Rassegna settimanale 23-29 dicembre 2019: Africa Subsahariana

Rassegna settimanale 23-29 dicembre 2019: Africa Subsahariana

23 dicembre, Etiopia – Numerosi leader religiosi chiedono al governo di maggiore protezione

In seguito agli attacchi a quattro moschee nella regione Amhara, i leader religiosi etiopi hanno chiesto al governo di incrementare il lavoro di protezione delle comunità religiose. Essi, inoltre, hanno chiesto aiuto, soprattutto economico, per la ricostruzione delle moschee distrutte da questi attacchi violenti e, a detta del presidente del consiglio islamico della regione, totalmente inattesi.

Le riforme introdotte da Abiy Ahmed, che sono alla base del processo di pace con l’Eritrea, hanno anche causato la nascita di nuove tensioni etniche e religiose di cui attacchi come quelli precedentemente citati sono la conseguenza.

Fonte: Africa News

Link: https://www.africanews.com/2019/12/23/ethiopia-religious-leaders-call-for-unity-following-arson-attacks-on-mosques/

24 dicembre, Costa d’Avorio – Emesso un mandato d’arresto per Guillaume Soro

L’ex leader ribelle e ora candidato alle elezioni presidenziali Guillaume Soro, prima del ritorno in patria dopo circa sei mesi trascorsi all’estero, ha ricevuto un mandato d’arresto. Il suo volo di ritorno è stato dirottato in Ghana “per ragioni di sicurezza”. Le accuse alla base del mandato d’arresto riguardano il tentativo di danneggiare l’autorità statale, come risulterebbe da piani d’azione pronti per essere messi in atto e scoperti dai servizi dell’intelligence.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2019/12/ivory-coast-issues-arrest-warrant-presidential-candidate-191224080102479.html

25 dicembre, Sud Sudan – Il Papa chiede ai leader sud sudanesi di onorare gli accordi di pace

Il Papa e l’arcivescovo della Chiesa anglicana Welby, in occasione del Natale, hanno formulato un augurio particolare per la popolazione del Sud Sudan, un augurio di pace e di prosperità, e hanno espresso la loro vicinanza ai leader politici sud sudanesi che stanno lavorando all’attuazione degli accordi di pace e alla formazione di un governo unito. Tale governo dovrebbe includere sia i partiti ad oggi al governo, sia i leader dei ribelli. Il ritardo nella formazione di un governo di unità nazionale, previsto per il 12 novembre 2019, è dovuto alle preoccupazioni espresse dall’opposizione riguardo la condizione di sicurezza della nazione.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN1YT0DG-OZATP

26 dicembre, Zambia – L’ambasciatore USA dichiarato “persona non gradita”

Il ministro degli Interni dello Zambia ha accusato l’ambasciatore americano, che aveva criticato la condanna a 15 anni di detenzione per una coppia omossessuale, di aver “oltrepassato il limite”. L’ambasciatore Daniel Foote aveva affermato che, nel momento in cui ufficiali governativi continuano a sottrarre milioni di dollari ai cittadini senza essere processati, è assurdo che due cittadini innocenti, la cui unica “colpa” è l’omosessualità, siano stati condannati. In seguito alle reazioni del governo zambiano, secondo alcuni media, il ministro degli Esteri statunitense avrebbe richiamato l’ambasciatore, dichiarato dal presidente Edgar Lungo “una persona non gradita”.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN1YT0CZ-OZATP

27 dicembre, Etiopia – Un regalo per l’Eritrea

L’Etiopia ha deciso di donare un terreno all’Eritrea sul quale sarà possibile costruire un’ambasciata nel quartiere di Sidst Kilo ad Addis Abeba. Questo gesto ha chiaramente l’intenzione di consolidare le relazioni tra i due Paesi, procedendo lungo il percorso di pace tracciato dai due leader Ahmed e Afewerki nell’ultimo anno. Proprio Abiy Ahmed e Isaias Afewerki hanno posizionato la prima pietra della nuova ambasciata eritrea, che andrà a sostituire quella riaperta lo scorso luglio dopo decenni di conflitti e ostilità.

Fonte: Africa News

Link: https://www.africanews.com/2019/12/26/merry-christmas-ethiopia-gifts-eritrea-a-new-embassy-building/

 

28 dicembre, Somalia – Strage a Mogadiscio

Un’autobomba è esplosa in un sobborgo trafficato di Mogadiscio causando la morte di decine di civili, sia somali che stranieri. Si stima siano circa un centinaio le vittime di questa strage. Secondo una ricostruzione, l’attentatore si è fatto esplodere all’interno di un’auto nei pressi di un checkpoint attraverso il quale è possibile entrare e uscire dalla città.

Il responsabile dell’attacco, che non è ancora stato rivendicato, potrebbe essere il gruppo terroristico di al-Shabaab. Questa è solo l’ultima di una serie di stragi che nell’ultimo mese hanno colpito l’Africa Subsahariana.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN1YW05J-OZATP

 

29 dicembre, Sudan – 27 agenti dell’intelligence condannati a morte

27 agenti dell’intelligence sudanese sono stati condannati dal tribunale per aver seviziato e ucciso un durante le proteste contro l’ex presidente Omar al-Bashir. L’insegnante Ahmed al-Khair, che all’epoca si trovava agli arresti domiciliari, è stato impiccato dopo essere stato torturato a morte. È la prima volta che un tribunale condanna agenti dell’intelligence per quanto accaduto durante i periodi precedente e successivo alla destituzione di al-Bashir.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN1YY0O1-OZATP

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