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Rassegna settimanale 5-11 ottobre: Giappone e Corea del Sud

5 ottobre, Giappone – I ministri impegnati nelle negoziazioni del TPP raggiungono l’accordo

I delegati dei 12 Paesi coinvolti nelle negoziazioni per la conclusione del TPP hanno raggiunto un accordo, rilasciando una dichiarazione congiunta.
La dichiarazione definisce il TPP come un accordo atto a eliminare o ridurre i dazi su beni e servizi, supportando il lavoro e promuovendo l’innovazione.
Dopo cinque anni e mezzo, l’accordo creerà una vasta area economica che costituirà il 40% dell’economia globale in termini di PIL.
Il TPP costituisce un importante traguardo per il futuro della regione Asia-Pacifico e in particolare per il Giappone, che potrà più facilmente importare prodotti industriali dagli Stati Uniti e dal Canada e incrementare l’esportazione di servizi nei Paesi emergenti, grazie alla maggior apertura alle società straniere.

Fonte: The Japan News

Link: http://the-japan-news.com/news/article/0002472407

6 ottobre, Giappone – Le negoziazioni per un sistema di comunicazione marittimo Giappone-Cina subiscono una battuta d’arresto

Le trattative per introdurre un sistema di comunicazione marittimo e prevenire così possibili conflitti tra le Forze di Difesa aeree e marittime giapponesi e l’aviazione e la marina militari cinesi, nel Mar Cinese orientale, hanno subito una battuta d’arresto, dopo che Pechino ha rifiutato la bozza del trattato presentata dal Giappone.
La proposta del Giappone rifiutata dalla Cina sarebbe infatti quella di escludere dall’area coperta dal sistema le acque territoriali e lo spazio aereo, per prevenire intrusioni, da parte dei cinesi, nelle aree attorno alle isole Senkaku, nella prefettura di Okinawa.
Le trattative, iniziate nell’aprile del 2007 e interrotte nel 2008 a causa della nazionalizzazione delle Senkaku da parte del Giappone, sono state riaperte all’inizio del 2015. L’accordo prevede una connessione diretta tra le forze marittime e aeree dei due Paesi, che agevoli la comunicazione.
Tokyo vede il sistema come un modo per assicurare che un appropriato scambio di informazioni avvenga, prima che le rispettive forze raggiungano le acque territoriali e lo spazio aereo. La comunicazione dovrebbe infatti avere luogo solo per le acque internazionali, nelle zone economiche esclusive e nelle zone sottoposte a difesa aerea.

Fonte: The Japan News

Link: http://the-japan-news.com/news/article/0002471385

7 ottobre, Giappone – Giappone, Cina e Corea del Sud discutono su un possibile incontro dei Ministri della Finanza

Giappone, Cina e Corea del Sud stanno discutendo su un possibile incontro trilaterale dei rispettivi Ministri della Finanza durante il G20 finanziario di Lima, che si terrà questa settimana. Questo incontro, pur focalizzandosi su questioni di cooperazione finanziaria e sviluppo economico, potrebbe spianare la strada per un futuro vertice dei tre Paesi, che potrebbe essere fissato per il prossimo novembre.
L’economia giapponese ha subito, nel bimestre aprile-giugno, una contrazione e si prevede che essa sia cresciuta a malapena o abbia addirittura subito un altro calo in luglio-settembre, poiché il crollo della domanda in Cina pesa su un’esportazione già debole e sulla produzione industriale.
Se avrà luogo un vertice trilaterale tra i ministri delle finanze, sarà il primo dopo maggio, mese in cui i leader finanziari delle tre nazioni si sono incontrati a margine di un meeting annuale della Banca di sviluppo asiatica.

Fonte: Japan Today

Link:http://www.japantoday.com/category/politics/view/japan-china-s-korea-discussing-finance-ministers-meting

8 ottobre, Corea del Sud – Park e Obama discutono su ulteriori sanzioni per la Corea del Nord

Di fronte alla crescente minaccia nordcoreana in campo nucleare e missilistico, Seoul e Washington esamineranno, nel vertice che avrà luogo la settimana prossima, ulteriori sanzioni e soluzioni per scoraggiare ogni tipo di provocazione.
L’ambasciatore statunitense in Corea del Sud Mark Lippert esclude la dislocazione delle risorse missilistiche difensive statunitensi sulla penisola, nonostante il presidente coreano abbia fissato una visita al Pentagono insieme al Ministro della Difesa.
La minaccia nordcoreana ha indotto le forze statunitensi stanziate in Corea a effettuare una misurazione per sviluppare il sistema di Difesa aerea terminale ad alta quota (THAAD), in grado di colpire missili balistici a medio e corto raggio durante la loro fase finale.
Park e Obama si concentreranno su una strategia a tre punte, basata su sforzi diplomatici, sanzioni economiche e solidi sistemi di difesa e deterrenza.
Lippert ha inoltre lanciato un appello al leader nordcoreano Kim Jong-un per iniziare trattative “autentiche e credibili”, uscendo così dall’isolamento e dallo stallo protratto.
Sul fronte economico, Lippert ha parlato positivamente della possibile entrata di Seoul nel TPP, riaffermando la volontà di Washington di trattare la questione. I due presidenti cercheranno anche di cooperare su “nuove frontiere”, ovvero nuove sfide per la sicurezza, come il web, l’ambiente, l’energia e il riscaldamento globale.

Fonte: The Korea Herald

Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20151008000999

9 ottobre, Giappone – Il capo del Komeito incontra il presidente sudcoreano

Il Presidente sudcoreano Park ha manifestato, durante un incontro con il capo del partito giapponese Komeito, la volontà di risolvere la questione delle donne costrette a prostituirsi nei bordelli per i militari giapponesi durante la Seconda Guerra mondiale. Le due nazioni stanno infatti cercando di attenuare le tensioni bilaterali.
La Corea del Sud ha chiesto che la questione delle “comfort women”, come sono conosciute in Giappone, sia risolta nel migliore dei modi, attraverso le scuse e il risarcimento alle donne ancora in vita. Il Giappone ritiene che tutte le questioni relative al risarcimento siano state risolte nel trattato del 1965 sulle relazioni Giappone – Corea del Sud.
Park ha esortato il Giappone a limitare legalmente le manifestazioni di odio nei confronti dei coreani residenti in Giappone.
L’incontro ha poi toccato la questione della legislazione sulla sicurezza nazionale giapponese emanata lo scorso mese al fine di ampliare il ruolo delle Forze di autodifesa giapponesi oltremare. Secondo Park tali attività non devono essere motivo di preoccupazione per i Paesi vicini. Yamaguchi ha ribadito che le leggi sono state pensate per rinforzare la deterrenza dell’alleanza Giappone-Stati Uniti.
© KYODO

Fonte: Japan Today

Link: http://www.japantoday.com/category/politics/view/komeito-chief-meets-s-korean-president

10 ottobre, Giappone – Il Giappone critica l’UNESCO per aver incluso nei propri archivi i documenti sul massacro di Nanchino

Il Giappone ha criticato la decisione dell’UNESCO di includere nel registro della Memoria del mondo i documenti relativi al massacro di Nanchino, dichiarandoli estremamente deplorevoli e chiedendo la riforma del processo.
L’UNESCO ha dato il suo consenso a 47 nuove iscrizioni, tra cui una richiesta di Pechino relativa ai documenti che registrano l’omicidio di massa e gli stupri commessi dalle truppe giapponesi dopo la caduta della città cinese di Nanchino nel 1937, una questione estremamente delicata nei rapporti spesso tesi tra il Giappone e la Cina.
Il Giappone aveva chiesto che i documenti su Nanchino non fossero inclusi e ha accusato l’UNESCO di essere politicizzata.
La decisione dell’Unesco è stata presa dopo un processo di due anni, nel corso di una riunione di esperti con il compito di studiare le candidature provenienti da 40 Paesi.
La Cina ritiene che siano 300.000 le persone morte durante sei settimane di omicidi, stupri e distruzione dopo l’entrata dell’esercito giapponese a Nanchino. Alcuni studiosi stranieri stimano cifre più basse, ma è indubbio che il massacro abbia avuto luogo.
La posizione ufficiale del Giappone è quella secondo la quale si sarebbe “verificata l’uccisione di un gran numero di ‘non combattenti’, unita a saccheggi e altri atti” e che sarebbe “difficile determinare il numero reale delle vittime”.

Fonte: Japan Today

Link: http://www.japantoday.com/category/politics/view/japan-hits-out-at-unesco-for-archiving-nanjing-massacre-documents

11 ottobre, Corea del Sud – ASEAN e Corea del Sud prendono accordi per alcuni investimenti

L’organizzazione intergovernativa ASEAN-Corea e l’Indonesia Investment Coordinating Board hanno tenuto un seminario per diffondere la conoscenza di prodotti alimentari, bevande e industrie agroalimentari indonesiane, aprendo la possibilità di investimenti coreani nel Paese.
Il segretario generale dell’ASEAN-Corea Kim Young-sole, l’ambasciatore indonesiano in Corea John Prasetio e funzionari del governo di varie regioni indonesiane hanno partecipato all’evento.
Dopo le presentazioni da parte dei funzionari indonesiani e dei rappresentanti delle imprese, si sono svolti incontri con i potenziali investitori coreani. I delegati indonesiani hanno visitato una fabbrica e un centro logistico in Corea del Sud.
L’industria alimentare e delle bevande dell’Indonesia ha raggiunto un valore di mercato di 82 miliardi di dollari l’anno scorso e ha un grande potenziale per futuri investimenti.
Recentemente, il governo ha presentato una serie di politiche per gestire al meglio il contesto macroeconomico, con l’obiettivo di aumentare la competitività industriale attraverso la deregolamentazione, accelerare l’attuazione di progetti strategici riducendo la burocrazia e delegare il potere ai governi regionali per i progetti infrastrutturali.
Gli investimenti coreani in Indonesia tra il 1980 e il 2014 sono stati di 12,7 miliardi di dollari, cifra destinata a salire ulteriormente con il lancio della Comunità economica ASEAN alla fine dell’anno, che creerebbe un mercato integrato di 24mila miliardi con 640 milioni di persone.

Fonte: The Korea Herald

Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20151011000377

(Featured Image Source: Wikimedia Commons)