Rassegna settimanale 26 aprile-2 maggio: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 26 aprile-2 maggio: Giappone e Corea del Sud

26 aprile, Obama sollecita Giappone e Corea del Sud a superare le tensioni del passato

Nella sua visita in Corea del Sud Obama ha affermato che il caso delle “Comfort women” durante la seconda guerra mondiale rappresenta una grave violazione dei diritti umani.

Giappone e Sud Corea dovrebbero parlare apertamente del passato, per superare le tensioni e poter rafforzare le relazioni, dato che gli interessi dei due Paesi convergono chiaramente.

Fonti: Asian correspondent, Japan daily press

Link: http://asiancorrespondent.com/122062/obama-urges-japan-skorea-to-move-past-tensions/

http://japandailypress.com/obama-comments-on-comfort-women-issue-in-seoul-urges-japan-korea-to-settle-history-dispute-2847864/

28 aprile, Il Giappone vuole aiutare la crisi alimentare africana formando i contadini della regione

Come parte della linea politica di aiutare l’Africa, Abe ha deciso di formare i contadini nella regione e di inviare esperti che potranno fornire insegnamenti utili sull’agricoltura.

Tutto ciò è mirato a superare la crisi alimentare, soprattutto nei Paesi colpiti dalle guerre tribali.

L’obiettivo di quest’azione è di formare 50.000 contadini, entro il 2017, che produrranno raccolti vendibili.

Per raggiungere questo obiettivo il Giappone ha organizzato un programma di formazione diretto agli impiegati amministrativi delle agenzie agricole africane e ai governi locali scelti tra 18 Paesi della regione, che si terrà presso la sede della JICA a Kobe.

Inoltre, saranno inviati esperti in diversi Paesi africani per fornire una formazione specializzata ai tecnici locali.

Il Giappone spera che, una volta completato questo progetto, l’Africa, che attualmente dipende da una gran quantità di cibo importato, potrà avere dei raccolti e delle risorse alimentari propri.

Fonti: Japan daily press

Link: http://japandailypress.com/japan-aims-to-help-address-african-food-crisis-by-training-farmers-in-the-region-2847861/

29 aprile, Gli americani sostengono l’accordo TPP con il Giappone

Secondo un recente sondaggio condotto dal Pew Research Center a seguito della visita di Obama in Asia, la maggior parte degli americani è favorevole all’entrata degli U.S.A. nel TPP (Trans-Pacific Partnership).

Il numero di coloro che supportano il TPP (circa il 55% degli intervistati) è addirittura maggiore di quello degli americani favorevoli al TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) con l’Europa e di coloro che sono a favore di un rafforzamento delle relazioni con la Cina.

Il grande supporto a questo nuovo accordo deriva soprattutto dal fatto che la maggior parte degli americani vede di buon occhio relazioni più profonde con il Giappone.

Il supporto mostrato dagli americani nei confronti del TPP e delle relazioni commerciali con Giappone sorprende, perché va contro corrente rispetto alla posizione assunta dal Congresso e dal partito del presidente Obama.

Questo è solo un ulteriore caso di incongruenza tra la popolazione americana a la posizione adottata da suoi rappresentanti nel Congresso.

Fonti: The Diplomat

Link: http://thediplomat.com/2014/04/americans-support-the-tpp-trade-with-japan/

La Corea del Sud ha richiesto a Giappone e Cina di controllare la presenza di corpi lungo le loro rive

Nella speranza di trovare sopravvissuti la Corea del Sud ha chiesto l’aiuto di Giappone e Cina per setacciare le rive dei loro Paesi.

Intanto continuano le ricerche dei sommozzatori nella zona dove il traghetto è affondato.

Le operazioni di recupero iniziate lo scorso venerdì hanno portato al ritrovamento di soli 2 corpi, mentre 113 continuano ad essere dispersi.

Park ha affermato che stanno facendo tutti gli sforzi necessari per trovare i corpi dispersi, infatti, oltre ai sommozzatori sono stati mobilitati altri gruppi specializzati.

Il numero di morti per ora sale a 189, per la maggior parte studenti liceali, e si pensa che crescerà.

Fonti: Japan daily press

Link:http://japandailypress.com/south-korea-asks-japan-china-to-look-out-for-ferry-bodies-washing-ashore-2947901/

Abenomics non aiuta l’Asia

Il Fondo monetario internazionale ha affermato che l’“Abenomics” non ha portato a nessuna crescita e effetto positivo in Asia. Si era previsto, infatti, che la politica economica seguita dal governo Abe avrebbe portato a un effetto di spillover considerevole nella regione asiatica, però questo non è stato il risultato.

Il Fondo monetario internazionale ha anche dichiarato che la ripresa delle esportazioni giapponesi è stata più lenta del previsto, probabilmente a causa di motivi geopolitici come le relazioni difficili con la Cina.

È stata notata, infine, una ripresa d’investimenti esteri diretti a Indonesia, Thailandia e Vietnam, però questi sono comunque in linea con la tendenza generale.

Fonti: Japan times

Link: http://www.japantimes.co.jp/news/2014/04/29/business/abenomics-not-aiding-asia-imf/

http://www.japantimes.co.jp/news/2014/04/29/national/japan-pledge-road-construction-support-africa/

30 aprile, Abe visiterà 6 nazioni europee per trattare di commercio e sicurezza

Appena conclusasi la visita di Obama in Asia, Abe è diretto verso l’Europa. Il primo ministro giapponese visiterà Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Belgio per riprendere le discussioni, iniziate l’anno scorso, su scambi commerciali e misure di sicurezza.

Abe è interessato a stringere accordi commerciali con queste nazioni, alla luce del fallimento delle negoziazioni con gli Stati Uniti sull’accordo TPP (Trans-Pacific Partnership).

Un altro tema su cui si concentrerà la visita è la sicurezza. Abe vuole, infatti, ottenere maggiori informazioni sulla difesa e sicurezza cibernetiche.

Abe, in Francia incontrerà anche il capo della NATO e dell’OECD.

Fonti: Japan daily press

Link: http://japandailypress.com/pm-abe-to-visit-6-european-nations-focus-on-trade-security-talks-3047917/

 Il Giappone e la Germania continueranno le sanzioni contro la Russia sulla questione della Crimea

Giappone e Germania hanno nuovamente confermato che le potenze industriali continueranno a stare unite nelle sanzioni contro la Russia; sanzioni dovute all’annessione della Crimea.

Entrambi i Paesi hanno cercato, comunque, di trovare un equilibrio tra applicare le sanzioni decise dai Paesi del G7 (USA, Giappone, Germania, Italia, Francia, Gran Bretagna, Canada) e mantenere le relazioni con la Russia.

Per ora le sanzioni imposte sono state la negazione di visti ad alcuni cittadini russi rilevanti e sanzioni commerciali. Non si esclude la possibilità di nuove e ulteriori sanzioni.

Sia il Giappone che la Germania sono, in ogni modo, sostenitori di soluzioni pacifiche. Uno dei prossimi obiettivi su cui collaborare è garantire elezioni libere all’Ucraina il prossimo 25 maggio.

Fonti: Japan times, Japan daily press

Link: http://www.japantimes.co.jp/news/2014/04/30/national/politics-diplomacy/japan-germany-agree-enhance-security-dialogue-abe-trip/

http://japandailypress.com/germany-japan-to-continue-sanctions-against-russia-over-crimea-situation-0147999/

1 maggio, Giappone, Cina e Corea del Sud hanno deciso di collaborare nella questione dell’inquinamento PM2,5

Giappone, Cina e Corea del Sud hanno deciso di mettere da parte le tensioni e di collaborare per risolvere il problema di inquinamento, soprattutto degli agenti inquinanti PM 2.5, per ora presenti in Cina.

I ministri dell’ambiente di questi tre Paesi si sono incontrati a Daegu, in Corea del Sud e hanno deciso 6 ambiti su cui verterà la cooperazione. La cooperazione interesserà non solo i governi, ma anche le aziende e gruppi di ricerca.

Le questioni principali su cui queste tre nazioni collaboreranno sono la diminuzione dell’inquinamento, la protezione della qualità dell’acqua e dell’ambiente marino. Riguardo a PM 2.5 hanno deciso di mettere in pratica delle tecniche per diminuire l’inquinamento e di scambiarsi i risultati delle ricerche.

Fonti: Japan daily press

http://japandailypress.com/japan-china-s-korea-agree-to-collaborate-in-addressing-pm2-5-pollution-issue-3047954/

2 maggio, Il Giappone eseguirà la prova di difesa di un’isola su un’isola disabitata

Il Giappone simulerà la difesa di un’isola da parte di invasori anfibi in un’isola disabitata delle Ryukyu, 600 km a nord-est delle isole Diaoyu.

È la prima volta che le forze di autodifesa giapponese si esercitano su un’isola. Sembra che la simulazione avrà luogo tra il 10 e il 27 di maggio.

I motivi di questa simulazione non sono chiari, probabilmente le tensioni con la Cina per la questione delle Senkaku/Diaoyu. Non è forse un caso che l’annuncio di tale azione sia avvenuto a seguito della dichiarazione delle Cina di voler iniziare esercitazioni navali insieme alla Russia nel mare cinese orientale.

Sembra, infatti, che il Giappone con questa simulazione voglia mostrare alla Cina che è pronto a una potenziale incursione cinese.

Fonti: The Diplomat, Japan daily press

Link: http://japandailypress.com/japans-self-defense-forces-to-undergo-island-defense-drill-0248030/

http://thediplomat.com/2014/05/japan-to-conduct-island-defense-exercise-on-uninhabited-island/

(Featured image source: Wikimedia commons)