marzo dopo l’allentamento delle misure sui test e sull’assicurazione sanitaria, secondo il ministero del turismo. La Thailandia ha allentato le regole di ingresso per i viaggiatori vaccinati dal 1° aprile e prevede di sostituire i test obbligatori di reazione a catena della polimerasi con quelli antigenici per i visitatori stranieri il 1° maggio.

Il numero di visitatori in Thailandia ha raggiunto 358.364 dal 1 aprile al 27 aprile, secondo il Center for Covid-19 Situation Administration. I viaggiatori provenienti da Singapore hanno rappresentato la maggior parte, seguiti da Gran Bretagna, India, Germania e Australia. Il governo ha dichiarato il 27 aprile che prevede che gli arrivi turistici raggiungeranno i 6,1 milioni quest’anno, rispetto ai soli 427.869 nel 2021. La cifra era di 40 milioni nel 2019.

Le prenotazioni dei voli per Singapore sono salite al 68% dei livelli pre-virus nella settimana del 23 marzo, quando il governo ha dichiarato che stava abbandonando la maggior parte delle restrizioni legate alla pandemia, secondo la società di dati di viaggio ForwardKeys.

Si prevede che alla fine di maggio ci saranno 307 voli settimanali dalla Malesia a Singapore, più del doppio dei 152 di inizio anno, secondo i dati raccolti da BloombergNEF.

I prezzi elevati del petrolio che potrebbero rendere i biglietti più costosi, e i numeri limitati di voli e di opzioni di viaggio disponibili, poiché le compagnie aeree non hanno ancora ripristinato tutti i loro servizi, potrebbero tuttavia intaccare una definitiva ripresa.

Fonte: The Straits Times
Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/south-east-asia-travel-is-catching-up-at-last-as-covid-19-curbs-ease

1 maggio, Vietnam – Vietnam e Giappone implementeranno gli scambi commerciali e la cooperazione in materia di sicurezza

Giappone e Vietnam hanno concordato domenica di rafforzare i legami economici e di sicurezza chiedendo anche la fine della guerra in Ucraina, ha affermato il primo ministro giapponese Fumio Kishida durante una visita nel sud-est asiatico.

“Rafforzeremo i legami bilaterali per riportare le economie di entrambe le nazioni su un chiaro percorso di ripresa dopo il coronavirus”, ha detto Kishida ai giornalisti ad Hanoi dopo aver incontrato il suo omologo, Pham Minh Chinh. Quest’ultimo ha affermato che i due “hanno concordato di rafforzare la cooperazione nel commercio post-pandemico, rafforzare le catene di approvvigionamento e la transizione energetica, in conformità con i reciproci interessi”.

Il Giappone è il più grande fornitore di aiuti ufficiali allo sviluppo del Vietnam e la terza fonte di investimenti diretti esteri. Il commercio bilaterale è aumentato dell’8,4% lo scorso anno, raggiungendo i 42,9 miliardi di dollari, secondo i dati doganali del Vietnam.

Kishida e Chinh hanno affermato di aver discusso in merito alle risposte regionali all’invasione russa dell’Ucraina e alle controversie nel Mar Cinese Meridionale, oggetto di contesa e rivendicazioni contrastanti da parte di Cina, Filippine, Vietnam, Taiwan, Malesia e Brunei.

“Abbiamo convenuto che qualsiasi cambiamento nello status quo operato con la forza non può essere riconosciuto”, ha detto Kishida, riferendosi alla crisi in Ucraina. “Ci siamo trovati d’accordo sulla necessità che la guerra finisca immediatamente”. Kishida ha inoltre aggiunto che lui e Chinh “hanno anche deciso di opporsi fermamente a qualsiasi tentativo di cambiare lo status quo con la forza nel Mar Cinese Meridionale”.

Chinh ha annunciato una donazione del Vietnam di $ 500.000 per portare aiuti umanitari all’Ucraina tramite organizzazioni internazionali. Ha detto che il Vietnam prevede di iniziare a esportare longan in Giappone a settembre, seguito da altri prodotti come pompelmo, avocado e rambutan, mentre aprirà il suo mercato alll’uva giapponese. Kishida, da canto suo, ha affermato che il Giappone sosterrà il Vietnam nella transizione energetica verso fonti come biomassa, idrogeno e ammoniaca, visto l’impegno preso dal paese a diventare “carbon neutral” entro il 2050.

Fonte : Reuters
Link : https://www.reuters.com/world/asia-pacific/vietnam-japan-agree-boost-trade-security-ties-2022-05-01/

 

(Featured image source: Flickr Utenriksdepartementet UD)